Il Senato ha approvato in via definitiva il Nuovo Codice della Strada.
La Legge introduce regole pensate per aumentare la sicurezza e migliorare la gestione del traffico.
Le modifiche riguardano sia i conducenti esperti che i neopatentati, con interventi mirati per prevenire incidenti e comportamenti pericolosi.
In questo articolo vi spieghiamo cosa cambia con il Nuovo Codice della Strada, la data di entrata in vigore e il contenuto del Decreto.
QUANDO ENTRA IN VIGORE IL NUOVO CODICE DELLA STRADA
Il Nuovo Codice della Strada entrerà in vigore solo dopo che sarà promulgato dal Presidente della Repubblica, pubblicato in Gazzetta Ufficiale e poi saranno decorsi i 15 giorni richiesti dalla legge per il suo effettivo avvio. Alcune disposizioni poi, per l’entrata in vigore, necessitano della pubblicazione dei Decreti attuativi su cui, vi terremo informati. Per non perdere le novità, vi consigliamo di iscrivervi alla nostra newsletter gratuita per ricevere tutti gli aggiornamenti e al canale Telegram.
COSA CAMBIA CON IL NUOVO CODICE DELLA STRADA
Con il Nuovo Codice cambiano le regole per automobilisti, ciclisti e motociclisti. Il testo, infatti, introduce norme più severe e dettagliate per migliorare la sicurezza stradale e prevenire incidenti. Ecco quali sono le principali novità:
- multe più alte, da 250 a 1.000 euro e sospensione della patente fino a 15 giorni per i recidivi, per chi usa il cellulare alla guida. In caso di incidenti, la sospensione raddoppia. Scattano poi, multe fino a 880 euro e sospensione della patente se si supera il limite più volte in un anno nei centri abitati;
- in caso di guida in stato di ebbrezza, non ci sarà nessuno sconto per chi supera i limiti alcolemici. Oltre alle multe (che passano da 573 a 6.000 euro), sono previste sospensioni della patente da 3 mesi a 2 anni e pene detentive nei casi più gravi. Con un tasso superiore a 0,8 g/l, si potrà guidare solo veicoli dotati di alcolock;
- nei casi di guida sotto effetto di stupefacenti, per chi risulta positivo al primo test, scattano sospensione e revoca della patente, con divieto di riottenere il documento per 3 anni;
- pene più severe per chi abbandona gli animali. Previste anche aggravanti per incidenti stradali causati da animali domestici abbandonati che provochino morte o lesioni personali;
- il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti definirà la segnaletica obbligatoria per prevenire accessi contromano su strade a doppia carreggiata. Poi, in caso di incidenti con morti o lesioni gravi causati da circolazione contromano, sarà sempre prevista la confisca del veicolo;
- scatta l’obbligo per veicoli oltre 3,5 tonnellate di utilizzare solo la corsia più vicina al margine destro nei tratti autostradali con divieto di sorpasso;
- si abbassano i limiti d’età per i conducenti di veicoli adibiti al trasporto di persone. Ossia si passa da 21 a 18 anni, il limite per guidare veicoli delle categorie D e DE per servizi di linea con percorrenza non superiore a 50 km, e veicoli delle categorie D1 e D1E. Poi, da 21 a 20 anni, quello per guidare veicoli delle categorie D e DE senza ulteriori specificazioni o limiti. In tutti i casi, è necessario possedere una Carta di Qualificazione del Conducente (CQC), ottenuta frequentando un corso di qualificazione iniziale di 280 ore e superando il relativo esame;
- novità sulla circolazione di monopattini e altri dispositivi. Queste modifiche includono l’obbligo per i gestori di servizi di monopattini di installare sistemi che ne impediscano il funzionamento fuori dalle aree consentite. Viene inoltre vietata la circolazione di monopattini elettrici privi di contrassegno o assicurazione, e la sosta sul marciapiede, a meno che non siano indicate aree di sosta specifiche con segnaletica adeguata. Le sanzioni introdotte variano da 200 a 800 euro per la mancanza di indicatori luminosi di svolta, freni su entrambe le ruote, contrassegno o copertura assicurativa;
- per i proprietari di monopattini elettrici è obbligatorio richiedere un contrassegno identificativo adesivo, non rimovibile, stampato dall’Istituto poligrafico e Zecca dello Stato;
- i monopattini tutti devono essere coperti da assicurazione per la responsabilità civile verso terzi. Poi, chiunque utilizzi dispositivi di micromobilità elettrica non conformi o fuori dall’ambito territoriale della sperimentazione è soggetto a sanzioni amministrative da 200 a 800 euro, con possibilità di confisca se il motore ha potenza superiore a 1 kW;
- sulle autostrade e sulle strade extraurbane principali è consentita la circolazione dei motocicli con cilindrata non inferiore a 120 centimetri cubici per quelli a motore termico, o con potenza non inferiore a 6 kW per quelli a motore elettrico, solo se condotti da maggiorenni;
- per le sanzioni amministrative derivanti dalla violazione delle norme del codice della strada, è previsto che la maggiorazione per ritardo nel pagamento non superi i tre quinti dell’importo della sanzione. Attualmente, per le sanzioni pecuniarie amministrative, la somma dovuta viene maggiorata di un decimo per ogni semestre di ritardo, a partire da quello in cui la sanzione diventa esigibile fino a quello in cui il ruolo è trasmesso all’esattore;
- cambiano le regole per gli autovelox. Il testo introduce distanze minime tra dispositivi e segnali, a tutela degli automobilisti;
- per la micromobilità e i ciclisti, è obbligatoria una distanza minima di 1,5 metri durante i sorpassi.
Prevista anche una maggiore attività formativa nelle scuole, nonché regole per le concessionarie, per la circolazione delle macchine agricole, quelle portavalori o per la circolazione nei porti e nelle isole minori.
NOVITÀ PER I NEOPATENTATI
La norma introduce importanti modifiche per i neopatentati e gli aspiranti conducenti. In particolare:
- scatta il divieto di guida per veicoli potenti, esteso da uno a tre anni per i neopatentati di categoria B, applicabile solo a chi ottiene la patente dopo l’entrata in vigore della norma. Cioè, dovranno passare non più uno ma tre anni dal conseguimento della patente prima di mettersi alla guida di un veicolo con potenza superiore a 75 kW per tonnellata, ovvero mezzi di categoria M1 e dunque auto con potenza massima pari a 105 kW (142 Cv). A oggi il limite è di 55 kW per tonnellata per gli autoveicoli in generale e 70kW (95 Cv) per le autovetture;
- è confermato che per ottenere una nuova patente non devono esistere impedimenti soggettivi indicati nell’articolo 120 del Codice della strada. Ricordiamo che questo articolo stabilisce che non possono conseguire la patente di guida i delinquenti abituali, professionali o per tendenza, e coloro che sono o sono stati sottoposti a misure di sicurezza personali o alle misure di prevenzione;
- scattano i divieti per le patenti AM, A1, A2 e A. Ossia, è vietato trasportare passeggeri durante le esercitazioni, con multe da 100 a 300 euro per il trasgressore e per il passeggero;
- per ottenere la patente B sono obbligatorie esercitazioni in autostrada, su strade extraurbane e in condizioni di guida notturna, certificate dall’autoscuola. La guida senza certificazione comporta multe da 430 a 1.731 euro;
- previste ore obbligatorie di esercitazione. Il numero minimo di ore e le modalità delle esercitazioni saranno stabiliti tramite decreti ministeriali.
TESTO PDF DEL NUOVO CODICE DELLA STRADA
Mettiamo a vostra disposizione il testo definitivo (Pdf 502 Kb) del Nuovo Codice della Strada. La norma, titolata “Interventi in materia di sicurezza stradale e delega al Governo per la revisione del codice della strada, di cui al decreto legislativo 30 aprile 1992, n. 285” è in attesa di essere promulgata dal Presidente della Repubblica e di essere pubblicata in Gazzetta Ufficiale. Vi aggiorneremo appena sarà pubblicata.
ALTRI AIUTI E AGGIORNAMENTI
A proposito di circolazione stradale, mettiamo a vostra disposizione anche l’approfondimento sul rischio di stop per alcuni incentivi auto dal 2025. Da leggere anche gli articoli sugli incentivi auto elettriche nel 2024. Da non perdere poi l’articolo sul bonus per moto e scooter attivo nel 2024 e la nostra guida all’Ecobonus auto.
Per approfondire, vi consigliamo la lettura della guida al nuovo bonus auto aziendali nel 2025.
Se volete conoscere altre novità legislative, poi, vi invitiamo a leggere la nostra pagina dedicata alle Leggi e ai Decreti ministeriali.
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