Decreto Flussi 2024 2025 in Gazzetta Ufficiale: novità, cosa prevede e testo pdf

Pubblicato in Gazzetta Ufficiale il Decreto flussi 2024, arricchito di modifiche sui click day e regole sull’immigrazione. Ecco il testo PDF e cosa prevede

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È stato pubblicato l’11 ottobre 2024 in Gazzetta Ufficiale il Decreto flussi 2024, integrato con delle novità sui click day.

Il provvedimento in GU, nella sua prima parte, integra la disciplina dell’ingresso in Italia per motivi di lavoro, già definita, sulla programmazione dei flussi d’ingresso in Italia per il triennio 2023 2025.

Inoltre, il Governo ha introdotto anche delle disposizioni urgenti in materia di entrata dei lavoratori stranieri migranti in Italia, di prevenzione e contrasto all’immigrazione clandestina.

In questa guida vi spieghiamo, in modo chiaro e dettagliato, cosa prevede il Decreto flussi 2024 e vi illustriamo le novità che l’Esecutivo ha introdotto sulla sua applicazione. Alleghiamo anche il testo PDF, completo dei vari aggiornamenti, a fine articolo.

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COS’È IL DECRETO FLUSSI

Il Decreto flussi è un provvedimento del Governo, realizzato ogni tre anni e aggiornato annualmente, che stabilisce il numero massimo di cittadini stranieri provenienti dal Paesi extra UE che ogni anno possono fare ingresso in Italia per lavorare.

Il Decreto fissa le quote di ingresso differenti per i lavoratori stagionali, i lavoratori autonomi e i lavoratori subordinati non stagionali. Inoltre, stabilisce le quote per convertire in lavoro i permessi di soggiorno rilasciati per motivi di studio o per convertire in lavoro subordinato non stagionale i permessi di soggiorno rilasciati per lavoro stagionale.

Il testo stabilisce anche una procedura di domanda tramite “click day” immigrazione per organizzare gli ingressi nel nostro Paese.  L’ultimo Decreto Flussi approvato, valido per il triennio 2023 2025, è il Decreto legge n. 20 del 10 Marzo 2023, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 59 del 10-03-2023, entrato in vigore l’11 Marzo 2023, aggiornato a più riprese fino al DPCM 19 Gennaio 2024, ovvero il Decreto Flussi 2024 pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n.26 del 1-2-2024.

Poi, dopo l’ultimo aggiornamento e i click day che si sono tenuti il 18, 21 e 25 Marzo 2024, come vi spieghiamo in questa guida, il Governo ha deciso di cambiare il meccanismo di funzionamento del sistema. Il Consiglio dei Ministri del 2 Ottobre 2024, infatti, ha cambiato alcune regole con l’ok al Decreto Legge 11 Ottobre 2024, n. 145 pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale Serie Generale n.239 del 11-10-2024.

Scopriamo insieme quali sono le novità previste dall’ultimo Decreto Flussi e dai suoi aggiornamenti, valide nel 2024 e nel 2025.

LE NOVITÀ DEL DECRETO FLUSSI 2024 2025

Il Decreto Flussi 2024, valido per il triennio 2023 2025, come modificato anche dal Decreto Legge 11 Ottobre, n. 145 titolato “Disposizioni urgenti in materia di ingresso in Italia di lavoratori stranieri, di tutela e assistenza alle vittime di caporalato, di gestione dei flussi migratori e di protezione internazionale, nonché dei relativi procedimenti giurisdizionali”, prevede una serie di novità.

In particolare, il testo corregge le irregolarità riscontrate nell’applicazione dei meccanismi di ingresso, coi click day, sia riferite agli anni recenti sia con riguardo a periodi più risalenti nel tempo.

L’Esecutivo ha pertanto deciso di intervenire con urgenza al fine di semplificare e accelerare le procedure, rendendole allo stesso tempo, più sicure. Tra le principali novità al Decreto flussi 2024 introdotte con il Decreto Legge 11 Ottobre, n. 145 pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale Serie Generale n.239 del 11-10-2024, vi sono:

  • precompilazione rispetto al click day delle domande di nulla osta al lavoro, così da ampliare i tempi per i controlli e consentire la regolarizzazione o l’esclusione delle domande non procedibili. La precompilazione si svolge dal 1° Novembre 2024 al 30 Novembre 2024 o, in alcuni casi, dal 1° Luglio al 31 Luglio 2025, come vi spieghiamo in questa guida;

  • ok a 10.000 istanze, al di fuori delle quote, relativi a lavoratori da impiegare nel settore dell’assistenza familiare o sociosanitaria a favore di persone con disabilità. Funzioneranno attraverso le Agenzie per il lavoro, le organizzazioni datoriali firmatarie del CCNL del settore domestico e i professionisti dell’area giuridico-economica, con esclusione del silenzio assenso nell’esame delle relative domande di nulla osta al lavoro. I termini per la presentazione delle richieste di nulla osta al lavoro per tali ingressi, decorrono dalle ore 9,00 del 7 Febbraio 2025;

  • per l’anno 2025, i datori di lavoro possono presentare come utenti privati fino ad un massimo di tre richieste di nulla osta al lavoro per gli ingressi nell’ambito delle quote già fissate. Tale limite non si applica alle richieste presentate tramite le organizzazioni datoriali di categoria o tramite i soggetti abilitati e autorizzati che garantiscono un numero di richieste di nulla osta al lavoro proporzionale al volume d’affari o ai ricavi o compensi dichiarati ai fini dell’imposta sul reddito, ponderato in funzione del numero di dipendenti e del settore di attività dell’impresa;

  • le quote per lavoro stagionale stabilite per l’anno 2025 sono ripartite in misura uguale tra il settore agricolo e il settore turistico alberghiero, ferme restando le quote di riserva;

  • per l’anno 2025, i termini per la presentazione delle richieste di nulla osta al lavoro per gli ingressi nell’ambito delle quote per lavoro stagionale decorrono, per il settore agricolo, dalle ore 9,00 del 12 Febbraio 2025. Invece, per il settore turistico-alberghiero, in misura pari al 70% dalle ore 9,00 del 12 Febbraio 2025. E poi, in misura pari al 30%, dalle ore 9,00 del 1° Ottobre 2025;

  • interoperabilità tra il sistema informatico in uso e le banche dati dei Ministeri di Interno e Lavoro, di INPS, Camere di commercio, Agenzia delle Entrate e AGID, al fine della verifica automatica di alcune tipologie di dati presenti nelle domande di nulla osta al lavoro;

  • obbligo di conferma dell’interesse all’assunzione da parte del datore di lavoro, prima del rilascio del visto di ingresso al lavoratore straniero;

  • obbligo di elezione di domicilio digitale per il datore di lavoro, e digitalizzazione della procedura anche per ciò che attiene alla sottoscrizione e invio del contratto di soggiorno, abolendo la necessità per il datore e il lavoratore di presentarsi a tal fine presso lo sportello unico per l’immigrazione;

  • inibizione al sistema per i successivi tre anni dei datori di lavoro che, per causa a sé imputabile, non provvedono alla stipula del contratto di lavoro dopo l‘ingresso dello straniero o che utilizzano lavoratori senza contratto;

  • possibilità per i lavoratori stagionali di stipulare, nel periodo di validità del nulla osta al lavoro, un nuovo contratto con lo stesso o con altro datore entro 60 giorni dalla scadenza del precedente contratto;

  • possibilità di conversione, al di fuori delle quote, del permesso per lavoro stagionale in permesso per lavoro a tempo determinato o indeterminato;

  • mantenimento dei canali di ingresso speciali per rifugiati e apolidi;

  • eliminazione del silenzio assenso per la fase di esame delle domande relative a lavoratori di Stati a rischio (nel 2025 si tratta di Bangladesh, Pakistan e Sri Lanka);

  • potenziamento del personale addetto alle procedure di ingresso in Italia per motivi di lavoro dei Ministeri di Interno ed Esteri;

  • ok al permesso di soggiorno per casi speciali in favore delle vittime di intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro, alle quali è esteso l’ambito applicativo del programma unico di emersione, assistenza, integrazione sociale. Alla scadenza, il permesso di soggiorno per casi speciali rilasciato al lavoratore straniero vittima di violenza, abuso o sfruttamento del lavoro può essere convertito in permesso di soggiorno per motivi di lavoro al di fuori delle quote o in permesso di soggiorno per motivi di studio, qualora lo straniero sia iscritto a un regolare corso. L’ammissione alle misure di assistenza finalizzate alla formazione e all’inserimento sociale e lavorativo avviene attraverso programmi individuali e si prevedono le condizioni ostative e le cause che determinano la revoca dell’ammissione alle misure, per esempio per condanna per un delitto non colposo;

  • viene esteso il patrocinio in materia di spese di giustizia a coloro che collaborano all’emersione del suddetto reato e all’individuazione dei responsabili.

Il Decreto Legge 11 Ottobre 2024, n. 145 pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale Serie Generale n.239 del 11-10-2024, prevede anche altre disposizioni sull’immigrazione.

Ricordiamo, che le precedenti modifiche al Decreto flussi avevano già previsto il potenziamento delle attività di istruzione e formazione professionale e civico-linguistica organizzate nei Paesi di origine, con conseguente aumento degli ingressi dei lavoratori che hanno completato tali programmi. Erano stati anche fissate, per l’anno 2024 e i seguenti, le specifiche quote di ingresso.

Una volta analizzate le novità, scopriamo insieme cosa prevede il Decreto Flussi 2024 2025 circa le quote e le modalità di assunzione dei lavoratori stranieri in Italia.

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COSA PREVEDE IL DECRETO FLUSSI 2024 2025

Nel Decreto Flussi, come accennato, ogni anno si organizza il flusso di lavoratori stranieri in Italia. A tal fine, il Decreto Flussi 2024 2025 prevede:

  • le quote di ingresso differenti per i lavoratori stagionali, i lavoratori autonomi e i lavoratori subordinati non stagionali;

  • le quote per convertire in lavoro i permessi di soggiorno rilasciati per motivi di studio, che è una novità valida dal 2024, di cui parliamo in questo articolo dedicato;

  • le quote per convertire in lavoro subordinato non stagionale i permessi di soggiorno rilasciati per lavoro stagionale.

Inoltre, la legge riconosce:

  • al Presidente del Consiglio la possibilità di provvedere in via transitoria, con proprio Decreto, l’emanazione di ulteriori decreti integrativi qualora se ne ravvisi l’opportunità e sorga la necessità di aumentare la quota già prevista;

Compresi questi passaggi, vediamo quali sono le quote di ingresso di lavoratori stranieri in Italia per il 2024 e il 2025.

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QUOTE LAVORATORI DECRETO FLUSSI 2024 2025

Il Decreto Flussi 2024 2025, come modificato dal Decreto Legge 11 Ottobre 2024, n. 145, con la programmazione dei flussi d’ingresso legale in Italia di lavoratori stranieri ha stabilito che gli ingressi complessivi nell’ambito delle quote per motivi di lavoro subordinato stagionale, non stagionale e lavoro autonomo sono:

  • 151.000 unità per l’anno 2024;

  • 165.000 unità per l’anno 2025.

Vediamo i dettagli sulle quote di lavoratori ammesse in Italia.

1) LAVORATORI SUBORDINATI NON STAGIONALI

Sono previsti ingressi per motivi di lavoro subordinato non stagionale nei settori:

  • dell’autotrasporto merci per conto terzi;
  • dell’edilizia, turistico-alberghiero;
  • della meccanica;
  • delle telecomunicazioni;
  • dell’alimentare;
  • della cantieristica navale;
  • del trasporto passeggeri con autobus;
  • della pesca, degli acconciatori;
  • degli elettricisti;
  • degli idraulici.
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2) LAVORATORI AUTONOMI

Il DPCM che aggiorna il Decreto Flussi al 2024, ha previsto ingressi per motivi di lavoro autonomo, per cittadini stranieri residenti all’estero, entro le seguenti quote:

  • 61.950 unità per l’anno 2024, di cui 61.250 per lavoro subordinato e 700 per lavoro autonomo;

  • 71.450 unità per l’anno 2025, di cui 70.720 per lavoro subordinato e 730 per lavoro autonomo.

Ricordiamo che nel 2023 erano arrivate 53.450 unità, di cui 52.770 per lavoro subordinato e 680 per lavoro autonomo.

3) LAVORATORI SUBORDINATI STAGIONALI

Nell’ambito delle quote complessive i sono ammessi in Italia per motivi di lavoro subordinato stagionale nei settori agricolo e turistico-alberghiero, i cittadini dei Paesi residenti all’estero entro le seguenti quote:

  • 89.050 unità per l’anno 2024;

In particolare, per il settore agricolo le quote sono pari a 47.000 unità (tra quelle definite all’articolo 6, comma 3, lettera (a del DPCM 27 Settembre 2023) e per quello turistico sono 37.000 unità (sempre tra quelle definite all’articolo 6, comma 3, lettera (a del DPCM 27 Settembre 2023).

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DECRETO FLUSSI, QUOTE PER PROVINCIA

Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, con la nota n.1077 del 30 Marzo 2023 e poi con la nota direttoriale n. 231 del 24 Gennaio 2024 ha provveduto all’attribuzione delle quote provinciali. Tali quote sono valide, rispettivamente:

  • per il lavoro subordinato (stagionale e non) ed autonomo agli Ispettorati territoriali del lavoro, come potete leggere nelle tabelle allegate a questa nota;

  • per il lavoro subordinato stagionale e per la conversione in lavoro subordinato per Provincia, come potete leggere nelle tabelle allegate a questa nota.

Grazie a questo adempimento gli Sportelli Unici possono procedere all’esame delle domande pervenute sulla base dell’ordine cronologico di arrivo.

DECRETO FLUSSI, COME FARE DOMANDA ASSUNZIONI STRANIERI

Per assumere lavoratori stranieri nelle quote del Decreto Flussi 2024 2025 i datori di lavoro interessati devono presentare domanda ai click day fissati per la quota di lavoratori di cui hanno bisogno. Si inizia però, dalla precompilazione, secondo le nuove regole stabilite dal Decreto Legge 11 Ottobre 2024, n. 145.

Per presentare l’istanza serve un’identità SPID e poi si poteva procedere alla domanda per il click day attraverso questo sito, il portale servizi ALI.  Maggiori dettagli sulla procedura di presentazione delle domande, saranno chiariti da un’apposita Circolare interministeriale, su cui vi aggiorneremo.

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QUANDO PRESENTARE DOMANDA

I prossimi click day immigrazione si terranno il 5 Febbraio 2025, 7 Febbraio 2025 e 12 Febbraio 2025. Con il Decreto Legge 11 Ottobre 2024, n. 145 ha confermato le stesse date di Febbraio per il 2025. Però, ha stabilito anche le nuove regole di precompilazione.

La precompilazione si svolge dal 1° Novembre 2024 al 30 Novembre 2024 o, in alcuni casi, dal 1° Luglio al 31 Luglio 2025. Poi, nello specifico, per l’anno 2025, i termini per la presentazione delle richieste di nulla osta al lavoro per gli ingressi nell’ambito delle quote per lavoro stagionale decorrono:

  • per il settore agricolo dalle ore 9,00 del 12 Febbraio 2025;

  • per il settore turistico-alberghiero, in misura pari al 70% dalle ore 9,00 del 12 Febbraio 2025. E poi, in misura pari al 30%, dalle ore 9,00 del 1° Ottobre 2025.

Appena il Ministero chiarirà i dettagli su tempi e modi per presentare domanda, vi aggiorneremo. Relativamente alle assunzioni stranieri per il 2024 i click day, ricordiamolo, erano stati fissati i giorni 18, 21 e 25 Marzo 2024. Maggiori dettagli ve li spieghiamo in questa guida.

TESTO PDF DEL DECRETO FLUSSI 2024

ALTRI AIUTI E AGGIORNAMENTI

Per approfondire mettiamo a disposizione anche il focus aggiornato con le novità sul Decreto flussi introdotte con il cosiddetto “Piano Meloni”.

Importante anche conoscere le regole per la Carta blu UE. Da leggere poi, l’articolo sull’Assegno unico per stranieri immigrati nel 2025 e la riduzione in arrivo per gli italiani. Consultate anche questo articolo sul numero di stranieri che lavorano in Italia.

Infine in questa sezione trovate tutte le altre interessanti novità legislative.

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