Bonus ZES 2024: cos’è, cosa finanzia, come funziona, a chi spetta

Ecco cosa prevede il bonus ZES 2024, cos’è, come funziona, a chi spetta e quando arriva l’incentivo per aiutare il Mezzogiorno

bonus ZES
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Approvato il bonus ZES 2024 per i datori di lavoro privati del Mezzogiorno che ha lo scopo di favorire l’occupazione nel Centro Sud Italia.

La misura, introdotta dal Decreto Primo Maggio 2024, riconosce uno sgravio contributivo totale dei contributi previdenziali in caso di assunzione di personale non dirigenziale a tempo indeterminato.

ZES è l’acronimo di “Zona Economica Speciale unica per il Mezzogiorno”.

In questo articolo spieghiamo in modo chiaro e dettagliato cos’è, a chi spetta, quando arriva e come funziona il bonus ZES 2024.

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COS’È IL BONUS ZES 2024

Il nuovo bonus ZES 2024 è un esonero dal versamento del 100% dei contributi previdenziali a carico dei datori di lavoro privati che assumono personale non dirigenziale a tempo indeterminato nelle Regioni del Mezzogiorno.

Istituito dal Decreto Primo Maggio 2024 (anche detto Decreto Coesione), il bonus è un’iniziativa volta a favorire le assunzioni nelle Regioni della Zona Economica Speciale unica per il Mezzogiorno, che non bisogna confondere con il credito d’imposta ZES. Quest’ultimo infatti non è un esonero ma un tax credit che può essere compensato con i debiti fiscali e tasse in generale, destinato alle imprese che effettuano l’acquisizione dei beni strumentali per le strutture produttive ubicate celle Regioni del Sud.

Aspettando che vengano chiarite le modalità di attuazione dell’esonero, scopriamo insieme a chi spetta il nuovo bonus ZES 2024.

A CHI SPETTA IL BONUS ZES

Il bonus ZES 2024 spetta ai datori di lavoro privati che dal 1° settembre 2024 al 31 dicembre 2025 assumono personale non dirigenziale con contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato.

L’esonero contributivo però, è riconosciuto esclusivamente ai datori di lavoro privati che occupano fino a 10 dipendenti nel mese di assunzione e che assumono presso in un’azienda o impresa con sede o unità produttiva ubicata nelle Regioni Molise, Campania, Basilicata, Sicilia, Puglia, Calabria e Sardegna per lavoratori nelle medesime Regioni. Parliamo dell’area della ZES unica del Mezzogiorno, come istituita dal Decreto Sud.

L’esonero spetta nel caso di assunzione di soggetti che alla data dell’assunzione hanno compiuto 35 anni di età e sono disoccupati da almeno 24 mesi o che alla data dell’assunzione incentivata sono stati occupati a tempo indeterminato alle dipendenze di un diverso datore di lavoro che ha beneficiato parzialmente dell’esonero previsto dal Decreto Coesione.

Mentre, sempre come stabilito dal Decreto Primo Maggio 2024 l’esonero non si applica ai rapporti di lavoro domestico o di apprendistato.

COME FUNZIONA IL BONUS ZES 2024

Il bonus ZES 2024 funziona come esonero totale dal versamento dei contributi previdenziali a carico dei datori di lavoro, fino a un massimo di 650 euro al mese.

Non rientrano in questo sgravio però i contributi per le prestazioni pensionistiche a carico del dipendente e le prestazioni INAIL.

Ricordiamo che le aliquote delle contribuzioni ai fini pensionistici (IVS) sono in genere pari al 33%, con la seguente modulazione: 23,81% a carico del datore di lavoro e 9,19% a carico del lavoratore.

Inoltre, il Decreto Primo Maggio 2024 stabilisce che:

  • l’esonero contributivo spetta ai datori di lavoro che, nei 6 mesi precedenti l’assunzione, non hanno proceduto a licenziamenti individuali per giustificato motivo oggettivo ovvero a licenziamenti collettivi, nella medesima unità produttiva. Il licenziamento per giustificato motivo oggettivo del lavoratore assunto con l’esonero o di un lavoratore impiegato con la stessa qualifica nella medesima unità produttiva del primo, se effettuato nei 6 mesi successivi all’assunzione incentivata, comporta la revoca dell’esonero e il recupero del beneficio già fruito;

  • per i datori di lavoro che si avvalgono dell’esonero descritto, nella determinazione degli acconti dovuti per il periodo d’imposta in corso al 31 dicembre 2028, si assume, quale imposta del periodo precedente, quella che si sarebbe determinata non applicando il bonus ZES 2024.

L’efficacia del bonus è subordinata all’autorizzazione della Commissione europea.

CUMULABILITÀ

Il bonus ZES 2024 non è cumulabile con altri esoneri o riduzioni delle aliquote di finanziamento previsti dalla normativa vigente.

Però, è compatibile senza alcuna riduzione con la maggiorazione del costo ammesso in deduzione, ossia con il cosiddetto “Superbonus lavoro 2024” o il bonus nuove assunzioni 2024.

COME RICHIEDERE IL BONUS ZES 2024

Non è ancora stato chiarito come sarà possibile, per i datori di lavoro aventi diritto, richiedere il bonus ZES 2024.

Le modalità di attuazione dell’esonero saranno definite con un Decreto del Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, in collaborazione con l’INPS che, poi, gestirà procedure e istanze. Quando rese note, vi aggiorneremo. 

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QUANDO ARRIVA IL BONUS ZES 2024

Il bonus ZES dovrebbe essere operativo entro fine 2024, cioè non appena sarà pubblicato il Decreto attuativo della misura. Vi faremo sapere.

RISORSE

Il bonus ZES è riconosciuto nel limite di spesa di:

  • 11,2 milioni di euro per l’anno 2024;

  • 170,9 milioni di euro per l’anno 2025;

  • 294,1 milioni di euro per l’anno 2026;

  • 115,2 milioni di euro per l’anno 2027.

LA GUIDA AL DECRETO PRIMO MAGGIO 2024

Mettiamo a vostra disposizione la guida al Decreto Primo Maggio 2024 che spiega nel dettaglio tutte le misure introdotte dal Governo per il mondo del lavoro. Tra esse, spunta anche il Superbonus lavoro 2024 e il bonus donne 2024.

ALTRI AIUTI E AGGIORNAMENTI

Vi consigliamo la lettura delle nostre guide su bonus sud imprese e su bonus investimenti sud. A vostra disposizione anche l’articolo sull’agevolazione decontribuzione Sud.

Vi invitiamo a leggere anche l’articolo sul bonus nuove assunzioni 2024 e quello su tutti i bonus imprese del 2024.

Poi, invitiamo anche a visitare la nostra pagina con tutti gli aiuti alle imprese, gli incentivi, i contributi a fondo perduto

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di Valeria C.
Giornalista, esperta di leggi, politica e lavoro pubblico.
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