Ristori MISE per ristorazione collettiva, mense e catering

Tutte le informazioni su come funzionano, a chi spettano e come presentare domanda per i ristori MISE per ristorazione collettiva, mense e catering. Domande dal 6 giugno

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Aperte dal 6 giugno 2022 le domande ai ristori MISE per le imprese dei servizi di ristorazione collettiva, mense e catering che sono state particolarmente colpite durante l’emergenza Covid. Su piatto 100 milioni di euro di contributi a fondo perduto.

Si tratta di un aiuto fino a 10.000 euro per ciascuna azienda operante nei servizi della ristorazione collettiva che, nell’anno 2020, ha subito una riduzione del fatturato non inferiore al 15% rispetto a quello del 2019.

Scopriamo insieme come funziona, a chi spettano i ristori MISE, a quanto ammontano e come fare domanda.

RISTORI MISE RISTORAZIONE COLLETTIVA, MENSA E CATERING: COSA SONO

I ristori MISE per la ristorazione collettiva, mense e catering previsti dal Decreto Sostegni Bis sono dei contributi a fondo perduto fino a 10.000 euro destinati a specifiche imprese. Possono presentare domanda di contributo le imprese del settore che nell’anno 2020 hanno subito una riduzione del fatturato non inferiore al 15% rispetto al fatturato del 2019.

Il contributo è disciplinato dal Decreto del Ministero dello Sviluppo Economico e dal Ministero dell’Economia e delle Finanze del 23 dicembre 2021, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n. 44 del 22 febbraio 2022. Il finanziamento complessivo è pari a 100 milioni di euro.

Con il Provvedimento AdE n.151077 del 03.05.22, arrivano le istruzioni operative per accedere al contributo. È possibile presentare domanda a partire dal 6 giugno 2022.

A CHI SPETTANO I RISTORI MISE MENSE, RISTORAZIONE E CATERING

Possono beneficiare dei ristori MISE le imprese operanti nei servizi della ristorazione collettiva che, nell’anno 2020, hanno subito una riduzione del fatturato non inferiore al 15% rispetto al fatturato del 2019.

Per imprese operanti nei servizi della ristorazione collettiva, mense e catering si intendono le imprese che svolgono servizi di ristorazione definiti da un contratto con un committente, pubblico o privato, per la ristorazione non occasionale di una comunità delimitata e definita. Si intendono, a titolo esemplificativo, la ristorazione per scuole, uffici, università, caserme, strutture ospedaliere, assistenziali, sociosanitarie e detentive. L’attività di tali imprese deve essere comunicata con il modello AA7/AA9 all’Agenzia delle Entrate ai sensi dell’articolo 35 del Decreto del Presidente della Repubblica 29 ottobre 1972, n. 633.

CODICI ATECO AMMESSI

Sono ammesse ai ristori MISE le aziende individuata da uno dei seguenti codici ATECO 2007:

  • 56.29.10 “Mense”;
  • 56.29.20 “Catering continuativo su base contrattuale”.

REQUISITI

Sono ammesse al contributo a fondo perduto le imprese alla data di presentazione dell’istanza:

  • risultino regolarmente costituite, iscritte e “attive” nel Registro delle imprese;

  • avere sede legale o operativa ubicata sul territorio nazionale;

  • presentare un ammontare dei ricavi nell’anno 2019 generato per almeno il 50% dai corrispettivi per i contratti;

  • non essere in liquidazione volontaria o sottoposte a procedure concorsuali con finalità liquidatorie;

  • non essere già in difficoltà al 31 dicembre 2019, del regolamento di esenzione. Tale condizione non si applica alle micro imprese e piccole imprese, purché non siano in liquidazione volontaria o sottoposte a procedure concorsuali con finalità liquidatorie, e a condizione che le imprese interessate non abbiano ricevuto aiuti per il salvataggio o aiuti per la ristrutturazione.

LE IMPRESE ESCLUSE

Sono, in ogni caso, escluse dai ristori MISE per ristorazione collettiva, mense e catering le imprese:


  • che si trovino in altre condizioni previste dalla Legge come causa d’incapacità a beneficiare di agevolazioni finanziarie pubbliche o comunque a ciò ostative.

COME FUNZIONANO I RISTORI MISE

L’aiuto erogato dal MISE per la ristorazione collettiva, mense e catering assume la forma del contributo a fondo perduto. Il Ministero riconosce il contributo, nei limiti delle risorse finanziarie pari a 100 milioni di euro e nei termini del Quadro Temporaneo degli aiuti Covid 19. Ogni impresa interessata può presentare una sola istanza di accesso al contributo a fondo perduto. Il contributo sarà corrisposto dall’Agenzia delle Entrate mediante accreditamento diretto sul conto corrente bancario o postale indicato dal richiedente nell’istanza di accesso ai ristori.

Scaduto il termine per la presentazione delle istanze di accesso al contributo, fissato con il provvedimento ad hoc del Direttore dell’Agenzie delle Entrate su cui vi terremo aggiornati, le risorse finanziarie saranno ripartite tra le imprese richiedenti, con le seguenti modalità:

  • in ugual misura tra tutte le imprese richiedenti e ammissibili fino al raggiungimento di un importo del contributo di 10.000 euro;

  • tra tutte le imprese richiedenti ammissibili in funzione del rapporto tra il numero di lavoratori dipendenti di ciascuna impresa e la somma del numero di lavoratori dipendenti di tutte le imprese richiedenti ammissibili.

Il contributo non concorre alla formazione della base imponibile delle imposte sui redditi, non rileva altresì ai fini del rapporto di cui agli articoli 61 e 109, comma 5, del TUIR. Inoltre, non concorre alla formazione del valore della produzione netta, di cui al Decreto Legislativo 15 dicembre 1997, n. 44.

RISTORI MISE: COME SI CALCOLA LA PERDITA DEL FATTURATO

Ai fini della quantificazione del fatturato, requisiti per ottenere i ristori MISE, va calcolata in base ai ricavi di cui all’articolo 85, comma 1, lettere a) e b), del TUIR, relativi ai periodi d’imposta 2019 e 2020. Per le imprese costituite nel corso dell’anno 2019, la riduzione del fatturato, nella medesima misura del 15%, è rapportata al periodo di attività del 2019 decorrente dalla data di costituzione e iscrizione nel Registro delle Imprese. Andranno presi in considerazione il fatturato registrato nel periodo 2019 e il fatturato registrato nel corrispondente periodo del 2020.

SCADENZA

È possibile presentare domanda per i ristori a partire dal 6 giugno e fino al 20 giugno 2022.

COME PRESENTARE DOMANDA PER I RISTORI MISE

Per ottenere i ristori MISE per ristorazione collettiva, mense e catering, le imprese interessate devono presentare, esclusivamente in via telematica, un’istanza all’Agenzia delle Entrate con l’indicazione della sussistenza dei requisiti. Il modello per richiedere il contributo dovrà essere trasmesso dal 6 giugno al 20 giugno 2022 dunque, utilizzando una delle due opzioni:

  • i canali telematici dell’Agenzia delle Entrate;

  • il servizio web disponibile nell’area riservata del portale “Fatture e Corrispettivi” del sito internet dell’Agenzia.

La trasmissione può essere effettuata anche da un intermediario delegato alla consultazione del Cassetto fiscale o al servizio di consultazione e acquisizione delle fatture elettroniche del portale “Fatture e Corrispettivi”. In alternativa il richiedente può conferire una specifica delega.

COME COMPILARE LA DOMANDA

L’istanza va fatta con il modello che potete scaricare in questa pagina (PDF 61 Kb) e deve contenere le indicazioni:

  • del possesso dei requisiti previsti;

  • dell’assenza di cause di esclusione o ostative;

  • del numero di lavoratori dipendenti alla data del 31 dicembre 2019 necessario ai fini della ripartizione delle risorse finanziarie stanziate;

Il sostegno spettante verrà accreditato direttamente sul conto corrente del beneficiario indicato nell’istanza.

ASSISTENZA PER COMPILARE LA DOMANDA

L’Agenzia delle Entrate ha messo a disposizione le istruzioni per compilare la domanda dei ristori MISE (PDF 43 Kb) e anche le specifiche tecniche per chiedere gli aiuti (PDF 826 Kb).

RINUNCIA RISTORI MISE

Se il richiedente, per qualsiasi motivo, intende rinunciare definitivamente al contributo richiesto con l’istanza, può presentare una rinuncia utilizzando lo stesso modello, nel quale deve barrare la casella relativa alla rinuncia. In tal caso, vanno compilati solo i campi del codice fiscale del soggetto richiedente e dell’eventuale legale rappresentante (ed eventualmente i campi relativi all’intermediario delegato). La rinuncia riguarda sempre il totale del contributo spettante e deve essere trasmessa entro il termine per la presentazione dell’istanza (20 giugno 2022).

RIFERIMENTI NORMATIVI

Decreto Sostegni Bis – Testo coordinato (Pdf 1,5 Mb)
Decreto Ministero dello Sviluppo Economico 23 dicembre 2021 (Pdf 623 Kb) pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n. 44 del 22 febbraio 2022.

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di Valeria C.
Giornalista, esperta di leggi, politica e lavoro pubblico.
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