La Legge di Bilancio 2026 conferma la tassazione agevolata dei premi produttività, con un’aliquota che varia dal 5% all’1%.
Già con la manovra 2025 l’aliquota era stata ridotta dal 10% al 5% entro un limite massimo di 3.000 euro lordi annui, esteso a 4.000 euro per le aziende che adottano modelli di partecipazione diretta dei lavoratori nella gestione organizzativa.
Dal 1° gennaio la novità riguarda l’ulteriore ribasso all’1%.
Vediamo nel dettaglio come funziona.
TASSAZIONE AGEVOLATA PREMI PRODUTTIVITÀ NEL 2026
La Legge di Bilancio 2026 conferma che possono beneficiare della tassazione agevolata dei premi produttività tutti i lavoratori del settore privato, con reddito da lavoro dipendente inferiore a 80.000 euro nell’anno precedente.Per il 2025, l’aliquota dell’imposta sostitutiva sui premi di produttività rimane al 5%, mentre dal 1° gennaio dovrebbe scendere ulteriormente all’1% quando:
- il lavoratore supera il limite di reddito di 80.000 euro annui;
- il premio supera i limiti di importo massimo previsti, ovvero 3.000 o 4.000 euro. Il limite massimo di 3.000 euro annui è estensibile a 4.000 euro in caso di coinvolgimento paritetico dei lavoratori nell’organizzazione aziendale, come stabilito dal comma 189 dell’articolo 1 della Legge 28 Dicembre 2015, n. 208. L’aumento della soglia limite è cioè riservato ai dipendenti che partecipano a gruppi di progetto, cioè ai team impegnati a migliorare aree produttive, prodotti, servizi e sistemi organizzativi aziendali;
- i premi non rispettano i requisiti di misurabilità e verificabilità stabiliti dagli accordi aziendali.
COSA SONO I PREMI DI PRODUTTIVITÀ
I premi di produttività, o premi di risultato, sono somme aggiuntive alla retribuzione di base che le aziende private concedono ai propri dipendenti. La loro erogazione è legata al raggiungimento di determinati obiettivi di produttività, redditività, qualità ed efficienza stabiliti contrattualmente. Questi premi possono anche essere definiti in base alla partecipazione degli utili aziendali e variano in base agli accordi aziendali.
Il premio di produttività in busta paga è una forma di compenso può essere distribuito in vari modi, tra cui:
- bonus in denaro, ovvero l’importo viene aggiunto direttamente alla busta paga del lavoratore;
- vouchers per l’acquisto di beni o servizi.
Talvolta i premi produttività possono essere anche dei benefit non monetari, come assistenza sanitaria integrativa o corsi di formazione.
QUANDO ENTRANO IN VIGORE LE NOVITÀ
La tassazione agevolata dei premi produttività è stata inserita nella Legge di Bilancio 2026, in fase di approvazione. Se confermata, l’aliquota dell’1% si applicherebbe, ai lavoratori in possesso dei requisiti, a partire dal prossimo 1° gennaio.
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ALTRI APPROFONDIMENTI E AGGIORNAMENTI
Mettiamo a vostra disposizione l’approfondimento sulle detrazioni per il lavoro dipendente e vi consigliamo leggere anche come funzionano i premi di produttività nella Pubblica Amministrazione (PA).
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