Quanti sono gli italiani in povertà: numeri e Regioni messe peggio

Ecco quanti sono gli italiani in povertà secondo i dati ISTAT

povertà

Il report pubblicato da ISTAT il 17 ottobre 2024 ci permette di avere un quadro chiaro su quanti sono gli italiani che vivono in povertà oggi.

Secondo i dati dell’Istituto, l’Italia continua a registrare livelli preoccupanti di disagio economico, con quasi il 9,7% della popolazione che vive in condizioni di povertà assoluta. 

Il tasso di povertà varia inoltre varia notevolmente tra le Regioni, con il Mezzogiorno che soffre maggiormente per queste condizioni.

In questo articolo illustriamo i dati ISTAT aggiornati su quanti sono gli italiani che vivono in povertà, mostrando qual è la situazione, Regione per Regione.

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QUANTI ITALIANI VIVONO IN POVERTÀ, I DATI ISTAT

Secondo il report pubblicato dall’ISTAT il 17 Ottobre 2024, che fa riferimento ai dati raccolti dall’istituto in un anno, nel 2023 ben 5.694.000 persone, pari al 9,7% della popolazione italiana sono in condizione di povertà assoluta.

Questo dato è rimasto sostanzialmente invariato rispetto al 2022 ma sottolinea come, nonostante la stabilità complessiva, l’inflazione continua a erodere il potere d’acquisto degli italiani, colpendo duramente le famiglie più vulnerabili.

QUANTI NUOVI POVERI CI SONO IN ITALIA

Come riportato ISTAT, il numero di persone in difficoltà economica è aumentato in Italia soprattutto se si prendono in considerazione determinate categorie, che hanno registrato l’ingresso di “nuovi poveri” rispetto agli anni precedenti. Nel dettaglio, l’incidenza di povertà, che misura la proporzione di individui o famiglie che vivono al di sotto di una certa soglia di reddito rispetto all’intera popolazione considerata, è aumentata:

  • tra gli operai, passando dal 14,7% nel 2022 al 16,5% nel 2023;

  • tra dirigenti, quadri e impiegati, passando dal 2,6% nel 2022 al 2,8% nel 2023;

  • tra gli imprenditori e i liberi professionisti, passando dal -1,4% all’1,7% nel 2023.

Inoltre, facendo una distinzione base all’età, sono diventati più poveri soprattutto i minori, ossia coloro che hanno:

  • da 4 a 6 anni. La categoria nel 2022 aveva un’incidenza di povertà del 14,3% passata al 14,8% nel 2023;

  • da 7 a 13 anni. La categoria nel 2022 aveva un’incidenza di povertà del 13,6% passata al 14,5% nel 2023;

  • dai 14 ai 17 anni. La categoria nel 2022 aveva un’incidenza di povertà del 11,7% passata al 12,7% nel 2023;

  • 17 anni. La categoria nel 2022 aveva un’incidenza di povertà del 13,4% passata al 13,8% nel 2023.
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QUANTE SONO LE FAMIGLIE IN POVERTÀ ASSOLUTA IN ITALIA

Nel 2023, l’ISTAT stima che sono 2.217.000.000 le famiglie che vivono in povertà assoluta. Quelle in cui sono presenti minori sono quasi 748.000, con un’incidenza pari al 12,4% se si considerano i soli cittadini italiani.

La situazione è peggiore se si considerano le famiglie con minori composte unicamente da stranieri, tra cui l’incidenza di povertà assoluta arriva al 41,4%. Basti pensare che, nel 2023, si contano oltre 1,7 milioni di stranieri in povertà assoluta.

Inoltre, dai dati emerge che l’incidenza di povertà assoluta:

  • si conferma più elevata tra le famiglie con un maggior numero di componenti. Raggiunge il 20,1% tra quelle con 5 e più componenti e l’11,9% tra quelle con 4. Invariati anche i valori dell’incidenza delle famiglie di tre componenti (8,2%). Il disagio più marcato si osserva per le famiglie con 3 o più figli minori, dove l’incidenza arriva al 21,6%, nonché per le coppie con 3 o più figli (18%). Anche per le famiglie di altra tipologia, dove spesso coabitano più nuclei familiari e/o membri aggregati, si osservano valori elevati (15,9%), così come per le famiglie mono genitoriali (12,5%);

  • assume valori più contenuti tra le famiglie con all’interno una persona con almeno 65 anni. Non a caso le famiglie più giovani hanno generalmente minori capacità di spesa poiché dispongono di redditi mediamente più bassi e di minori risparmi accumulati nel corso della vita o beni ereditati.
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LE REGIONI MESSE PEGGIO

Il numero di individui e famiglie che si trovano sotto la soglia di povertà in Italia varia significativamente tra le diverse regioni, evidenziando un forte divario tra il Nord e il Sud del paese. Con le regioni del Mezzogiorno messe peggio rispetto ad altre.

Nel dettaglio, il 38,7% delle famiglie povere risiede al Sud (oltre 859.000 famiglie) e il 45,0% al Nord (oltre 585.000 famiglie), mentre il restante 16,2% risiede nel Centro (oltre 413.000 famiglie).

QUANDO SI VIENE CONSIDERATI POVERI IN ITALIA

In Italia, si viene considerati poveri quando il reddito familiare scende al di sotto di una certa soglia, che varia in base al numero dei componenti della famiglia e viene aggiornata dall’ISTAT annualmente, tenendo conto del reddito medio della popolazione e al costo della vita. Nel 2023, l’Istituto ha stabilito che la soglia di povertà relativa per una famiglia di due componenti è di 1.210,89 euro al mese, rispetto ai 1.150,00 euro del 2022.
Questo significa che una famiglia di due persone è considerata povera se il suo reddito mensile è inferiore a questa cifra.
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IL REPORT ISTAT SUI POVERI IN ITALIA

Mettiamo a vostra disposizione il Report povertà 2023, (PDF 566 Kb), pubblicato dell’ISTAT il 17 ottobre 2024.

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