Novità sui buoni pasto per i dipendenti PA degli Enti centrali in smart working.
È stata infatti confermato il diritto dei lavoratori statali a riceverli anche nelle giornate di lavoro agile, indipendentemente dalla durata della fascia di contattabilità.
A chiarirlo è stato un parere dell’ARAN che ha sciolto ogni dubbio sulla corretta interpretazione del CCNL Funzioni Centrali del 27 Gennaio 2025.
In questo articolo vi spieghiamo nel dettaglio cosa è stato deciso.
NOVITÀ BONUS PASTO PER I DIPENDENTI PA
L’ARAN con il parere n. 5835 del 28 Marzo 2025 ha chiarito che i dipendenti delle Pubbliche Amministrazioni centrali hanno diritto al buono pasto nelle giornate di lavoro agile, anche se la contattabilità è inferiore alle 6 ore.
Questo chiarimento è importante, poiché la misura è stata inserita nel nuovo CCNL Funzioni Centrali 2022 2024 del 27 Gennaio 2025, ma aveva generato dubbi su come applicarla.
Vediamo i dettagli.
COSA È STATO DECISO
Come spiegato dall’ARAN, i lavoratori pubblici in modalità smart working hanno diritto al buono pasto anche nelle giornate in cui la fascia di contattabilità è inferiore alle 6 ore, a condizione che la durata totale della giornata lavorativa in smart working sia equiparabile a quella in ufficio.
La fascia di contattabilità è il periodo in cui un dipendente in smart working deve essere disponibile a rispondere a comunicazioni di lavoro, come telefonate, email, o messaggi. Questo periodo di disponibilità, però, non coincide necessariamente con l’intero orario lavorativo. In altre parole, la fascia di contattabilità può essere solo una parte della giornata lavorativa, ma non definisce la durata totale del lavoro svolto.
L’applicazione del buono pasto non dipende dalla durata della fascia di contattabilità, ma dalla durata complessiva della giornata lavorativa. Quindi, anche se un dipendente ha una fascia di contattabilità di meno di 6 ore, come nel caso in cui sia disponibile solo per alcune ore al mattino e nel pomeriggio, avrà comunque diritto al buono pasto se la sua giornata lavorativa in modalità smart working corrisponde a quella lavorata in presenza in ufficio.
Ad esempio, se un lavoratore in ufficio lavora 9 ore, con una pausa per il pranzo che gli dà diritto al buono pasto, lo stesso diritto si applica anche quando lavora in smart working, pur avendo una fascia di contattabilità di solo 4 ore al mattino e 1 ora nel pomeriggio.
GUIDA ALLO SMART WORKING E AI BUONI PASTO NELLE PA
Per approfondire l’argomento, mettiamo a vostra disposizione la nostra guida allo smart working nella Pubblica Amministrazione, aggiornata e completa di tutte le regole valide nel 2025.
Vi consigliamo di leggere anche la nostra guida su come funzionano i buoni pasto per gli statali.
ALTRI AIUTI E AGGIORNAMENTI
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Per chi desidera lavorare nella Pubblica Amministrazione, mettiamo a disposizione la nostra sezione dedicata ai concorsi pubblici.
In questa sezione infine, trovate le novità sugli aiuti per i lavoratori.
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