Il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, ha confermato nuovi bonus fiscali per le famiglie in arrivo dal 2026.
Il titolare del MEF, dal palco del Forum di Cernobbio, ha ribadito che i conti pubblici italiani restano solidi, nonostante le pressioni legate alle spese per la difesa e allo scenario internazionale.
Pertanto, non ci sarà nessuna manovra correttiva e la prossima legge di Bilancio non porterà con sé ulteriori strette né tasse aggiuntive.
Vediamo nel dettaglio cosa è stato anticipato.
I NUOVI BONUS FISCALI PER LE FAMIGLIE DAL 2026 ANNUNCIATI DA GIORGETTI
Anche se i dettagli non sono ancora sul tavolo, una chiara priorità del Governo – secondo le parole di Giorgetti – è quella di prevedere nuovi interventi fiscali “significativi” a favore delle famiglie dal 2026 arriveranno, attraverso sgravi e bonus fiscali, compatibilmente con i vincoli europei di spesa.
L’obiettivo è alleggerire il peso economico sui nuclei familiari, rafforzando il sostegno già introdotto negli ultimi anni e contribuendo a stimolare consumi e stabilità sociale.
Nessuna nuova tassa, nessuna correzione in corsa, ma attenzione alle famiglie e continuità con le politiche fiscali già intraprese. . Le indiscrezioni circolate nei giorni scorsi – dalla tassa sugli extraprofitti bancari a ipotesi di nuovi prelievi – sono state bollate dal ministro come “pirotecniche proposte fantasiose”. Al contrario, l’esecutivo punta a mantenere un approccio prudente sui conti e a evitare manovre correttive che rischierebbero di rallentare la crescita.
NUOVI AIUTI ANCHE PER GIOVANI COPPIE, MAMME E GENITORI
Alle parole di Giorgetti si affiancano le anticipazioni della presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, che con il Piano Casa ha annunciato nuove misure per le giovani coppie, agevolazioni alle mamme lavoratrici e un’ulteriore estensione del congedo parentale. Già con la legge di Bilancio 2025 la misura è stata portata all’80% per tre mesi, ma l’obiettivo del governo è rafforzarla ulteriormente, insieme a un ampliamento delle detrazioni per i figli.
Inoltre, tre le proposte al vaglio, ci sono anche:
- buoni pasto esentasse;
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una detassazione di straordinari e festivi;
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pace fiscale con una rottamazione definitiva delle cartelle esattoriali;
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ipotesi di riduzione di due punti dell’aliquota IRPEF per i redditi tra 28mila e 60mila euro;
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possibili aiuti alle famiglie per l’acquisto dei manuali scolastici, con due strade: ampliamento delle detrazioni fiscali o integrazione nella card “Dedicata a te”, destinata ai nuclei con ISEE sotto i 15mila euro.
Sul fronte politico, Maurizio Lupi (Noi Moderati) sottolinea come le priorità restino stipendi più alti per i giovani e sostegno alle famiglie, mentre Forza Italia lavora su un documento da presentare al Mef, con particolare attenzione al ceto medio e alla riduzione dell’IRPEF.
Se il calo dell’Irpef potrebbe dare respiro immediato al ceto medio, resta il nodo della produttività. A tal proposito il presidente di Confindustria, Emanuele Orsini, avverte che un semplice alleggerimento fiscale “non basta”: per rilanciare i salari e la crescita serve un piano industriale straordinario da almeno 8 miliardi di euro, capace di generare nuova ricchezza da redistribuire.
ALTRI AIUTI PER LE FAMIGLIE ATTIVI
In attesa che i nuovi aiuti vengano definiti bene dal Governo, vi consigliamo di consultare gli elenchi degli aiuti per le famiglie già attivi e che si possono richiedere, tra i quali:
- i bonus per la famiglia;
- i bonus per i figli;
- la Dote famiglia;
- la Carta Nuovi Nati e il bonus nido;
- gli aiuti per le famiglie in difficoltà e con reddito basso.
ALTRI AIUTI E AGGIORNAMENTI
A vostra disposizione anche la guida sull’Assegno Unico Universale Figli.
A proposito di famiglie, da scoprire anche l’aiuto attivo quest’anno, chiamato “Carta per i nuovi nati” che spieghiamo in questa guida.
Per conoscere tutti gli aiuti per lavoratori e famiglie disponibili potete visitare questa pagina.
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