Incentivi per le rinnovabili alle imprese in Liguria: quanto spetta e chi può richiederli

Dal 17 Novembre 2025 via al bando per sostenere gli investimenti delle imprese liguri nelle energie rinnovabili

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A partire dal 17 Novembre 2025, le imprese della Liguria possono richiedere gli incentivi per le energie rinnovabili erogati dalla Regione.

Si tratta di una misura da 10 milioni di euro per sostenere le aziende liguri con contributi a fondo perduto e finanziamenti agevolati fino a 600.000 euro, per impianti destinati all’autoconsumo.

In questo articolo vi spieghiamo a chi si rivolgono tali agevolazioni, a quanto ammontano e come ottenerle.

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NUOVI INCENTIVI PER LE RINNOVABILI ALLE IMPRESE IN LIGURIA

I nuovi incentivi erogati dalla Regione Liguria rientrano tra gli interventi del PR FESR 2021-2027, programma che ha come obiettivo quello di promuovere la sostenibilità e l’autonomia energetica delle imprese liguri.

L’obiettivo è ridurre i costi in bolletta per le aziende, migliorandone la competitività e contribuire agli obiettivi di transizione ecologica del Piano Energetico Ambientale Regionale Liguria 2030 (PEAR) e dell’Unione Europea.

Gli incentivi variano in base alla dimensione dell’impresa e all’investimento. Nel dettaglio, gli incentivi sono concepiti per co-finanziare progetti di autoconsumo energetico, combinando due strumenti per coprire la spesa aziendale: un aiuto non rimborsabile e un prestito a condizioni vantaggiose.

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COME FUNZIONANO GLI INCENTIVI

L’agevolazione prevede un contributo a fondo perduto (CFP), come parte di aiuto non rimborsabile, e un finanziamento agevolato, rimborsabile a condizioni estremamente favorevoli, fornito direttamente dalla finanziaria regionale FILSE.

Di seguito, i dettagli del finanziamento:

Elemento Condizione Obiettivo
Tasso di Interesse 1,50% (Tasso annuo fisso) Tasso estremamente basso, ben al di sotto dei tassi di mercato.
Durata Massima Fino a 8 anni Periodo di ammortamento lungo per ridurre l’importo delle rate.
Preammortamento Fino a 12 mesi Consente all’impresa di iniziare la restituzione solo dopo aver completato l’investimento e avviato l’impianto.
Rimborso Rate semestrali posticipate (31 Marzo e 30 Settembre) Cadenza chiara e programmabile.

La parte ammessa a fondo perduto e quella finanziabile (prestito agevolato) variano a seconda della dimensione dell’impresa. La tabella seguente riassume la ripartizione standard delle agevolazioni, tenendo conto che il mix è sempre composto dal contributo a fondo perduto e dal finanziamento agevolato di FILSE.

Dimensione Impresa Tipo di Agevolazione Quota Massima Finanziamento Agevolato Quota Massima Contributo a Fondo Perduto Copertura Totale Massima
Micro, Piccole e Medie Imprese (MPMI) Misto (Prestito + Fondo Perduto) Circa il 40% dell’investimento ammissibile Fino al 40% (variabile in base alla categoria di spesa) Fino all’88%
Grandi Imprese Solo Finanziamento Agevolato Fino all’80% dell’investimento ammissibile (Max € 600.000) 0% (Nessun Contributo) Fino all’80%

La sottoscrizione del contratto di finanziamento avviene solo dopo la valutazione delle garanzie da parte di FILSE, che ha facoltà insindacabile di giudizio. I prestiti vengono rimborsati con rate semestrali posticipate, da pagare entro il 31 Marzo e il 30 Settembre di ogni anno.

Inoltre, per accedere al finanziamento FILSE è necessaria la valutazione positiva delle garanzie (es. bancarie o assicurative). Il bando interviene anche su questo costo. La Regione infatti offre una copertura parziale sui costi sostenuti dall’azienda per le garanzie, calcolata allo 0,6% annuo dell’operazione finanziaria e con un limite massimo del 3% totale.

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INTERVENTI AMMESSI

Gli incentivi coprono le spese per l’autoconsumo energetico come:

  • l’acquisto e l’installazione di sistemi per la produzione di energia da fonti rinnovabili (come fotovoltaico, mini-eolico, mini-idroelettrico, solare termico, geotermico e biomassa);

  • gli interventi per migliorare l’efficienza degli impianti esistenti (es. repowering o sostituzione di impianti termici con pompe di calore) e l’ammodernamento delle reti di distribuzione interne.
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CHI PUÒ RICHIEDERLI

Possono richiedere gli incentivi le imprese che hanno sede operativa in Liguria e appartengono al settore privato, siano esse micro, piccole, medie o grandi realtà.

È necessario che:

  • siano regolarmente costituite, iscritte come attive nel registro delle imprese della Camera di Commercio;

  • svolgano un’attività economica classificata con codice ISTAT ATECO 2007 corrispondente all’unità operativa in cui si realizza l’intervento;

  • non si trovino in stato di fallimento, liquidazione o concordato preventivo, salvo il caso di concordato con continuità aziendale già omologato.

Sono escluse le imprese attive nella produzione primaria di prodotti agricoli, nella pesca, nell’acquacoltura e nel settore del tabacco. Le imprese titolari di concessioni demaniali possono partecipare solo se la concessione ha una durata residua di almeno 10 mesi.

COME FARE DOMANDA

Le domande possono essere presentate solo online, tramite la piattaforma accessibile da questa pagina tramite SPIDCIE. Vanno presentate dalle ore 10 del 17 Novembre 2025 ed entro le 23:59 del 29 Novembre 2025. È necessario allegare la documentazione tecnico finanziaria relativa al progetto, come specificata agli articoli 9  – 10 del bando e in questo manuale operativo (Pdf 335 Kb).

TESTO DEL BANDO PER GLI INCENTIVI PER LE RINNOVABILI IN LIGURIA

Mettiamo a vostra disposizione il testo integrale (Pdf 1 Mb)  del bando per gli incentivi per le rinnovabili dedicati alle imprese della Regione Liguria.

ALTRI AIUTI E AGGIORNAMENTI

E a proposito di aiuti per chi opta per l’energia green, vi consigliamo la lettura di questo articolo sui nuovi aiuti per le imprese del Mezzogiorno che scelgono impianti rinnovabili. Inoltre, vi consigliamo di consultare la nostra guida ai bonus per le imprese attivi nel 2025. A vostra disposizione anche gli approfondimenti su:

Vi consigliamo anche di leggere quali sono le novità su lavoro e assunzioni nella Legge di Bilancio 2026, approvati dal Governo. A vostra disposizione anche la guida agli incentivi per la transizione green e quella sugli Incubatori e acceleratori di start up in Italia. Interessante poi approfondire quali sono le misure per l’imprenditoria femminile.

Per conoscere tutte le altre agevolazioni è possibile visitare la nostra pagina dedicata gli aiuti per le imprese.

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Scritto da Valeria Cozzolino - Giornalista, esperta di leggi, politica, Pubblica Amministrazione, previdenza e lavoro.
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