DPCM 60 CFU pubblicato in GU: Testo Pdf e spiegazione

insegnante, docente, scuola

E’ stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il DPCM 60 CFU sui percorsi abilitanti per i docenti.

Si tratta del decreto che regola il percorso di formazione degli insegnanti previsto dal nuovo sistema per l’abilitazione dei docenti.

Ecco il testo del DPCM 60 CFU in pdf da scaricare per la consultazione e la spiegazione di tutte le misure.

adv

DPCM 60 CFU TESTO PDF

Rendiamo scaricabile il testo integrale del DPCM 60 CFU (Pdf 149Kb), pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale Serie Generale n.224 del 25-09-2023.

Mettiamo a vostra disposizione anche i seguenti allegati al decreto:

ALLEGATO A (Pdf 64Kb) – Profilo conclusivo del docente abilitato, competenze professionali e standard professionali minimi;

ALLEGATO B (Pdf 37Kb) – Linee guida per il riconoscimento dei crediti.

DECRETO PERCORSI ABILITANTI DOCENTI

E’ stato pubblicato, sulla Gazzetta Ufficiale n. 224 del 25 settembre, il DPCM 4 agosto 2023Definizione del percorso universitario e accademico di formazione iniziale dei docenti delle scuole secondarie di primo e secondo grado, ai fini del rispetto degli obiettivi del Piano nazionale di ripresa e resilienza.

Dunque è ufficialmente uscito il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri (DPCM) che definisce il percorso universitario e accademico di formazione iniziale e abilitazione dei docenti di posto comune, inclusi gli insegnanti tecnico-pratici, delle scuole secondarie di primo e secondo grado.

La riforma del reclutamento dei docenti ha introdotto, infatti, un nuovo sistema per l’abilitazione degli insegnanti (laurea + 60 CFU), che prevede appunto la frequenza di percorsi formativi per acquisire i 60 CFU necessari all’abilitazione.

Il regolamento dei corsi abilitanti è demandato ad un apposito decreto per la formazione degli insegnanti, ovvero il c.d. DPCM 60 CFU, che definisce anche i contenuti e la strutturazione dell’offerta formativa, i requisiti dei centri multidisciplinari individuati dalle istituzioni della formazione superiore, le modalità organizzative, i costi massimi da sostenere a carico degli interessati, i criteri e le modalità di svolgimento della prova finale per conseguire l’abilitazione all’insegnamento.

Ricordiamo che, nella fase transitoria della riforma, che si concluderà il 31 dicembre 2024, possono accedere ai corsi anche gli aspiranti in possesso di 30 CFU o di 24 CFU, se conseguiti entro il 31 ottobre 2022, pertanto i percorsi sono finalizzati al conseguimento dei restanti 30 CFU o 36 CFU.

I percorsi formativi per gli insegnanti per l’a.a. 2023/2024 dovrebbero partire nei prossimi mesi. Vediamo nel dettaglio cosa prevede il DPCM 60 CFU.

PERCORSI DA 60 CFU, 36 CFU o 30 CFU

Fino al 31 dicembre 2024 (fase transitoria), per conseguire l’abilitazione per diventare insegnante gli aspiranti devono frequentare uno dei seguenti corsi:

  • corso da 60 CFU/CFA, per conseguire l’abilitazione su una disciplina specifica, di cui almeno 10 in area pedagogica, che comprende un tirocinio di almeno 20 CFU;

  • corso da 30 CFU/CFA, rivolto a
    – neolaureati e aspiranti in possesso del titolo di accesso che hanno conseguito almeno 30 CFU o 24 CFU entro il 31 ottobre 2022;
    – docenti abilitati per altro grado o classe di concorso o specializzati sul sostegno, che vogliono conseguire competenze aggiuntive;
    – docenti con 3 anni di servizio o che hanno superato la prova del concorso straordinario-bis;

DURATA DEI CORSI

Il decreto sulla formazione degli insegnanti non indica una data di partenza per i percorsi abilitanti, ma prevede entro quando devono concludersi.

In sede di prima applicazione, i percorsi di formazione accreditati si concludono:
entro il 28 febbraio 2024, per i corsi da 30 CFU/CFA;
entro il 31 maggio 2024, per i corsi da 60 CFU/CFA.

LE MISURE DEL DPCM 60 CFU

Ecco, nel dettaglio, le principali regole introdotte dal decreto sui percorsi abilitanti per docenti:

1. I percorsi universitari e accademici di formazione iniziale dei docenti delle scuole secondarie di primo e secondo grado sono soggetti all’accreditamento iniziale e periodico, con decreto del Ministro dell’università e della ricerca, adottato su parere conforme dell’ANVUR (Agenzia Nazionale di Valutazione del Sistema Universitario), sulla base dei requisiti e della procedura indicati nel DPCM 60 CFU. L’ANVUR pubblica le linee guida sui requisiti di accreditamento.


2. L’ANVUR svolge un’attività di monitoraggio e di valutazione periodica, almeno quinquennale, anche avvalendosi dell’attività di controllo degli organi di valutazione interna dei soggetti accreditati, finalizzata all’accreditamento periodico dei percorsi di formazione iniziale.


3. Il Ministero dell’istruzione e del merito individua il fabbisogno di docenti, stimato per classe di concorso, per i tre anni scolastici successivi, per il Sistema nazionale di istruzione, ivi compresi le scuole paritarie, i percorsi di istruzione e formazione professionale delle regioni nonché le scuole italiane all’estero.


4. Con decreto del Ministro dell’università e della ricerca, da adottarsi ogni anno, è individuato il livello sostenibile di attivazione dei percorsi di formazione iniziale, tenendo conto del fabbisogno stimato dal MIM e del potenziale formativo indicato dalle Università e dalle Istituzioni AFAM.


6. Per coloro che sono iscritti a corsi di studio per il conseguimento della laurea magistrale a ciclo unico, l’accesso ai corsi è subordinato al conseguimento di 180 CFU.


7. Per l’accesso alla prova finale dei percorsi di formazione iniziale è necessaria una percentuale minima di presenza alle attività formative pari al 70%.


8. Ai fini del conseguimento dei 60 CFU o CFA sono riconosciuti i 24 CFU o CFA conseguiti sulla base del previgente ordinamento, fermi restando almeno dieci CFU o CFA di tirocinio diretto.


9. La prova finale del percorso universitario e accademico consiste in una prova scritta e in una lezione simulata.


10. La prova scritta consiste in una sintetica analisi critica di episodi, casi, situazioni e problematiche verificatisi durante il tirocinio diretto e indiretto svolto nel percorso di formazione iniziale.


11. La lezione simulata ha una durata massima di 45 minuti e consiste nella progettazione, anche mediante tecnologie digitali multimediali, di un’attività didattica innovativa, comprensiva dell’illustrazione delle scelte contenutistiche, didattiche e metodologiche compiute in riferimento al percorso di formazione iniziale relativo alla specifica classe di concorso.


12. Con il superamento della prova finale si ottiene l’abilitazione all’insegnamento per la relativa classe di concorso.


13. E’ prevista una riserva dei posti per i primi 3 cicli dei corsi abilitanti, pari al 45% per il primo ciclo e al 35% per gli altri due, a favore dei docenti precari, dei c.d. docenti ingabbiati, ovvero che vogliono prendere un’altra abilitazione, e degli insegnanti di sostegno che vogliono abilitarsi su posto comune.

adv

COSTO DEI CORSI ABILITANTI

I percorsi abilitanti per i docenti sono a pagamento e a carico dei partecipanti.

Il DPCM 60 CFU definisce i costi massimi di iscrizione ai percorsi universitari e accademici di formazione iniziale, che sono pari a 2.500 euro, ridotti a 2.000 euro per gli studenti che hanno acquisito almeno 180 CFU, i vincitori del concorso non abilitati e coloro che hanno già conseguito 24 CFU.

Il decreto stabilisce anche il costo massimo per la prova finale, che è pari a 150 euro.

CONSIGLI E SCAMBIO INFORMAZIONI GRUPPO TELEGRAM

Per tutte le informazioni sul nuovo percorso per diventare docenti e su tutte le novità sulle assunzioni nella scuola abbiamo creato questo gruppo Telegram.

adv

IL NUOVO SISTEMA DI ABILITAZIONE DEI DOCENTI

Vi ricordiamo che la riforma del reclutamento dei docenti, approvata con il decreto PNRR 2 (decreto-legge 30 aprile 2022, n. 36, convertito con modificazioni, dalla legge 29 giugno 2022, n. 79), ha introdotto importanti novità su come diventare insegnante, tramite un nuovo regolamento per la formazione iniziale e continua e il reclutamento degli insegnanti, e nuovi requisiti e regole per il concorso per docenti.

Tra le novità introdotte rientra un nuovo percorso di formazione e prova per i docenti finalizzato alla nomina in ruolo, che occorre superare per conseguire l’abilitazione all’insegnamento, necessaria per poter partecipare ai concorsi per docenti per le assunzioni a tempo indeterminato nella scuola.

Il nuovo sistema sistema richiede il possesso della laurea più 60 CFU (crediti formativi universitari), di cui almeno 10 in area pedagogica, e un tirocinio di almeno 20 CFU, per abilitarsi e partecipare al concorso necessario per diventare insegnanti di ruolo, con alcune eccezioni per i c.d. precari storici (qui tutti i dettagli sulle nuove regole).

ULTERIORI INFORMAZIONI E APPROFONDIMENTI

Per tutte le informazioni sulla riforma del reclutamento dei docenti potete leggere questo approfondimento e potete visitare questa pagina, dove trovate il testo della riforma pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale in pdf da scaricare e consultare.

Mettiamo a vostra disposizione anche l’approfondimento sul percorso di formazione e prova docenti, con le FAQ sull’anno di formazione e prova utili per rispondere a problemi e dubbi comuni. Vi suggeriamo, inoltre, di leggere la guida sui nuovi requisiti per il concorso docenti, con le regole per accedere alla procedura concorsuale, e la guida completa su come diventare insegnante, con tutte le informazioni utili per intraprendere la carriera di docente.

COME RESTARE AGGIORNATI

Continuate a seguirci per restare aggiornati e visitate la nostra pagina riservata ai docenti, dove trovate tutte le informazioni e le novità su assunzioni, concorsi, graduatorie, contratto e normative.

Iscrivetevi gratuitamente alla nostra newsletter e al nostro canale Telegram per essere aggiornati sulle ultime notizie. E’ disponibile anche il gruppo Telegram dedicato esclusivamente ai docenti e aspiranti docenti, utile per confrontarsi e chiedere consigli.

di Angela Velasquez
Redattrice, esperta di lavoro pubblico e privato.
© RIPRODUZIONE RISERVATA.
Tutti gli annunci di lavoro pubblicati sono rivolti indistintamente a candidati di entrambi i sessi, nel pieno rispetto della Legge 903/1977.

Per restare aggiornato iscriviti alla nostra newsletter gratuita e al nostro Canale Telegram. Seguici su Google News cliccando su "segui".

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *