La Legge 104 rappresenta una delle leggi quadro più importanti in Italia per la tutela dei diritti delle persone con disabilità e dei loro familiari.
Garantisce agevolazioni, permessi e misure di sostegno per favorire l’inclusione sociale e lavorativa delle persone disabili e di chi li assiste (genitori, figli, parenti).
In questa guida spieghiamo tutto quello che è utile sapere. Partendo da cos’è la Legge 104, chi ha diritto ai suoi benefici, come funzionano le agevolazioni, arriveremo a presentare le novità del 2025, con tutti i riferimenti normativi.
Indice:
COS’È LA LEGGE 104
La Legge 104 del 1992 è una norma italiana che tutela i diritti delle persone con disabilità e dei loro familiari. Questa legge, la Legge 5 febbraio 1992, n. 104, riconosce il diritto all’assistenza e alla protezione sociale per le persone con handicap, stabilendo misure di sostegno e facilitazioni per migliorare la loro qualità della vita e favorire la loro integrazione nella società.
Tra gli aiuti che riconosce ci sono i permessi lavorativi per chi ha una disabilità o per i familiari di persone con disabilità (come i permessi legge 104 e il congedo straordinario 104), ma anche specifiche agevolazioni fiscali (come il bonus acquisto auto per disabili e il bonus barriere architettoniche) e un accesso speciale a certi servizi socio-sanitari e educativi.
A CHI SPETTANO I BENEFICI DELLA LEGGE 104
I benefici della Legge 104 spettano alle persone con disabilità e ai familiari che li assistono.
Nello specifico:
- nella categoria delle persone con disabilità che hanno diritto alla 104 rientrano le persone che hanno una disabilità riconosciuta secondo i criteri stabiliti dalla legge. Ovvero, in base a come è stata modificata la normativa con il Decreto disabilità 2024, pubblicato sulla GU Serie Generale n.111 del 14-05-2024, è considerata “persona con disabilità chi presenta durature compromissioni fisiche, mentali, intellettive o sensoriali che, in interazione con barriere di diversa natura, possono ostacolare la piena ed effettiva partecipazione nei diversi contesti di vita su base di uguaglianza con gli altri, accertate all’esito della valutazione di base”;
- nella categoria dei familiari di persone con disabilità che hanno diritto alla 104 rientrano invece genitori, coniugi e familiari che assistono figli, fratelli e sorelle, coniugi, conviventi o parenti e affini di 2° grado, secondo i criteri stabiliti dall’articolo 3, comma 3 della Legge 5 febbraio 1992, n. 104.
La possibilità di fruire dei permessi e delle agevolazioni della 104 è estesa anche ai parenti e affini di 3° grado soltanto quando i genitori, il coniuge, la parte dell’unione civile o il convivente di fatto della persona con disabilità grave abbiano compiuto i 65 anni di età oppure siano anche essi affetti da patologie invalidanti, siano deceduti o mancanti.
CHI HA LA LEGGE 104, A COSA HA DIRITTO?
Con la Legge 104 una persona con disabilità grave o un familiare che la assiste hanno diritto a diverse agevolazioni.
Vediamo quali sono.
1) PERMESSI LEGGE 104
La norma dà diritto ai permessi lavorativi retribuiti al 100% ai disabili o ai familiari che se ne prendono cura. Sono dei permessi di assenza dal lavoro, che spettano sia ai lavoratori dipendenti pubblici che ai privati. Sono pari a tre giorni al mese frazionabili in ore, come spiegato in questa guida sui permessi legge 104.
Tuttavia, con un recente intervento, la Cassazione ha stabilito che l’utilizzo improprio dei permessi può portare al licenziamento del lavoratore. In particolare, il lavoratore che sfrutta i permessi per fini diversi da quelli previsti dalla legge (assistenza a familiari con disabilità grave) rischia il licenziamento per giusta causa. Nel dettaglio, con l’Ordinanza n. 1227 del 17 gennaio 2025, la Cassazione ha sottolineato che la valutazione dell’abuso non deve basarsi esclusivamente sulla quantità di tempo dedicato all’assistenza, ma deve considerare anche la natura e le finalità delle attività svolte durante i permessi. Mentre con l’Ordinanza n. 2157 del 30 gennaio 2025 ha confermato il licenziamento di un dipendente che aveva utilizzato i permessi per scopi personali, sottolineando che anche un singolo episodio di abuso può giustificare il licenziamento disciplinare.
2) CONGEDO STRAORDINARIO 104
Il congedo straordinario è un congedo di assenza dal lavoro, retribuito al 100%, che spetta ai lavoratori dipendenti pubblici o privati che assistono un familiare con handicap grave. Il congedo è pari a due anni (frazionabili) nell’arco della vita lavorativa e il richiedente e l’invalido devono essere residenti allo stesso indirizzo. Per maggiori dettagli per sapere come funziona, consigliamo di leggere il nostro approfondimento sul congedo straordinario 104.
3) COLLOCAMENTO MIRATO
I beneficiari della Legge 104 hanno diritto al collocamento mirato, una misura prevista dalla Legge 68/99 per favorire l’inserimento lavorativo delle cosiddette categorie protette, ovvero delle persone con disabilità o svantaggi fisici tali che altrimenti non avrebbero opportunità nel mercato del lavoro.
La legge prevede per esempio incentivi economici per le aziende che assumono persone con disabilità ma anche servizi di supporto all’inserimento lavorativo tramite i centri per l’impiego, che sono tenuti a seguire e assistere attraverso un piano di inserimento e avvio al lavoro personalizzato.
4) AUSILI AI CONCORSI PUBBLICI
La Legge 104/1992 prevede specifici aiuti e agevolazioni per i beneficiari anche in occasione dei concorsi pubblici. Per esempio, viene riconosciuto loro il diritto prioritario alla scelta della sede di lavoro (articolo 21, Legge 5 febbraio 1992, n. 104) ed è prevista una quota di riserva in caso di selezione pubblica, ovvero una percentuale dei posti messi a concorso può essere riservata beneficiari della 104, in linea con quanto stabilito dall’art. 3 della Legge 68/99.
Ulteriore tutela è poi prevista nello svolgimento delle prove nei concorsi pubblici, durante i quali i candidati con disabilità possono richiedere modifiche o adattamenti per partecipare alla selezione, in base alle loro esigenze specifiche. Questo può includere l’uso di strumenti tecnologici assistivi, tempi aggiuntivi per le prove scritte o l’assegnazione di un supporto durante le prove orali.
5) AGEVOLAZIONI FISCALI
I beneficiari della legge 104 hanno diritto a diverse agevolazioni fiscali che mirano a supportarli nel loro percorso di vita e di lavoro. Tra queste:
- le detrazioni per spese sanitarie per disabili nel modello 730, per la propria cura o per quella dei familiari a carico;
- le detrazioni nel 730 per chi assiste disabili e malati, incluse spese per visite mediche, farmaci, terapie e altre spese legate alla salute;
- IVA Agevolata, con un’aliquota ridotta (al 4%) per l’acquisto di alcuni beni e servizi necessari per le persone con disabilità, come ad esempio dispositivi medici (protesi, ortesi e altri ausili);
- l’esenzione bollo auto, per i veicoli utilizzati da persone con disabilità o per il loro trasporto;
- agevolazioni regionali e comunali oltre alle agevolazioni nazionali, come sconti sui servizi pubblici, tariffe agevolate per i trasporti pubblici e aiuti per i disabili nelle scuole;
-
un plafond per mutui casa agevolati per le persone con disabilità, ovvero il Plafond Casa, un’iniziativa istituita nel 2013 attraverso una convenzione tra la Cassa Depositi e Prestiti (CDP) e l’Associazione Bancaria Italiana (ABI) che consente di ottenere finanziamenti a condizioni favorevoli per l’acquisto o la ristrutturazione della casa, con vantaggi economici e riduzioni significative delle imposte.
6) INDENNITÀ DI ACCOMPAGNAMENTO
L’indennità di accompagnamento è un sussidio mensile non soggetto a tassazione, destinato a sostenere le spese per l’assistenza delle persone con disabilità grave che non sono in grado di compiere autonomamente gli atti quotidiani della vita. È prevista per i beneficiari di 104 che presentano una grave limitazione della capacità di svolgere le normali attività quotidiane e il suo importo è stabilito annualmente. Per il 2024 l’indennità di accompagnamento è pari a 600 euro mensili.
COME FUNZIONA LA LEGGE 104
Il riconoscimento dei benefici previsti dalla Legge 104 funziona mediante una procedura a domanda, che prevede l’accertamento dello stato di disabilità, da parte di un medico certificatore.
Nello specifico, il dottore abilitato per legge, per esempio il medico di famiglia, redigere il certificato introduttivo per il riconoscimento della disabilità e lo invia all’INPS. A questo punto al paziente viene rilasciata una ricevuta, completa del numero univoco della procedura attivata insieme a una copia del certificato medico originale, da esibire all’atto della visita medica.
Successivamente, viene fissata una visita, eseguita da una Commissione medica integrata con un medico INPS, presso le Aziende Sanitarie Locali o presso i Centri medico-legali dell’INPS competenti.
In caso di non trasportabilità del disabile, un medico certificatore (anche diverso da quello che ha avviato la procedura) può compilare e inviare la richiesta di visita domiciliare, purché lo faccia almeno cinque giorni prima della data di visita già fissata.
Una volta fatta la visita, l’esito viene comunicato al beneficiario e anche all’INPS e, se il riconoscimento della disabilità è positivo, da diritto ad accedere a vari benefici previsti dalla Legge 104 presentando, tutte le volte che è necessario, la documentazione medica e la certificazione rilasciata.
La stessa procedura devono seguire i familiari che assistono. L’unica differenza è che, in questo caso, devono presentare una documentazione aggiuntiva che accerti lo stato di parentela con il disabile.
Ma attenzione, la certificazione della disabilità può avere una validità limitata. Potrebbe essere necessario pertanto rinnovare il riconoscimento periodicamente, specialmente in caso di cambiamenti nella condizione di salute.
NOVITÀ 2025
Tra le novità introdotte dalla riforma disabilità 2025 che riguardano i beneficiari della Legge 104, c’è l’avvio – in via sperimentale – del nuovo piano personalizzato per le persone con disabilità a partire dal 1° gennaio 2025.
Nel dettaglio, in 9 Province coinvolte dalla sperimentazione (ovvero Brescia, Catanzaro, Firenze, Forlì – Cesena, Frosinone, Perugia, Salerno, Sassari e Trieste) è previsto un nuovo accertamento per la condizione di disabilità che prevede, per ogni persona, un “Progetto di vita” individuale, che punta a definire obiettivi, desideri e bisogni di una persona con disabilità, sia a livello personale che lavorativo che assistenziale. Quello che si punta a fare è garantire un servizio integrato a 360 gradi, che inglobi i diversi servizi di assistenza.
In pratica, viene introdotto un procedimento di accertamento unico, che mira a semplificare le procedure di valutazione della disabilità, prevedendo una valutazione bio-psico-sociale integrata con l’accertamento dell’invalidità civile.
TESTO LEGGE 104
Mettiamo a vostra disposizione il testo della Legge 5 febbraio 1992, n. 104, in vigore dal 18 Febbraio 1992 e pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n.39 del 17-02-1992 – Suppl. Ordinario n. 30.
LA GUIDA ALLA RIFORMA DISABILITÀ 2025
Vi consigliamo la lettura del nostro articolo su cosa prevede la riforma disabilità 2025, dove facciamo il punto su novità e nuove agevolazioni previste per le persone con disabilità e i loro familiari.
ALTRI AIUTI E AGGIORNAMENTI
Vi consigliamo di leggere il nostro articolo in cui spieghiamo in modo chiaro e dettagliato quali sono tutti gli aiuti per disabili nel 2025. Tra le altre guide utili c’è quella sugli aiuti ai disabili nelle scuole.
Vi segnaliamo anche l’articolo sul bonus caregiver e l’approfondimento sulla nuova Disability card.
Da leggere, poi, la guida su Assegno Unico figli disabili.
Inoltre, per conoscere tutti gli aiuti per lavoratori e famiglie disponibili potete visitare questa pagina.
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