Bonus lavoratrici madri 2024 con tre o più figli: come funziona

La guida al Bonus lavoratrici madri 2024 con tre o più figli. Ecco come funziona, a chi si rivolge, a quanto ammonta e come richiederlo

bonus mamma figli

Dal 1° gennaio è partito il bonus lavoratrici madri 2024 con tre o più figli, ossia un’esenzione dal pagamento dei contributi previdenziali a carico delle mamme che lavorano.

In pratica, grazie a questa decontribuzione le donne con 3 o più figli non dovranno pagare i contributi IVS, nel caso delle dipendenti del settore privato, e il contributo FAP, nel caso delle dipendenti della Pubblica Amministrazione (PA), vedendo di conseguenza la loro busta paga crescere.

In questa guida chiara e dettagliata vi spieghiamo cos’è, come funziona, a chi spetta e a quanto ammonta il bonus lavoratrici madri 2024 con tre o più figli.

COS’È IL BONUS LAVORATRICI MADRI CON 3 O PIÙ FIGLI

Il bonus lavoratrici madri 2024 con tre o più figli è un esonero della contribuzione previdenziale (9,19% della retribuzione), fino ad un massimo di 3.000 euro annui da riparametrare su base mensile, per le lavoratrici assunte con contratto di lavoro dipendente a tempo indeterminato, che abbiano almeno 3 figli.

Quindi, grazie a questo bonus, le lavoratrici non sono tenute a versare:

  • il contributo IVS se dipendenti del settore privato, cioè l’insieme dei contributi previdenziali dovuti per invalidità, vecchiaia e superstiti (IVS);

L’agevolazione ha una durata triennale, dal 1° gennaio 2024 al 31 dicembre 2026.

Il bonus rientra tra le novità della Legge di Bilancio 2024, insieme agli incentivi assunzioni neo mamme per le imprese e, come confermato dal comunicato stampa INPS del 28 marzo 2024, sarà concesso a tutte le mamme in possesso dei requisiti dal 1° gennaio 2024.

Vediamo quali sono i requisiti.

A CHI SPETTA IL BONUS LAVORATRICI MADRI CON 3 O PIÙ FIGLI

Il bonus lavoratrici madri con 3 o più figli 2024 in busta paga spetta alle mamme dipendenti del settore pubblico e privato con almeno 3 figli, che siano assunte a tempo indeterminato. La misura spetta anche alle lavoratrici con figli adottivi o affidati.

I requisiti sono stati chiariti da INPS nella Circolare n.27 del 31-01-2024, dove è stato precisato anche che:

  • il figlio più giovane deve avere meno di 18 anni;
  • Inoltre, sono ammessi anche i rapporti di lavoro a scopo di somministrazione, i casi in regime part-time o apprendistato, con l’esclusione dei rapporti di lavoro domestico.

COME FUNZIONA IL BONUS LAVORATRICI MADRI CON 3 O PIÙ FIGLI

Il bonus lavoratrici madri 2024 con tre o più figli funziona mediante il meccanismo di decontribuzione, ovvero viene riconosciuto uno sconto del 100% dei contributi previdenziali direttamente in busta paga alle mamme che lavorano e sono in possesso dei requisiti richiesti.

Questa esenzione è applicata mensilmente e tiene conto dell’aliquota di computo delle prestazioni pensionistiche.

In pratica, la quota dei contributi a carico delle lavoratici (pari al 9,19% dello stipendio) viene coperta dallo Stato e, quindi, non viene tolto il corrispondente ammontare dalla busta paga, permettendo così alle mamme con tre o più figli di ottenere uno stipendio netto più elevato.

Inoltre, nel caso in cui il contratto a tempo indeterminato venga stipulato successivamente alla condizione di essere madre di tre o più figli, l’esenzione in questione, se i requisiti sono soddisfatti, sarà applicata a partire dalla data di inizio del contratto a tempo indeterminato.

A QUANTO AMMONTA IL BONUS

Il bonus mamme lavoratrici con tre o più figli ammonta al 9,19% dello stipendio, ossia è pari alla quota di contributi da versare come contributo IVS per le dipendenti del settore privato e contributo FAP per quelle della PA.

Poiché l’esonero contributivo massimo è di 3.000 euro annui, la soglia massima mensile è di 250 euro (3.000 euro / 12).

Per i rapporti di lavoro instaurati o risolti nel corso del mese, tale soglia va riproporzionata assumendo a riferimento la misura di 8,06 euro (250 euro / 31) per ogni giorno di fruizione dell’esonero contributivo.

Gli stessi limiti valgono per i rapporti di lavoro part-time, per i quali non è richiesta una riparametrazione dell’ammontare dell’esonero spettante.

COME RICHIEDERE IL BONUS LAVORATRICI MADRI CON 3 O PIÙ FIGLI

Per richiedere il bonus lavoratrici madri con 3, 4, 5 o più figli, l’INPS nella Circolare n.27 del 31-01-2024, specifica che le lavoratrici in possesso dei requisiti possono seguire due strade:

1) rivolgersi al datore di lavoro e comunicare l’intenzione di usufruire dell’esonero, indicando il numero dei figli e fornendo il codici fiscale degli stessi. In questo caso le interessate devono presentare richiesta scritta usando questo modulo (o altro modulo fac simile fornito dall’azienda), consegnandolo debitamente compilato e sottoscritto;


2) comunicare direttamente all’INPS le informazioni relative ai codici fiscali dei figli mediante un’applicazione appositamente predisposta. Tale applicazione però non è ancora disponibile, quando sarò messa a disposizione dall’INPS vi aggiorneremo.

A questo punto, ultimata la procedura, l’esonero al 100% dei contributi dovuti sarà applicato automaticamente in busta paga, non appena disponibile.

QUANDO ENTRA IN VIGORE

Il bonus lavoratrici madri con 3 o più figli è entrato in vigore il 1° gennaio 2024.

Tuttavia, l’INPS ha pubblicato in ritardo le istruzioni per richiederlo, che sono arrivate solo il 31 gennaio 2024, per cui alcuni potrebbero aver perso tempo. Ma, niente paura. I mesi persi da chi lo ha richiesto dopo o lo deve ancora richiedere sono recuperabili secondo le indicazioni fornite nella Circolare n.27 del 31-01-2024.

QUANDO SCADE IL BONUS LAVORATRICI MADRI

Il bonus lavoratrici madri con tre o più figli scade il 31 dicembre 2026 o, nel caso in famiglia i minori siano solo tre, nel mese di compimento del 18° anno di età del figlio più piccolo qualora tale evento si realizzi prima della scadenza prevista del 31 dicembre 2026.

ALTRI AIUTI PER GENITORI LAVORATORI

Tra le novità della Legge di Bilancio 2024, il Parlamento ha previsto altre misure a sostegno della genitorialità, come:

  • il bonus nido, potenziato per il secondo figlio;


  • la possibilità di ricevere fino a 2.000 euro di fringe benefit per i dipendenti con figli, a scelta del datore di lavoro. I dettagli li spieghiamo in questo articolo.

Queste iniziative mirano a promuovere la natalità, sostenere la genitorialità e favorire l’occupazione femminile, offrendo alle mamme lavoratrici una maggiore flessibilità tra lavoro e famiglia. Altre novità le trovate nel pacchetto famiglia della Manovra.

RIFERIMENTI NORMATIVI E DI PRASSI

ALTRI AIUTI E AGGIORNAMENTI 

Vi consigliamo l’articolo sugli incentivi assunzioni neo mamme e vi invitiamo a leggere la guida dove spieghiamo come funzionano gli aumenti in busta paga dal 2024, anche per le lavoratrici con figli.

Per approfondire, mettiamo a vostra disposizione l’elenco aggiornato dei bonus in busta paga nel 2024 già confermati e prorogati e l’articolo sul bonus mamme nella pubblica amministrazione.

Potrebbero interessarvi infine le nostre guide sui bonus figli attivi nel 2024 e sui bonus famiglia 2024.

Per scoprire altri aiuti, agevolazioni e bonus per lavoratori, persone e famiglie potete consultare questa pagina.

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di Valeria C.
Giornalista, esperta di leggi, politica e lavoro pubblico.
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