Il Decreto cittadinanza italiana 2025, introduce importanti novità per chi vuole ottenere lo status di cittadino italiano “per discendenza”.
Pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 28 Marzo 2025, questo intervento mira all’introduzione di misure legislative che consolidano i diritti, i doveri e le opportunità legali in Italia per i cittadini di origine italiana nati all’estero, allineandosi con le normative europee.
Il testo si affianca a un Disegno di Legge generale sul tema, che va a cambiare le linee guida di accesso alla cittadinanza nel nostro Paese.
In questo articolo vi spieghiamo nel dettaglio cosa prevede il Decreto cittadinanza italiana 2025, a chi si rivolge e cosa cambia con la sua entrata in vigore.
Indice:
COSA PREVEDE IL DECRETO CITTADINANZA 2025
Il Decreto cittadinanza italiana pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale Serie Generale n.73 del 28-03-2025, prevede disposizioni urgenti e stabilisce nuove restrizioni e condizioni per le persone che vogliono acquisire la cittadinanza italiana.
Questo anche al fine di un allineamento con gli ordinamenti di altri Paesi europei e per garantire la libera circolazione nell’Unione Europea solo da parte di chi mantenga un legame reale col Paese di origine. Scopriamo insieme cosa prevede punto per punto.
1) LIMITI AL RICONOSCIMENTO DELLA CITTADINANZA “IURE SANGUINIS”
Il testo limita la trasmissione automatica della cittadinanza italiana iure sanguinis (dal latino, “per diritto di sangue”).
Ricordiamo che in Italia una persona, fino a prima del Decreto, poteva acquisire la cittadinanza italiana automaticamente se almeno uno dei suoi genitori era cittadino italiano, indipendentemente dal luogo di nascita. Invece, con il nuovo testo:
- i discendenti di cittadini italiani nati all’estero saranno automaticamente cittadini solo per due generazioni. Cioè, solo chi ha almeno un genitore o un nonno nato in Italia sarà cittadino dalla nascita;
- i figli di italiani acquisteranno automaticamente la cittadinanza se nascono in Italia. Oppure se, prima della loro nascita, uno dei loro genitori cittadini ha risieduto almeno due anni continuativi in Italia.
I nuovi limiti valgono:
- solo per chi ha un’altra cittadinanza;
- a prescindere dalla data di nascita. Cioè valgono sia per i nati prima, che per quelli nati dopo l’entrata in vigore del Decreto cittadinanza, ossia il 29 Marzo 2025, giorno dopo la pubblicazione in GU.
2) TUTELE PER CHI È GIÀ CITTADINO ITALIANO RICONOSCIUTO
Il Decreto stabilisce anche che resterà cittadino italiano chi, in precedenza, è già stato riconosciuto tale (da un tribunale, da un Comune o da un consolato). Saranno comunque processate, secondo le precedenti regole, le richieste di riconoscimento della cittadinanza documentate e presentate entro le 23.59 (ora di Roma) del 27 Marzo 2025.
3) NUOVE REGOLE SULLE CONTROVERSIE
Il testo interviene anche sulle situazioni legali in cui ci sono dubbi o conflitti riguardo al riconoscimento dello stato di apolidia (assenza di cittadinanza) o alla cittadinanza italiana, stabilendo che:
- non sono ammessi il giuramento e la testimonianza quali mezzi di prova, ovvero in caso di controversie legali su apolidia o cittadinanza italiana, non è possibile utilizzare il giuramento (una dichiarazione solenne di verità) o la testimonianza di persone come prova legale per risolvere il caso. Ciò implica che solo documenti ufficiali o altre prove concrete siano considerati validi.
- spetta a colui che richiede la cittadinanza italiana dover fornire la prova dell’insussistenza delle cause di mancato acquisto o di perdita della cittadinanza previste dalla legge.
4) VIA ALLA RIFORMA GENERALE SULLA CITTADINANZA
Il testo con misure urgenti per chi chiede la cittadinanza per “diritto di sangue”, si affianca al Disegno di Legge generale sul tema, che sarà analizzato contestualmente in Parlamento. E tale DDL introduce che:
- i discendenti di italiani nati all’estero dovranno registrare l’atto di nascita prima dei 25 anni, altrimenti perderanno il diritto alla cittadinanza, assumendo l’assenza di vincoli effettivi;
- il rischio di perdere la cittadinanza per “desuetudine”. Cioè, la cittadinanza potrà essere revocata a chi, dopo 25 anni, non mantiene un legame concreto con la Repubblica italiana;
- la cittadinanza per i nati dopo il 1927, avviene per trasmissione materna. Cioè anche per chi ha anche solo la madre italiana;
- si fissa a 48 mesi il tempo massimo per il riconoscimento della cittadinanza.
Appena il testo sarà approfondito in Parlamento, vi aggiorneremo.
QUANDO ENTRA IN VIGORE
Il testo del Decreto è entrato in vigore il 29 Marzo 2025. Dal 31 Marzo 2025 ha iniziato il suo iter di conversione in Legge in Parlamento. Appena sarà convertito, vi aggiorneremo. Per restare informati, vi consigliamo di iscrivervi alla nostra newsletter gratuita per ricevere tutti gli aggiornamenti, al canale Whatsapp e al canale Telegram.
IL TESTO PDF DEL DECRETO CITTADINANZA ITALIANA 2025
Mettiamo a vostra disposizione il testo definitivo (Pdf 48 Kb) del Decreto cittadinanza italiana 2025, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale Serie Generale n.73 del 28-03-2025.
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buonasera io HO fatto la domanda prima volta 2016 secondo volta 2024 e ancora devo aspettare
Io sarei più contento se la cittadinanza italiana fosse prolungata a tre generazioni, PADRE, NONNO, E BISNONNO
COSÌ DA FIGLI NIPOTI E PRONIPOTI