Mascherine obbligatorie al chiuso fino al 15 giugno: tutte le regole

Cosa ha previsto il Governo sull’obbligo di mascherine al chiuso fino al 15 giugno 2022

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Ancora mascherine obbligatorie al chiuso fino al 15 giugno 2022. Le limitazioni continueranno ad essere applicate a mezzi di trasporto urbano, ai locali d’intrattenimento, agli ospedali e non solo.

A stabilire queste regole in vigore dal 1° maggio 2022, l’Ordinanza  “ponte”  firmata dal Ministro della Salute Roberto Speranza il 28 aprile 2022 che proroga gli obblighi previsti dal Decreto Riaperture.

In questo articolo vi spieghiamo in modo chiaro cosa cambia dal 1° maggio in merito alle regole per il contenimento del contagio Covid, sia per quanto riguarda le mascherine obbligatorie al chiuso sia per l’utilizzo del Green Pass. Vi segnaliamo anche le novità introdotte sull’obbligo mascherine nei luoghi di lavoro.

MASCHERINE OBBLIGATORIE AL CHIUSO, COSA SUCCEDE DAL 1° MAGGIO FINO AL 15 GIUGNO

Il Governo fa un piccolo dietrofront sul passaggio graduale alla normalità post Covid. L’Ordinanza del 28 aprile 2022 siglata dal Ministro della Salute Roberto Speranza stabilisce nuove regole di contrasto alla pandemia in vigore dal 1° maggio 2022, per non lasciare “vuoti” a seguito delle scadenze previste dal Decreto Riaperture. Il Decreto è ora in fase di conversione e già è stato inserito un emendamento che prorogherà gli obblighi ma nell’attesa che il testo coordinato venga pubblicato è intervenuto l’Esecutivo.

Nello specifico, l’ordinanza del Ministero della Salute specifica che continuerà ad essere obbligatorio indossare la mascherina di tipo FFP2 fino al 15 giugno, nei seguenti casi:

  • per l’accesso agli aeromobili adibiti a servizi commerciali di trasporto di persone, navi e traghetti adibiti a servizi di trasporto interregionale;

  • nei treni impiegati nei servizi di trasporto ferroviario passeggeri di tipo interregionale, Intercity, Intercity Notte e Alta Velocità;

  • per l’accesso agli autobus adibiti a servizi di trasporto di persone, ad offerta indifferenziata, effettuati su strada in modo continuativo o periodico su un percorso che collega più di due regioni ed aventi itinerari, orari, frequenze e prezzi prestabiliti;

  • negli autobus adibiti a servizi di noleggio con conducente;

  • nei mezzi impiegati nei servizi di trasporto pubblico locale o regionale;

  • per l’accesso ai mezzi di trasporto scolastico dedicato agli studenti di scuola primaria, secondaria di primo grado e di secondo grado;

  • negli spettacoli aperti al pubblico che si svolgono al chiuso in sale teatrali, sale da concerto, sale cinematografiche, locali di intrattenimento e musica dal vivo;

  • in altri locali assimilati a quelli di intrattenimento;

  • per l’accesso agli eventi e alle competizioni sportive che si svolgono al chiuso.

MASCHERINE OBBLIGATORIE NELLE STRUTTURE SANITARIE

Il Governo ha anche stabilito l’obbligo fino al 15 giugno di indossare dispositivi di protezione delle vie respiratorie ai lavoratori, agli utenti e ai visitatori delle strutture:

  • sanitarie;

  • socio-assistenziali;

  • di ospitalità e lungodegenza;

  • hospice;

  • riabilitative;

  • quali residenze sanitarie assistite (RSA);

  • residenziali per anziani, anche non autosufficienti;

  • socio-sanitarie;

La proroga dell’utilizzo delle mascherine, chirurgiche o di maggiore efficacia protettiva, è stata invece già prevista per le scuole fino alla conclusione dell’anno scolastico 2021 2022.

MASCHERINE OBBLIGATORIE SUL LUOGO DI LAVORO, COSA CAMBIA

Negli altri luoghi di lavoro, diversi da quelli citati, nell’ordinanza il Ministero non aveva previsto l’obbligo di indossare la mascherina che restava solo “fortemente raccomandata”. 

A seguito della riunione del 4 maggio 2022 tra Governo e Parti sociali, si è deciso di prevedere la proroga sull’obbligo mascherine sul luogo di lavoro per tutti i dipendenti di ogni settore privato, fino al 30 giugno. Per i dipendenti delle Pubbliche Amministrazioni invece, l’uso della mascherina è obbligatorio solo nelle situazioni in cui vi sono dei colleghi “fragili” o quando gli spazi non garantiscono il distanziamento.

Se volete conoscere tutti i dettagli sulla proroga dell’obbligo mascherine per i privati e sulle disposizioni per la PA, vi consigliamo di leggere il nostro approfondimento.

CHI NON HA L’OBBLIGO MASCHERINA AL CHIUSO

Continuano a non essere sottoposti all’obbligo di indossare il dispositivo di protezione delle vie respiratorie le seguenti categorie di persone:

  • bambini di età inferiore ai 6 anni;

  • persone con patologie o disabilità incompatibili con l’uso della mascherina;

  • coloro che devono comunicare con una persona con disabilità in modo da non poter fare uso del dispositivo;

  • soggetti che stanno svolgendo attività sportiva.

CONTROLLI PER IL RISPETTO DELL’OBBLIGO MASCHERINA AL CHIUSO

Sono tenuti al controllo dell’obbligo mascherine al chiuso nei mezzi di trasporto i vettori aerei, marittimi e terrestri, nonché i loro delegati. Per i luoghi di lavoro o le strutture d’intrattenimento e sport in cui vigerà ancora l’obbligo fino al 15 giugno 2022, sono addetti al controllo i titolari o i gestori dei servizi e delle attività citate.

DOVE IL GREEN PASS NON E’ PIU’ OBBLIGATORIO

Il 1° maggio segna il termine dell’obbligo del Green Pass quasi ovunque con la quasi completa libertà di movimento anche per i non vaccinati. Solo fino al 1° maggio, per alcune attività quali mense, concorsi pubblici, oltre ai trasporti a lunga percorrenza, sarà obbligatorio in versione base. Ovvero il Green Pass ottenuto dall’effettuazione del tampone, oltre a vaccinazione e guarigione da Covid. Il Super Green Pass (rilasciato solo a seguito di vaccinazione o guarigione) resterà in vigore solo fino al 1° maggio per:

  • centri benessere;
  • sale gioco;
  • discoteche;
  • congressi;
  • eventi sportivi al chiuso.

PER CHI RESTA L’OBBLIGO GREEN PASS

Dal 1° maggio, con la decadenza completa del Green Pass, anche i non vaccinati potranno pertanto tornare nei luoghi di lavoro e non sarà richiesto neppure il tampone. Fa però eccezione il personale medico e del comparto sanità, per cui vale l’obbligo di vaccinazione fino al 31 dicembre 2022, pena la sospensione dal lavoro e dallo stipendio.

Resta invece in vigore fino al 15 giugno l’obbligo di vaccinazione per:

  • gli over50;

  • forze dell’ordine;

  • lavoratori del comparto scuola.

Queste categorie, se non si vaccineranno, continueranno ad incorrere nella sanzione prevista di 100 euro. Ai visitatori delle RSA poi, continuerà ad essere richiesto fino al 31 dicembre il ciclo di vaccinazione primario più l’effettuazione di un tampone oppure la vaccinazione con tre dosi. Resta l’invito alla prudenza da parte del Ministro della Salute. Speranza ha anche firmato un’ulteriore ordinanza relativa ai viaggi esteri che prevede dall’1° maggio la decadenza del Passenger Locator Form – il modulo utilizzato dalle Autorità Sanitarie per i viaggi – che non sarà dunque più necessario. L’ordinanza proroga al 31 maggio le disposizioni per gli arrivi dai Paesi Esteri.

IL TESTO DELL’ORDINANZA SULLE MASCHERINE AL CHIUSO

Per maggiori delucidazioni tecnico normative mettiamo a vostra disposizione il testo integrale dell’Ordinanza 28 aprile 2022 del Ministero della Salute (Pdf 142 Kb).

ALTRI AGGIORNAMENTI

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di Valeria C.
Giornalista, esperta di leggi, politica e lavoro pubblico.
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