Quanti sono i precari in Italia nel 2023? A rispondere è l’INPS pubblicando i dati dell’Osservatorio sul precariato e le rivelazioni periodiche ISTAT che disegnano un quadro del mondo del lavoro aggiornato al 2023.
Ma chi sono i precari? Con il termine precariato si intende l’insieme dei soggetti lavoratori che vivono una generale condizione lavorativa di incertezza che si protrae, involontariamente, per molto tempo. Il lavoro precario è caratterizzato da mancanza di continuità del rapporto di lavoro e mancanza di un reddito e di condizioni di lavoro adeguate per avere certezze sul futuro.
Scopriamo insieme allora quanti sono i precari in Italia nel 2023, quali sono i contratti più diffusi e qual è il quadro fornito dai dati raccolti dall’INPS.
NUMERO DI PRECARI IN ITALIA
In Italia, secondo le rilevazioni ISTAT, i precari sono risultati circa 3 milioni (2.956.000) ad aprile 2023. A febbraio 2023, in base ai dati INPS, sono stati assunti con un contratto di lavoro a tempo determinato o precario 439.020 lavoratori.
MENO ASSUNZIONI NEL 2023
Complessivamente le assunzioni attivate dai datori di lavoro privati nei primi due mesi del 2023 sono state 1.232.000 (dati INPS aggiornati al 18 maggio 2023), in lievissimo calo rispetto allo stesso periodo del 2022 (-1%). La flessione risulta di qualche consistenza per i contratti di somministrazione a termine (-14%); registrano invece una crescita le assunzioni con contratto di lavoro intermittente (+12%) e stagionale (+5%) e con contratto di somministrazione a tempo indeterminato (+8%). La flessione ha interessato le seguenti tipologie contrattuali:
- -14% per i contratti di somministrazione a tempo determinato;
- +12% per i contratti di lavoro intermittente;
- +5% per i contratti stagionali;
- +8% per i contratti di somministrazione a tempo indeterminato.
LE TRASFORMAZIONI DA TEMPO DETERMINATO A INDETERMINATO
Le trasformazioni da tempo determinato nei primi due mesi del 2023 sono state 174.000, in aumento rispetto allo stesso periodo del 2022 (+9%). In flessione invece, le conferme di rapporti di apprendistato professionalizzante giunti alla conclusione del periodo formativo (19.000, -9% rispetto all’anno precedente).
QUANTE SONO LE CESSAZIONI
Le cessazioni del mese di gennaio e febbraio sono state nel complesso 936.000, in calo rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente (-4%). Registrano una contrazione le cessazioni di contratti a tempo indeterminato (-12%), di contratti in apprendistato (-6%), di contratti in somministrazione (-5%). In aumento invece le cessazioni di contratti intermittenti (+8%) e di contratti a tempo determinato (+1%); sostanzialmente stabili quelle di contratti stagionali. Registrano una contrazione le cessazioni di:
- -12% per i contratti a tempo indeterminato;
- -6% per i contratti in apprendistato;
- -5% per i contratti in somministrazione.
Sono stabili le cessazioni per i contratti stagionali. In aumento poi, le cessazioni di contratti intermittenti (+8%) e di contratti a tempo determinato (+1%).
LE AGEVOLAZIONI PER I RAPPORTI DI LAVORO
Le assunzioni incentivate nel primo bimestre 2023 sono state circa 210.000, pari a un sesto delle assunzioni totali. Le trasformazioni a tempo determinato incentivate sono state circa 30.000, pari a circa un quinto delle trasformazioni totali. Nei primi due mesi del 2023, rispetto al corrispondente periodo del 2022, solo l’agevolazione “Decontribuzione Sud” segna una modesta crescita (+5%). Per tutte le altre tipologie di rapporti di lavoro incentivati (con riferimento sia alle assunzioni che alle variazioni contrattuali) si registra invece una significativa flessione. L’incentivazione denominata “Decontribuzione Sud”, per la sua estensione e pratica assenza di requisiti particolari di accesso, è l’agevolazione più rilevante.
Per conoscere tutti gli incentivi alle assunzioni attualmente operative in Italia si rimanda all’approfondimento dedicato.
I RAPPORTI DI LAVORO IN ESSERE IN ITALIA
L’Osservatorio INPS di gennaio – febbraio 2023 (aggiornato il 18 maggio 2023) analizza il saldo, vale a dire la differenza tra i flussi di assunzioni e cessazioni negli ultimi 12 mesi, identifica la variazione tendenziale delle posizioni di lavoro (differenza tra le posizioni di lavoro in essere alla fine del mese osservato rispetto al valore analogo alla medesima data dell’anno precedente). Il contributo a tale crescita è positivo per:
- +376.000 per i rapporti di lavoro a tempo indeterminato;
- +34.000 per i contratti intermittenti;
- +21.000 per i contratti di apprendistato;
- +18.000 per i contratti a tempo determinato;
- +8.000 per i contratti stagionali.
Negativo, invece, il contributo dei contratti somministrati (-41.000). Rispetto a gennaio 2023 segnano un incremento del saldo i contratti a tempo indeterminato, a tempo determinato e gli apprendisti. In flessione il saldo dei contratti degli stagionali e degli intermittenti.
QUANTI SONO I RAPPORTI IN SOMMINISTRAZIONE
Per effettuare l’analisi sul numero dei precari in Italia, il report INPS di gennaio febbraio 2023 si è arricchito di una nuova tavola che presenta uno spaccato dei contratti in somministrazione secondo la tipologia contrattuale, distinguendo i rapporti a tempo indeterminato e quelli a termine. Nella categoria dei contratti a termine, rientrano a loro volta sia i contratti a tempo determinato che quelli stagionali.
Nel corso del 1° e 2° mese del 2023, rispetto al corrispondente periodo del 2022, sono aumentate le assunzioni in somministrazione a tempo indeterminato (+8%), in flessione del 14% quelle a termine.
DATI SUL LAVORO OCCASIONALE
La consistenza dei lavoratori impiegati con Contratti di Prestazione Occasionale (CPO) a febbraio 2023 si attesta intorno alle 13.000 unità, in aumento del 2% rispetto allo stesso mese del 2022. L’importo medio mensile lordo della loro remunerazione risulta pari a 244 euro. I lavoratori pagati con i titoli del Libretto Famiglia (LF), a febbraio 2023 risultano circa 12.000, in diminuzione del -2% rispetto allo stesso mese del 2022, e l’importo medio mensile lordo della loro remunerazione risulta pari a 178 euro.
IL REPORT DELL’OSSERVATORIO SUL PRECARIATO IN ITALIA
In questa pagina potete leggere i dati completi (Pdf 295 Kb) sull’analisi dell’Osservatorio Precariato in Italia elaborati dall’INPS aggiornati il 18 maggio 2023 sui numeri di gennaio e febbraio 2023. Rendiamo disponibile anche il comunicato stampa con cui l’INPS annuncia la loro pubblicazione. Potete leggere anche il report ISTAT (Pdf 2 Mb), sui dati di aprile 2023.
AGGIORNAMENTI
Vi consigliamo di leggere anche il nostro approfondimento sui dati ISTAT sull’occupazione di aprile 2023 e quello sui dati trimestrali relativi al mercato del lavoro di marzo 2023. Per avere altre informazioni statistiche e previsionali sul mercato del lavoro vi consigliamo di leggere questo articolo sul Bollettino Excelsior realizzato da ANPAL e UnionCamere relativo a maggio 2023. Inoltre è interessante il nostro focus sui nuovi contratti di lavoro a tempo determinato.
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