Nuovo contributo statale ai genitori per i nuovi nati dal 2026: come funziona

In arrivo un nuovo contributo statale a sostegno dei figli nati a partire dal 2026

maternità, paternità, genitori

Con la prossima legge di bilancio potrebbe arrivare anche un nuovo contributo statale destinato ai genitori per i nuovi nati a partire dal 2026. 

La misura si inserisce nel pacchetto famiglia della manovra e mira a rafforzare le politiche per la natalità e la tutela del futuro economico dei più giovani.

L’idea è quella di replicare a livello nazionale quanto fatto dal Trentino Alto Adige.

Ma vediamo nel dettaglio come funziona.

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COME FUNZIONA IL NUOVO CONTRIBUTO STATALE PER GENITORI DI FIGLI NATI NEL 2026

Il contributo sarà destinato a tutti i genitori di bambini nati a partire dal 1° gennaio 2026. Non si tratta di un bonus “a consumo” come l’assegno unico o il bonus bebè, ma di un versamento una tantum che lo Stato effettuerà in un fondo previdenziale complementare intestato al minore.

L’iniziativa si ispira al modello del Trentino Alto Adige, dove già esiste un incentivo all’apertura di un fondo pensione per i nuovi nati, per cui alla nascita del figlio, i genitori hanno la possibilità di aprire un fondo pensione complementare intestato al bambino, usufruendo di un contributo pubblico.

A livello nazionale, lo Stato verserà un contributo iniziale (l’importo preciso sarà definito con la Legge di Bilancio, ma dovrebbe essere simbolicamente significativo, tra 500 e 1.000 euro) e, nel corso degli anni, il capitale potrà crescere grazie ai rendimenti del fondo e agli eventuali versamenti aggiuntivi dei genitori o dei familiari.

Al compimento della maggiore età, il ragazzo o la ragazza destinatari del fondo potranno beneficiare del capitale accumulato come rendita pensionistica o capitale.

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COME SI ATTIVA

Premesso che si tratta di una proposta in discussione che ancora non è stata inserita ufficialmente nella legge di bilancio 2026, l’attivazione dovrebbe essere semplice, perché basterà:

  • la registrazione del nuovo nato in un fondo pensione a scelta tra quelli riconosciuti dalla Covip (l’autorità di vigilanza sui fondi pensione);

  • l’apertura del fondo a nome del minore da parte dei genitori, dove confluirà in automatico il contributo statale.

Qualora dovesse ricevere l’ok in manovra, saranno poi i decreti attuativi a definire nel dettaglio le modalità di attivazione. Appena vi saranno maggiori certezze vi faremo sapere. Per restare informati, vi consigliamo di iscrivervi alla nostra newsletter gratuita per ricevere tutti gli aggiornamenti, al canale Whatsapp e al canale Telegram.

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ALTRI AIUTI PER LE FAMIGLIE

Il nuovo contributo potrebbe essere inserito nella legge di bilancio 2026, insieme ai bonus fiscali per le famiglie e i nuovi incentivi per la natalità, per entrare a regime già nel corso del prossimo anno.

Si è parlato anche di introdurre lo smart working familiare e di nuove regole per l’assegno unico universale figli dal 2026.

In attesa che i nuovi aiuti vengano definiti bene dal Governo, vi consigliamo di consultare gli elenchi degli aiuti per le famiglie già attivi e che si possono richiedere, tra i quali:

ALTRI AIUTI E AGGIORNAMENTI

Potrebbe poi interessarvi sapere come funziona la Dote Famiglia e a chi spetta e quali sono le nuove regole per l’Assegno Unico figli nel 2026.

Vi segnaliamo infine l’aumento dell’indennità del congedo parentale dal 2026, annunciato dal Governo.

Per conoscere tutti gli aiuti per lavoratori e famiglie disponibili potete visitare questa pagina.

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Scritto da Federica Petrucci - Coordinatrice editoriale, redattrice, consulente del lavoro ed esperta di previdenza.
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