Pensioni anticipate: guida INPS per scoprire quale ti spetta

La guida dell’INPS per scoprire a quali pensioni anticipate è possibile accedere: ecco tutti i requisiti, le decorrenze delle pensioni 2021 e come fare domanda

INPS guida pensione

A quali pensioni anticipate puoi avere diritto? L’INPS ha pubblicato la guida che illustra le possibilità e le alternative a disposizione dei lavoratori che desiderano accedere alla pensione prima dell’età richiesta per la pensione di vecchiaia.

Vediamo insieme quali sono le alternative per la pensione anticipata, i requisiti di accesso, le decorrenze e come fare domanda.

PENSIONI ANTICIPATE 2021

La guida INPS pubblicata il 13 settembre 2021 sulle pensioni anticipate si concentra sulla normativa attualmente in vigore prevista dal Decreto Legge 4 del 2019 e specifica le modalità per andare in pensione prima del previsto. Infatti, come confermato nella Legge di Bilancio 2021, la pensione di vecchiaia è prevista:

  • 67 anni di età e almeno 20 anni di contributi per la maggior parte dei lavoratori;
  • 66 anni e 7 mesi di età per gli addetti alle mansioni gravose;
  • 5 anni di contributi a patto di aver compiuto i 71 anni di età per chi rientra interamente nel regime contributivo.

Inoltre chi rientra nel sistema misto per ottenere la pensione deve aver maturato alla data di richiesta un assegno previdenziale pari almeno a 1,5 volte l’assegno sociale.

Tuttavia i lavoratori, se in possesso di specifici requisiti, possono accedere a delle forme di pensione anticipata, tra cui:

  1. pensione Quota 100,
  2. pensioni Opzione donna per le lavoratrici;
  3. pensione anticipata.

Vediamo quali sono i criteri per rientrare nella platea dei beneficiari e ogni informazione fornita dall’INPS sulle tre soluzioni.

1) PENSIONE QUOTA 100: COS’È E A CHI SPETTA

La Pensione Quota 100 è una prestazione economica a domanda, pagata dall’Inps ai lavoratori dipendenti e autonomi che maturano, nel periodo compreso tra il 1° gennaio 2019 e il 31 dicembre 2021, almeno 62 anni di età e 38 anni di contributi.

Spetta ai lavoratori iscritti all’Assicurazione Generale Obbligatoria (AGO) che comprende il Fondo Pensioni Lavoratori Dipendenti (FPLD) e le gestioni speciali per i lavoratori autonomi (artigiani, commercianti, coltivatori diretti, coloni e mezzadri) e alle forme sostitutive ed esclusive della medesima, gestite dall’INPS, nonché agli iscritti alla Gestione Separata.

È escluso dalla pensione Quota 100:

  • il personale militare delle Forze armate, soggetto alla disciplina del Decreto Legislativo n. 165 del 1997;
  • personale delle forze di Polizia e di Polizia penitenziaria;
  • il personale operativo del Corpo nazionale dei Vigili del fuoco;
  • personale della Guardia di Finanza.

I REQUISITI

Per raggiungere i 38 anni di contributi e ottenere la pensione Quota 100 è valida la contribuzione accreditata a qualsiasi titolo (obbligatoria, volontaria, da riscatto, figurativa) fermo restando il possesso di almeno 35 anni di contribuzione al netto dei periodi di disoccupazione e malattia, ove richiesto dalla gestione a carico della quale è liquidato il trattamento pensionistico.

Il requisito contributivo può essere perfezionato, su domanda dell’interessato, anche cumulando i periodi assicurativi versati o accreditati presso due o più forme di assicurazione obbligatoria, gestite dall’INPS.

COME CALCOLARE LA PENSIONE QUOTA 100

Il calcolo della Pensione Quota 100 avviene con le regole già in vigore. La contribuzione è valorizzata con il sistema di calcolo retributivo o contributivo a seconda del periodo in cui risulta versata o accreditata.

Dunque, il sistema di calcolo retributivo si applica alla contribuzione versata o accreditata:

  • fino al 31 dicembre 1995, per i soggetti che hanno meno di 18 anni di contributi a tale data;
  • fino al 31 dicembre 2011 per i soggetti con almeno 18 anni di contribuzione alla data del 31 dicembre 1995.

Invece, il sistema di calcolo contributivo si applica alla contribuzione versata o accreditata:

  • dopo il 31 dicembre 1995, sia ai soggetti con meno di I 8 anni di contributi sia ai soggetti privi di contribuzione a tale data;
  • dopo il 31 dicembre 2011, per i soggetti con almeno 18 anni di contribuzione alla data del 31 dicembre 1995.

La Pensione Quota 100 non è cumulabile con i redditi che derivano da qualsiasi attività lavorativa, svolta anche all’estero, sino al raggiungimento dell’età per la pensione di vecchiaia. È ammesso solo il cumulo con redditi da lavoro autonomo occasionale, entro un massimo di 5 mila euro lordi l’anno.
Oltre tale limite, la produzione di redditi da lavoro comporta la sospensione della pensione nell’anno di produzione dei predetti redditi e l’eventuale recupero dei ratei indebitamente corrisposti.

LE DECORRENZE

I lavoratori che raggiungono i requisiti nel periodo compreso tra il 2019 e il 2021 possono conseguire il trattamento pensionistico Quota 100 in qualsiasi momento successivo all’apertura della “finestra”, diversificata in base al datore di lavoro, ovvero alla gestione previdenziale, a carico della quale è liquidato il trattamento pensionistico.

Per maggiori informazioni è possibile consultare la nostra guida dedicata a Quota 100.

2) PENSIONE ANTICIPATA: COS’È E A CHI SPETTA

La pensione anticipata è una prestazione economica a domanda, pagata dall’Inps ai lavoratori dipendenti e autonomi che maturano uno specifico requisito contributivo previsto dalla legge, indipendentemente dall’età anagrafica.

Spetta ai lavoratori iscritti all’Assicurazione Generale Obbligatoria (AGO) che comprende il Fondo Pensioni Lavoratori Dipendenti (FPLD) e le gestioni speciali per i lavoratori autonomi (artigiani, commercianti, coltivatori diretti, coloni e mezzadri) e alle forme sostitutive ed esclusive della medesima, gestite dall’INPS, nonché e agli iscritti alla Gestione Separata.

I REQUISITI

Per il conseguimento della pensione anticipata è richiesta la cessazione del rapporto di lavoro dipendente. Non è invece, richiesta la cessazione dell’attività svolta in qualità di lavoratore autonomo. Possono richiedere la pensione anticipata i soggetti in possesso, indipendentemente dall’età anagrafica, di:

  • 42 anni e 10 mesi di contributi se uomini;
  • 41 anni e 10 mesi di contributi se donne;

Tali requisiti (in vigore dal 1° gennaio 2016) sono previsti fino al 31 dicembre 2026. Per il raggiungimento dei requisiti contributivi è valida la contribuzione versata o accreditata a qualsiasi titolo (obbligatoria, volontaria, da riscatto, figurativa) fermo restando il possesso di almeno 35 anni di contribuzione al netto dei periodi di disoccupazione e malattia, ove richiesto dalla gestione
a carico della quale è liquidato il trattamento pensionistico.

Il requisito contributivo può essere perfezionato, su domanda dell’interessato, anche cumulando i periodi assicurativi versati o accreditati presso più gestioni previdenziali.

QUANDO PRESENTARE DOMANDA

I lavoratori che hanno maturato il requisito contributivo dal 30 gennaio 2019 in poi (ossia dalla data di entrata in vigore del Decreto Legge 28 gennaio 2019, n.4) conseguono il diritto alla pensione anticipata trascorsi tre mesi dalla maturazione di questo requisito. Inoltre, il personale della Scuola e dell’Alta Formazione Artistica Musicale e Coreutica (AFAM) consegue il diritto alla pensione anticipata, rispettivamente dal 1° settembre e dal 1° novembre dell’anno di maturazione del requisito obbligatorio.

3) PENSIONE OPZIONE DONNA: COS’È E A CHI SPETTA

La cosiddetta Pensione Opzione donna (introdotta la prima volta con la Legge 23 agosto 2004, n. 243) è una prestazione economica a domanda, pagata dall’INPS alle lavoratrici dipendenti e autonome, che maturano entro il 31 dicembre 2020 i requisiti previsti dalla legge, e liquidata secondo le regole di calcolo del sistema contributivo previste dal Decreto Legislativo del 30 aprile 1997, n. 180. Spetta alle lavoratrici iscritte all’Assicurazione Generale Obbligatoria (AGO) che comprende il Fondo Pensioni Lavoratori Dipendenti (FPLD) e le gestioni speciali per i lavoratori autonomi (artigiani, commercianti, coltivatori diretti, coloni e mezzadri) e alle forme sostitutive ed esclusive della medesima, gestite dall’INPS.

I REQUISITI

Con la Pensione Opzione donna, le lavoratrici possano andare in pensione se al 31 dicembre 2020, hanno compiuto 58 anni se dipendenti (59 anni se lavoratrici autonome) e maturato 35 anni di contributi. Inoltre:

  • per il raggiungimento del requisito contributivo è valida la contribuzione versata o accreditata a qualsiasi titolo (obbligatoria, volontaria, da riscatto, figurativa), fermo restando, ove richiesta dalla gestione a carica della quale è liquidato il trattamento pensionistico, il contestuale perfezionamento del requisito di 35 anni di contribuzione al netto dei periodi di disoccupazione e malattia;
  • per il conseguimento della pensione è richiesta la cessazione del rapporto di lavoro dipendente. Non è invece, richiesta la cessazione dell’attività svolta in qualità di lavoratrice autonoma.

LE DECORRENZE

Le lavoratrici conseguono il diritto alla decorrenza del trattamento pensionistico trascorsi:

  • 12 mesi dalla data di maturazione dei requisiti, nel caso in cui il trattamento pensionistico sia liquidato a carico delle forme di previdenza dei lavoratori dipendenti;
  • 18 mesi dalla data di maturazione dei previsti requisiti, nel caso in cui il trattamento sia liquidato a carico delle gestioni previdenziali dei lavoratori autonomi.

Le lavoratrici del comparto scuola e dell’Alta Formazione Artistica Musicale e Coreutica (AFAM), al ricorrere dei requisiti, possono conseguire la pensione rispettivamente dal 1° settembre e dal 1° novembre 2021. Le lavoratrici che hanno raggiunto i requisiti previsti entro il 31 dicembre 2021 possono conseguire il trattamento pensionistico anche successivamente alla prima decorrenza utile.

Per maggiori informazioni è possibile consultare la nostra guida dedicata ad Opzione donna.

PENSIONI ANTICIPATE, COME PRESENTARE DOMANDA

A seconda del tipo di pensione anticipata a cui si ha diritto, bisogna seguire la specifica procedura telematica sul sito dell’INPS inserendo il PIN personale o lo SPID. Dunque:

  • la domanda di Pensione Quota 100 può essere presentata online attraverso il servizio “Domanda di pensione di anzianità/anticipata Quota 100”;
  • la domanda di pensione anticipata può essere presentata in rete attraverso il servizio “Domanda di pensione di anzianità/anticipata”;
  • la domanda di pensione Opzione donna può essere presentata online attraverso il servizio “Domanda di pensione di anzianità anticipata Opzione donna”.

In alternativa alla procedura online, si può fare domanda tramite:

  • Contact Center al numero 803.164 (gratuito da rete fissa) oppure 06.164.164 da rete mobile (tariffa in base all’offerta del proprio gestore);
  • patronati e intermediari dell’INPS.

PENSIONI ANTICIPATE, GUIDA INPS

È possibile scaricare la guida INPS che pensione mi spetta (Pdf 2 Mb) per scoprire tutte le informazioni sul tipo di pensione a cui un lavoratore potrebbe avere diritto.

RIFERIMENTI NORMATIVI

Decreto Legge 28 gennaio 2019, n. 4 (Pdf 370 Kb)
Decreto Legislativo 30 aprile 1997, n. 165 (Pdf 103 Kb)
Decreto Legislativo 30 aprile 1997, n. 180 (Pdf 58 Kb)
Legge di Bilancio 2021 (Pdf 4 Mb)
Legge 23 agosto 2004, n. 243 (Pdf 169 Kb)

AGGIORNAMENTI

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di Valeria C.
Giornalista, esperta di leggi, politica e lavoro pubblico.
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