Ferie Pubblica Amministrazione: quando spettano 32 giorni e quando 30, 28 o 26 secondo il nuovo CCNL

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Il nuovo CCNL Funzioni Centrali introduce delle novità sulle ferie nella Pubblica Amministrazione.

Il testo rinnovato, infatti, conferma il diritto dei dipendenti, distinguendo però quando, sulla base dell’orario settimanale e dell’anzianità di servizio, spettano 32, 30, 28 o 26 giorni di ferie.

In questo articolo vi spieghiamo sulla base di quali regole si stabilisce quanti giorni di ferie spettano ai dipendenti della PA, alla luce anche delle novità introdotte dal CCNL Funzioni Centrali rinnovato il 9 Novembre 2024.

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FERIE PUBBLICA AMMINISTRAZIONE, FIRMATO IL NUOVO CCNL

Con la firma del nuovo CCNL Funzioni Centrali le regole sulle ferie per i dipendenti pubblici sono state aggiornate. La normativa, nel dettaglio:

  • introduce criteri specifici sulla durata delle ferie, adattandosi alle varie esigenze di servizio;

  • prevede modalità di fruizione più flessibili per i lavoratori pubblici, rispetto alla disciplina attuale.

In particolare, il nuovo schema, introdotto dal rinnovo del contratto per i dipendenti pubblici delle Funzioni Centrali, all’articolo 21 stabilisce quanti giorni di ferie spettano a ogni statale (se 32, 30, 28 o 26 giorni), distinguendo i vari comparti delle PA centrali.

Vediamo i dettagli.

QUANTE FERIE HANNO I DIPENDENTI PUBBLICI

In base a quanto stabilito dall’articolo 21 del nuovo CCNL, ai dipendenti pubblici delle PA centrali spettano i seguenti giorni di ferie:

  • 28 giorni in caso di orario settimanale distribuito su 5 giorni lavorativi;

  • 28 giorni in caso di “settimana corta” di 4 giorni lavorativi (al posto di 5);

  • 32 giorni in caso di orario settimanale distribuito su 6 giorni lavorativi. 

Il calcolo totale delle ferie, va specificato, include le due giornate di festività soppresse previste dalla Legge 23 Dicembre 1977, n. 937.

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FERIE NEOASSUNTI PUBBLICA AMMINISTRAZIONE

Per i dipendenti neoassunti della Pubblica Amministrazione la durata delle ferie cambia rispetto ai colleghi assunti da più di tre anni, ed è pari rispettivamente a:

  • 26 giorni di ferie per il lavoro distribuito su 5 o 4 giorni settimanali;

  • 30 giorni di ferie per il lavoro distribuito su 6 giorni settimanali.

Queste regole valgono per i primi tre anni di servizio, dopo di che ai dipendenti si applica la normativa prevista per la generalità dei lavoratori delle PA.

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FRUIZIONE FERIE PUBBLICA AMMINISTRAZIONE

Il nuovo CCNL per i dipendenti delle PA centrali stabilisce che anche le regole generali di fruizione delle ferie. Per cui è stabilito che:

  • sono un diritto irrinunciabile e non possono essere monetizzate. Le ferie maturate e non godute, infatti, sono monetizzabili solo all’atto della cessazione del rapporto di lavoro, nei limiti delle vigenti norme di legge e delle relative disposizioni applicative;

  • vanno concordate e fruite entro l’anno di maturazione, compatibilmente con le esigenze di servizio;

  • i lavoratori possano fruire delle ferie in periodi diversi, con almeno due settimane continuative garantite nel periodo estivo, tra il 1° Giugno e il 30 Settembre.

Inoltre, il testo del CCNL rinnovato, all’articolo 21 sottolinea che:

  • nell’anno di assunzione o di cessazione dal servizio, la durata delle ferie è determinata in proporzione dei dodicesimi di servizio prestato. La frazione di mese superiore a quindici giorni è considerata a tutti gli effetti come mese intero;

  • il dipendente che ha usufruito dei permessi retribuiti o di permessi per congedi previsti da particolari disposizioni di legge, conserva il diritto alle ferie;

  • in caso di motivate esigenze di carattere personale e compatibilmente con le esigenze di servizio, il dipendente può fruire delle ferie residue al 31 Dicembre entro il primo semestre dell’anno successivo a quello di maturazione;

  • qualora le ferie già in godimento siano interrotte o sospese per motivi di servizio, il dipendente ha diritto al rimborso delle spese documentate per il viaggio di rientro in sede e per quello di ritorno al luogo di svolgimento delle ferie. Il dipendente ha inoltre, diritto al rimborso delle spese anticipate per il periodo di ferie non godute;

  • il periodo di ferie non è riducibile per assenze dovute a malattia o infortunio, anche se tali assenze si siano protratte per l’intero anno solare. In tal caso, il godimento delle ferie deve essere previamente autorizzato dal dirigente in relazione alle esigenze di servizio, anche oltre i termini di cui ai commi 11 e 12 dell’articolo 21 del CCNL;

  • le ferie sono sospese solo in caso di malattie adeguatamente e debitamente documentate che si siano protratte per più di tre giorni o abbiano dato luogo a ricovero ospedaliero. È cura del dipendente informare tempestivamente l’amministrazione, ai fini di consentire alla stessa di compiere gli accertamenti dovuti;

Infine, il CCNL specifica che l’Amministrazione deve pianificare entro il mese di Aprile di ciascun anno le ferie dei dipendenti al fine di garantire la fruizione delle stesse nei termini previsti dalle disposizioni contrattuali.

GUIDA AL NUOVO CCNL FUNZIONI CENTRALI

Per conoscere cosa prevede il rinnovo del CCNL Funzioni Centrali, vi invitiamo a leggere questo articolo. Il testo riassume tutte le novità per i lavoratori delle PA come Ministeri, gli enti pubblici non economici, le agenzie fiscali e le altre amministrazione che rientrano nel comparto Funzioni Centrali.

Va specificato che il CCNL Funzioni Centrali è stato firmato solo come ipotesi, ma non è ancora stipulato. Questo significa che le parti sociali non hanno ancora completato il processo formale di sottoscrizione definitiva del contratto stesso.

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ALTRI APPROFONDIMENTI E AGGIORNAMENTI

Per approfondire l’argomento, vi consigliamo di leggere il nostro articolo su come funziona il calcolo ferie con l’introduzione della settimana corta nelle PA. Vi consigliamo la lettura della nostra guida sugli aumenti degli stipendi pubblici per categoria, in arrivo entro il 2024.

Da leggere anche la guida sulla Riforma della Pubblica Amministrazione 2025 2027. Oppure l’articolo che espone la proposta di smart working per i dipendenti pubblici anziani dal 2025.

In questa pagina, invece, trovate tutte le nostre guide ai concorsi, mentre in questa sezione invece, trovate le novità sugli aiuti per i lavoratori.

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