Anche nel 2025 è possibile richiedere il bonus caregiver, gestito a livello regionale e destinato al sostegno delle famiglie che si prendono cura di persone non autosufficienti.
A sostenere tali figure è intervenuto anche il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali (MLPS) che, con le nuove linee guida nazionali per gli standard formativi, ha deciso che dal 2026 l’esperienza maturata come caregiver potrà essere riconosciuta e trasformata in crediti formativi attraverso un processo ufficiale di validazione.
In questo articolo vi spieghiamo nel dettaglio come funziona il bonus, quali sono le novità in arrivo dal 2026 e come ottenere l’aiuto per l’anno in corso.
Indice:
COME FUNZIONA IL BONUS CAREGIVER
Il bonus caregiver è gestito dalle Regioni e funziona “a domanda”. Si tratta, cioè, di una misura strutturale che garantisce un aiuto economico ai familiari che si dedicano all’assistenza di anziani, malati e disabili. Appunto, i caregiver.
Istituito dalla Legge di Bilancio 2018, tale bonus viene finanziato annualmente dallo Stato, con delle risorse versate al Fondo per il sostegno del ruolo di cura e assistenza del caregiver familiare. Tali risorse, poi, vengono suddivise tra Comuni e Regioni che si occupano dell’erogazione vera e propria del bonus.
La Legge di Bilancio 2025, però, dal 1° Gennaio ha stabilito che le risorse economiche del Fondo caregiver familiare, da cui vengono prese le risorse per finanziare la misura, devono essere trasferite ad un altro fondo, ovvero il Fondo per le non autosufficienze. Questo ha abbassato l’entità delle risorse disponibili per l’anno in corso.
Gli sportelli per le domande, in ogni caso, sono ancora attivi.
COME FARE DOMANDA
Per fare domanda, i cittadini devono verificare la pubblicazione del bando da parte del loro Comune o Regione di appartenenza. Solo il bando del territorio di competenza specifica, infatti, i progetti dell’anno in corso e chiarisce le modalità di presentazione delle domande da parte degli interessati.
Di conseguenza, anche la scadenza è variabile. Ogni bando cioè, ha una differente data di scadenza e tempistiche precise da rispettare. Pertanto, si consiglia di verificare le informazioni sul sito del proprio Comune o Regione di appartenenza.
A QUANTO AMMONTA L’INDENNITÀ
L’indennità connessa al bonus ha un ammontare variabile, in quanto dipende dai progetti specifici e dai programmi delle Regioni o dei Comuni di riferimento. Questi possono includere misure dirette di assistenza, contributi di sollievo, assegni di cura, bonus per prestazioni sociosanitarie, supporto psicologico e formazione dei nuclei familiari. L’importo effettivo del bonus, dunque, varia in base alla specificità del progetto e alle disposizioni regionali e comunali.
Ora, vediamo a chi spetta il bonus.
CHI HA DIRITTO AL BONUS
Hanno diritto al bonus i “caregiver” chi, senza una formazione specifica, si occupa della cura e dell’assistenza di familiari considerati non autosufficienti. Lo stato di “non autosufficienza” viene definito in base ai criteri della Legge 104, e comprende anziani, persone con disabilità o malati gravi che necessitano di assistenza costante.
Per essere riconosciuti come caregiver familiare, bisogna rientrare nelle categorie stabilite dalla Legge di Bilancio 2018, al comma 255, che specifica che il caregiver familiare può essere:
- il coniuge, il partner di un’unione civile (ai sensi della Legge n. 76/2016), o il convivente di fatto;
- un parente di primo grado (figli o genitori) o di secondo grado (che comprendono fratelli, sorelle, nonni e nipoti intesi come figli dei figli);
- un parente di terzo grado (come zii, bisnonni, nipoti intesi come figli di fratelli/sorelle) solo se mancano i familiari di grado superiore (coniuge, parenti di primo o secondo grado) perché deceduti o perché si trovano in una condizione particolare che ne impedisce l’assistenza (ad esempio per disabilità o gravi problemi di salute).
Inoltre, in ogni caso:
- la condizione di non autosufficienza deve essere certificata da apposita documentazione;
- il caregiver deve garantire assistenza continuativa, senza delegare a professionisti o strutture esterne;
- l’ISEE del nucleo familiare del richiedente non deve superare una determinata soglia.
Regioni e Comuni definiscono i requisiti ISEE per i beneficiari del bonus nel 2025 nei bandi specifici che sono avviati a livello locale. Vi consigliamo quindi, di chiedere direttamente all’Ente locale di riferimento.
COME SI FA A DIMOSTRARE DI ESSERE CAREGIVER
Per dimostrare di essere un caregiver bisogna presentare insieme alla domanda del bonus, seguendo le indicazioni riportate nel bando della Regione o del Comune di riferimento, la documentazione che attesta:
- il legame di parentela con la persona assistita;
- il tipo di assistenza fornita;
- le condizioni di salute della persona assistita, tramite l’accertamento della condizione di disabilità tramite INPS.
COSA CAMBIA PER I CAREGIVER DAL 2026
Per i caregiver, dal 2026 cambieranno molte cose. Grazie alle nuove linee guida nazionali, l’esperienza maturata nell’assistenza familiare potrà finalmente essere riconosciuta e trasformata in crediti formativi. Il Ministero del Lavoro ha infatti introdotto uno standard formativo unico su scala nazionale, con percorsi minimi di 70 ore, modulari e in parte fruibili a distanza.
Chi ha già svolto attività di cura potrà accedere a un processo di validazione delle competenze, ottenendo una qualifica ufficiale di assistente familiare valida in tutta Italia. Si tratta di un passo concreto verso la professionalizzazione del settore e una maggiore tutela per le famiglie e gli anziani assistiti. Per conoscere i dettagli su tali novità, vi consigliamo di leggere questa guida.
ALTRI APPROFONDIMENTI E AGGIORNAMENTI
Vi consigliamo poi la lettura della riforma disabilità 2025 e il nostro articolo con tutte le novità sull’accertamento della condizione di disabilità. Inoltre, vi informiamo che a partire dal 2026 sono in arrivo nuovi aiuti per le persone con disabilità.
Da leggere anche la guida su come presentare la domanda di invalidità civile. Ricordiamo poi, che dal 1° Gennaio si può ottenere il bonus luce per disabili attivo nel 2025.
Interessante anche l’articolo sulle nuove regole per i lavoratori disabili per l’accesso allo smart working.
Vi segnaliamo, infine, l’articolo sui nuovi aiuti regionali per caregiver familiari annunciati nel 2025.
Infine, sapere tutte le agevolazioni disponibili per lavoratori e famiglie, e quelle in arrivo, visitate la nostra pagina dedicata agli aiuti alle persone.
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