Nuovo Codice della Strada: quando entra in vigore e cosa cambia, novità 2025 e Decreto

Il Nuovo Codice della Strada è stato modificato da Aprile 2025. Ecco cosa prevede, cosa cambia e quali sono le novità

Senato, Repubblica, DEF

Da Aprile 2025 sono entrate in vigore delle novità sul Nuovo Codice della Strada.

La Legge ha introdotto delle nuove regole pensate per aumentare la sicurezza e migliorare la gestione del traffico, oltre che delle novità sull’accertamento dello stato di alterazione alla guida.

Le modifiche riguardano sia i conducenti esperti che i neopatentati, con interventi mirati per prevenire incidenti e comportamenti pericolosi.

In questo articolo vi spieghiamo cosa cambia con le novità introdotte, quali sono le regole confermate e quando entrano in vigore.

adv

QUANDO ENTRA IN VIGORE IL NUOVO CODICE DELLA STRADA

Le novità del Nuovo Codice della Strada sono valide dall’11 Aprile 2025. Infatti, la Legge 25 Novembre 2024, n. 177 era entrata in vigore il 14 Dicembre 2024, ovvero 15 giorni dopo la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale (Serie Generale n.280 del 29-11-2024). Poi il Governo è intervenuto nuovamente sul testo e ha introdotto delle novità con la Circolare n. 10180 dell’11 Aprile 2025.

Scopriamo insieme quali sono le novità in vigore dall’11 Aprile 2025.

adv

NOVITÀ IN VIGORE DA APRILE 2025

Dall’11 Aprile 2025 è entrata in vigore la Circolare n. 10180 che modifica in parte il Nuovo Codice, inserendo delle novità. Diventa, infatti, necessario dimostrare l’effettiva alterazione psicofisica alla guida per punire chi è positivo alla droga. I test, poi, si effettuano solo su sangue o fluido orale, con doppio campione crio-contenuto per garantire delle controanalisi. La procedura si articola in due fasi:

  • screening preliminare;

  • conferma nei laboratori forensi con tecnologie avanzate.

Inoltre, il personale sanitario può prelevare campioni senza consenso in caso di incidente con conducente incosciente, ma l’assistenza medica resta prioritaria.

Le nuove regole per l’accertamento dello stato di alterazione alla guida, spiegate nel dettaglio in questo articolo, si affiancano a quelle già introdotte nel Codice, in vigore dal 14 Dicembre 2024. Vediamo quali erano.

adv

COSA È CAMBIATO CON IL NUOVO CODICE DELLA STRADA

Il Codice ha modificato, dallo scorso Dicembre 2024, le regole per automobilisti, ciclisti e motociclisti. Il testo, infatti, aveva introdotto norme più severe e dettagliate per migliorare la sicurezza stradale e prevenire incidenti. Ecco quali erano le principali novità contenute nel testo e tuttora in vigore:

  • multe più alte, da 250 a 1.000 euro e sospensione della patente fino a 15 giorni per i recidivi, per chi usa il cellulare alla guida. In caso di incidenti, la sospensione raddoppia. Scattano poi, multe fino a 880 euro e sospensione della patente se si supera il limite più volte in un anno nei centri abitati;

  • in caso di guida in stato di ebbrezza, non ci vi è nessuno sconto per chi supera i limiti alcolemici. Oltre alle multe (che passano da 573 a 6.000 euro), sono previste sospensioni della patente da 3 mesi a 2 anni e pene detentive nei casi più gravi. Con un tasso superiore a 0,8 g/l, si possono guidare solo veicoli dotati di alcolock;

  • nei casi di guida sotto effetto di stupefacenti, per chi risulta positivo al primo test, scattano sospensione e revoca della patente, con divieto di riottenere il documento per 3 anni;

  • pene più severe per chi abbandona gli animali. Previste anche aggravanti per incidenti stradali causati da animali domestici abbandonati che provochino morte o lesioni personali;

  • c’è l’obbligo per veicoli oltre 3,5 tonnellate di utilizzare solo la corsia più vicina al margine destro nei tratti autostradali con divieto di sorpasso;

  • si sono abbassati i limiti d’età per i conducenti di veicoli adibiti al trasporto di persone. Ossia, è passato da 21 a 18 anni, il limite per guidare veicoli delle categorie D e DE per servizi di linea con percorrenza non superiore a 50 km, e veicoli delle categorie D1 e D1E. Poi, da 21 a 20 anni, quello per guidare veicoli delle categorie D e DE senza ulteriori specificazioni o limiti. In tutti i casi, è necessario possedere una Carta di Qualificazione del Conducente (CQC), ottenuta frequentando un corso di qualificazione iniziale di 280 ore e superando il relativo esame;

  • a proposito della circolazione di monopattini e altri dispositivi, scatta l’obbligo per i gestori di servizi di monopattini di installare sistemi che ne impediscano il funzionamento fuori dalle aree consentite. Vietata, poi, la circolazione di monopattini elettrici privi di contrassegno o assicurazione, nonché la sosta sul marciapiede, a meno che non siano indicate aree di sosta specifiche con segnaletica adeguata. Le sanzioni introdotte variano da 200 a 800 euro per la mancanza di indicatori luminosi di svolta, freni su entrambe le ruote, contrassegno o copertura assicurativa;

  • per i proprietari di monopattini elettrici è obbligatorio richiedere un contrassegno identificativo adesivo, non rimovibile, stampato dall’Istituto poligrafico e Zecca dello Stato;

  • i monopattini tutti devono essere coperti da assicurazione per la responsabilità civile verso terzi. Poi, chiunque utilizzi dispositivi di micromobilità elettrica non conformi o fuori dall’ambito territoriale della sperimentazione è soggetto a sanzioni amministrative da 200 a 800 euro, con possibilità di confisca se il motore ha potenza superiore a 1 kW;

  • sulle autostrade e sulle strade extraurbane principali è consentita la circolazione dei motocicli con cilindrata non inferiore a 120 centimetri cubici per quelli a motore termico, o con potenza non inferiore a 6 kW per quelli a motore elettrico, solo se condotti da maggiorenni;

  • per le sanzioni amministrative derivanti dalla violazione delle norme del codice della strada, la maggiorazione per ritardo nel pagamento non deve superare i tre quinti dell’importo della sanzione. Prima dell’entrata in vigore del testo, per le sanzioni pecuniarie amministrative, la somma dovuta veniva maggiorata di un decimo per ogni semestre di ritardo, a partire da quello in cui la sanzione diventava esigibile fino a quello in cui il ruolo veniva trasmesso all’esattore;

  • a proposito di autovelox, il testo aveva introdotto delle distanze minime tra dispositivi e segnali, a tutela degli automobilisti;

  • per la micromobilità e i ciclisti, è divenuta obbligatoria una distanza minima di 1,5 metri durante i sorpassi.

Stabilita anche una maggiore attività formativa nelle scuole, nonché regole per le concessionarie, per la circolazione delle macchine agricole, quelle portavalori o per la circolazione nei porti e nelle isole minori.

adv

REGOLE PER I NEOPATENTATI

La norma aveva introdotto anche delle importanti modifiche per i neopatentati e gli aspiranti conducenti. In particolare:

  • è scattato il divieto di guida per veicoli potenti, esteso da uno a tre anni per i neopatentati di categoria B, applicabile solo a chi ottiene la patente dopo l’entrata in vigore della norma. Cioè, devono passare non più uno ma tre anni dal conseguimento della patente prima di mettersi alla guida di un veicolo con potenza superiore a 75 kW per tonnellata, ovvero mezzi di categoria M1 e dunque auto con potenza massima pari a 105 kW (142 Cv). Precedentemente il limite era di 55 kW per tonnellata per gli autoveicoli in generale e 70kW (95 Cv) per le autovetture;

  • è confermato che per ottenere una nuova patente non devono esistere impedimenti soggettivi indicati nell’articolo 120 del Codice della strada. Ricordiamo che questo articolo stabilisce che non possono conseguire la patente di guida i delinquenti abituali, professionali o per tendenza, e coloro che sono o sono stati sottoposti a misure di sicurezza personali o alle misure di prevenzione;

  • sono scattati i divieti per le patenti AM, A1, A2 e A. Ossia, è diventato vietato trasportare passeggeri durante le esercitazioni, con multe da 100 a 300 euro per il trasgressore e per il passeggero;

  • per ottenere la patente B sono divenute obbligatorie esercitazioni in autostrada, su strade extraurbane e in condizioni di guida notturna, certificate dall’autoscuola. La guida senza certificazione comporta multe da 430 a 1.731 euro;

  • previste ore obbligatorie di esercitazione.

TESTO PDF DEL NUOVO CODICE DELLA STRADA E DELLA CIRCOLARE

Mettiamo a vostra disposizione il testo definitivo della Legge 25 Novembre 2024, n. 177 (Pdf 163 Kb) entrata in vigore il 14 Dicembre 2024, ovvero 15 giorni dopo la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale (Serie Generale n.280 del 29-11-2024). Da leggere anche il testo della Circolare n. 10180 dell’11 Aprile 2025 (Pdf 3 Mb) che ha aggiornato il Codice.

ALTRI AIUTI E AGGIORNAMENTI

Per conoscere nel dettaglio tutte le modifiche apportare al Codice della Strada, vi consigliamo di leggere questo articolo. A proposito di circolazione stradale, mettiamo a vostra disposizione anche l’approfondimento sugli incentivi auto 2025 attivi nelle Regioni.

Per approfondire, mettiamo a vostra disposizione la guida all’ecobonus auto e quella sugli incentivi auto, modificati a livello nazionale. Poi, vi consigliamo la lettura dell’articolo sul bonus auto aziendali del 2025.

Per scoprire altre novità legislative, poi, vi invitiamo a leggere la nostra pagina dedicata alle Leggi e ai Decreti ministeriali.

Se volete restare sempre aggiornati vi invitiamo ad iscrivervi alla nostra newsletter gratuita, al nostro canale Whatsapp e al canale Telegram.

Potete anche seguire il canale TikTok @ticonsigliounlavoro e l’account Instagram.

Seguiteci inoltre su Google News cliccando sul bottone “segui” presente in alto.

Scritto da Valeria Cozzolino - Giornalista, esperta di leggi, politica, Pubblica Amministrazione, previdenza e lavoro.
© RIPRODUZIONE RISERVATA

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *