Stop al bonus internet nel 2025: il Governo non stanzia i fondi per le famiglie

Nel 2025 confermato lo stop al bonus internet, il Governo ha deciso di non stanziare i fondi per la misura nella Legge di Bilancio

internet, informatica

Arriva lo stop al bonus internet nel 2025.

Il Governo, nella Legge di Bilancio, non ha stanziato i fondi necessari per garantire il contributo di 100 euro destinato alle famiglie per l’accesso alla banda larga.

In questo articolo vi spieghiamo perché c’è stato lo stop al bonus internet nel 2025 e cosa è cambiato dal 1° Gennaio.

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STOP AL BONUS INTERNET NEL 2025

Con l’entrata in vigore della Legge di Bilancio 2025 è stato sancito lo stop al voucher del valore di 100 euro che serviva a garantire l’accesso alla connessione web con banda larga alle famiglie residenti sul territorio italiano, senza una connessione internet veloce, a prescindere dall’ISEE.

Si trattava di un’iniziativa promossa dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MIMIT) nel periodo della pandemia e poi confermata negli anni a seguire, interrotta alla fine per motivi economici. Ovvero il Governo ha deciso di eliminare questo bonus perché, dopo aver analizzato la spesa sostenuta negli anni precedenti, ha ritenuto che i vantaggi ottenuti non fossero sufficienti a giustificare i costi.

Infatti, nella Manovra 2025 non sono state previste risorse destinate a questo contributo.

COSA SUCCEDE ORA

Anche se è stato deciso di non rinnovare il bonus internet per il 2025, il Governo ha stanziato però diverse risorse per l’azzeramento del cosiddetto “gap digitale”. Solo che questi fondi saranno destinati agli operatori che realizzeranno le infrastrutture per la banda ultra larga e non più alle famiglie.

Infatti, la Legge di Bilancio 2025, nell’articolo 1, commi 482-484, prevede la facoltà, con Decreto del Ministro delle imprese e del Made in Italy, di concedere contributi ai soggetti preposti per la progettazione, costruzione e gestione della infrastruttura a banda ultra-larga nelle aree bianche e grigie del territorio italiano.

Si ricorda che le zone bianche sono aree dove i costi di sviluppo delle infrastrutture non sono economicamente redditizi, per cui sono assenti interventi di investimento di operatori privati ed è richiesto l’intervento dello Stato. Le zone grigie, invece, sono quelle nelle quali è presente un solo operatore di rete ed è improbabile che altri decidano di investire o che venga realizzata una seconda rete.

Per tali aree quindi, la Manovra prevede l’erogazione di contributi, previa motivata richiesta da parte dei soggetti attuatori, fino a un limite massimo di 220 milioni di euro per ciascuno degli anni dal 2027 al 2029. In totale, il testo stanzia 660 milioni di euro complessivi per l’intero periodo considerato. Scopo dello stanziamento è il raggiungimento dei target e degli obiettivi del Piano Italia a 1 Giga, previsto dal Piano Nazionale di ripresa e Resilienza (PNRR).

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LA GUIDA AI BONUS 2025

In questa guida vi spieghiamo in modo chiaro e dettagliato quali sono tutti i bonus attivi nel 2025 con relativi approfondimenti.

ALTRI AIUTI E AGGIORNAMENTI

A proposito di misure per le persone attivate dalla Legge di Bilancio 2025, vi consigliamo di leggere la guida sui bonus per la famiglia attivi.

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