Quota 100 pensione: cos’è, requisiti, domanda INPS

La guida completa sulla pensione Quota 100 con tutte le informazioni su come richiederla, requisiti, a chi spetta e la normativa di riferimento

quota 100 pensione

Se hai almeno 62 anni di età e 38 anni di contributi, puoi fare domanda di pensione anticipata grazie alla cosiddetta Quota 100.

Si tratta di una misura sperimentale, introdotta dal Governo italiano fino al 2021, che consente di accedere al pensionamento in anticipo. L’iniziativa ha lo scopo di incentivare l’assunzione di lavoratori giovani, favorendo il ricambio generazionale.

In questa guida ti diamo tutte le informazioni utili su come richiedere la pensione Quota 100 e a chi spetta. Facciamo chiarezza sui requisiti necessari, le esclusioni e le novità in materia pensionistica.

COS’È E COSA SIGNIFICA QUOTA 100

Quota 100 è una forma di pensione anticipata, accessibile raggiungendo appunto il requisito della “quota 100”, ovvero 62 anni di età anagrafica e 38 anni di versamenti contributivi (62 + 38 = 100). Dunque, se hai un’anzianità anagrafica di almeno 62 anni e un’anzianità contributiva di almeno 38 anni, puoi presentare la domanda di pensione Quota 100.

La misura è stata introdotta, in ottemperanza a quanto previsto dalla legge 30 dicembre 2018, n. 145, dal decreto legge 28 gennaio 2019, n. 4, convertito, con modificazioni, dalla legge 28 marzo 2019, n. 26.

REQUISITI QUOTA 100, A CHI SPETTA

Hai diritto alla pensione Quota 100 se rientri tra i lavoratori dipendenti e autonomi che maturano, entro il 31 dicembre 2021, almeno 62 anni di età e 38 anni di contributi. Quota 100 spetta ai lavoratori iscritti all’Assicurazione Generale Obbligatoria (AGO) – che comprende il Fondo Pensioni Lavoratori Dipendenti (FPLD) e le gestioni speciali per i lavoratori autonomi (artigiani, commercianti, coltivatori diretti, coloni e mezzadri) – e alle forme esclusive e sostitutive della medesima, gestite dall’Inps, o alla Gestione Separata.

PRECISAZIONI SUI REQUISITI

Per raggiungere i 38 anni di contributi e ottenere la pensione Quota 100 è valida la contribuzione accreditata a qualsiasi titolo (obbligatoria, volontaria, da riscatto, figurativa) fermo restando il possesso di almeno 35 anni di contribuzione al netto dei periodi di disoccupazione e malattia, ove richiesto dalla gestione a carico della quale è liquidato il trattamento pensionistico.

Per accedere alla prestazione economica devi aver cessato il rapporto di lavoro dipendente. Questo perchè la pensione quota 100 non è cumulabile con i redditi da lavoro dipendente o autonomo, ad eccezione di quelli derivanti da lavoro autonomo occasionale, nel limite di 5.000 euro lordi l’anno.

Ricorda che per raggiungere l’anzianità contributiva è valutabile la contribuzione a qualsiasi titolo versata o accreditata in tuo favore. Inoltre, puoi cumulare periodi assicurativi presenti su più gestioni.

ESCLUSIONI

Sei escluso dalla prestazione se fai parte del personale delle Forze armate, di Polizia e di Polizia penitenziaria, il personale operativo del corpo nazionale dei Vigili del Fuoco e il personale della Guardia di Finanza.

CALCOLO PENSIONE QUOTA 100

La contribuzione è valorizzata con il sistema di calcolo retributivo o contributivo a seconda del periodo in cui risulta versata o accreditata.

  • Il sistema di calcolo retributivo si applica alla contribuzione versata o accreditata fino al 31.12.1995, per i soggetti che hanno meno di 18 anni di contributi a tale data.
  • Il sistema di calcolo contributivo si applica alla contribuzione versata o accreditata dopo il 31.12.1995, sia ai soggetti con meno di 18 anni di contributi sia ai soggetti privi di contribuzione a tale data.

Si applica anche alla contribuzione versata o accreditata fino al 31.12.2011 per i soggetti con almeno 18 anni di contribuzione alla data del 31.12.1995.

DA QUANDO SI PUÒ ANDARE IN PENSIONE

La pensione con la quota 100 prevede per l’accesso, finestre di attesa differenti che variano se il lavoratore appartiene al settore pubblico o privato. Per i lavoratori privati il trattamento pensionistico anticipato decorre dopo 3 mesi dalla maturazione dei requisiti per la pensione Q 100. Invece, per i lavoratori pubblici, il trattamento pensionistico decorre dopo 6 mesi dalla data di maturazione dei requisiti pensione Quota 100.

I lavoratori che conseguono il diritto al pensionamento anticipato con quota 100 entro il 31 dicembre 2021, possono esercitarlo anche successivamente a tale data, nei limiti delle disposizioni di legge vigenti. Ciò significa che anche per chi raggiunge i requisiti di accesso alla pensione anticipata il 31 dicembre 2021, nonostante tale data coincida con il termine della sperimentazione della misura, è prevista l’erogazione del trattamento pensionistico dopo 3 mesi se lavoratore privato o 6 mesi se lavoratore pubblico.

Ricapitolando:

  • se sei un lavoratore privato – hai diritto alla pensione quota 100 dopo un trimestre dal raggiungimento dei requisiti necessari, ossia almeno 62 anni di età e 38 anni di contributi;
  • se sei un lavoratore pubblico – hai accesso alla pensione anticipata con Quota 100 dopo un semestre dalla maturazione di un’anzianità anagrafica di almeno 62 anni con 38 anni di anzianità contributiva.

COME FARE DOMANDA QUOTA 100

La domanda pensione Quota 100 può essere richiesta per via telematica tramite il sito web dell’INPS. In particolare la procedura di invio online prevede:

  • accedere nell’area riservata, inserendo il PIN personale oppure lo SPID;
  • entrare nella sezione “Domanda di pensione/anzianità anticipata Quota 100”;
  • seguire la procedura guidata inserendo tutti i dati relativi alla propria attività professionale e quelli anagrafici.

In alternativa, è possibile chiedere supporto al Contact center Inps, telefonando da rete fissa al numero gratuito 803 164, o da rete mobile al numero 06 164 164, oppure è possibile rivolgersi ad enti di patronato e intermediari dell’Inps che sono abilitati a presentare al domanda per conto dei cittadini attraverso i servizi telematici Inps.

DICHIARAZIONE REDDITI PENSIONE QUOTA 100

Dato che il comma 3 dell’articolo 14 del decreto legge 28 gennaio 2019, n. 4 stabilisce la non cumulabilità del trattamento pensionistico anticipato con i redditi derivanti da qualsiasi attività lavorativa svolta, anche all’estero, ad eccezione di quelli derivanti da lavoro autonomo occasionale, nel limite di 5.000 euro lordi annui, l’Inps ha pubblicato la Circolare n. 117 del 09-08-2019 per fornire chiarimenti in materia di incumulabilità della pensione Q100 con i redditi da lavoro e indicare i redditi considerati cumulabili, in virtù di specifiche disposizioni normative.

Poichè la presenza o meno di redditi incumulabili, così come la percezione di redditi cumulabili, deve essere dichiarata ai fini della prestazione Q100, l’Inps, con il Messaggio n. 54 del 09-01-2020, ha fornito anche le istruzioni per la dichiarazione dei redditi relativa alla pensione Quota 100. La situazione reddituale deve essere dichiarata attraverso gli appositi modelli resi disponibili online sul portale web dell’ente (Prestazione e Servizi > Tutti i moduli > Assicurato Pensionato). Si tratta del Modulo AP139, per la dichiarazione reddituale in fase di domanda di pensione Quota 100, e del Modello AP139, per la dichiarazione reddituale da parte di soggetti già titolari di pensione Quota 100.

Dunque, in sostanza, per dichiarare la tua situazione reddituale ai fini della prestazione devi utilizzare il Modello AP140 se stai presentando la domanda di pensione Quota 100, oppure il Modello AP139 se già sei titolare della prestazione pensionistica.

PERSONALE SCUOLA E AFAM

Fa eccezione il personale che lavora nella scuola e nel comparto AFAM – Alta Formazione Artistica Musicale e Coreutica, per il quale è prevista una normativa specifica. Infatti, per il personale docente, educativo, ATA e AFAM, e per i Dirigenti Scolastici, restano in vigore le disposizioni previste dall’articolo 59, comma 9, della legge 27 dicembre 1997, n. 449, per accedere alla pensione anticipata, con Q 100 e non.

Ciò significa che per i lavoratori del comparto scuola e dell’Alta Formazione Artistica Musicale e Coreutica il trattamento pensionistico decorre dal 1° settembre e dal 1° novembre dell’anno di maturazione dei requisiti necessari per l’accesso allo stesso.

Il MIUR ha fornito, attraverso un’apposita CIRCOLARE (Pdf 710Kb) condivisa con l’Inps, tutte le indicazioni operative per l’attuazione del decreto legge 28 gennaio 2019 n.4 e l’accesso al pensionamento anticipato del personale scolastico.

ALTERNATIVE PENSIONE ANTICIPATA

Quota 100 non è l’unica forma di anticipo pensionistico al quale è possibile accedere. Vi sono anche la pensione Opzione donna e la pensione anticipata. Per conoscere le diverse alternative e valutare quale scegliere l’INPS ha messo a disposizione dei contribuenti una specifica guida.

QUOTA 100 NEL 2022

La pensione Quota 100, con ogni probabilità, non sarà prorogata nel 2022. Il Governo sta infatti elaborando una riforma delle pensioni che, al momento, non prevede il rinnovo della misura nel nuovo sistema pensionistico.

Dunque, sembra confermato il termine della sperimentazione a fine anno. Tuttavia chi matura i requisiti entro il 31 dicembre 2021 andrà in pensione anticipata l’anno prossimo, quindi potrà fare domanda nel 2022. Per tutti i dettagli puoi leggere questo approfondimento.

RIFERIMENTI NORMATIVI

Per ulteriori informazioni mettiamo a tua disposizione i seguenti documenti:

DECRETO LEGGE 28 gennaio 2019, n. 4 (Pdf 176Kb), recante ‘Disposizioni urgenti in materia di reddito di cittadinanza e di pensioni’;
MESSAGGIO INPS n. 395 del 29-01-2019 (Pdf 85Kb), contenente le istruzioni per presentare la domanda di pensione anticipata Quota 100.
CIRCOLARE INPS n. 10 del 29-01-2019 (Pdf 85Kb), che illustra le modalità di applicazione delle norme pensionistiche introdotte dal decreto legge 28 gennaio 2019, n. 4;
CIRCOLARE INPS n. 11 del 29-01-2019 (Pdf 367Kb), contenente le istruzioni applicative per le nuove disposizioni in materia di requisiti di accesso e di regime delle decorrenze della pensione anticipata;
CIRCOLARE INPS n. 117 del 09-08-2019 (Pdf 117Kb), che contiene chiarimenti in merito all’incumulabilità della pensione Quota 100 con i redditi da lavoro e di valutazione dei periodi di lavoro svolto all’estero ai fini del conseguimento della stessa;
MESSAGGIO INPS n. 54 del 09-01-2020 (Pdf 86Kb), relativo alle istruzioni per la dichiarazione reddituale Quota 100 e alla pubblicazione dei moduli AP139 e AP140.

ALTRI AIUTI E COME RESTARE INFORMATI

A vostra disposizione la nostra guida liquidazione Quota 103 e quando è possibile sceglierla come alternativa a pensione Quota 100 e pensione Quota 102. Per scoprire nuovi aiuti, agevolazioni e bonus per persone e famiglie guarda questa pagina. Per restare aggiornato su tutte le novità su Quota 100 iscriviti alla nostra newsletter gratuita.

di Angela V.
Redattrice, esperta di lavoro pubblico e privato.
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