Superbonus turismo: come richiederlo, come funziona e novità

La guida dettagliata sulla cessione dei crediti del Superbonus turismo. Arrivano le indicazioni per chi aveva chiesto il credito d’imposta

Ministero del Turismo

Al via la possibilità di cedere il credito nell’ambito del cosiddetto “superbonus turismo”, misura operativa dal 2022 che prevede agevolazioni sotto forma di credito di imposta e contributi a fondo perduto per imprese turistiche che effettuavano interventi di ristrutturazione e riqualificazione.

L’agevolazione, rientrava tra le iniziative previste dal PNRR per aiutare il comparto turistico a risollevarsi dalla crisi pandemica. Ma, purtroppo, a distanza di più di un anno, i crediti d’imposta inclusi nell’ampio pacchetto di aiuti destinato alle strutture del settore turistico non risultano ancora cedibili. La buona notizia è che a breve questi crediti saranno sbloccati, come annunciato dal Governo.

In questa guida vi spieghiamo in modo chiaro e dettagliato come funzionava il superbonus turismo, ma soprattutto, a distanza di più di un anno, quando e come sarà sbloccata la cessione dei crediti d’imposta relativi a questa misura.

COS’È IL SUPERBONUS TURISMO

Il superbonus turismo (chiamato anche superbonus hotel 80% o bonus turismo 2022) è un’agevolazione che prevedeva incentivi finanziari per le imprese turistiche (IFIT). Nello specifico prevedeva agevolazioni sotto forma di credito d’imposta (all’80%) e contributi a fondo perduto (pari al 50% delle spese sostenute).

La base normativa di queste misure era il Decreto Recovery convertito in Legge, ossia il Decreto 6 novembre 2021, n. 152 convertito nella Legge 29 dicembre 2021, n. 233.

Vediamo come richiedere questo bonus.

COME RICHIEDERE IL BONUS TURISMO

Non è più possibile, per adesso, richiedere il bonus strutture ricettive dal 2023 in quanto le domande sono scadute e la piattaforma bonus alberghi 2023 non è ancora stata riaperta. Sebbene il Decreto Recovery convertito in Legge fissava la scadenza della misura al 31 dicembre 2024, di fatto oggi non è possibile richiedere né i contributi, né il tax credit previsto dalla misura. Vi aggiorneremo in caso di proroga del bonus alberghi 2023, ma intanto cerchiamo di capire come funziona.

COME FUNZIONA IL BONUS ALBERGHI

Ma come funzionava il Superbonus alberghi? Erano disponibili due forme di incentivo:

  • credito d’imposta fino all’80% delle spese ammissibili sostenute per la realizzazione di specifici interventi di riqualificazione edilizia;

  • contributo a fondo perduto fino al 50% delle spese per un importo massimo di 40.000 euro, aumentabile fino a 100.000 euro in presenza di particolari requisiti legati a digitalizzazione, imprenditoria femminile e giovanile, Mezzogiorno.

Per presentare domanda bastava usare la piattaforma bonus alberghi 2023 (a oggi chiusa). Ecco perché si parlava di “doppio bonus turismo” per la ristrutturazione alberghi nel 2023. Il problema è che mentre i contributi a fondo perduto sono arrivati alle imprese richiedenti senza difficoltà, i crediti d’imposta fino all’80% delle spese ammissibili non risultano ancora cedibili per chi aveva chiesto la “cessione”. Dopo tanta attesa c’è però, finalmente, uno spiraglio per lo sblocco dei crediti incagliati.

VIA ALLO SBLOCCO DEI CREDITI SUPERBONUS TURISMO

La Sottosegretaria al Ministero dell’Economia e delle Finanze, Sandra Savino durante l’interrogazione a risposta immediata del 5 ottobre n. 5/01429 del Deputato Emiliano Fenu ha chiarito che i crediti saranno sbloccati a breve.

Sarebbe, cioè, in arrivo il provvedimento da parte dell’Agenzia delle Entrate che dovrebbe sbloccare la situazione dei crediti del Superbonus turismo nel 2023.

RITARDI CESSIONE CREDITI SUPERBONUS TURISMO

Sebbene il termine per la presentazione delle domande sia scaduto il 30 marzo 2022, le imprese ammesse a beneficiare del bonus turismo sotto forma di credito d’imposta hanno incontrato diverse difficoltà nel procedimento di cessione.

Stando a quanto si legge nella risposta all’interrogazione del 5 ottobre n. 5/01429, i ritardi sarebbero dovuti a una mancanza di dati trasmessi dal Ministero del Turismo.

La rappresentante del Governo ha precisato anche che, dal 2022 a oggi, le regole per la cessione dei crediti sono cambiate durante il processo, sia per quanto riguarda le modalità (interamente o parzialmente) sia per quanto riguarda i soggetti destinatari della cessione. La situazione è diventata così confusa che persino INVITALIA, il soggetto gestore, a un certo punto aveva sottolineato la necessità di ulteriori approfondimenti normativi.

Oltre alle complicazioni normative, l’Agenzia delle Entrate non ha ancora consentito la cessione dei crediti d’imposta relativi al bonus turismo. Ma, dopo anni di silenzi e attese, finalmente è arrivata una buona notizia. A breve il provvedimento per il Superbonus 80 del 2023 arriverà e noi vi aggiorneremo.

GLI OBIETTIVI DEL SUPERBONUS TURISMO

Lo scopo della misura era incentivare le imprese turistiche a realizzare interventi per ottenere miglioramenti in termini di sostenibilità, di sicurezza e soprattutto di efficienza energetica a cui è destinato il 50% delle risorse. Grande attenzione era stata rivolta alle aziende del centro Sud.

Infatti, una quota del 40% delle risorse era riservata alle imprese con sede nelle Regioni del Mezzogiorno: Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia.

Il Governo aveva riconosciuto gli incentivi del Superbonus turismo alle:

  • imprese alberghiere;


  • strutture ricettive all’aria aperta;

  • imprese del comparto turistico, ricreativo, fieristico e congressuale, compresi gli stabilimenti balneari, i complessi termali, i porti turistici, i parchi tematici, inclusi quelli acquatici e faunistici.

Saranno loro quindi a dover chiedere, nei casi indicati, il credito d’imposta rimasto fermo dopo l’ok alla misura ricevuto nel 2022.

INTERVENTI RIENTRANTI NEL SUPERBONUS TURISMO

Il contributo a fondo perduto e il credito d’imposta previsti nel Superbonus turismo sono stati riconosciuti in relazione alle spese sostenute per gli interventi, avviati successivamente alla data di entrata in vigore dell’apposito Decreto Ministeriale, ovvero dal 30 dicembre 2021 fino al 31 dicembre 2024, posti in essere:

  • per l’incremento dell’efficienza energetica delle strutture;

  • per la riqualificazione antisismica;



  • per la realizzazione di piscine termali e acquisizione di attrezzature e apparecchiature per lo svolgimento delle attività termali, relativi alle strutture di cui all’articolo 3 della Legge 24 ottobre 2000, n. 323;

Incluso anche il servizio di progettazione per eseguire gli interventi (nel rispetto dei principi della “progettazione universale” di cui alla Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità, stipulata a New York il 13 dicembre 2006, ratificata e resa esecutiva ai sensi della Legge 3 marzo 2009, n. 18).

Ma come funzionerà a questo punto la cessione dei crediti del Superbonus turismo? Vediamolo insieme.

COME FUNZIONERÀ LA CESSIONE DEL CREDITO

La Sottosegretaria al MEF nella risposta all’ interrogazione n. 5/01429, ha anche chiarito che coloro che hanno utilizzato in compensazione una parte del credito saranno esclusi dall’opzione di cessione.

La cessione sarà consentita solo per l’importo completo e in un’unica soluzione, entro il 31 dicembre 2025. Ciò significa che l’uso in compensazione tramite il modello F24 di una parte del credito impedirà la cessione della quota rimanente e viceversa.

Ovviamente, il provvedimento AdE chiarirà come sarà gestita nel dettaglio la cessione dei crediti per il Superbonus turismo. E noi, vi aggiorneremo.

QUANDO SCADE IL BONUS ALBERGHI

Le domande per il bonus alberghi sono scadute nel 2022 per esaurimento fondi, ma fino al 31 dicembre 2025 è ancora possibile compensare o cedere i crediti, per chi ha ottenuto il tax credit all’80%. A confermarlo è anche la risposta n. 460 del 13 novembre 2023 dell’Agenzia delle Entrate. L’AdE, rispondendo a un contribuente, ha affermato che l’utilizzo del credito d’imposta n compensazione è fissato entro il 31 dicembre 2025. Dunque, se la compensazione o la cessione del credito non avviene entro tale data, il contribuente perde il diritto all’agevolazione. Pertanto, non è possibile in alcun modo aggirare questa scadenza.

QUANDO SARÀ POSSIBILE CEDERE I CREDITI SUPERBONUS TURISMO

La Sottosegretaria al MEF non ha dato un termine di tempo di attuazione, ma ha fatto sapere che i dati analitici dei beneficiari e i relativi importi sono in fase di trasmissione dal Ministero del Turismo all’Agenzia delle Entrate.

Dunque, il provvedimento “che disciplina la cessione del credito sarà emanato a breve al termine della predetta attività”. Bisognerà attendere il provvedimento dell’Agenzia delle Entrate per capire quando sarà possibile cedere i crediti relativi al Superbonus turismo.

Vi aggiorneremo sulle novità man mano.

BONUS ALBERGHI 2024

Per adesso la Legge di Bilancio 2024 non ha previsto questa misura dal prossimo anno ma ha confermato gli stanziamento per il Ministero del turismo pari a circa 300 milioni di euro. Sarà proprio il Ministero poi a decidere come investire queste risorse tenendo presente anche i fondi PNRR a disposizione per il settore.

COSA PREVEDE IL PNRR PER IL TURISMO

Quali fondi danno incentivi al settore turistico? Cosa prevede il PNRR per questo comparto? Nel 2023 dal PNRR sono arrivati circa 700 milioni per il turismo.

La parte più cospicua degli investimenti nel settore turistico del PNRR, ammontante a 1,79 miliardi di euro, è destinata ai “Fondi integrati per la competitività delle imprese turistiche”. Questa suddivisione comprende la creazione di nuovi fondi o l’introduzione di voci specifiche all’interno dei fondi esistenti per sostenere le imprese turistiche. Inoltre, il PNRR:

  • estende il credito d’imposta per favorire gli investimenti nel settore;

  • si concentra sulla forte digitalizzazione del turismo, offrendo la possibilità di finanziare investimenti fino all’80% per progetti antisismici, di digitalizzazione e di rimozione delle barriere architettoniche. L’obiettivo è sostenere almeno 3.500 imprese entro il 2025. Alcuni esempi in tal senso sono misure come bonus turismo Appennini o altre misure (già scadute) sulla digitalizzazione delle imprese;

  • si concentra sul fondo turismo sostenibile presso la banca europea degli investimenti. Questi strumenti finanziari offrono prestiti a basso interesse e/o supporto quasi azionario per progetti di investimento sostenibili.

RIFERIMENTI NORMATIVI E DI PRASSI

ALTRI AIUTI E AGGIORNAMENTI

Vi invitiamo a leggere la nostra guida al Superbonus 2023 e quella sulla cessione crediti Superbonus o altri bonus edilizi 2024.

Per conoscere tutte le agevolazioni a favore dei datori di lavoro è possibile visitare la nostra pagina dedicata agli aiuti alle imprese.

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di Valeria C.
Giornalista, esperta di leggi, politica e lavoro pubblico.
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Un Commento

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  1. Grazie, aspetto sempre le vostre guide perchè quando leggo da altri giornali le notizie non si capisce mai niente, invece i vostri articoli sono sempre molto chiari con tutte le informazioni utili, siete bravi

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