Cosa rientra nel nuovo condono è stato stabilito dal Decreto Salva Casa, che ha introdotto la sanatoria edilizia 2024.
Secondo le regole del Piano Casa 2024, possono essere ammesse alla sanatoria solo le piccole difformità edilizie che non incidono sulla struttura dell’edificio, sia all’interno che all’esterno di una struttura.
Inoltre, il Decreto stabilisce anche il costo della sanatoria, che prevede una sanzione in misura compresa tra 1.032 euro e 30.984 euro.
In questa guida spieghiamo nel dettaglio cosa si intende per piccole difformità edilizie e quindi cosa rientra nella sanatoria edilizia 2024 e cosa no, oltre a indicare nel dettaglio come calcolare i costi del condono inserito nel Decreto Salva Casa 2024.
COSA PREVEDE LA SANATORIA EDILIZIA 2024
La sanatoria edilizia 2024 prevede l’introduzione di nuove semplificazioni in materia di condoni. È stata approvata dal Consiglio dei Ministri del 24 maggio 2024 con il Decreto Salva Casa, spiegato in questa guida.
Nello specifico, la sanatoria 2024 mira a semplificare le disposizioni in materia di edilizia e urbanistica, anche al fine di far fronte al crescente fabbisogno abitativo e rilanciare il mercato della compravendita immobiliare, supportando allo stesso tempo gli obiettivi di recupero del patrimonio edilizio esistente e di riduzione del consumo del suolo.
Ma cosa rientra di preciso nella sanatoria edilizia 2024 e cosa no? Scopriamolo insieme.
COSA RIENTRA NELLA SANATORIA EDILIZIA 2024
Sono regolarizzabili e quindi rientrano nella sanatoria edilizia 2024 tutte quelle piccole difformità edilizie che non incidono sulla struttura dell’edificio, sia all’interno che all’esterno dello stesso. Parliamo delle difformità definite dal Testo unico dell’edilizia agli articoli 34 e 37, ossia quelle comprese tra:
- i limiti delle tolleranze costruttive (articolo 34-bis del TUE) riparametrati dal Decreto Salva casa, come spiegato in questa guida;
- i limiti delle variazioni essenziali (che sono definiti dalla legislazione regionale).
Dunque, per gli interventi realizzati entro il 24 maggio 2024 (data di approvazione del Decreto), sono incluse tra le tolleranze esecutive:
- il minor dimensionamento dell’edificio;
- la mancata realizzazione di elementi architettonici non strutturali;
- le irregolarità esecutive di muri esterni e interni;
- la difforme ubicazione delle aperture interne;
- la difforme esecuzione di opere rientranti nella nozione di manutenzione ordinaria;
- gli errori progettuali corretti in cantiere;
- gli errori materiali di rappresentazione progettuale delle opere.
Per fare alcuni esempi, il Decreto Salva Casa condonerà nel giro di circa 45 giorni, il tramezzo spostato, la facciata esterna della casa “allargata” di qualche centimetro nel passaggio dal progetto alla costruzione, o anche altri piccoli interventi quali:
- installazione di tende esterne o di verande;
- soppalchi;
- le aperture interne, ovvero le porte collocate in una posizione diversa rispetto a quanto dichiarato;
- ampliamento di finestre;
- lievi modifiche progettuali.
- la realizzazione di stanze leggermente più grandi di quanto indicato in progetto, ma solo se rientreranno nelle nuove percentuali di tolleranza.
Come specificato inoltre dal MIT in questa nota, il Decreto interviene solo nelle casistiche di minore gravità. In particolare:
- su quelle formali derivanti da incertezze interpretative della disciplina vigente rispetto alla dimostrazione dello stato legittimo dell’immobile;
- sulle difformità edilizie delle unità immobiliari, risultanti da interventi spesso stratificati nel tempo, realizzati dai proprietari dell’epoca in assenza di formale autorizzazione;
- sulle parziali difformità che potevano essere sanate all’epoca di realizzazione dell’intervento, ma non sanabili oggi, a causa della disciplina della cd. “doppia conformità”, spiegata in questa guida.
Gli esempi di opere citate sono sanabili, ovviamente, se rientrano nel rispetto delle regole sulla conformità e la compatibilità della nuova cubatura con le regole urbanistiche dei Comuni.
Vediamo ora, invece, cosa non rientra nella sanatoria edilizia 2024.
COSA NON RIENTRA NELLA SANATORIA EDILIZIA 2024
Non rientrano nella sanatoria edilizia 2024:
- gli interventi eseguiti in totale difformità dal permesso a costruire o di SCIA straordinaria;
- tutti gli interventi eseguiti in assenza di permesso a costruire o SCIA straordinaria;
- gli interventi eseguiti in variazioni essenziali al progetto approvato con permesso a costruire o SCIA straordinaria.
In relazione a questi abusi, restano immutate le misure di prevenzione e di sanzione previste dal Testo unico dell’edilizia.
Sono pertanto escluse dal condono edilizio 2024 del Decreto Salva Casa le variazioni essenziali agli edifici, ossia quelle che hanno impatti sulla stabilità dell’immobile realizzati in assenza di permessi.
Ad esempio, non rientra nella sanatoria edilizia 2024 la realizzazione di:
- nuove aree o stanze;
- pilastri utili a garantire la struttura di un immobile;
- balconi allargati;
- un sottotetto;
- un aumento consistente della cubatura o della superficie di solaio da valutare in relazione al progetto approvato;
- modifiche sostanziali di parametri urbanistico-edilizi del progetto approvato ovvero della localizzazione dell’edificio sull’area di pertinenza;
- un mutamento delle caratteristiche dell’intervento edilizio assentito;
- una violazione delle norme vigenti in materia di edilizia antisismica, quando non attenga a fatti procedurali.
QUANTO COSTA IL CONDONO EDILIZIO 2024
Il rilascio del permesso e la segnalazione certificata di inizio attività in sanatoria, secondo le regole del Piano Casa 2024, sono subordinati al pagamento di una sanzione pecuniaria pari al doppio dell’aumento del valore venale (o meglio di mercato) dell’immobile conseguente alla realizzazione degli interventi, in misura compresa tra 1.032 euro e 30.984 euro. Dunque, analizzando il valore dell’immobile in esame, si capirà quanto costa la sanatoria al metro quadro.
Inoltre, il Decreto chiarisce anche che, qualora gli interventi siano eseguiti su immobili soggetti a vincolo paesaggistico e se è stata accertata la compatibilità paesaggistica, si applica anche una sanzione equivalente al maggiore importo tra il danno arrecato e il profitto conseguito mediante la trasgressione. L’importo della sanzione, in questo caso, sarà determinato previa perizia di stima.
In caso di rigetto della domanda, il Decreto stabilisce che si applica la sanzione demolitoria di cui all’articolo 167, comma 1, del Decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42.
SANATORIA EDILIZIA 2024, QUANDO ENTRA IN VIGORE
La sanatoria edilizia 2024 entrerà in vigore non appena il Decreto Salva Casa sarà pubblicato in Gazzetta Ufficiale. Quindi a brevissimo, e noi vi aggiorneremo.
LA GUIDA AL DECRETO SALVA CASA SUL CONDONO EDILIZIO 2024
Vi consigliamo di leggere la guida sul condono edilizio 2024 con il Decreto Salva Casa che spiega in modo chiaro quali sono le regole stabilite dell’Esecutivo, chi può chiedere il condono e cosa è sanabile.
Da leggere anche la nota stampa del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti sulle novità introdotte con il Piano Salva Casa e questo comunicato di Palazzo Chigi.
Infine, è utile consultare queste slide (Pdf 6 Mb) del MIT sulla sanatoria edilizia 2024 e la relazione illustrativa al Piano Casa 2024 (Pdf 293 Kb).
ALTRI AIUTI E AGGIORNAMENTI
Vi consigliamo i nostri articoli di approfondimento sul Decreto agevolazioni fiscali convertito in Legge e quello sul bonus ristrutturazione 2024. Per approfondire, mettiamo a vostra disposizione la guida aggiornata sui Bonus Casa 2024, vi rimandiamo poi all’articolo che riassume tutte le novità sulle agevolazioni per la prima casa.
Potrebbe interessarvi poi anche l’approfondimento sui mutui agevolati prima casa.
Se volete, invece, sapere tutte le agevolazioni disponibili per lavoratori e famiglie, e quelle in arrivo, visitate la nostra pagina dedicata agli aiuti a persone, lavoratori e disoccupati.
Se volete restare aggiornati è possibile iscriversi gratis alla nostra newsletter e al nostro canale Telegram, per avere le notizie in anteprima. È anche possibile restare aggiornati seguendo il nostro canale Whatsapp e il nostro canale TikTok @ticonsigliounlavoro.
Seguiteci inoltre su Google News cliccando sul bottone “segui” presente in alto.
Tutti gli annunci di lavoro pubblicati sono rivolti indistintamente a candidati di entrambi i sessi, nel pieno rispetto della Legge 903/1977.
Per restare aggiornato iscriviti alla nostra newsletter gratuita e al nostro Canale Telegram. Seguici su Google News cliccando su "segui".