Nuova procedura di domanda della Carta Docente per i precari che hanno vinto il ricorso

Aggiornata la procedura per ottenere la Carta Docente da parte dei precari che hanno vinto il ricorso, ecco come fare domanda

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È stata modificata la procedura per la richiesta della carta docente da parte dei precari che hanno fatto ricorso contro l’esclusione del personale non di ruolo dal beneficio.

Il bonus da 500 euro annui destinato all’aggiornamento professionale spetta agli insegnanti che hanno ottenuto una sentenza favorevole passata in giudicato.

Vi spieghiamo come e quali sono i passaggi da seguire per ottenerla con il nuovo procedimento.

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NUOVA PROCEDURA DI DOMANDA DELLA CARTA DOCENTE DA PARTE DEI PRECARI CHE HANNO VINTO IL RICORSO

Il Ministero dell’Istruzione ha modificato il procedimento per il riconoscimento della Carta del Docente ai ricorrenti.

La domanda va inviata esclusivamente via PEC agli Uffici Scolastici Regionali (USR) competenti in base alla regione del Tribunale che ha emesso la sentenza. Gli indirizzi PEC degli USR sono disponibili sul sito istituzionale del Ministero nella sezione dedicata agli Uffici Scolastici Regionali.

Prima dell’introduzione del nuovo iter procedurale, i docenti che ottenevano il riconoscimento del diritto alla Carta del Docente tramite ricorso dovevano inviare la richiesta di esecuzione della sentenza direttamente al Ministero dell’Istruzione e del Merito (MIM) tramite PEC all’indirizzo centralizzato (dgosv@postacert.istruzione.it). Questa precisazione è importante perché docenti che hanno già inviato la documentazione necessaria (la sentenza definitiva) alla casella PEC centralizzata del MIM non devono in alcun modo ripetere l’invio, seguendo la nuova procedura.

Una volta ricevuta la domanda, l’Ufficio Scolastico Regionale verifica la correttezza e completezza della documentazione e trasmette la richiesta al Ministero. Sogei provvede poi ad accreditare le annualità dovute direttamente nel borsellino elettronico del docente. Il bonus viene quindi visualizzabile sulla piattaforma ufficiale della Carta del Docente, utilizzando le credenziali SPID o CIE. Solo dopo ultimato questo passaggio è possibile creare il buono da spendere, seguendo il procedimento che vi spieghiamo in questa guida.

Per l’accredito delle annualità pregresse riconosciute tramite sentenza, è necessario attendere i tempi tecnici di lavorazione, variabili a seconda delle regioni e del volume delle richieste.

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DOCUMENTI DA ALLEGARE

Nella domanda da inviare via PEC vanno inseriti:

  • la copia della sentenza da eseguire;
  • la relata di notifica (il documento con cui l’avvocato attesta di aver eseguito la notifica di un atto a un destinatario) con attestazione sulla conformità della sentenza all’originale.

Questo conferisce validità legale alla notifica telematica, specificando chi notifica, cosa notifica, a chi notifica e a quale indirizzo PEC.

Ovviamente, devono essere chiaramente indicati i dati identificativi dell’avvocato notificante, della parte assistita, del destinatario e l’indirizzo PEC del destinatario. Per facilitare la gestione della richiesta, l’oggetto deve contenere:

  • nome e cognome del ricorrente;
  • codice fiscale;
  • annualità per le quali è stato riconosciuto il contributo;
  • organo che ha emesso la sentenza (Tribunale ordinario / TAR).
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COME UTILIZZARE LA CARTA DOPO IL RICORSO

La Carta del Docente può essere utilizzata da chi ha vinto il ricorso allo stesso modo di qualsiasi altro docente che l’ha ottenuta prima.

Ovvero si può usare per acquistare:

  • libri e testi, anche digitali;
  • hardware e software per la formazione;
  • corsi di aggiornamento professionale e master accreditati;
  • biglietti per musei, cinema e teatro.

La lista completa dei beni e servizi acquistabili è accessibile cliccando alla “Lista Beni”, presente in questa pagina. L’elenco degli esercenti aderenti è consultabile direttamente alla sezione “Dove spendere i buoni”.

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GUIDA ALLA CARTA DOCENTE

Mettiamo a vostra disposizione la guida alla carta docenti precari, dove vi spieghiamo come funziona nel dettaglio, in modo tale da capire meglio qual è la differenza con la Carta Docenti ordinaria, che invece vi illustriamo nel dettaglio in questa guida. Utile anche il nostro articolo sul nuovo importo e sui prodotti acquistabili con la Carta docente del 2025 2026.

Ricordiamo inoltre che non tutti gli insegnanti precari hanno diritto automatico a ricevere la carta docente, in questo articolo vi spieghiamo chi deve e può fare ricorso per ottenerla, insieme agli arretrati.

Per conoscere tutte le altre novità per il personale che lavora nelle scuole potete visitare la nostra sezione dedicata alla Scuola e le nostre pagine riservate ai docenti. Per scoprire tutte le agevolazioni attive e quelle in arrivo, visitate la nostra pagina dedicata agli aiuti alle persone.

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Scritto da Federica Petrucci - Coordinatrice editoriale, redattrice, consulente del lavoro ed esperta di previdenza.
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