Incentivi Inps Assunzioni al Sud 2023: a chi spettano, come fare domanda

Incentivi Inps Assunzioni Sud 2023, a chi spettano, come fare domanda e tutte le informazioni utili

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Anche per il 2023 sono disponibili gli incentivi per favorire le assunzioni di disoccupati nelle Regioni del Sud Italia.

Parliamo di uno sgravio contributivo a disposizione delle aziende del Mezzogiorno che assumono a tempo indeterminato o stabilizzano giovani. In realtà di stratta del bonus generale per le assunzioni di under 36 (fino a 35 anni) che nel caso di datori di lavoro del Sud viene esteso ai primi 4 anni del rapporto (in generale varrebbe per i primi 3 anni).

L’erogazione dei benefici è affidata all’Inps, che ha fornito tutte le istruzioni operative e contabili relative all’agevolazione. Ecco a chi spettano gli incentivi Inps per le assunzioni al Sud 2023 e come fare domanda.

INCENTIVI ASSUNZIONI SUD 2023, COSA SONO

Gli incentivi Inps per le assunzioni al Sud consistono in uno sgravio contributivo integrale (del 100%) in favore delle aziende che assumono a tempo indeterminato – o trasformano rapporti a tempo determinato in indeterminato –  giovani under 36 (fino a 35 anni compiuti). Per Regioni del Sud si intendono: Abruzzo, Molise, Campania, Basilicata, Sicilia, Puglia, Calabria o Sardegna. L’esonero è concesso per 48 mesi, cioè 4 anni, entro un importo limite di 8.000 euro.

In realtà come anticipato, questa agevolazione non è una misura a sé, ma rientra nel bonus assunzioni giovani di cui vi parliamo in questa guida, di cui rappresenta un potenziamento. Il beneficio originario – per tutte le assunzioni e trasformazioni di under 36 – vale solo per 3 anni (36 mesi).  Il bonus assunzione giovani, con la sua formulazione incentivi Sud, è stato introdotto dalla La Legge 30 dicembre 2020, n. 178 (Legge Bilancio 2021) ma è stato prorogato più volte, l’ultima con la Legge di Bilancio 2023 che ne ha esteso l’applicazione fino alle assunzioni avvenute entro il 31 dicembre 2023.

Per completezza si precisa che La Legge 30 dicembre 2021, n. 234 (Legge Bilancio 2022) ha introdotto  anche un nuovo bonus per le assunzioni dei lavoratori di aziende in crisi, di cui vi parliamo in questa guida. Prorogato anch’esso sino a fine 2023, ha le stesse caratteristiche dell’agevolazione under 36, ma viene applicato a prescindere dall’età (ma solo ad aziende che hanno aperto una procedura di crisi presso il Ministero).

Vediamo in dettaglio a chi spettano le agevolazioni per le assunzioni al Sud, come funzionano, l’importo e ogni altra informazione utile.

A CHI SPETTANO GLI INCENTIVI INPS PER ASSUNZIONI SUD

Le agevolazioni per le assunzioni al Sud possono essere richieste da tutti i datori di lavoro privati, anche non imprenditori, che assumono giovani fino a 35 anni di età (compiuti), che non siano mai stati occupati a tempo indeterminato. Il limite anagrafico è di 35 anni e 364 giorni, quindi i nuovi assunti non devono aver compiuto il trentaseiesimo anno di età.

Le assunzioni, per essere incentivate, devono essere effettuata mediante contratto di lavoro a tempo indeterminato. L’agevolazione è concedibile anche per la trasformazione a tempo indeterminato di contratti di lavoro, anche a scopo di somministrazione, ed è applicabile anche ai soci lavoratori di cooperative, se assunti con contratto di lavoro subordinato. L’attività lavorativa dovrà svolgersi in un dei territori previsti per l’applicazione dell’incentivo elencati qui di seguito. Sono esclusi dal bonus per le assunzioni al Sud i seguenti contratti:

  • contratto di apprendistato;
  • contratto di lavoro domestico o settore finanziario;
  • contratto di lavoro occasionale;
  • contratto di lavoro a chiamata o intermittente.

TERRITORI DI RIFERIMENTO

I benefici possono essere riconosciuti per attività lavorative da svolgere nei seguenti ambiti territoriali del Sud Italia, indipendentemente dalla residenza dei lavoratori assunti:

  • Basilicata;
  • Calabria;
  • Campania;
  • Puglia;
  • Sicilia;
  • Abruzzo;
  • Molise;
  • Sardegna.

Si precisa che quello che conta è la regione in cui è ubicata l’unità produttiva presso cui viene impiegato il lavoratore (e non la sede dell’azienda che assume).

PERIODO DI VALIDITÀ

Dato che l’agevolazione rientra nel Quadro temporaneo per le misure di aiuto di Stato a sostegno dell’economia nell’attuale emergenza del COVID-19 (c.d.Temporary Framework), è soggetta all’autorizzazione della Commissione Europea. L’Inps, attraverso il messaggio n. 403 del 26-01-2022, ha comunicato che la Commissione europea ha prorogato l’applicabilità dell’incentivo fino al 30 giugno 2022. Dunque il bonus può essere richiesto anche per le assunzioni/trasformazioni a tempo indeterminato effettuate tra il 1° gennaio 2022 e il 30 giugno 2022. Si attendono le autorizzazioni, con successivi sblocchi dei fondi, per i periodi successivi.

I CONTRIBUTI OGGETTO DI ESONERO

L’incentivo riguarda i contributi previdenziali a carico del datore di lavoro, con esclusione dei premi e contributi dovuti all’INAIL. È fruibile mediante conguaglio sui contributi Inps, per un periodo non superiore a quattro anni, a partire dalla data di assunzione o trasformazione. Può essere erogato fino ad un massimo di 8.000 Euro l’anno, per ciascun lavoratore assunto. Nel caso di orario di lavoro part time, il massimale viene ridotto in maniera proporzionale.

COME FARE DOMANDA

L’Inps, attraverso la circolare n. 56 del 12 aprile 2021 e il messaggio n. 3389 del 07-10-2021, ha fornito tutte le informazioni sugli incentivi e le indicazioni per usufruire degli incentivi per le assunzioni effettuate dal 1° gennaio al 31 dicembre 2021. Si attendono le istruzioni per richiedere i bonus Inps per le assunzioni al SUD effettuate dal 1° gennaio 2022.

I datori di lavoro che intendono usufruire dell’incentivo per le assunzioni effettuate entro il 31 dicembre devono esporre, a partire dal flusso Uniemens di competenza del mese di settembre 2021, i lavoratori per i quali spetta l’esonero valorizzando l’elemento <Imponibile> e l’elemento <Contributo> della sezione <DenunciaIndividuale>, seguendo le istruzioni contenute nel messaggio Inps n. 3389, in cui sono indicate le modalità previste anche per il settore agricolo, ad eccezione di quelli iscritti alla Gestione pubblica. Questi devono compilare la sezione <ListaPosPA> del flusso Uniemens, valorizzando l’elemento <Imponibile> e l’elemento <Contributo> della gestione pensionistica, indicando in quest’ultimo la contribuzione piena calcolata sull’imponibile pensionistico del mese, seguendo le indicazioni contenute nel messaggio Inps n. 3389.

I datori di lavoro iscritti alla Gestione pubblica possono richiedere il bonus per le assunzioni al SUD anche se stanno usufruendo dell’agevolazione al 50% di cui alla Legge di Bilancio 2018 (c.d. incentivo GECO).

RIFERIMENTI NORMATIVI E DI PRASSI

Per ulteriori dettagli relativi agli incentivi per le assunzioni al Sud mettiamo a tua disposizione i seguenti documenti:

LEGGE BILANCIO 2021 (Pdf 4,04Mb) – Legge 30 dicembre 2020, n. 178;
CIRCOLARE INPS n. 56 (Pdf 243Kb) del 12-04-2021.
– MESSAGGIO INPS n. 3389 (Pdf 147Kb) del 07-10-2021.
MESSAGGIO INPS n. 403 (Pdf 86Kb) del 26-01-2022.

ALTRE GUIDE UTILI DA LEGGERE

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ALTRI AIUTI E AGGIORNAMENTI

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di Angela V.
Redattrice, esperta di lavoro pubblico e privato.
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5 Commenti

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  1. A 55 anni siamo giovani per la pensione e vecchi per lavorare? Perchè le agevolazioni fino a 35 anni?
    E dopo……………. Il governo deve permettere alle aziende di assumere tutti con gli sgravi fiscali senza limite di età.

  2. Per me devono pensare anche alle persone più grandi purtroppo se non hai conoscenza non vai avanti e chi non ha nessun che ti raccomanda rimani a casa

    • Sicuramente debbono pensare a tutte le persone ma noi giovani siamo stanchi di dover per forza emigrare all’estero per avere uno straccio di lavoro. Abbiamo studiato, abbiamo fatto sacrifici e nessuno ci vuole assumere perché non sono disposti ad imparararci nulla. Anche noi vogliamo iniziare la nostra vita e creare una famiglia.

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