Agevolazioni assunzioni donne svantaggiate 2025: esonero contributivo del 100%

Tutti i dettagli sull’esonero contributivo totale per le aziende che assumono lavoratrici svantaggiate nel 2025

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Nel 2025 è possibile richiedere le agevolazioni per assunzioni di donne svantaggiate.

Con la pubblicazione del decreto attuativo da parte del Ministero del Lavoro e la conseguente circolare dell’INPS, infatti, la misura è stata finalmente sbloccata e sono state fornite le istruzioni operative per accedervi.

L’esonero dal pagamento dei contributi è stato infatti previsto dalla Legge di Bilancio 2025 e prevede uno sconto sui contributi a carico del datore pari al 100%. 

In questa guida vi spieghiamo nel dettaglio come funziona e come richiederlo.

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A CHI SPETTA IL BONUS ASSUNZIONI DONNE NEL 2025

Come confermato dal Decreto donne, il bonus per le assunzioni di donne spetta sotto forma di esonero contributivo spetta nel 2025 a tutti i datori di lavoro privati, anche non imprenditori, ivi compresi i datori di lavoro del settore agricolo, che assumono donne considerate “lavoratrici svantaggiate”.

La domanda può riguardare sia assunzioni già effettuate che contratti non ancora instaurati purché, come chiarito nella Circolare n. 90 del 12-05-2025, si tratti di lavoratrici svantaggiate.

CHI SONO LE LAVORATRICI SVANTAGGIATE

Le donne che rientrano nella categoria “lavoratrici svantaggiate” per cui il datore di lavoro ha diritto all’esonero dei contributi, sono quelle in possesso di almeno uno dei requisiti indicati dalla L. 92 del 2012.

Ovvero sono lavoratrici svantaggiate quelle che:

  • hanno almeno 50 anni di età e disoccupata da oltre 12 mesi;

  • sono disoccupate dal almeno 24 mesi, in questo caso il bonus spetta a prescindere dall’età e dalla residenza;

  • sono disoccupate di qualsiasi età e prive di impiego da almeno 6 mesi e (alternativamente) risultano:
    A. residenti in un’area svantaggiata, ovvero una delle aree individuate dalla Carta degli aiuti a finalità regionale per l’Italia (valida dal 1° gennaio 2022 – 31 dicembre 2027);
    B. svolgere professioni o attività lavorative in settori economici caratterizzati da un’accentuata disparità occupazionale di genere. Tali settori e professioni sono individuati dal Decreto interministeriale del 16 novembre 2022.
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COME FARE DOMANDA

Per richiedere e ottenere il Bonus donne 2025 i datori di lavoro devono presentare domanda online all’INPS, seguendo le indicazioni INPS riportate nella Circolare n. 90 del 12-05-2025, ovvero:


  • compilare l’apposito modulo telematico dedicato, inserendo tutti i dati e di documenti richiesti, disponibile a partire dal 16 maggio 2025 nella sezione “Incentivi Decreto Coesione – Articolo 23 – Donne”.

Va precisato, però, che a seconda della tipologia di assunzione, cambiamo i termini di presentazione della domanda, ovvero:

  • per le donne impiegate in settori con disparità di genere o per le donne prive di lavoro retribuito da almeno 24 mesi, la domanda può essere presentata sia per le assunzioni già avvenute che per quelle future;

  • per le donne prive di un impiego regolarmente retribuito da almeno 6 mesi nelle regioni della Zona Economica Speciale (ZES), la domanda può essere presentata solo per lavoratrici non ancora assunte. In quest’ultimo caso, la domanda deve essere presentata prima dell’assunzione, poiché le assunzioni effettuate prima della domanda non potranno beneficiare dell’esonero.

A questo punto:

  • se la domanda riguarda un’assunzione già avvenuta, l’INPS invia una comunicazione di accoglimento, con l’importo dell’esonero che viene applicato;

  • se si tratta di un’assunzione futura, l’INPS accantona le risorse e invia una notifica tramite PEC o e-mail (che l’impresa ha indicato al momento della domanda), invitando a completare l’assunzione entro 10 giorni e a inviare la comunicazione obbligatoria Unilav/Unisomm. In caso contrario, l’importo accantonato verrà perso e sarà necessario ripresentare una nuova istanza.

Questo è l’unico procedimento ammesso. Non è prevista alcuna modalità alternativa.

Per sapere però nel dettaglio quali dati vanno inseriti durante la compilazione della richiesta, nonché i vari passaggi e le cause di rifiuto vi consigliamo di leggere la nostra guida alla domanda per il bonus donne.

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ASSUNZIONI INCENTIVABILI

L’agevolazione per le assunzioni di lavoratrici svantaggiate spetta per le seguenti tipologie di rapporti di lavoro:

  • assunzioni a tempo determinato;

  • assunzioni a tempo indeterminato;

  • trasformazioni a tempo indeterminato di un precedente rapporto agevolato o non agevolato;

  • proroghe di rapporti di lavoro a tempo determinato.

L’incentivo spetta anche in caso di part time e per i rapporti di lavoro subordinato instaurati in attuazione del vincolo associativo stretto con una cooperativa di lavoro, o a scopo di somministrazione.

COME FUNZIONA IL BONUS E DURATA

Il periodo agevolato con il bonus assunzioni donne è fruibile per:

  • 12 mesi, in caso di assunzione a tempo determinato o di proroga di rapporto a termine;

  • 18 mesi, in caso di assunzione a tempo indeterminato e di trasformazione a tempo indeterminato di un rapporto a termine già agevolato o non agevolato.

Inoltre:

  • in caso di trasformazione a tempo indeterminato di un rapporto a termine già agevolato, sono riconosciuti per complessivi 18 mesi a decorrere dalla data di assunzione;

  • in caso di trasformazione a tempo indeterminato di un rapporto a termine non agevolato, sono riconosciuti per complessivi 18 mesi a decorrere dalla data di trasformazione.

Gli incentivi spettano anche in caso di proroga del rapporto, effettuata in conformità alla disciplina del rapporto a tempo determinato, fino al limite complessivo di 12 mesi.

RIFERIMENTI NORMATIVI E DI PRASSI

ALTRI INTERESSANTI AIUTI E AGGIORNAMENTI

Vi segnaliamo, di interessante, anche i nuovi incentivi per le assunzioni di neo mamme.

Per conoscere tutte le altre forme di agevolazioni è possibile visitare la nostra pagina dedicata gli aiuti per le imprese.

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2 Commenti

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  1. sono stata assunta a tempo indeterminato ma nel frattempo sono ancora nel periodo di prova, il datore di lavoro ottiene il bonus se dopo il periodo di prova resto giusto, ma visto che non mi trovo bene e che penso di non proseguire dopo il periodo di prova, vorrei sapere se vado via con una semplice lettera di dimissioni in periodo prova ho ancora i requisiti per far ottnere al futuro datore di lavoro il bonus oppure lo prende comunque l’attuale datore di lavoro che laserei a fine periodo di prova?

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