Reddito di cittadinanza e bonus affitto Comuni non cumulabili: regole INPS

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Il Reddito di Cittadinanza e i bonus affitto erogati dai Comuni non sono cumulabili. Lo ha ricordato l’INPS in un messaggio con riferimento alla quota di RdC che copre i costi di locazione.

L’Istituto precisa, poi, che ciascun comune deve comunicare la lista dei beneficiari dei bonus affitto 2022 per la compensazione automatica sul RdC, seguendo le apposite istruzioni.

In questo articolo vi spieghiamo come e perché il Reddito di Cittadinanza non è cumulabile con i bonus affitto previsti dai Comuni di residenza, nonché quali sono gli obblighi degli Enti in caso di doppi beneficiari.

REDDITO DI CITTADINANZA E IL BONUS AFFITTO, LE REGOLE

Il Reddito di Cittadinanza, come vi spieghiamo nella nostra guida, è composto da una quota per sostenere i nuclei familiari aventi diritto nei costi dell’affitto (quota B) che sia aggiunge alla quota dedicata al sostentamento economico integrativo dei beneficiari (quota A) fino ad un valore di 3.360 euro annui, pari a 280 euro mensili. Nel caso si tratti di Pensione di Cittadinanza, l’importo è ridotto a 1.800 euro annui (150 euro mensili). Infine, per i percettori che sostengono le spese per il mutuo per l’acquisto o la costruzione di una nuova abitazione, la Quota B è pari alla rata del mutuo fino a un massimo di 1.800 euro annui, ossia 150 euro mensili.

Ma attenzione, il Decreto del Ministero delle Infrastrutture del 19 luglio 2021 che ha stanziato le risorse per il 2022, ha precisato che a quota del Reddito di Cittadinanza dedicata all’affitto non è cumulabile con il bonus affitto comunale, il contributo erogato dai Comuni per il sostegno alle locazioni. Parliamo degli aiuti provenienti dal “Fondo nazionale per il sostegno all’accesso alle abitazioni in locazione”, di cui alla Legge 9 dicembre 1998, n. 431, gestite dai Comuni per aiutare le famiglie in difficoltà con le spese per gli affitti. Per i contributi a sostegno del pagamento dei canoni di locazione erogabili dai Comuni sono stati stanziati 210 milioni di euro, distribuiti alle Regioni Italiane, appunto, secondo quanto disposto dal DM del 19 luglio 2021.

INCOMPATIBILITÁ REDDITO DI CITTADINANZA E BONUS AFFITTO COMUNE: ESEMPIO

Come anticipato, chi ha diritto al bonus affitto dal proprio Comune di residenza otterrà la compensazione della somma direttamente sulla quota di Reddito di Cittadinanza erogata allo stesso fine (Quota B). Facciamo un esempio:

Ipotizziamo che un nucleo familiare riceve dal Reddito di Cittadinanza 200 euro per le spese di locazione, ma risulta anche anche beneficiario del bonus affitto del Comune del valore di 100 euro. Ebbene, questo nucleo familiare riceverà sul Rdc, per effetto della compensazione tra le due agevolazioni, solo 100 euro tramite Rdc e 100 di bonus comunale (200 in tutto).

COME FUNZIONA LA COMPENSAZIONE

Nel Messaggio n° 3782 del 19-10-2022, l’INPS ha spiegato che alla luce dell’incompatibilità tra Rdc e bonus affitto comunali, i Comuni, successivamente all’erogazione dei bonus affitti, devono comunicare all’INPS la lista dei beneficiari. Tale procedura è necessaria ai fini della compensazione automatica sul Reddito di Cittadinanza relativamente alla quota destinata all’affitto.

Questo meccanismo è già attivo da marzo 2022, come spiegato nel Messaggio INPS n. 1244 del 18. L’INPS, infatti, per procedere con la compensazione dell’importo in modalità automatizzata ha aggiunto la categoria A1.05.01 al SIUSS (Sistema informativo unitario dei servizi sociali) che funge da banca dati INPS delle prestazioni sociali erogate da Stato e enti locali. Ad usare questa nuova apposita categoria, relativa ai contributi economici per affitti erogati dai Comuni e a valere sul Fondo nazionale a sostegno delle locazioni, devono essere i Comuni secondo le indicazioni fornite dall’Istituto.

QUALI DATI VENGONO TRASMESSI

Tramite questo meccanismo devono essere trasmessi dai Comuni i dati sui contributi affitto e sui beneficiari degli stessi, adottando le seguenti specifiche modalità:

  • nella categoria A1.05.01 devono essere trasmessi i dati dei contributi affitto erogati con le risorse del citato Fondo nazione solo relative alle annualità 2021 e 2022;

  • i contributi affitto erogati per le annualità precedenti o con risorse diverse, siano essi cumulabili o non cumulabili con il RdC, devono essere trasmessi nella categoria “A1.05 – Contributi economici per alloggio: categoria di sussidi economici a integrazione del reddito individuale o familiare – già prevista dal DM 206/2014 – per sostenere le spese per l’alloggio, per l’affitto e per le utenze”.

Inoltre, i contributi affitto destinati alla categoria A1.05.01, devono essere tassativamente trasmessi con carattere della prestazione “periodica” e non occasionale, (anche se il Comune li abbia erogati in unica soluzione), indicando:

  • la data inizio dell’erogazione: nel caso specifico dei contributi affitto, si intende l’inizio del periodo di spettanza del contributo (inizio periodo di competenza);

  • la data fine dell’erogazione: nel caso specifico si intende la fine del periodo di spettanza del contributo (fine periodo di competenza);

  • i mesi di erogazione: numero di mesi per i quali il beneficiario ha ricevuto la prestazione (mesi di competenza);

  • l’importo mensile erogato: se il contributo è stato erogato in unica soluzione, l’importo totale erogato deve essere diviso per i mesi di competenza;
    la data evento: data di effettiva erogazione del contributo (cassa).

L’INPS poi ribadisce che non saranno accettati file, liste o dati trasmessi in altra modalità. I Comuni che hanno trasmesso i dati dei contributi affitto in maniera differente, dovranno annullare le precedenti trasmissioni. In seguito, dovranno ritrasmettere i dati nel formato corretto.

COMPENSAZIONE RDC CON IL CONTRIBUTO MOROSITÀ INCOLPEVOLE

Anche i contributi erogati dai Comuni per la morosità incolpevole, di cui al Decreto del Ministro delle Infrastrutture e della mobilità sostenibili del 30 luglio 2021, devono essere compensati sulla quota affitti del Reddito di Cittadinanza. A indicarlo è l’apposito parere rilasciato dal Ministero del Lavoro e delle politiche sociali. L’INPS, nel Messaggio n° 3782 del 19-10-2022 ha chiarito che i dati dei beneficiari dei contributi per la morosità incolpevole dovranno essere trasmessi nella stessa categoria del SIUSS A1.05.01, con le medesime modalità usate per i bonus affitto 2022. Sulla base dei dati trasmessi dai Comuni, l’Istituto provvederà a operare le dovute compensazioni.

LA GUIDA SUL REDDITO DI CITTADINANZA

Mettiamo a disposizione la nostra guida continuamente aggiornata sul Reddito di cittadinanza in cui forniamo tutte le informazioni riguardo a requisiti, importi, funzionamento, modalità di erogazione e novità.

RIFERIMENTI NORMATIVI E DI PRASSI

Decreto del Ministero delle Infrastrutture del 19 luglio 2021 (Pdf 2.9 Mb).
Messaggio n. 1244 del 18 marzo 2022 (Pdf 59 Kb);
Messaggio n° 3782 del 19-10-2022 (Pdf 86 Kb).

ALTRI AIUTI E AGGIORNAMENTI

Vi consigliamo anche il nostro approfondimento su tutte le novità 2022 riguardo al Reddito di cittadinanza e la guida sulla domanda di Rdc con tutte le istruzioni. Per scoprire altri aiuti, agevolazioni e bonus per disoccupati, persone e famiglie guarda questa pagina. Per restare aggiornato su tutte le novità iscriviti alla nostra newsletter gratuita.

di Valeria C.
Giornalista, esperta di leggi, politica e lavoro pubblico.
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2 Commenti

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  1. Sono stato escluso dal contributo comunale per l’accesso alle abitazioni in locazione inquanto percettore della pensione di cittadinanza quantificata in euro 40 e pertanto verrei a perdere 3.100 euro è giusto?

    • Il Reddito di Cittadinanza e i bonus affitto erogati dai Comuni non sono cumulabili. Le regole tuttavia potrebbero cambiare nei prossimi mesi considerato che il reddito di cittadinanza non verrà più erogato ma sostituito da nuove misure. Nel frattempo può comunque provare a chiedere informazioni direttamente presso il suo Comune.

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