Dal 15 febbraio è possibile inviare la Precompilata IVA 2024.
Il nuovo servizio è stato attivato dall’Agenzia delle Entrate nella sua versione semplificata per professionisti e imprese.
In questa guida spieghiamo cos’è, come funziona, quando accedere alla precompilata IVA 2024 e come inviarla.
Indice:
COS’È LA PRECOMPILATA IVA
La Precompilata IVA è un modello di dichiarazione dell’IVA, ovvero dell’imposta sul valore aggiunto, che viene preparato dall’Agenzia delle Entrate e messo a disposizione del contribuente.
Questo documento contiene una serie di informazioni fiscali relative alla dichiarazione annuale dell’IVA, elaborati grazie ai dati già in possesso dell’Amministrazione finanziaria.
Introdotta in via sperimentale nel 2023 e confermata nel 2024, in sostanza la precompilata semplifica il processo di dichiarazione dell’imposta sul valore aggiunto, fornendo un modello già compilato con le informazioni fiscali rilevanti, basate sui dati disponibili presso l’AE.
Risparmiando tempo e sforzi per la compilazione, quello che i contribuenti devono fare è quindi solo verificare attentamente le informazioni inserite dal sistema, per assicurarsi che siano corrette prima di procedere con l’invio della dichiarazione.
Ricordiamo che la dichiarazione IVA serve ai titolari di partita IVA che svolgono attività d’impresa, artistiche o professionali (compresi i lavoratori autonomi), per indicare tutte le operazioni attive e passive relative all’anno d’imposta precedente. Questo documento è fondamentale per la dichiarazione e il pagamento dell’imposta sul valore aggiunto (IVA) relativa alle attività svolte nel corso dell’anno fiscale.
La Dichiarazione IVA è uno degli adempimenti principali per i soggetti passivi IVA.
Ma da quando si accedere al modello 2024? Scopriamolo insieme.
PRECOMPILATA IVA, DA QUANDO È DISPONIBILE
La Precompilata IVA per il 2024 è disponibile dal 12 febbraio 2024 accedendo al portale “Fatture e corrispettivi” dell’Agenzia delle Entrate.
Il servizio gratuito consente ai contribuenti di consultare i dati, prima dell’invio per cui si può procedere a partire dal 15 febbraio 2024.
Ad annunciarlo è stata l’Agenzia delle Entrate con questa nota stampa.
NOVITÀ 2024
Nel 2024 sono state introdotte nuove funzionalità per permettere l’indicazione di ulteriori dati utili a elaborare la dichiarazione IVA precompilata in modo più accurato tramite il portale online AE.
I nuovi campi consentono, ad esempio, di specificare le percentuali di compensazione applicate alla vendita di prodotti per le imprese che adottano il regime speciale dell’agricoltura e di indicare, nei casi di splafonamento, se l’IVA è stata pagata tramite F24.
I dettagli sull’estensione delle funzioni nel 2024 li trovate anche nel provvedimento AdE del 19 gennaio 2024.
DOVE SCARICARE LA PRECOMPILATA IVA
Ricorrendo alla funzionalità “Fatture e corrispettivi” del portale Agenzia delle Entrate, i destinatari dei documenti IVA precompilati e i loro intermediari potranno scaricare le bozze dei registri IVA mensili, i riepiloghi mensili e trimestrali, le bozze delle comunicazioni delle liquidazioni periodiche e la bozza della dichiarazione IVA annuale. Il servizio è accessibile da questa pagina.
Una volta entrati nell’area riservata tramite codice PIN oppure con SPID, CIE o CNS potete accedere alla sezione dedicata ai documenti IVA precompilati in cui è presente la sezione “Dichiarazione annuale Iva”. In questa sezione è possibile anche la modifica e l’invio.
CHI DEVE PRESENTARE LA PRECOMPILATA IVA
La Precompilata IVA è stata introdotta in via sperimentale per imprese e lavoratori autonomi.
Si tratta di un gruppo di contribuenti, definito dal provvedimento AdE dell’8 luglio 2021 e dal provvedimento AdE del 12 gennaio 2023, di cui fanno parte i soggetti passivi residenti e stabiliti in Italia che effettuano la liquidazione trimestrale. Sono inclusi anche i produttori agricoli e gli agriturismi.
SCADENZA PRECOMPILATA IVA
La scadenza per l’invio della Precompilata IVA è il 30 aprile dell’anno successivo a quello di riferimento. Perciò, per la dichiarazione relativa all’anno di imposta 2023 è il 30 aprile 2024.
Anche la dichiarazione “correttiva” può essere presentata entro il termine del 30 aprile, per modificare una dichiarazione già presentata, senza incorrere in sanzioni.
La dichiarazione correttiva, ricordiamolo, sostituisce la dichiarazione originaria ed è diversa dalla dichiarazione integrativa, che può essere inviata anche dopo il 30 aprile ma serve per evidenziare un maggior debito (o un minor credito) oppure un minor debito (o maggior credito), rispetto a quanto dichiarato precedentemente. In questo caso, non si tratta di una sostituzione della dichiarazione originaria, ma di un’integrazione ad essa.
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