Come diventare Vigile del fuoco: guida e consigli utili

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Diventare vigile del fuoco rappresenta oggi l’aspirazione di numerosi giovani, ma come si diventa vigile del fuoco?

Qual è la procedura da seguire per entrare a far parte del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco? Quali sono i requisiti richiesti per accedere al concorso pubblico per vigili del fuoco? Cosa bisogna fare per diventare vigile del fuoco volontario?

Per rispondere a ogni domanda vi proponiamo una guida con le informazioni utili e consigli pratici su come diventare vigili del fuoco in Italia e arruolarsi nelle squadre del personale di ruolo e volontario del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco.

IL LAVORO DEL VIGILE DEL FUOCO

Quello dei pompieri è sicuramente un mestiere nobile ed eroico, di immenso valore e di grande utilità per tutta la collettività. Quotidianamente, di giorno e di notte, questi professionisti sono pronti a intervenire con rapidità in situazioni di pericolo e di emergenza, quali ad esempio incendi, terremoti, frane, alluvioni ed altri grandi eventi disastrosi per soccorrere persone, salvaguardare beni e tutelare l’ambiente.

I vigili del fuoco fanno parte del Corpo nazionale Vigili del Fuoco, struttura civile della Repubblica italiana incardinata nel Ministero dell’Interno – Dipartimento dei vigili del fuoco, del soccorso pubblico e della difesa civile. Il Corpo Nazionale è la componente fondamentale del Servizio nazionale di protezione civile.

Il Dipartimento dei vigili del fuoco, del soccorso pubblico e difesa civile garantisce, su tutto il territorio italiano, interventi di soccorso pubblico, di difesa civile, di organizzazione di unità antincendio per le Forze armate, di preparazione delle risorse preposte alla protezione della popolazione civile in caso di eventi bellici.

Il personale del Corpo nazionale è composto da vigili del fuoco di ruolo e vigili del fuoco volontari. Nell’esercizio delle attività istituzionali, sia al personale permanente sia al volontario sono attribuite le funzioni di agente di polizia giudiziaria.

COME DIVENTARE VIGILE DEL FUOCO? IL CONCORSO PUBBLICO

Per ottenere la qualifica iniziale di vigile del fuoco occorre superare un concorso pubblico indetto dal Ministero dell’Interno e aperto sia agli uomini sia alle donne, bandito senza alcuna cadenza periodica fissa.

Vi ricordiamo che, oltre a quella di vigile del fuoco, le qualifiche alle quali si accede sempre solo tramite il superamento di un concorso sono:

  • vice direttore, vice ispettore antincendi, vice direttore ginnico sportivo, vice direttore medico (per l’area tecno – operativa);

  • funzionario amministrativo-contabile, vice collaboratore amministrativo-contabile (per la sezione amministrativo – contabile);

  • funzionario tecnico-informatico, vice collaboratore tecnico-informatico (per l’area tecnico – informatica).

REQUISITI PER PARTECIPARE AL CONCORSO

Agli aspiranti partecipanti sono richieste le caratteristiche indispensabili per la partecipazione a un concorso per l’accesso ai pubblici impieghi quali la maggiore età, il pieno godimento dei diritti politici, la cittadinanza italiana, la regolare condotta morale e civile, l’idoneità psico-fisica.

Per quel che riguarda il limite massimo di età per accedere alla qualifica di pompiere, attualmente è fissato a 26 anni. Il limite di età è invece fissato a 37 anni per il personale volontario del Corpo nazionale dei vigili del fuoco.

Per partecipare al concorso per vigili del fuoco è richiesto il possesso del diploma secondario di secondo grado (diploma di maturità), in base al D.Lgs. 127/2018, mentre fino a prima del 2018 era sufficiente il titolo di studio della scuola dell’obbligo (licenza media inferiore).

Il possesso della laurea, in aggiunta al diploma, risulta molto utile per ottenere un punteggio più alto e, di conseguenza, occupare una posizione migliore in graduatoria.

Infine, non è più fondamentale il requisito dell’altezza minima abolito dal D.P.R. n. 207/2015.

PROVE DI ACCESSO DEL CONCORSO PER VIGILI DEL FUOCO

Prendiamo come esempio il BANDO di concorso 2022 per l’assunzione di 300 vigili del fuoco. Questo bando prevedeva le seguenti prove d’esame:

  • prova preselettiva: consiste nella risoluzione di quesiti a risposta multipla sulle seguenti materie: storia d’Italia dal 1861 ad oggi ed elementi di chimica; di quesiti di tipo logico-deduttivo e analitico, volti a esplorare le capacità intellettive e di ragionamento; di quesiti finalizzati ad accertare la conoscenza dell’uso delle apparecchiature e delle applicazioni informatiche più diffuse e della lingua inglese

  • prove motorio-attitudinali: dirette ad accertare il possesso dell’efficienza fisica e la predisposizione all’esercizio delle funzioni del ruolo dei vigili del fuoco, anche eventualmente con riferimento all’utilizzo di attrezzature e mezzi operativi e sono finalizzate ad accertare la capacità di forza, di resistenza, di equilibrio, di coordinazione, di reazione motoria, di acquaticità.

  • valutazione dei titoli.

PROVE MOTORIO ATTITUDINALI VIGILI DEL FUOCO

L’esame prevede lo svolgimento di tre prove motorio-attitudinali:

  • prima prova: valutazione equilibrio, forza, coordinazione e reazione motoria;

  • seconda prova: valutazione resistenza;

  • terza prova: valutazione acquaticità.

La prima prova è composta dai seguenti tre moduli, finalizzati ad accertare le capacità di equilibrio, di forza, di coordinazione e di reazione motoria del candidato:

  • traslocazione alla trave alta, in cui il candidato deve percorrere la trave fino al raggiungimento del lato opposto, ad andatura controllata e mantenendosi in equilibrio

  • trazioni complete alla sbarra fissa: esecuzione del numero massimo di trazioni consecutive alla sbarra fissa con presa dorsale (pollici in dentro).

  • piegamenti sulle braccia e spostamento laterale: prevede l’esecuzione del numero massimo di ripetizioni complete in un tempo limite (60 secondi).

La seconda prova prevede la percorrenza, da parte del candidato, della distanza di 1.000 metri piani nel minor tempo possibile.

L’ultima prova consiste nel superamento di una serie di esercizi che il candidato deve effettuare nuotando in piscina per complessivi m 25, parte in galleggiamento prono, parte in immersione in apnea, nel rispetto del protocollo di esecuzione, nel minor tempo possibile.

Per maggiori informazioni consigliamo la lettura dell’ALLEGATO A al bando di concorso 2022 per 300 Vigili del fuoco.

ACCERTAMENTO IDONEITÀ PSICO-FISICA E ATTITUDINALE

Sulla base di quanto stabilito dal decreto ministeriale n. 78/2008, al termine delle prove di selezione, gli aspiranti vigili del fuoco sono sottoposti ai controlli medici relativi:

  • alla sana e robusta costituzione fisica;

  • alla piena integrità psichica;

  • al peso corporeo contenuto nei limiti previsti dalla formula Indice di Massa Corporea = p/(h x h). P rappresenta il peso corporeo, espresso in chilogrammi; h indica l’altezza, espressa in metri. Per gli uomini, l’IMC non deve essere superiore a 30 e non inferiore a 20; per le donne, invece, non superiore a 28 e non inferiore a 18.

  • alla vista. Non è ammessa, ai fini dell’ottenimento della qualifica di vigile del fuoco, la correzione con lenti;

  • alla capacità uditiva. Non è ammesso, l’utilizzo delle protesi acustiche.

Per quanto riguarda i requisiti attitudinali, l’accertamento medico mira a verificare il possesso da parte del futuro vigile del fuoco di capacità di base intellettive, emotive, comportamentali, socio-relazionali, di autocontrollo, di assunzione di responsabilità decisionali e di gestione pratica di situazioni lavorative e di eventi critici. L’accertamento di questi requisiti viene effettuato mediante test neuropsicodiagnostici.

Questo step di selezione è spesso sottovalutato ma porta all’esclusione molti candidati. Per sapere come affrontarlo vi consigliamo di leggere la guida sugli accertamenti attitudinali nei concorsi militari e di valutare anche una preparazione psicologica con uno psicologo esperto nei concorsi militari.

GRADUATORIA E ASSUNZIONE

A conclusione delle prove di esame e della valutazione dei titoli, la commissione esaminatrice forma la graduatoria di merito sulla base delle risultanze delle prove di esame, sommando le votazioni conseguite nelle prove motorio-attitudinali e nella valutazione dei titoli.

La graduatoria finale del concorso per vigili del fuoco tiene conto, in caso di parità nella graduatoria di merito, dei titoli di preferenza, che sono stati recentemente aggiornati. Per saperne di più vi invitiamo a leggere l’approfondimento sui titoli di preferenza nei concorsi pubblici.

I candidati utilmente collocati in graduatoria vengono convocati per l’assunzione e la presa in servizio.

STIPENDIO VIGILI DEL FUOCO

Quanto guadagnano i vigili del fuoco? Lo stipendio tabellare per un vigile del fuoco è pari a 19.070,65 Euro annui lordi per 12 mensilità (circa 1200 Euro netti al mese) a cui va aggiunta la tredicesima. Il compenso sale per vigile del fuoco qualificato, esperto, coordinatore fino a circa 20Mila Euro lordi annui. Per i capi squadra, capi reparto e gli ispettori varia da 20 a 26Mila euro annui lordi.

Gli importi degli stipendi dei Vigili del Fuoco fanno riferimento al CCNL VVF 2019-2021 non direttivo non dirigente.

Riferimento normativo: Decreto del Presidente della Repubblica 17 giugno 2022, n. 121. Recepimento dell’accordo sindacale per il personale non direttivo e non dirigente e per il personale direttivo e dirigente del Corpo Nazionale Vigili del Fuoco per il triennio 2019-2021. Entrata in vigore 01/09/2022.

Precisiamo che oltre allo stipendio tabellare ai pompieri viene riconosciuto anche una indennità di rischio e un assegno di specificità in base all’anzianità, al ruolo e alla responsabilità. Questi importi sono aggiuntivi rispetto allo stipendio tabellare.

COME DIVENTARE VIGILE DEL FUOCO VOLONTARIO

Una alternativa al lavoro di vigile del fuoco professionista è quello di pompiere volontario. Questa è una mansione spesso svolta come una sorta di secondo impiego da chi ha una forte passione per le attività umanitarie e di soccorso.

Infatti, nel Corpo Nazionale dei Vigili del fuoco rientra, oltre alle risorse di ruolo, anche il personale volontario. Quest’ultimo, reclutato a domanda e impiegato in seguito al superamento di un periodo di addestramento, non è legato da un rapporto d’impiego all’Amministrazione ed è iscritto in appositi elenchi istituiti presso i Comandi provinciali dei Vigili del Fuoco (D. Lgs. 139/2006, art. 6 comma 1).

I pompieri volontari svolgono la loro attività ogni qualvolta ce ne sia il bisogno. Possono essere richiamati in servizio temporaneo in occasione di calamità naturali o catastrofi e destinati in qualsiasi località. E, inoltre, in casi di particolari necessità delle strutture centrali e periferiche del Corpo nazionale, di volta in volta per 20 giorni per un massimo annuale di 160 giorni. I datori di lavoro pubblici e privati, per i quali i volontari svolgono continuamente la propria attività lavorativa, hanno l’obbligo della conservazione del posto di lavoro.

Per maggiori informazioni su come presentare domanda per diventare volontario dei vigili del fuoco, quale stipendio prendono i volontari e ogni altra informazione utile rimandiamo alla lettura dell’approfondimento su come diventare volontario vigili del fuoco.

GRUPPO DI STUDIO E CONSIGLI

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ALTRI CONCORSI E COME RESTARE AGGIORNATI

Se siete interessati ad altre procedure concorsuali relative alle Forze dell’Ordine, Forze Militari, Polizia, Pubblica Sicurezza, vi invitiamo a consultare la sezione dedicata ai concorsi delle Forze armate e di sicurezza.

Vi consigliamo di consultare la pagina dedicata ai concorsi pubblici 2023, che è sempre aggiornata con i nuovi bandi indetti, e anche la sezione con i prossimi concorsi in uscita, così da scoprire quali bandi verranno pubblicati nei prossimi mesi.

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