Fatturazione elettronica 2024: come funziona e tutte le novità

La guida su come funziona e quali sono tutte le novità sulla fatturazione elettronica dal 1° gennaio 2024

fatturazione elettronica, Agenzia Entrate
Photo credit: FabioMitidieri / Shutterstock
adv

L’obbligo di fatturazione elettronica dal 2024 si estende ad una platea più ampia.

Dal 1° gennaio 2024 sono sono obbligati a emettere la fattura elettronica anche tutti i titolari di partita IVA in regime forfettario compresi coloro che hanno registrato ricavi o compensi fino a 25.000 euro nel 2021, i contribuenti ancora soggetti al regime dei vecchi minimi e gli enti del Terzo settore nel regime forfettario.

In questa guida vi spieghiamo cos’è, come funziona e come usare la fatturazione elettronica con le novità valide dal 2024.

adv

COS’È LA FATTURAZIONE ELETTRONICA

La fatturazione elettronica è l’emissione in modalità digitale della “fattura”. La fattura, ricordiamolo, è il documento fiscale e contabile rilasciato da soggetti titolari di Partita IVA, attestante l’avvenuta cessione di beni o prestazione di servizi e il diritto a riscuoterne il prezzo.

La fattura elettronica viene anche chiamata e-fattura.

NOVITÀ FATTURAZIONE ELETTRONICA, COSA CAMBIA DAL 2024

Quali sono le novità sulla fatturazione elettronica nel 2024?

Dal 1° gennaio 2024, indipendentemente dai ricavi o compensi conseguiti, hanno l’obbligo di fatturazione elettronica, oltre a coloro che erano già inclusi, anche:

  • i titolari di partita IVA in regime forfettario che hanno guadagnato compensi fino a 25mila euro nel 2021;

  • i contribuenti che ancora applicano il regime dei minimi (meno di 58mila nel 2022);

  • gli enti del Terzo settore nel regime forfettario.

Quello che cambia, in sostanza, è che nel 2024 si allarga la platea delle partite IVA e professionisti obbligati alla fatturazione elettronica.

Ciò avviene dopo che, dal 1° luglio 2022, l’obbligo di emettere fatture elettroniche era stato imposto ai contribuenti in regime forfettario che nel 2021 avevano incassato più di 25mila euro. A stabilirlo era stato l’articolo 18, comma 3, del Decreto PNRR 2 convertito in legge, come spiegato anche dalla Circolare dell’Agenzia delle Entrate n. 26 del 2022.

La platea di interessati sale quindi a circa 3 milioni di Partite IVA ma, come confermato nel Decreto Milleproroghe 2024, restano esclusi dall’obbligo i medici e gli operatori sanitari oltre ai piccoli produttori agricoli.

Vediamo tutti i dettagli per comprendere chi rientra in queste categorie.

CHI È ESONERATO DALLA FATTURAZIONE ELETTRONICA NEL 2024

Il Decreto Milleproroghe 2024 ha esteso al 31 dicembre 2024 l’esonero all’obbligo di fatturazione elettronica per i soggetti IVA che effettuano prestazioni o cessioni sanitarie (es. operatori sanitari e medici, compresi odontoiatri e veterinari) nei confronti di consumatori finali persone fisiche (non soggetti IVA).

Salvo modifiche, l’obbligo di fatturazione elettronica per medici e sanitari scatterà dal 2025.

Sono esonerati dall’obbligo di fatturazione elettronica nel 2024 anche i “piccoli produttori agricoli,” definiti dall’articolo 34, comma 6, del DPR n. 633 del 1972. Ciò per via di una disposizione che era già in vigore per legge anche prima dell’introduzione dell’obbligo di fatturazione elettronica che li esenta dall’emissione delle fatture.

Specifichiamo che gli esonerati dall’obbligo di fatturazione elettronica, possono comunque aderire alle procedure dell’Agenzia delle Entrate.

COME FUNZIONA LA FATTURAZIONE ELETTRONICA

La fatturazione elettronica funziona mediante un supporto digitale ma di fatto, è sottoposta alle stesse regole della fattura cartacea.

Infatti, la fattura elettronica si distingue dalla versione cartacea principalmente per due aspetti:

  • deve essere creata tramite un dispositivo elettronico come un PC, tablet o smartphone;

  • deve essere inviata elettronicamente al destinatario attraverso il Sistema di Interscambio (SdI).

Quest’ultimo svolge il ruolo di un intermediario, verificando i dati fiscali obbligatori nella fattura e controllando l’esistenza delle Partite IVA del fornitore e del cliente. Se i controlli hanno esito positivo, il SdI consegna in modo sicuro la fattura al destinatario e invia una “ricevuta di recapito” al mittente con data e ora di consegna del documento.

I dati obbligatori nella fattura elettronica includono le informazioni richieste nelle fatture cartacee, oltre all’indicazione dell’indirizzo PEC del cliente per la consegna della fattura e/o del codice destinatario, anche chiamato codice SdI o codice univoco.

Va notato che restano valide le regole per la “fattura elettronica differita”, che consente di predisporre e trasmettere la fattura al SdI entro il giorno 15 del mese successivo all’operazione.

Permane l’obbligo di fornire al cliente, al momento dell’operazione, un documento di trasporto o equivalente, anche su supporto cartaceo, nel caso di vendita di beni.

COME EMETTERE FATTURA ELETTRONICA: 3 SOLUZIONI

Per emettere le fatture elettroniche è possibile scegliere fra tre soluzioni.

  • Ci si può affidare al proprio commercialista che può gestire l’intero processo oppure mettere a disposizione un programma per le Fatture Web che consente di inviare le fatture elettroniche al sistema di interscambio.
  • Ci si può rivolgere al un operatore digitale che offre un servizio di fatturazione a pagamento tramite abbonamento. In sostanza si ottiene l’accesso ad una piattaforma web per la predisposizione e l’invio della fattura elettronica.
  • Si può usare l’applicativo gratuito messo a disposizione dall’Agenzia delle Entrate.
adv

FATTURAZIONE ELETTRONICA TRAMITE AGENZIA DELLE ENTRATE

L’Agenzia delle Entrate offre gratuitamente tre tipi di programmi per la creazione delle fatture elettroniche:

  • una procedura web accessibile tramite il portale “Fatture e Corrispettivi” che trovate in questa pagina a cui si accede con Codice fiscale / Codice Entratel, password e PIN o con SPID, CIE o CNS;

  • un software scaricabile per PC che potete scaricare in questa pagina;

  • un’App denominata Fatturae per tablet e smartphone. È disponibile negli store IOS o Android gratuitamente.

Mettiamo a vostra disposizione la Guida dell’Agenzia delle Entrate con diversi esempi di fatturazione elettronica e il procedimento web indicato passo dopo passo.

Dopo le novità introdotte dal Decreto Anticipi convertito in Legge l’Agenzia delle Entrate ha annunciato che dal 1° febbraio 2024 sarà attiva la versione 1.8 (con le relative specifiche tecniche) per i tracciati Xml delle e-fatture tra privati. 

DA QUANDO C’È L’OBBLIGO FATTURA ELETTRONICA

Dal 1° gennaio 2019, come stabilito dalla Legge di Bilancio 2018, tutte le transazioni commerciali che coinvolgono cessioni di beni e prestazioni di servizi tra soggetti residenti o stabiliti in Italia devono essere documentate esclusivamente tramite fatture elettroniche. L’obbligo vale anche per le operazioni con la Pubblica amministrazione.

L’obbligo di fatturazione elettronica poi è scattato dal 1° luglio 2022 per i soggetti, precedentemente esclusi, che nell’anno precedente avevano conseguito ricavi o percepito compensi (ragguagliati ad anno) superiori a 25.000. Parliamo di una platea di circa 2 milioni di lavoratori.

Da ultimo nel 2024, come abbiamo visto, la fatturazione elettronica è stata estesa a tutti, compresi i forfettari.

RIFERIMENTI NORMATIVI E DI PRASSI

ALTRI AIUTI E AGGIORNAMENTI

Mettiamo a disposizione la guida alla riforma fiscale 2024 e quella sul  Decreto Milleproroghe 2024. Da leggere anche le novità sul Decreto Semplificazioni 2023, quelle sul Decreto Accertamenti e sullo Statuto del Contribuente.

Vi invitiamo inoltre a scoprire tutte notizie sugli aiuti alle persone in questa pagina e quelli per le imprese in questa sezione.

Infine, vi ricordiamo che è possibile iscriversi gratis alla nostra newsletter e al nostro canale Telegram, per avere le notizie in anteprima. Per seguire Ticonsiglio su Whatsapp, invece, basta cliccare su questo link e iscriversi al nostro canale.

di Valeria C.
Giornalista, esperta di leggi, politica e lavoro pubblico.
© RIPRODUZIONE RISERVATA.
Tutti gli annunci di lavoro pubblicati sono rivolti indistintamente a candidati di entrambi i sessi, nel pieno rispetto della Legge 903/1977.

Per restare aggiornato iscriviti alla nostra newsletter gratuita e al nostro Canale Telegram. Seguici su Google News cliccando su "segui".

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *