Quanto si guadagna con la Messa a Disposizione – MAD

Le scuole possono ricorrere alle supplenze tramite messa a disposizione per coprire le posizioni vacanti o per sostituire temporaneamente il personale docente e ATA assente. Ma quanto si guadagna con la messa a disposizione – MAD?

Gli stipendi per le supplenze tramite la messa a disposizione docenti e la messa a disposizione ATA variano in base a diversi fattori, in primis la durata della supplenza.

Vediamo nel dettaglio qual è lo stipendio MAD e quanto possono guadagnare in media i supplenti.

QUANTO SI GUADAGNA CON LA MESSA A DISPOSIZIONE DOCENTI

Un docente assunto da MAD percepisce lo stesso stipendio iniziale dei supplenti assunti dalle graduatorie provinciali per le supplenze (GPS).

Pertanto, i docenti assunti tramite messa a disposizione (MAD) possono percepire uno stipendio che varia all’incirca dai 1.100 ai 1.300 euro netti al mese. In media, in base al grado scolastico un supplente può percepire una retribuzione pari a circa:

• 1.180 euro per la scuola d’infanzia e primaria (scuola materna e scuola elementare);

• 1.240 euro per la scuola secondaria di primo grado (scuola media);

• 1.350 euro per la scuola secondaria di secondo grado (scuola superiore).

Gli importi possono variare in base a diversi fattori, compresi eventuali emolumenti spettanti, quali assegno al nucleo familiare, ferie non godute e altro ancora. Inoltre, per le supplenze brevi e temporanee, che possono avere durata inferiore o superiore a 30 giorni, il calcolo dello stipendio tiene conto dei mesi, dei giorni e delle ore di servizio prestati.

QUANTO SI GUADAGNA CON LA MESSA A DISPOSIZIONE ATA

E’ bene premettere che lavorare tramite MAD per il personale ATA non è semplice, in quanto le graduatorie ATA presentano sempre un elevato numero di aspiranti, pertanto è difficile che le scuole abbiano difficoltà a reperire supplenti da graduatoria.

In ogni caso, per le supplenze tramite messa a disposizione ATA lo stipendio varia in base al profilo professionale e viene calcolato in base alla retribuzione in ingresso prevista dal CCNL. Ad esempio, per una supplenza a tempo pieno, un collaboratore scolastico può guadagnare circa 1.300 euro lordi al mese e un amministrativo circa 1.450 euro lordi al mese.

Anche per il personale ATA lo stipendio per le supplenze brevi viene calcolato in base ai mesi, giorni e ore di servizio prestati.

Per conoscere nel dettaglio lo stipendio ATA per ciascun profilo professionale potete leggere questo approfondimento.

QUANDO VENGONO PAGATI GLI STIPENDI PER LE SUPPLENZE DA MAD?

Generalmente, lo stipendio per le supplenze tramite messa a disposizione è corrisposto regolarmente su base mensile per le supplenze annuali (al 31 agosto) o fino al termine delle lezioni (al 30 giugno).

Invece, il pagamento delle supplenze brevi e temporanee viene effettuato tramite il sistema NoiPA con due emissioni speciali al mese, generalmente una verso metà mese e una verso fine mese. L’accredito dello stipendio viene effettuato entro 10 giorni lavorativi dall’emissione speciale.

Per queste ultime i tempi per ricevere la retribuzione possono essere più lunghi, in quanto sovente il il pagamento degli stipendi per i supplenti brevi, sia per le supplenze ai docenti che per le supplenze al personale ATA,, subisce dei ritardi. In questa guida utile trovate tutte le informazioni sulle retribuzione delle supplenze brevi, cosa fare in caso di ritardi e come controllare l’accredito dello stipendio.

GUIDA SULLA MAD

Per tutte le informazioni sulla messa a disposizione 2023/2024 vi consigliamo di leggere la guida sulla messa a disposizione – MAD per i docenti e quella sulla messa a disposizione ATA, dove trovate tutte le spiegazioni su come inviare la MAD, le ultime novità, il modello MAD gratis pdf e word da scaricare e l’indirizzario di tutte le scuole italiane per inviare la messa a disposizione.

Mettiamo a vostra disposizione anche l’elenco delle 20 migliori province dove conviene inviare la MAD e la guida su quando inviare la MAD 2023 2024 per avere più possibilità di essere chiamati, e l’approfondimento sui requisiti per la messa a disposizione.

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