Percorsi abilitanti scuola secondaria: incontro tra il Ministero e i sindacati

AGGIORNAMENTO: Il MUR ha pubblicato i Decreti attuativi per l’avvio dei percorsi abilitanti per docenti, che autorizzano 51.753 posti in totale. Per tutti i dettagli potete visitare questa pagina, dove trovate il testo pdf di ciascun Decreto da scaricare.

Il Ministero dell’istruzione e del merito (MIM) ha incontrato i sindacati della scuola per affrontare diversi temi legati ai nuovi percorsi abilitanti per i docenti di scuola secondaria previsti dalla riforma del reclutamento degli insegnanti.

Entro il 20 dicembre l’ANVUR deve rispondere alle richieste di accreditamento per l’avvio dei corsi ma sono numerose le perplessità delle organizzazioni sindacali, che hanno evidenziato alcune criticità chiedendo chiarimenti al Ministero.

Vediamo nel dettaglio le ultime notizie sui percorsi per l’abilitazione degli insegnanti e le novità emerse durante l’incontro.

ULTIME NOTIZIE SUI PERCORSI ABILITANTI PER LA SCUOLA SECONDARIA

Il 29 novembre si è svolto un incontro tra il Ministero dell’istruzione e le organizzazioni sindacali di settore affrontare le molteplici sfide legate all’avvio dei percorsi formativi abilitanti per la scuola secondaria di primo e secondo grado, come delineato nel c.d. DPCM 60 CFU, ovvero il DPCM 4 agosto 2023.

Si tratta dei percorsi universitari e accademici abilitanti introdotti dalla riforma del reclutamento dei docenti nell’ambito del nuovo sistema di abilitazione per diventare insegnante (laurea + 60 CFU).

Il MIM ha già provveduto ad emanare il decreto per la formazione degli insegnanti, che regola lo svolgimento dei corsi, e sono state pubblicate anche le linee guida ANVUR sui percorsi di abilitazione dei docenti, con tutte le indicazioni per l’accreditamento.

Infatti, le Università e le istituzioni AFAM interessate ad attivare i percorsi per l’abilitazione degli insegnanti hanno presentato entro il 10 novembre l’istanza per accreditarsi (qui trovate l’elenco degli enti che hanno presentato domanda). In base alle tempistiche per l’accreditamento indicate dal Ministero, che vi abbiamo illustrato nel dettaglio in questo approfondimento, entro il 20 dicembre l’ANVUR deve rispondere alle domande per l’avvio dei corsi.

Durante l’incontro con il MIM, i sindacati hanno sollevato, tuttavia, diverse criticità, concentrandosi su questioni di fondamentale importanza per l’efficace attuazione di tali percorsi. Vediamo quali sono i principali temi discussi, riportati dal sindacato Uil Scuola Rua.

LE RICHIESTE DEI SINDACATI

• Distribuzione territoriale dei percorsi – occorre rivedere la distribuzione geografica dei percorsi formativi, basata sul fabbisogno di docenti da abilitare per il prossimo triennio comunicato dal dal MIM al Ministero dell’università e della ricerca (MUR) con la nota del 17 ottobre 2023, affinché sia possibile coprire le aree in cui attualmente non è prevista l’attivazione dei corsi.

• Quote di riserva per docenti triennalisti e percorsi specifici – gli Atenei non hanno ancora fornito comunicazioni ufficiali riguardo alle quote di riserva destinate ai docenti triennalisti nelle scuole statali o paritarie, incluso il personale della IeFP. Allo stesso modo, non sono state comunicate informazioni sui percorsi da 30 CFU/CFA destinati ai docenti che hanno partecipato al concorso straordinario-bis o a coloro già abilitati o specializzati nel sostegno. Questa mancanza di dettagli riguardo ai tempi di attivazione di tali percorsi rappresenta un punto critico.

• Limitazioni di accesso ai percorsi – attualmente non esistono criteri definiti per l’accesso ai percorsi senza selezione in ingresso e nel caso in cui il numero di richieste superi i posti disponibili presso le Università. Per quest’ultimo punto si è proposta una soluzione basata sull’anzianità del servizio, simile a quella adottata per i percorsi abilitanti del 2013 (PAS).

• Insufficienza dei posti previsti dal Ministero – il fabbisogno calcolato dal Ministero è parziale rispetto alla platea dei docenti da abilitare. Per calcolare quello effettivo occorrerebbe non limitarsi alle previsioni dei prossimi concorsi scuola ma regolarsi in base alle effettive esigenze dei docenti da abilitare.

• Attivazione dei percorsi per i docenti “ingabbiati” – i percorsi per i docenti che possiedono abilitazioni su altre classi di concorso, gradi di istruzione o specializzazioni in sostegno, previsti dal DPCM 60 CFU, non sono stati menzionati nelle comunicazioni ministeriali né degli Atenei per l’anno accademico in corso. E’ necessario garantire a questi insegnanti la possibilità di utilizzare la nuova abilitazione nelle future opportunità professionali, come trasferimenti e avanzamenti di carriera.

• Costo eccessivo dei corsi – il tetto di spesa previsto dal DPCM, pari a 2.500 euro per i corsi da 60 CFU/CFA e 2.000 euro per i corsi da 30 o 36 CFU/CFA è sproporzionato e discriminatorio.

• Garanzie aggiuntive di accesso ai percorsi per i docenti con tre anni di servizio o coloro che hanno superato il concorso straordinario bis – occorre valorizzare l’esperienza maturata sul campo.

LA RISPOSTA DEL MINISTERO

Stando a quanto riporta ancora la Uil Scuola Rua, il Ministero dell’istruzione ha risposto confermando che la priorità è stata data alla fornitura alle Università del fabbisogno di docenti da abilitare in vista dei prossimi concorsi. Inoltre, ha assicurato massima attenzione a tutte le altre questioni sollevate durante l’incontro, comprese quelle riguardanti i docenti “ingabbiati” e le modalità di accesso ai percorsi.

NOVITÀ PER I CONCORSI PNRR

A margine dell’incontro, il MIM ha comunicato che slitta il secondo bando PNRR relativo al concorso per docenti di scuola secondaria.

La procedura concorsuale, programmata per febbraio 2024, sarà posticipata a settembre/ottobre 2024. Questa modifica è stata decisa per consentire alle università di completare i percorsi abilitanti e ampliare così la partecipazione dei docenti.

SLITTA IL PERCORSO ABILITANTE DA 30 CFU

Probabilmente varieranno anche le tempistiche previste per l’espletamento dei corsi abilitanti per docenti dal DPCM del 4 agosto, in particolare per il percorso da 30 CFU, rivolto a coloro che intendono partecipare al secondo concorso per la scuola secondaria della fase transitoria della riforma.

Il termine del corso da 30 CFU è stato fissato, infatti, al 28 febbraio 2024. Tuttavia, il Ministero ha ottenuto una proroga per raggiungere l’obiettivo di 70mila assunzioni di docenti previsto dal PNRR, che è slittato al 2026.

Le nuove tempistiche comunicate dal Ministero ai sindacati per il raggiungimento del target programmato prevedono:

• 20mila assunzioni entro dicembre 2024;
• 20mila assunzioni entro settembre 2025;
• 30mila assunzioni entro giugno 2026.

Considerando che si attende ancora la risposta dell’ANVUR per l’avvio dei corsi e che, dopo questa, il Ministero dovrà emanare il decreto con l’offerta formativa per ciascuna Università, è probabile che, essendoci maggiore disponibilità di tempo per espletare i percorsi, il termine del 28 febbraio sarà rivisto.

CONSIGLI E SCAMBIO INFORMAZIONI GRUPPO TELEGRAM

Per tutte le informazioni sul nuovo percorso per diventare docenti e su tutte le novità sulle assunzioni nella scuola abbiamo creato questo gruppo Telegram.

LA GUIDA COMPLETA CON TUTTE LE INFORMAZIONI

Per tutte le informazioni sulla riforma del reclutamento dei docenti potete leggere questo approfondimento e la guida completa su come diventare insegnante, e potete visitare questa pagina, dove trovate il testo della riforma pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale in pdf da scaricare e consultare.

Mettiamo a vostra disposizione anche l’approfondimento sulle linee guida ANVUR sui percorsi di abilitazione dei docenti, dove trovate il testo pdf delle linee guida da scaricare per la consultazione.

Vi consigliamo, inoltre, di leggere la guida sui nuovi requisiti per il concorso docenti, con le regole per accedere alla procedura concorsuale, e l’approfondimento sul percorso di formazione e prova docenti, con le FAQ sull’anno di formazione e prova, utili per rispondere a problemi e dubbi comuni.

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