Incentivo assunzioni imprese edili 2025: come funziona lo sconto sui contributi

Ecco come funziona e come richiedere l’incentivo assunzioni imprese edili nel 2025, ossia la riduzione contributiva pari all’11,5%

imprese edili, edilizia
Photo credit: Bilanol / Shutterstock

Anche per il 2025 è stato confermato l’incentivo assunzioni per le imprese edili.

La misura riconosce una riduzione dell’11,5% sui contributi previdenziali e assistenziali ai datori di lavoro del comparto che assumono operai a tempo pieno.

In questo articolo vi spieghiamo come funziona, chi può beneficiarne e come presentare domanda.

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OK ALL’INCENTIVO ASSUNZIONI IMPRESE EDILI NEL 2025

Con il Decreto direttoriale del 29 Settembre 2025, il Ministero del Lavoro ha confermato anche per quest’anno lo sgravio contributivo per le imprese edili che assumono, previsto dall’articolo 29 della Legge 244 del 1995. La riduzione è fissata all’11,5% e si applica ai contributi previdenziali e assistenziali dovuti all’INPS, esclusi quelli destinati al Fondo pensioni, per lavoratori dipendenti a tempo pieno.

La misura è strutturale e viene rinnovata annualmente, generalmente entro il 31 Maggio. Quest’anno però il rinnovo è stato confermato solo a fine Settembre e la percentuale di sgravio comunicata ad ottobre.

Tuttavia, poiché l’incentivo è valido per le assunzioni effettuate da Gennaio a Dicembre, le aziende avranno pieno diritto a recuperare tutti gli arretrati contributivi maturati a partire dal 1° gennaio 2025.

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A CHI SPETTA E REQUISITI

Lo sconto contributivo spetta ai datori di lavoro del settore edile che assumono operai a tempo pieno, cioè impiegati per 40 ore settimanali, nel periodo compreso tra il 1° Gennaio 2025 e il 31 Dicembre 2025. Nello specifico, hanno diritto all’agevolazione contributiva i datori di lavoro classificati nel settore:

  • industria con i codici statistici contributivi da 11301 a 11305;

  • artigianato con i codici statistici contributivi da 41301 a 41305;

  • con i codici ATECO 2007 da 412000 a 439909.

Lo sconto vale anche per i soci lavoratori delle cooperative.

Sono esclusi i datori di lavoro che operano nel settore impiantistico, come elettricisti e idraulici, identificati dai codici ATECO da 432101 a 432909 e dai codici statistici contributivi 11306, 11307, 11308, 41306, 41307, 41308, se accompagnati dai codici di autorizzazione 3N e 3P.

Per accedere allo sgravio è necessario essere poi, in possesso dei seguenti requisiti:

  • regolarità contributiva;

  • rispetto delle disposizioni contrattuali in materia di retribuzione imponibile;

  • assenza di condanne passate in giudicato per la violazione della normativa in materia di sicurezza e salute nei luoghi di lavoro nel quinquennio precedente.
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COME FUNZIONA LO SCONTO SUI CONTRIBUTI

L’incentivo funziona su richiesta. Cioè, per ottenerlo, il datore di lavoro deve inviare domanda all’INPS e, in caso di esito positivo, riceverà il codice di autorizzazione 7N. Questo codice va inserito nel flusso Uniemens per ottenere lo sconto. Le domande vengono verificate automaticamente dall’INPS e, se approvate, il beneficio è attivo entro un giorno lavorativo. In caso di esito negativo, l’INPS procederà al recupero delle somme e potrà attivare le procedure giudiziarie.

Inoltre, l’Istituto, con apposito messaggio o circolare, fornirà le istruzioni operative e i codici specifici (inclusi quelli per il conguaglio) per consentire alle imprese di recuperare le somme non detratte nelle mensilità pregresse attraverso i flussi Uniemens. Appena ci saranno novità al riguardo, vi faremo sapere.

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A QUANTO AMMONTA

Per l’anno 2025, lo sgravio contributivo è pari all’11,5% dei contributi previdenziali e assistenziali dovuti per gli operai a tempo pieno. Non è cumulabile con altre agevolazioni contributive.

L’importo dello sconto si applica solo ai rapporti di lavoro che non beneficiano di altre riduzioni.

COME RICHIEDERLO

Lo sgravio si può richiedere presentando una domanda esclusivamente in via telematica a INPS, con il modulo “Rid-Edil”, con il quale va auto certificato il possesso dei requisiti.

Il modulo è disponibile all’interno del Cassetto previdenziale del contribuente, accessibile da questa pagina tramite SPIDCIE o CNS. Per scaricarlo bisogna cliccare sulla sezione “Comunicazioni online”, funzionalità “Invio nuova comunicazione”. 

RIFERIMENTI NORMATIVI

ALTRE GUIDE UTILI DA LEGGERE

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A proposito di sgravi riconosciuti sui lavoratori attivi nel 2025, vi consigliamo invece la lettura degli articoli su bonus nuove assunzioni. Utile anche la lettura di questa guida che illustra le novità della Legge di Bilancio 2026 su assunzioni e lavoro. Tra gli altri aiuti, saranno confermati anche nel 2026 il Superbonus lavoro, gli incentivi per l’autoimpiego per le imprese del Centro e Nord Italia e il bonus ZES.

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Scritto da Valeria Cozzolino - Giornalista, esperta di leggi, politica, Pubblica Amministrazione, previdenza e lavoro.
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