Decreto infrastrutture 2022: cosa prevede, le misure spiegate in 17 punti

Cosa prevede il Decreto Infrastrutture 2022 con la spiegazione di tutte le misure e il testo da consultare

costruzioni, infrastrutture, edilizia

In Gazzetta Ufficiale il 16 giugno il Decreto infrastrutture e mobilità 2022 approvato dal Consiglio dei Ministri il 15 giugno. Il provvedimento proroga l’obbligo mascherine sui mezzi pubblici e introduce importanti novità anche nel settore mobilità e trasporti.

La norma prevede delle semplificazioni e la velocizzazione dell’iter autorizzativo per le opere infrastrutturali e di mobilità legate al Giubileo della Chiesa Cattolica del 2025, per l’adeguamento delle strade e dei servizi, nonché del trasporto pubblico locale e regionale.

In questa guida vi spieghiamo per punti, in modo chiaro, quali sono le novità del Decreto Infrastrutture 2022.

DECRETO INFRASTRUTTURE 2022, COSA PREVEDE

Il Consiglio dei Ministri ha approvato un Decreto Legge che introduce novità in materia di infrastrutture e mobilità sostenibili. La norma dovrebbe iniziare il suo iter di conversione dal Senato in pochissimo tempo, cioè appena dopo l’entrata in vigore seguente alla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale intervenuta il 16 giugno 2022. Vediamo, per punti, quali sono le misure introdotte dal Decreto Infrastrutture 2022.

1) PROROGA OBBLIGO MASCHERINE SUI MEZZI PUBBLICI

Il Decreto Infrastrutture 2022 stabilisce la proroga al 30 settembre 2022 dell’obbligo dell’uso delle mascherine FFP2 nelle RSA e nelle strutture sanitarie, nonché sui mezzi pubblici di trasporto. Restano esclusi gli aerei, su cui c’è però una valutazione in corso.

2) NO MASCHERINE A SCUOLA E NEI LUOGHI CHIUSI

Nessuna proroga sull’obbligo di mascherina nei luoghi chiusi e negli istituti scolastici. Decade l’obbligatorietà dell’uso delle mascherine a scuola e per sostenere gli esami di Stato. Si ricorda che il 15 giugno, scadevano i vincoli imposti dal Decreto sulle misure contro la diffusione del Covid, che non interessavano solo le mascherine, ma anche l’obbligo vaccinale per chi ha più di 50 anni. Inoltre, decade anche l’obbligo di usare la mascherina nei luoghi al chiuso come cinema, teatri e luoghi sportivi. Resta solo la raccomandazione. Per ogni dettaglio riguardo all’obbligo di utilizzo di mascherine e le regole operative fino al 30 settembre consigliamo di leggere questo approfondimento.

3) VELOCIZZAZIONE OPERE GIUBILEO 2025

In vista del Giubileo della Chiesa Cattolica del 2025, il Decreto prevede misure di accelerazione delle opere con procedure più rapide per la Valutazione di impatto ambientale (VIA). Ciò, in analogia a quanto già previsto per gli interventi inseriti nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) e il Piano Nazionale Complementare (PNC). Per gli interventi di messa in sicurezza e manutenzione straordinaria delle strade comunali, lo sviluppo e la riqualificazione delle strade di ingresso in città e di collegamento, il Comune potrà possibile stipulare apposite convenzioni con l’Anas.

4) FONDO DA 65 MILIONI PER LE CAPITANERIE DI PORTO

Il Decreto prevede interventi per l’ammodernamento delle infrastrutture utilizzate dalle Capitanerie di porto – Guardia costiera, al fine di renderle più efficienti, anche sul piano energetico. Gli interventi riguardano anche le sedi dei comandi di dimensioni minori. Tali lavori prevedono la rifunzionalizzazione degli immobili confiscati alla criminalità organizzata e assegnati alle Capitanerie di porto. Per queste esigenze nel bilancio del MIMS, l’Esecutivo ha istituito un fondo con una dotazione di 65 milioni di euro per interventi da realizzare nel periodo 2022 2036. Nel Decreto Infrastrutture sono inserite anche norme di coordinamento per facilitare gli interventi di ristrutturazione del patrimonio immobiliare dell’Arma dei Carabinieri e del corpo della Guardia di finanza.

5) MOBILITÀ ELETTRICA: NUOVE REGOLE

Il Decreto Infrastrutture 2022 attribuisce una qualificazione giuridica alle infrastrutture di ricarica dei veicoli elettrici in considerazione della tipologia di strada su cui insistono. In particolare, le infrastrutture (colonnine) di ricarica che sono collocate nelle aree di servizio sono ricomprese nelle ‘pertinenze di servizio’. Nella classificazione dei veicoli green, poi, il Governo ha inserito i velocipedi elettrici, quali biciclette e monopattini. Le biciclette a pedalata assistita che vengono manomesse, poi, sono equiparate a ciclomotori, con il conseguente assoggettamento agli obblighi previsti per questi ultimi, con targa, assicurazione, patentino, in aggiunta a sanzioni specifiche. Per favorire la mobilità delle persone con disabilità, inoltre, il Decreto stabilisce che le macchine elettriche a loro uso possano circolare nelle piste ciclabili, oltre che nelle aree pedonali.

6) NOVITÀ SULLE PATENTI

Per accelerare la transizione ecologica nel settore dei trasporti, soprattutto quello delle merci nell’ultimo miglio, il Decreto Infrastrutture e mobilità permette ai titolari di patenti B di guidare un veicolo ad alimentazione alternativa fino a 4,25 tonnellate (anziché fino a 3,5 tonnellate). La differenza di massa deve essere riconducibile esclusivamente al peso delle batterie e non può determinare un aumento della capacità di carico. In base alle nuove norme previste nel Decreto, poi, nel caso di rinnovo di patenti scadute da più di 5 anni, il titolare deve superare positivamente una nuova prova pratica di guida, senza sostenere nuovamente l’esame di teoria.

In caso di mancata partecipazione alla prova pratica la patente viene revocata. Inoltre, al fine di velocizzare le pratiche per il rilascio della patente di guida, per le abilitazioni professionali e del certificato di idoneità professionale, si prevede che gli esami possano essere effettuati, a seguito della frequenza di corso di qualificazione iniziale e di una verifica di qualità, da tutti i dipendenti del MIMS, quindi non solo da quelli dell’ex dipartimento per i Trasporti, navigazione e sistemi informativi e statistici.

7) STOP AL TAGLIANDO CARTACEO PER I MOTOCICLI

Grazie ai processi di digitalizzazione in atto al MIMS, non sarà più inviato per posta ai possessori di ciclomotori che cambiano residenza, il tagliando cartaceo da apporre sui certificati di circolazione, come già avviene per i proprietari di auto. L’aggiornamento della residenza sarà realizzato in modo automatico nell’archivio nazionale dei veicoli.

8) PROMOZIONE DELLA MOBILITÀ URBANA

Nel Decreto Infrastrutture 2022 ci sono anche interventi di rimodulazione temporale delle risorse previste dalla Legge di Bilancio 2022. Gli obiettivi sono promuovere la sostenibilità della mobilità urbana, realizzare gli interventi per l’Alta velocità o Alta capacità sulla linea ferroviaria Adriatica. Il Governo mira anche a finanziare il Contratto di programma 2022-2026 (parte investimenti) tra il MIMS e Rete ferroviaria italiana (Rfi).

9) INFRASTRUTTURE SEMPRE PIÙ GREEN

Il Decreto MIMS mira alla transizione verso infrastrutture sempre più green. Il testo avvia il Centro per l’innovazione e la sostenibilità in materia di infrastrutture e mobilità (CISMI), agevola e semplifica le attività del Comitato speciale del Consiglio superiore dei lavori pubblici e della Commissione nazionale per il dibattito pubblico. Ciò è estremamente importante per le procedure autorizzative delle opere di particolare complessità inserite nel PNRR. Per accelerare i lavori di manutenzione effettuati sugli immobili in uso per finalità istituzionali alle Amministrazioni dello Stato, l’Esecutivo ha anche definito le regole che assicurano il coordinamento delle attività del MIMS e dell’Agenzia del demanio. Prevista una semplificazione delle procedure di programmazione e di affidamento degli interventi.

10) NOVITÀ SUL FONDO TRASPORTO PUBBLICO LOCALE

Con il Decreto Infrastrutture 2022 nell’ambito del potenziamento delle politiche per la mobilità locale sostenibile, si stabiliscono nuovi criteri per l’utilizzazione del Fondo nazionale per il trasporto pubblico locale (TPL). Tale fondo era stato già aumentato in occasione della Legge di Bilancio 2022. In particolare, 4,9 miliardi di euro vengono ripartiti sulla base dei criteri finora utilizzati, ovvero quelli del costo storico. Peraltro, per sostenere i passeggeri sottoposto a obbligo di servizio pubblico, l’Esecutivo prevede che l’importo relativo al 2022 venga erogato in un’unica soluzione entro il 31 luglio 2022, anche in considerazione degli effetti negativi della guerra in Ucraina. D’altra parte, 75 milioni di euro vengono distribuiti secondo criteri innovativi, quali costi standard e livelli adeguati dei servizi di trasporto pubblico locale e regionale. L’obiettivo è migliorare qualità e quantità dei servizi offerti e criteri saranno definiti con apposito Decreto. Infine, 14,9 milioni di euro vengono dedicati a sperimentazione di soluzioni innovative di mobilità sostenibile nelle aree urbane.

11) RIPRISTINO DELLA FUNIVIA DI SAVONA

Viene assicurato il ripristino della funzionalità della funivia di Savona “San Giuseppe di Cairo”. Tale impianto è dedicato al trasporto di carbone e “rinfusa solide” dal porto di Savona che il nubifragio di novembre 2019 aveva danneggiato. L’intervento sull’impianto, rilevante nell’ambito della portualità alto-tirrenica per la provenienza dei traffici, consentirà di mantenere i livelli occupazionali e di ridurre il trasporto su gomma dovuto all’interruzione della funivia. Per assicurare una attuazione celere del programma dei lavori, il presidente dell’Autorità di sistema portuale del Mar Ligure occidentale, in caso di cessazione dell’attuale concessione entro il 31 dicembre 2022 e nelle more dell’individuazione di un nuovo concessionario, provvede alla gestione diretta del servizio per un periodo massimo di 24 mesi.

12) POTENZIAMENTO TRAPORTI PUBBLICI LOCALI E REGIONALI

Il Decreto Infrastrutture 2022 prevede anche interventi più localistici con l’obiettivo di migliorare il servizio erogato agli utenti dei servizi di trasporto locale e regionale. In particolare, per assicurare l’efficienza e l’economicità gestionale della linea metropolitana di Catania, il Governo autorizza la spesa di 5 milioni di euro annui a decorrere dall’anno 2022. Previsto poi un finanziamento massimo di 75 milioni di euro per interventi relativi al trasporto rapido di massa nelle Province autonome di Trento e Bolzano nel periodo 2022 – 2036. Infine, viene autorizzata la spesa di 150 milioni di euro per consentire la realizzazione degli interventi immediatamente cantierabili previsti dal programma di ammodernamento delle ferrovie regionali, nonché l’acquisto di nuovo materiale rotabile.

13) MONITORAGGIO DELLA MOBILITÀ SOSTENIBILE

L’Osservatorio nazionale per il supporto alla programmazione e per il monitoraggio della mobilità pubblica locale sostenibile dovrà sostenere i mobility manager d’area e scolastici. La norma prevede la predisposizione periodica di modelli di elaborazione dei dati trasportistici, economici e ambientali per la programmazione integrata dei servizi di Tpl. Andranno integrati con programmi di mobilità attiva, di soluzioni innovative di mobilità sostenibile nelle aree urbane, compresi i servizi di noleggio senza conducente.

14) NOVITÀ SUI PIANO DI SVILUPPO AEROPORTUALE

Rispetto al trasporto aereo, le nuove norme del Decreto MIMS approvato il 15 giugno 2022, sono volte a potenziare e migliorare la sostenibilità degli aeroporti. Le regole valgono per Roma Fiumicino, Milano Malpensa e Venezia Tessera, anche in vista dell’aumento del traffico aereo legato Giubileo del 2025. Il Governo ha previsto tempi più rapidi e procedure semplificate anche per la valutazione ambientale energetica. Stesso discorso per la Via dei piani di sviluppo degli altri aeroporti di interesse nazionale.

15) RITARDI MANUTENZIONE TPL, NUOVE SANZIONI

Le aziende che gestiscono i TPL a impianti fissi (ad esempio, le metropolitane) e i servizi ferroviari regionali entro il 30 settembre 2022 e poi ogni mese, devono trasmettere i dati delle manutenzioni programmate. Devono anche comunicare le date di prevista effettuazione dell’attività manutentiva. In caso di mancata o ritardata effettuazione degli interventi manutentivi comunicati, l’ente concedente farà gli interventi manutentivi in danno dell’azienda inadempiente. L’azienda subirà anche una sanzione amministrativa di importo complessivo non inferiore a 10.000 euro e non superiore a 500.000 euro.

16) A24 – A25: PROROGA BLOCCO PEDAGGI

Il Decreto Infrastrutture 2022 conferma il blocco dei pedaggi sulle autostrade A24 e A25 anche dal 1° luglio al 31 dicembre 2022. Il Governo ha quindi prorogato l’attuale blocco delle tariffe delle tratte autostradali in questione, previsto fino al 30 giugno 2022, al 31 dicembre 2022.

17) VENEZIA, INTERVENTI PER LA CROCIERISTICA E TUTELA LAGUNA

Per aumentare la ricettività delle navi da crociera a partire dalla stagione 2022, saranno realizzati ulteriori attracchi temporanei. In particolare, un ulteriore punto di attracco temporaneo sarà realizzato nel porto di Chioggia. Sarà resa operativa l’Autorità per la Laguna di Venezia, che assume il nome di “Autorità per la Laguna di Venezia – Nuovo Magistrato delle Acque”.

IL TESTO DEL DECRETO INFRASTRUTTURE 2022

Per maggiori informazioni, vi consigliamo di leggere il testo integrale del Decreto Infrastrutture – Decreto Legge 16 giungo 2022 n. 68 (Pdf 226 kb) pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n.139 del 16-6-2022.

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di Valeria C.
Giornalista, esperta di leggi, politica e lavoro pubblico.
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