Occupazione Italia 2023: occupati e disoccupati a giugno

Disponibili i dati ISTAT sull’occupazione in Italia relativi a giugno 2023. Rispetto al mese precedente, il tasso di occupazione sale al 61,5% (+0,2 punti), quello di disoccupazione cala al 7,4% e quello di inattività resta stabile al 33,5%.

A giugno 2023 prosegue la crescita dell’occupazione (+82.000 rispetto al mese precedente) e il numero degli occupati sale a 23milioni e 590.000.

Scopriamo insieme qual è la situazione registrata dall’ISTAT sull’occupazione in Italia a giugno 2023 e cosa emerge dall’analisi del mercato del lavoro. A fine articolo mettiamo a disposizione anche il report ISTAT da scaricare.

OCCUPAZIONE ITALIA, I DATI DI GIUGNO 2023

Stando ai dati sull’occupazione in Italia a giugno 2023, con una crescita di +82.000 rispetto al mese precedente, sale il numero di occupati a 23 milioni e 590.000.

Rispetto a giugno 2022, gli occupati sono 385.000 in più. La crescita dell’occupazione, osservata nel confronto trimestrale, si associa alla diminuzione delle persone in cerca di lavoro (-4,0%, pari a -80.000 unità) e degli inattivi (-0,5%, pari a -60.000 unità).

Ma vediamo i dati più nel dettaglio.

TASSO DI OCCUPAZIONE A GIUGNO 2023

Il numero di occupati a giugno 2023 supera quello di giugno 2022 dell’1,7% (+385.000 unità). L’occupazione cresce (+0,3%, pari a +82.000 unità) per uomini e donne, per tutte le classi d’età e per i dipendenti, calando solo tra gli autonomi. Il tasso di occupazione sale al 61,5% (+0,2 punti).

L’aumento coinvolge uomini, donne e tutte le classi d’età, ad eccezione dei 35-49enni per effetto della dinamica demografica negativa. Il tasso di occupazione, che nel complesso è in aumento di 1,1 punti percentuali, sale anche in questa classe di età (+0,7 punti) perché la diminuzione del numero di occupati 35-49enni è meno marcata di quella della corrispondente popolazione complessiva.

Vediamo i dati nel dettaglio per fasce d’età:

• tra i 15 e i 24 anni gli occupati sono 1.203.000 a giugno 2023, ovvero +9.000 (+0,7%) rispetto a maggio 2023. Rispetto, invece, a giugno 2022 l’occupazione è salita di +2 punti in percentuale;

• tra i 25 e i 34 anni gli occupati sono 4.255.000 a giugno 2023, ovvero +36.000 (+0,8%) rispetto a maggio 2023. Rispetto, invece, a giugno 2022 l’occupazione è salita di +3,4 punti in percentuale;

• tra i 35 e i 49 anni gli occupati sono 8.743.000 a giugno 2023, ovvero +6.000 (+0,1%) rispetto a maggio 2023. Rispetto, invece, a giugno 2022 l’occupazione è scesa di -1,4 punti in percentuale;

• tra i 50 anni e più, gli occupati sono 9.389.000 a giugno 2023, ovvero +31.000 (+0,3%) rispetto a maggio 2023. Rispetto, invece, a giugno 2022 l’occupazione è salita di +3,9 punti in percentuale;

Infine, distinguendo per sesso, il tasso di occupazione di giugno 2023 è pari a:

• 70,7% negli uomini, +0,3% rispetto a maggio 2023 è +1,3% rispetto a giugno 2022;

• 52,3 % per le donne, +0,2% rispetto a maggio 2023 è +0,9% rispetto a giugno 2022.

OCCUPAZIONE LAVORO DIPENDENTE E AUTONOMO A GIUGNO 2023

Come accennato, rispetto a giugno 2022, gli occupati sono 385.000 in più, per effetto dell’aumento dei dipendenti permanenti e degli autonomi che ha più che compensato la diminuzione dei dipendenti a termine.

La crescita congiunturale del numero di occupati, registrata a giugno 2023, è sintesi dell’aumento dei dipendenti permanenti (+0,5%) e a termine (+0,9%) e della diminuzione degli autonomi (-0,3%). Nell’arco dei 12 mesi per l’occupazione i valori sono:

• +2,6 % tra i dipendenti permanenti;
• +0,6% tra gli autonomi;
• -1,4% tra quelli a termine.

L’ISTAT riporta i seguenti numeri:

• il numero dei lavoratori dipendenti è pari a 18.554.000, +96.000 rispetto a maggio 2023, con un aumento di +354.000 (+1,9%) rispetto a giugno 2022. I dipendenti permanenti in particolare, sono 15.549.000 (+395.000 rispetto a giugno 2022) e 3.005.000 (-42.000 rispetto a giugno 2022) quelli a termine;

• il numero dei lavoratori indipendenti è pari a 5.036.000, -14.000 rispetto a maggio 2023, +31.000 (+0,6%) rispetto a giugno 2022.

TASSO DI DISOCCUPAZIONE GIUGNO 2023

Secondo i dati ISTAT di giugno 2023, il numero di persone in cerca di lavoro, rispetto a maggio 2023, diminuisce (-2,3%, pari a -44.000 unità) anch’esso per uomini e donne e per tutte le classi d’età. Il tasso di disoccupazione totale scende al 7,4% (-0,2 punti), quello giovanile al 21,3% (-0,4 punti).

È necessario fare quindi, una distinzione per fasce d’età:

• i disoccupati tra i 15 e i 24 anni sono 325.000 a giugno 2023, ovvero -5.000 (-1,5%) rispetto a maggio 2023. Rispetto, invece, a giugno 2022 la disoccupazione è scesa di -10,2 punti in percentuale;

• i disoccupati tra i 25 e i 34 anni sono 440.000 a giugno 2023, ovvero -26.000 (-5,5%) rispetto a maggio 2023. Rispetto, invece, a giugno 2022 la disoccupazione è scesa di -17,2 punti in percentuale;

• i disoccupati tra i 35 e i 49 anni sono 617.000 a giugno 2023, ovvero -12.000 (-2%) rispetto a maggio 2023. Rispetto, invece, a giugno 2022 la disoccupazione è scesa di -9,3 punti in percentuale;

• i disoccupati di età compresa tra i 50 anni e più sono 485.000 a giugno 2023, ovvero -1.000 (-0,2%) rispetto a maggio 2023. Rispetto, invece, a giugno 2022 la disoccupazione è salita di +2,7 punti in percentuale.

Infine, distinguendo per sesso il tasso di disoccupazione di giugno 2023 è pari a:

• 6,5% negli uomini, -0,1 in percentuale rispetto a maggio 2023 e -0,7 rispetto a giugno 2022;

• 8,5% per le donne, -0,3 in percentuale rispetto a maggio 2023 e -0,9 rispetto a giugno 2022.

TASSO DI INATTIVITÀ A GIUGNO 2023

Stando ai dati ISTAT di giugno 2023, il numero di inattivi tra i 15 e i 64 anni cala (-0,3%, pari a -43.000 unità) per entrambi i sessi e tra gli over 24, restando sostanzialmente stabile tra i più giovani. Il tasso di inattività scende al 33,5% (-0,1 punti). Rispetto a giugno 2022, diminuisce sia il numero di inattivi tra i 15 e i 64 anni (-2,2%, pari a -280.000).

Nel dettaglio:

• tra i 15 e i 24 anni gli inattivi sono 4.261.000 a giugno 2023, ovvero -1.000 (stabile) rispetto a maggio 2023. Rispetto, invece, a giugno 2022 l’inattività è salita di +0,4 punti in percentuale;

• tra i 25 e i 34 anni gli inattivi sono 1.451.000 a giugno 2023, ovvero -11.000 (-0,8%) rispetto a maggio 2023. Rispetto, invece, a giugno 2022 l’inattività è salita di -5,7 punti in percentuale;

• tra i 35 e i 49 anni gli inattivi sono 2.160.000 a giugno 2023, ovvero -16.000 (-0,8%) rispetto a maggio 2023. Rispetto, invece, a giugno 2022 l’inattività è salita di -3,6 punti in percentuale;

• tra i 50 anni e più, gli inattivi sono 17.845.000 a giugno 2023, ovvero -14.000 (-0,1%) rispetto a maggio 2023. Rispetto, invece, a giugno 2022 l’inattività è scesa di -0,2 punti in percentuale. In particolare, tra i 50 e i 64 anni gli inattivi sono 4.579.000, ovvero -15.000, (-0,3%) rispetto a maggio 2023. Il dato è -2,7% rispetto a giugno 2022.

Infine, distinguendo per sesso il tasso di inattività di giugno 2023 è pari a:

• 24,3% negli uomini, -0,2 in percentuale rispetto a maggio 2023 e -0,8% rispetto a giugno 2022;

• 42,8% per le donne, stabile rispetto a maggio 2023 e -0,5% rispetto a giugno 2022;

REPORT ISTAT SULL’OCCUPAZIONE IN ITALIA A GIUGNO 2023

Per maggiori informazioni metodologiche e statistiche sull’analisi ISTAT dell’occupazione in Italia a giugno 2023 vi consigliamo di leggere il report pubblicato dall’Istituto (Pdf 1,1 Mb).

ALTRE INFORMAZIONI E AGGIORNAMENTI

Vi consigliamo di leggere l’interessante approfondimento su quanti sono i precari in Italia nel 2023 e il nostro articolo sul nuovo piano di assunzioni Neet, poveri e beneficiari di ADI.

Vi suggeriamo di leggere anche il nostro approfondimento sui dati ISTAT sull’occupazione di maggio 2023. Per avere altre informazioni statistiche e previsionali sul mercato del lavoro vi consigliamo di leggere questo articolo sul Bollettino Excelsior realizzato da ANPAL e UnionCamere relativo a luglio 2023. Mettiamo a vostra disposizione infine il report con tutti i dettagli sull’aumento del costo del lavoro in Italia e quello sugli stipendi medi in Italia. Interessante anche il nostro report sulle città con gli stipendi più alti in Italia.

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