Si chiama “Sea Modal Shift” anche detto “Marebonus” ed è un programma di incentivi per le imprese marittime volto a favorire l’integrazione del trasporto marittimo a corto-medio raggio nel sistema intermodale, con l’obiettivo di ridurre il traffico su strada.
Attraverso lo stanziamento di apposite risorse, si punta a incrementare l’uso dei servizi marittimi Ro-Ro e Ro-Pax tra i porti italiani e quelli situati in Italia, nell’Unione europea o nello Spazio economico europeo.
Su richiesta, le imprese possono ricevere un contributo massimo di 30 centesimi di euro per veicolo per ogni chilometro di percorso stradale evitato.
In questa guida vi spieghiamo cos’è e come funziona Marebonus, il nuovo programma per incentivare il trasporto marittimo chiamato anche “Sea Modal Shift”.
Indice:
COS’È MAREBONUS
Marebonus è un programma di incentivi destinati alle imprese di autotrasporto per ridurre il traffico su strada a vantaggio dell’integrazione del trasporto marittimo a corto-medio raggio nella catena intermodale.
La misura nasce il 20 dicembre 2016 quando la Commissione Europea l’ha approvata e inserita nella Legge di Stabilità 2016 (articolo 1, comma 647) su richiesta del Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti.
A disciplinare Marebonus 2023 è il Decreto interministeriale MIT-MEF che è in corso di pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale e che stabilisce le modalità di erogazione degli incentivi previsti per ciascuno degli anni dal 2023 al 2026. Vi aggiorneremo non appena sarà disponibile.
Intanto vediamo a chi si rivolge e come funziona Marebonus 2023.
A CHI SI RIVOLGE
Marebonus 2023 si rivolge alle imprese armatrici che presentino progetti triennali per:
- la realizzazione di nuovi servizi marittimi Ro-Ro e ro-Pax a mezzo di navi iscritte nei registri e battenti bandiera di uno degli Stati membri dell’Unione europea o dello Spazio economico europeo;
- il trasporto multimodale delle merci o il miglioramento dei medesimi servizi su rotte esistenti, in arrivo e in partenza da porti situati in Italia, che collegano porti situati in Italia o negli Stati membri dell’unione europea o dello Spazio economico europeo, al fine di sostenere il miglioramento della catena intermodale e il decongestionamento della rete viaria.
COME FUNZIONA L’INCENTIVO MAREBONUS
Marebonus viene erogato come contributo per l’attuazione di progetti volti a migliorare la catena intermodale. Tali progetti devono prevede lare realizzazione di nuovi servizi marittimi per il trasporto combinato delle merci e il miglioramento dei servizi su rotte esistenti, in arrivo e in partenza da porti situati in Italia.
Una quota del contributo ricevuto, che finanzia alcuni dei costi supplementari della transizione a modi di trasporto più rispettosi dell’ambiente, viene ribaltato in favore delle imprese di autotrasporto cha abbiano usufruito dei servizi marittimi, così da favorire il trasporto delle merci via mare, decongestionando il traffico da strade e autostrade e migliorando anche la qualità dell’aria.
A QUANTO AMMONTA
Su domanda, ai singoli beneficiari dell’incentivo Marebonus, il Ministero riconosce un contributo massimo di 30 centesimi di euro per veicolo per ogni chilometro di percorso stradale evitato, riconosciuti all’esito della rendicontazione a consuntivo.
COME RICHIEDERE L’INCENTIVO MAREBONUS
Non è stato ancora reso noto come presentare la domanda per l’incentivo Marebonus 2023 2026. Sicuramente a gestire la misura sarà il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti tramite il Dipartimento per i trasporti, la navigazione, gli affari generali ed il personale e la Direzione Generale per il trasporto stradale e l’intermodalità.
Non appena il Decreto interministeriale contenente tutte le regole relative a questo incentivo sarà pubblicato, vi informeremo su ogni dettaglio.
LE RISORSE 2023 2026
L’incentivo, in continuità col precedente regime di aiuti Marebonus, conta sulle seguenti risorse:
- 39 milioni di euro per l’anno 2022;
- 21,5 milioni di euro per ciascuno degli anni dal 2023 al 2026.
ALTRI AIUTI E AGGIORNAMENTI
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Per conoscere le altre agevolazioni a favore dei datori di lavoro è possibile visitare la nostra pagina dedicata agli aiuti alle imprese.
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