Decreto PNRR 3 convertito in legge: spiegazione e testo

La guida su cosa prevede il Decreto PNRR 3 convertito in legge con la spiegazione chiara delle misure e il testo da consultare

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Via libera definitivo della Camera dei Deputati al Decreto PNRR 3 convertito in Legge.

Il Decreto, già approvato dal Senato, è divenuto legge il 20 aprile 2023 a Montecitorio senza modifiche. Dallo SPID agli impianti per le rinnovabili, fino alle norme su stabilizzazione precari PA e reclutamento personale PNRR, le misure sono numerose.

In questa guida vi spieghiamo, in modo chiaro e dettagliato, cosa prevede il Decreto PNRR 3 convertito in Legge e mettiamo a disposizione il testo integrale da scaricare e consultare.

COSA PREVEDE IL DECRETO PNRR 3 CONVERTITO IN LEGGE

Il 20 aprile 2023 la Camera dei Deputati ha dato l’ok alla conversione in Legge del Decreto PNRR 3, il testo coordinato è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale Serie Generale n.94 del 21-04-2023. Rispetto al testo approdato in Parlamento dal Consiglio dei Ministri, il Senato ha approvato diversi emendamenti e modifiche.

Nello specifico, sono state modificate le norme sulle stabilizzazioni PNRR nelle PA, le regole sullo SPID, nonché quelle sulle energie rinnovabili e sull’organizzazione delle Pubbliche Amministrazioni con il Piano. Scopriamo insieme, punto dopo punto, cosa prevede il Decreto PNRR 3 convertito in Legge.

1) VIA ALLE STABILIZZAZIONI PRECARI PNRR

L’articolo 4 del Decreto PNRR 3 convertito in legge, come vi spieghiamo in questa guida, anticipa dal 1° gennaio 2027 al 1° marzo 2023 la data a partire dalla quale le Amministrazioni titolari di progetti previsti nel PNRR possono stabilizzare nei propri ruoli il personale non dirigenziale già assunto a tempo determinato dalle medesime PA per la realizzazione di tali progetti.

Leggermente modificata in Aula, la norma prevede che la stabilizzazione avvenga nei confronti del personale che ha prestato servizio continuativo per almeno 15 mesi nella qualifica ricoperta (e non più alla scadenza del contratto a termine, come prima previsto). Le risorse non utilizzate per la stabilizzazione dal 2023 al 2026 dovranno essere destinate alle attività di assistenza tecnica finalizzate all’efficace attuazione degli interventi PNRR di competenza di ciascuna amministrazione. Per maggiori informazioni vi invitiamo a leggere l’approfondimento sulla stabilizzazione dei precari nella pubblica amministrazione.

2) SCORRIMENTO GRADUATORIE PER PNRR

Come disposto al Senato, le PA assegnatarie di progetti del PNRR, per il completamento del contingente del personale a tempo determinato nel limite previsto dalla normativa vigente, può procedere ad assunzioni a tempo determinato. Come? Attingendo a graduatorie in corso di validità per profili corrispondenti.

3) RIORGANIZZAZIONE PA CENTRALI PER PNRR

Compito fondamentale del Decreto è la revisione della governance del PNRR. Il testo istituisce a Palazzo Chigi la nuova Unità di missione del Piano. Tale unità è chiamata a gestire e controllare il PNRR. Inoltre, la norma rinforza la struttura tecnica al Ministero dell’Economia e della Finanza con la creazione di un “Ispettorato generale dedicato alla gestione finanziaria”. 

4) PIÙ POTERI ALLO STATO PER L’ATTUAZIONE DEL PNRR

L’articolo 3 introduce alcune modifiche agli articoli 12 e 13 del Decreto Legge n. 77 del 2021 in materia di poteri sostitutivi attivabili dallo Stato in caso di inadempienza di un soggetto attuatore di progetti o interventi del PNRR e di procedura per superare il dissenso di un organo statale.

In particolare, si prevede la possibilità di applicare i poteri sostitutivi anche nei confronti di  ambiti territoriali sociali, cioè le sedi di programmazione locale, concertazione e coordinamento dei servizi sociali e delle altre prestazioni integrate a livello locale. Poi, si riduce da 30 a 15 giorni la durata massima del termine per provvedere che il Consiglio dei Ministri può attribuire ai soggetti attuatori.

5) PIÙ INCARICHI DIRIGENZIALI PER IL PNRR

L’articolo 8, comma 1, del Decreto PNRR 3 convertito in Legge prevede che, al fine di consentire agli Enti locali di fronteggiare le esigenze connesse ai complessivi adempimenti riferiti al PNRR può essere elevata, fino al 31 dicembre 2026, la percentuale di incarichi dirigenziali a contratto a tempo determinato dal 30% al 50%.

6) CONFERMATO E FINANZIATO LO SPID

L’articolo 18-bis prevede alcuni obblighi di adeguamento tecnologico e di prestazione per i gestori dell’identità digitale, al contempo assicurando loro un contributo una tantum (per complessivi 40 milioni di euro). Il Parlamento ha tracciato la linea guida che porta alla proroga dell’uso dello SPID, ma anche alla successiva strada che conduce verso l’identità digitale unica nazionale con la CIE. Per maggiori dettagli, vi consigliamo di leggere questa guida.

7) RECLUTAMENTO PNRR CON SOMMINISTRAZIONE

Inoltre, il Senato ha anche emendato il testo prevedendo l’estensione del reclutamento del personale con contratto di somministrazione di lavoro l’applicazione delle modalità speciali previste dalla normativa vigente per il reclutamento di personale a tempo determinato da parte delle Amministrazioni titolari di interventi previsti nel PNRR. Tali contratti di somministrazione possono avere una durata superiore a 36 mesi, ma non eccedente la durata di attuazione dei progetti di competenza delle singole amministrazioni e comunque non eccedente il 31 dicembre 2026.

8) NOVITÀ CONTRATTI A TEMPO PER GLI ENTI IN DIFFICOLTÀ

Il Decreto PNRR 3 convertito in Legge prevede che per i rapporti di collaborazione instaurati mediante contratti a tempo determinato non si applicano, fino al 31 dicembre 2026, le disposizioni finora vigente. Cioè, quelle prevedono che il contratto a tempo determinato sia risolto di diritto nel caso in cui l’Ente locale dichiari il dissesto o venga a trovarsi in situazioni strutturalmente deficitarie.

Inoltre, tali Enti, sempre fino al 31 dicembre 2026 possono assumere anche collaboratori a tempo determinato negli uffici posti alle dirette dipendenze del sindaco, del Presidente della Provincia, della Giunta o degli Assessori, per l’esercizio delle funzioni di indirizzo e di controllo loro attribuite dalla legge. Previsto, infine un riconoscimento economico extra per il personale, anche dirigenziale, coinvolto direttamente nell’attuazione dei progetti del PNRR.

9) PNRR GIUSTIZIA, NESSUN RINNOVO PER I CONTRATTI TRIENNALI

Nel corso dell’esame al Senato è stato introdotta, in materia di reclutamento di personale a tempo determinato per il supporto alle linee progettuali per la giustizia del PNRR, una novità. I Parlamentari hanno previsto che i contratti di lavoro stipulati della durata di 36 mesi non possono essere rinnovati.

10) NUOVI DIRIGENTI AL MINISTERO DEL TURISMO

La norma prevede la costituzione di una direzione generale, articolata in due uffici di livello dirigenziale non generale, presso il Ministero del turismo, per garantire l’attuazione delle riforme e la realizzazione degli investimenti previsti dal PNRR. A tal fine, i Parlamentari hanno posticipato dall’anno 2021 al 31 dicembre 2026 il termine entro il quale, per il conferimento di incarichi dirigenziali di livello generale presso il Ministero, non si applicano i limiti del 50 e del 30%.

11) NOVITÀ SUL PORTALE INPA

L’articolo 12 del Decreto PNRR 3 convertito in Legge demanda ad un apposito decreto del Ministro per la Pubblica Amministrazione l’individuazione delle modalità di funzionamento e di utilizzo del Portale unico del reclutamento da parte di tutte le Amministrazioni, centrali e locali, e delle Autorità amministrative indipendenti, nonché la definizione delle misure volte ad assicurare l’integrità e la riservatezza dei dati personali. Fino all’entrata in vigore di tale decreto continua ad applicarsi la disciplina vigente che regolamenta l’accesso al Portale da parte dei cittadini. Vi aggiorneremo non appena il Decreto sarà pubblicati, intanto vi invitiamo a leggere la nostra guida sul portale inPA.

12) INCENTIVI ENERGIA RINNOVABILE

Il Decreto PNRR 3 convertito in Legge prevede che, con Decreto del Ministro dell’ambiente e della sicurezza energetica, l’incentivo tariffario previsto per la produzione e l’immissione in rete di biometano possa essere esteso anche alla produzione di biometano tramite gassificazione delle biomasse. Prevista anche l’esenzione dalla valutazione di impatto ambientale (VIA), fino al 30 giugno 2024, dei progetti di impianti di energia rinnovabile, nonché dei progetti di stoccaggio dell’energia rinnovabile e dei progetti di rete elettrica necessari per integrare l’energia rinnovabile nel sistema elettrico. Infine, l’articolo 47-bis, introdotto al Senato, introduce alcune disposizioni in merito alla determinazione delle tariffe del servizio di teleriscaldamento.

IL TESTO DEL DECRETO PNRR 3 CONVERTITO IN LEGGE

Mettiamo a vostra disposizione il testo integrale del Decreto PNRR 3 convertito in Legge (Pdf 1,11 Mb). È stato approvato dalla Camera dei Deputati in via definitiva il 20 aprile 2023 e il testo coordinato (Pdf 617 Kb), pubblicato nella Gazzetta Ufficiale Serie Generale n.94 del 21-04-2023

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di Valeria C.
Giornalista, esperta di leggi, politica e lavoro pubblico.
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