Dal 2025 è possibile richiedere il bonus assunzioni ricercatori dedicato alle imprese che scelgono di assumere i titolari di contratti di ricerca.
Grazie a questa agevolazione alle aziende viene riconosciuto uno sgravio contributivo fino a un massimo di 7.500 euro a ricercatore, a patto che vengano cofinanziati per il 50% dottorati in materia innovativa industriale in favore dei neoassunti.
Vediamo come funziona.
COS’È IL BONUS ASSUNZIONI RICERCATORI
Il bonus assunzioni ricercatori è un esonero contributivo a favore delle imprese che partecipano al cofinanziamento al 50% delle borse di dottorato innovativo e che assumono personale in possesso del titolo di dottore di ricerca.
L’esonero contributivo è riconosciuto nel limite massimo di 7.500 euro per ciascuna assunzione a tempo indeterminato. Nello specifico, il valore è di 3.750 euro su base annua, riparametrato e applicato su base mensile, per un massimo di due anni.
L’agevolazione è stata introdotta dall’articolo 26 del Decreto PNRR 3 convertito in Legge con uno stanziamento complessivo di 150 milioni di euro nell’ambito del PNRR ed è valida fino al 31 Dicembre 2026, ovvero per tutto il periodo di attuazione del piano.
Dal punto di vista operativo, con il Decreto Interministeriale n. 1456 del 19-10-2023, il Governo ha disciplinato le modalità di riconoscimento dell’esonero contributivo anche nel 2025, come chiarite anche nel Decreto Direttoriale n. 644 del 15-05-2024.
La procedura di richiesta del bonus è stata poi nuovamente attivata, dal 1° Gennaio 2025 e fino al 31 Dicembre 2026.
COME FUNZIONA IL BONUS ASSUNZIONI RICERCATORI
L’agevolazione per l’assunzione di ricercatori funziona tramite esonero dal versamento dei complessivi contributi previdenziali a carico dei datori di lavoro, con esclusione dei premi e contributi dovuti all’INAIL. Resta ferma l’aliquota di computo delle prestazioni pensionistiche. L’importo massimo riconosciuto a titolo di sgravio è di 3.750 euro su base annua, riparametrato e applicato su base mensile. È applicabile per massimo 2 anni, fino a un tetto di 7.500 euro per ciascuna assunzione.
Ma attenzione, lo sgravio può essere applicato a massimo 2 assunzioni a tempo indeterminato di unità di personale in possesso del titolo di dottore di ricerca. Ciò significa che ciascuna impresa può far richiesta del beneficio nel limite di due posizioni attivate a tempo indeterminato per ciascuna borsa di dottorato finanziata e comunque nel rispetto delle previsioni in materia di regime de minimis.
A CHI SPETTA IL BONUS ASSUNZIONI RICERCATORI
Il bonus assunzioni di ricercatori spetta alle imprese private che rispettano le seguenti condizioni:
- partecipano al cofinanziamento al 50% delle borse di dottorato innovativo;
- assumono personale a tempo indeterminato in possesso del titolo di dottore di ricerca o titolare in precedenza di contratti di ricerca che sono o sono stati titolari di contratti ricerca presso università o enti di ricerca oppure che sono o sono stati ricercatori a tempo determinato presso università.
I dettagli sugli altri requisiti tecnici potete leggerli nel Decreto Direttoriale n. 644 del 15-05-2024, all’articolo 4.
A QUANTO AMMONTA IL BONUS
Il limite massimo di applicazione del bonus è di importo pari a 7.500 euro, da parametrare in due anni, per ciascuna unità di personale assunta a tempo indeterminato e comunque nei limiti complessivi delle risorse (150 milioni di euro).
COME OTTENERE IL BONUS ASSUNZIONI RICERCATORI 2025
Per ottenere il bonus assunzioni ricercatori, l’impresa interessata deve è tenuta a compilare la domanda di accesso, in modalità telematica, tramite la piattaforma informatica messa a disposizione dal MUR e accessibile da questa pagina tramite SPID o CIE dal 1° Gennaio 2025. L’esonero contributivo è riconosciuto dal MUR secondo l’ordine cronologico di presentazione delle istanze, fino all’esaurimento delle risorse disponibili.
La domanda, sottoscritta digitalmente dal legale rappresentante, o suo delegato, dovrà, a pena di esclusione, essere corredata dalla documentazione (che è possibile scaricare da questa pagina nella sezione “documenti allegati”) comprovante il possesso dei requisiti.
Il MUR poi, comunica mediante la piattaforma informatica, l’esito della richiesta di ammissione all’esonero contributivo e, in caso di accoglimento, notifica all’INPS l’adozione del provvedimento di concessione al fine di consentire la gestione dell’esonero.
La fruizione del bonus non comporta alcun versamento nei confronti dei beneficiari, ma avviene tramite compensazione contributiva dell’impresa nelle denunce mensili presentate all’INPS, secondo le apposite istruzioni operative fornite dall’INPS e reperibili in questa pagina.
RIFERIMENTI NORMATIVI
- Decreto Legge 24 Febbraio 2023, n. 13 (Pdf 446 Kb) pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale Serie Generale n.47 del 24-02-2023, in vigore dal 25 Febbraio 2023;
- Decreto Interministeriale n. 1456 del 19-10-2023 (Pdf 691 Kb);
- Decreto Direttoriale n. 644 del 15-05-2024 (Pdf 525 Kb).
ALTRI AIUTI, APPROFONDIMENTI E AGGIORNAMENTI
Mettiamo a vostra disposizione anche la guida aggiornata sugli incentivi per le assunzioni attivi. Oltre agli aiuti attivi a livello nazionale, ci sono poi diversi contributi a fondo perduto.
Vi consigliamo infine di consultare l’elenco dei finanziamenti agevolati per le imprese attivi in Italia.
Per conoscere tutte le altre forme di agevolazioni è possibile visitare la nostra pagina dedicata gli aiuti per le imprese.
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