Carriera Diplomatica: iter, formazione, requisiti, stipendio

Carriera Diplomatica

Come intraprendere la carriera diplomatica e trovare lavoro nel campo della diplomazia internazionale?

In questa guida vi spieghiamo chi è il diplomatico e cosa fa, cos’è la carriera diplomatica e la formazione necessaria per avviare questo percorso professionale.

Vi diamo inoltre informazioni utili su come accedere al concorso pubblico per diplomatici e sull’ottimo stipendio che è possibile ottenere.

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COSA FA UN DIPLOMATICO

Il diplomatico è una figura professionale in grado di gestire le relazioni internazionali del Paese e di fornire servizi agli individui, italiani e stranieri, in patria e all’estero (nel campo turistico, commerciale e finanziario). Possiede un solido background culturale sui temi della politica, dell’economia e sui fenomeni socio-culturali. Inoltre è in grado di individuare le priorità strategiche, ed è un eccellente negoziatore, ma anche un promotore di pace e comprensione tra i popoli.

Cosa si intende per carriera diplomatica? Si tratta di un percorso professionale previsto dal Ministero degli Affari Esteri al quale si accede tramite un concorso pubblico, superato il quale è possibile diventare Segretari di Legazione in prova, il primo livello del percorso diplomatico.

I GRADI DELLA CARRIERA DIPLOMATICA

Quali sono gli step per la carriera diplomatica? Le tappe che caratterizzano l’avanzamento professionale di un diplomatico sono 5, che possiamo così riassumere dal grado più basso al vertice:

  1. Segretario di Legazione;
  2. Consigliere di Legazione;
  3. Consigliere d’ambasciata;
  4. Ministro plenipotenziario;
  5. Ambasciatore.

I vincitori del concorso pubblico bandito dal MAECI diventano Segretari di Legazione in prova, cioè presteranno il loro servizio per un periodo di prova della durata di 9 mesi durante il quale seguiranno un corso di formazione e saranno occupati presso uffici ministeriali e in una sede all’estero. Al termine dei 9 mesi, se superati con successo, i professionisti possono accedere al primo grado della carriera diplomatica: il Segretario di Legazione.

Ai gradi successivi della carriera si accede progressivamente tramite i requisiti di permanenza in ruolo. Quindi non esiste un concorso per diventare ambasciatore. Si fa carriera prestando servizio e maturando esperienza. Più avanti nella nostra guida vi spieghiamo nel dettaglio come si svolge l’intera carriera e quanto tempo serve per diventare ambasciatore. Intanto vediamo insieme la formazione di base necessaria per diventare diplomatici.

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FORMAZIONE PER DIVENTARE DIPLOMATICO

Per diventare diplomatico è necessario conseguire un diploma di istruzione secondaria superiore, prendere una laurea in ambito economico, giuridico o internazionale, avere una conoscenza fluente della lingua inglese e di una seconda lingua straniera, possedere competenze relazionali e manageriali. L’istruzione necessaria per intraprendere la carriera diplomatica è interdisciplinare poiché coinvolge la sfera culturale e personale dell’aspirante diplomatico. Vediamo nel dettaglio il percorso di studi consigliato, le conoscenze linguistiche indispensabili, le esperienze e le soft skills richieste.

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PERCORSO DI STUDI

Cosa studiare per la carriera diplomatica? Le facoltà universitarie consigliate sono Scienze Politiche, Giurisprudenza, Economia e Relazioni Internazionali, ma in realtà sono molti i percorsi accademici che permettono di acquisire le competenze necessarie per questo percorso professionale. Per l’elenco dettagliato delle facoltà vi invitiamo a leggere il DOCUMENTO (Pdf 194 Kb) che il MAECI ha messo a disposizione con la lista completa dei titoli di studio ammessi per la partecipazione al concorso per diplomatico.

Gli atenei italiani che annoverano nella loro offerta formativa le facoltà sopra citate sono molti. Quale scegliere? Qual è la migliore università per la carriera diplomatica? Secondo la classica del Censis i mega atenei statali di maggior spicco in questo ambito sono:

  • Alma Mater Studiorum di Bologna;
  • Università degli Studi di Padova;
  • La Sapienza Università di Roma;
  • Università di Pisa;
  • Università Statale di Milano;
  • Università degli Studi Firenze;
  • Università di Palermo;
  • Università di degli Studi di Torino;
  • Università di degli Studi Bari Aldo Moro;
  • Università di degli Studi di Napoli Federico II.

L’elenco fa riferimento alla classifica Censis delle Università italiane 2023 – 2024, presente in questa SCHEDA (Pdf 259 Kb), che nei criteri di valutazione comprende anche i rapporti internazionali, cioè gli iscritti stranieri presenti negli atenei, ma anche gli studenti italiani ospitati all’estero mediante programmi di Erasmus o altri programmi di mobilità internazionale.

CONOSCENZE LINGUISTICHE

La carriera diplomatica si svolge principalmente all’estero, quindi la conoscenza delle lingue straniere è fondamentale. Il diplomatico deve essere in grado di scrivere e parlare fluentemente in inglese, poiché è la lingua prevalentemente usata a livello istituzionale. É consigliabile possedere una certificazione per poter dimostrare le proprie competenze linguistiche a livello internazionale. Nel nostro articolo mettiamo a disposizione la lista completa delle certificazioni di inglese riconosciute.

Oltre all’inglese è necessario aver studiato almeno una delle altre lingue ufficiali: il francese, lo spagnolo o il tedesco. É inoltre apprezzata la conoscenza di lingue conosciute da pochi ma molto diffuse (come l’arabo) oppure lingue parlate nei paesi in via di sviluppo, meta di molti incarichi diplomatici.

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ESPERIENZE ALL’ESTERO

Per avere una maggiore padronanza delle lingue straniere si consiglia di trascorrere dei periodi all’estero tramite programmi di mobilità internazionale come l’Erasmus oppure scambi culturali o, ancora, volontariato. Un’esperienza formativa che può essere fatta sia in giovane età da diplomandi o diplomati come i tirocini in Europa Essenia UETP, ma anche dopo la laurea.

Tra gli stage post laurea consigliamo quelli proposti dalle varie organizzazioni internazionali, un’occasione per imparare il lessico pertinente agli aspetti politici ed economici dell’attualità internazionale, linguaggio essenziale per lavorare in un ambiente diplomatico. Sono disponibili, ad esempio, programmi di tirocini presso le Nazioni Unite, come i tirocini ONU, gli stage Onu in Svizzera oppure l’UNYDP, il programma che offre l’opportunità di intraprendere un’esperienza presso le Nazioni Unite in qualità di giovani delegati.

Altrettanto formativi sono gli stage presso le organizzazioni internazionali del sistema ONU – come i tirocini FAO – o dell’Unione Europa, ad esempio i Tirocini Corte dei Conti Europea oppure gli stage per laureati presso il BEREC Office, l’agenzia che fornisce supporto all’organismo dei regolatori europei delle comunicazioni elettroniche.

SOFT SKILLS

A completare il profilo del diplomatico si aggiungono le attitudini personali, quelle competenze relazionali e sociali fondamentali per una figura che deve gestire compiti complessi e interfacciarsi con diverse culture. Un funzionario diplomatico deve possedere:

  • capacità di adattamento: disponibilità a viaggiare e a stare per lunghi periodi all’estero, anche in condizioni disagiate;
  • doti relazionali: essere in grado di interagire positivamente col prossimo, con culture differenti e persone di diversa estrazione sociale;
  • competenze manageriali: ottimizzazione di persone e strumenti, sapersi relazionare con il settore privato ed assicurare una proiezione unitaria e coerente della presenza italiana;
  • capacità di negoziazione: essere un buon mediatore, risolvere eventuali controversie in modo amichevole;
  • propensione al problem solving: l’attitudine alla soluzione dei problemi;
  • abilità comunicative: uno stile comunicativo chiaro ed efficace;
  • capacità di analisi: possedere un ottimo spirito critico.
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CONCORSO CARRIERA DIPLOMATICA

Ogni anno il MAECI – Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale – pubblica il concorso pubblico per il profilo di Segretario di Legazione in prova, unico canale di accesso alla carriera diplomatica.

Vediamo quali sono i requisiti necessari per accedere al concorso, le prove d’esame da superare e vi suggeriamo i corsi di preparazione al concorso.

REQUISITI

Per poter essere ammessi a partecipare al concorso per diventare diplomatico i candidati devono possedere i seguenti requisiti:

  • cittadinanza italiana;
  • età non superiore ai 35 anni compiuti. Il limite di età può essere innalzato per un massimo complessivo di tre anni in alcune ipotesi specificamente previste dal regolamento;
  • possedere uno dei titoli accademici disposti dal regolamento, tra i principali laurea in Giurisprudenza, Scienze Politiche, Economia ed Relazioni Internazionali;
  • idoneità psico-fisica tale da permettere di svolgere l’attività diplomatica sia presso l’Amministrazione centrale che in sedi estere, ed in particolare in quelle con caratteristiche di disagio;
  • condotta incensurabile;
  • non essere stati destituiti o dispensati dall’impiego presso una Pubblica Amministrazione;
  • godimento dei diritti politici.
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PROVE D’ESAME

Il bando di concorso seleziona i candidati sulla base dei titoli posseduti e sul superamento delle seguenti prove d’esame:

  • una prova attitudinale: questionario a risposta multipla che accerterà le conoscenze logiche, linguistiche del candidato, oltre alla conoscenza delle materie oggetto di concorso;
  • la valutazione dei titoli come titoli universitari post-laurea anche stranieri (master, dottorati, diplomi di specializzazione) e le attività lavorative a livello di funzionario nelle organizzazioni internazionali per almeno due anni;
  • cinque prove scritte;
  • una prova orale;
  • eventuali prove facoltative di lingua.

Tutte le informazioni riguardo i titoli di studio ammessi, la selezione e i termini entro cui presentare la domanda di partecipazione e l’ultimo bando uscito sono disponibili nel nostro articolo sul concorso per Segretario di Legazione.

Per consultare i temi e le prove degli anni precedenti vi invitiamo a visionare questa pagina del MAECI. Il Ministero degli Esteri ha inoltre stilato un elenco di testi consigliati per la preparazione alle prove d’esame che potete visionare in questa pagina.

CORSI DI PREPARAZIONE

Oltre all’approfondimento che si può svolgere individualmente grazie volumi suggeriti dal MAECI, c’è anche la possibilità di frequentare un corso di preparazione alla carriera diplomatica. Enti, istituti e atenei propongono Master della durata di un anno scolastico (9/10 mesi) mirati a preparare i giovani laureati al concorso pubblico per la carriera diplomatica. Sono infatti previste simulazioni delle prove scritte e attitudinali del concorso in base al programma didattico indicato dal MAECI.

Le lezioni richiedono solitamente la frequenza obbligatoria. I principali istituti e atenei che comprendono nella loro offerta formativa i Master in Studi Diplomatici sono a Roma e Milano, ma ci sono anche diverse altre sedi attive su tutto il territorio italiano elencate in questa pagina del sito ufficiale del MAECI.

Il costo dei Master post laurea per la preparazione al concorso per diplomatici può variare dai 3.000 € ai 7.000 €. In molti casi è possibile pagare a rate, accedere tramite borse di studio oppure ottenere prestiti d’onore (finanziamenti agevolati per le spese del master post universitario).

É importante chiarire che i corsi di preparazione non sono obbligatori e non garantiscono il superamento del concorso pubblico, sono solo uno strumento in più per assicurarsi una preparazione specifica sulle materie oggetto d’esame del concorso per Segretario di Legazione.

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STIPENDIO CARRIERA DIPLOMATICA

Quanto guadagnano i diplomatici? Come già anticipato, la carriera diplomatica è suddivisa in gradi e funzioni, ad ognuno dei quali è attribuita una specifica retribuzione annua lorda comprensiva della tredicesima mensilità, secondo quanto stabilito dall’ex DPR 85/2018.

Partiamo dal grado più basso.

Quanto guadagna un Segretario di Legazione? Lo stipendio iniziale lordo, in fascia F, è di 64.925,73 euro all’anno, poi si scalano i vertici fino ad arrivare al massimo grado della carriera diplomatica, l’Ambasciatore in fascia A, al quale spetta un compenso annuo lordo di oltre 240.000 euro.

Per conoscere nel dettaglio le retribuzioni corrisposte ad ogni singolo grado della carriera diplomatica vi invitiamo a consultare la tabella resa disponibile in questa pagina del sito ufficiale del MAECI.

COME SI SVOLGE LA CARRIERA DIPLOMATICA

La carriera del diplomatico si svolge principalmente all’estero. Per ottenere la prima promozione è necessario aver prestato servizio per almeno 4 anni in una sede al di fuori dell’area euro-atlantica. Ecco come tutti gli step della carriera diplomatica:

SEGRETARIO DI LEGAZIONE
– corso di formazione, in applicazione negli uffici ministeriali e in una sede all’estero (9 mesi – periodo di prova);
– al Ministero degli Esteri (2-3 anni);
– prima assegnazione all’estero (3-4 anni);
– seconda assegnazione all’estero (3-4 anni);
– corso di aggiornamento (almeno 6 mesi);

Dopo permanenza nel grado di 10 anni e 9 mesi, promozione a:
CONSIGLIERE DI LEGAZIONE
– al Ministero degli Esteri (2-3 anni);
– nuova destinazione all’estero (3-4 anni);

Dopo una permanenza nel grado di almeno 4 anni, promozione a:
CONSIGLIERE DI AMBASCIATA
– assegnazione all’estero o al Ministero;

Dopo una permanenza nel grado di almeno 4 anni, promozione a:
MINISTRO PLENIPOTENZIARIO
– assegnazione all’estero o al Ministero;

Dopo una permanenza nel grado almeno 6 anni, promozione a:
AMBASCIATORE
– assegnazione all’estero o al Ministero.

Si giunge quindi al vertice della carriera diventando ambasciatore dopo circa 25 anni di esperienza.

Quali posizioni si ricoprono all’estero nelle differenti fasi della carriera? Di seguito lo schema delle varie funzioni che è possibile ricoprire all’estero nei vari gradi della carriera diplomatica:

GRADO FUNZIONE
Ambasciatore Capo di Rappresentanza diplomatica
Ministro plenipotenziario – Capo di Rappresentanza diplomatica;
– Ministro Consigliere presso Rappresentanza diplomatica;
– Capo di Consolato Generale di I classe;
Consigliere di Ambasciata – Primo Consigliere presso Rappresentanza diplomatica;
– Capo di Consolato Generale;
– Console Generale aggiunto presso Consolato Generale di I classe;
Consigliere di Legazione – Consigliere presso Rappresentanza diplomatica;
– Console presso Consolato Generale di I classe;
– Capo di Consolato di I classe;
Segretario di Legazione con 4 anni di anzianità nel ruolo – Primo Segretario presso Rappresentanza diplomatica;
– Capo di Consolato;
– Console aggiunto presso Consolato Generale di I classe o Console presso Consolato Generale;
Segretario di Legazione – Secondo Segretario presso Rappresentanza diplomatica;
– Capo di Vice Consolato;
– Vice Console presso Consolato Generale di I classe, Consolato Generale o Consolato.

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