Con il DDL approvato dal Consiglio dei Ministri del 24 giugno 2024, arrivano alcune novità sullo smart working per i frontalieri Italia Svizzera, valido retroattivamente dal 1° gennaio 2024.
La norma va a regolare in modo coeso e duraturo il telelavoro (smart working) per i lavoratori frontalieri nel 2024. Le regole approvate permettono di evitare la doppia imposizione e avere un quadro normativo più chiaro.
In questa guida vi spieghiamo cosa prevede l’accordo e come funziona lo smart working frontalieri Italia Svizzera secondo le regole approvate il 24 giugno 2024.
Indice:
DDL SMART WORKING FRONTALIERI ITALIA SVIZZERA 2024
Dopo il memorandum del 10 novembre 2023 e l’accordo del 6 giugno 2024, il Consiglio dei Ministri del 24 giugno 2024, come annunciato in questa nota, ha approvato il DDL frontalieri che contiene l’accordo per regolare lo smart working per i lavoratori frontalieri Italia – Svizzera. La norma è frutto di un accordo che era stato annunciato già con questa nota stampa.
Il DDL stabilisce limiti chiari per il telelavoro, consentendo un massimo del 25% dell’orario di lavoro. Sebbene l’accordo sia stato ufficialmente approvato solo il 24 giugno 2024, le disposizioni devono essere applicate retroattivamente dal 1° gennaio 2024.
Dal DDL emergono chiare direttive sulla regolamentazione del telelavoro dal 2024 per i residenti in Italia impiegati in Svizzera e viceversa. Vediamo nel dettaglio cosa prevede il DDL per lo smart working.
COSA CAMBIA PER I FRONTALIERI DAL 2024
In concreto il DDL, a proposito di smart working Italia Svizzera, prevede che i cittadini italiani potranno svolgere fino al 25% della loro attività in telelavoro senza modifiche al loro status di lavoratore frontaliero e alle imposte. Questa soluzione, rappresenta un compromesso rispetto all’accordo temporaneo precedente (40%).
In questo modo, integrando l’accordo stipulato nel giugno 2020 per far fronte alle limitazioni della pandemia, i tre quarti del reddito maturato in Svizzera dovrebbe esser assoggettato a transazione concorrente tra i due Paesi, eliminando la doppia imposizione in Italia, mentre la quota di reddito percepita a fronte dell’attività lavorativa svolta a casa – se svolta in Italia – dovrà esser assoggettata a imposizione esclusiva nel nostro Paese.
Fino al 2024, con il nuovo accordo ancora non approvato, era già stata concordata una soluzione transitoria che estendeva la possibilità di svolgere fino al 40% del lavoro in smart working, senza conseguenze fiscali per chi ne aveva usufruito.
Altri dettagli su cosa prevede il DDL frontalieri su tasse e impiego, li trovate nella guida sui lavoratori frontalieri Svizzera. Scopriamo nel dettaglio chi rientra in questa categoria.
CHI SONO I LAVORATORI FRONTALIERI
Per “lavoratore frontaliere” si intende una persona fisica che è fiscalmente residente in un Comune i cui territori ricadono, per intero o parzialmente, in una fascia di 20 chilometri dal confine con l’altro Stato.
Inoltre, deve svolgere un’attività di lavoro dipendente nell’area di frontiera dell’altro Stato e deve ritornare, in linea di principio, quotidianamente nel proprio Stato di residenza. Nella guida sui lavoratori frontalieri Svizzera, spieghiamo anche nel dettaglio i limiti dei privilegi di questa categoria, le distinzioni tra “vecchi” e “nuovi” frontalieri e poi, illustriamo quali sono i Comuni intesi come “di confine”.
QUANTO PAGA DI TASSE UN FRONTALIERE IN SVIZZERA
Un frontaliere paga l‘80% delle tasse sui redditi da lavoro nel Paese in cui è impiegato, cioè in Svizzera. Attenzione però perché, secondo quanto stabilito dalla Legge 13 giugno 2023, n. 83 e aggiornato dal DDL frontalieri approvato il 24 giugno 2024, la tassazione è concorrente. Cioè, il frontaliere paga le tasse dei redditi di lavoro sia in Italia sia in Svizzera, con la riduzione del 20% del totale delle imposte dovute nello Stato dove l’attività lavorativa è svolta.
In pratica, i frontalieri italiani pagano:
- l’80% delle tasse nello Stato in cui lavorano (la Svizzera);
- il 20% in quello in cui risiedono (l’Italia).
Ricordiamo che la normativa in vigore nel 2023 prevedeva che i redditi di lavoro percepiti dai frontalieri residenti in Italia, a non più di 20 km dalla Svizzera, con rientro giornaliero in Italia, siano tassati esclusivamente in Svizzera. La tassazione illustrata si applica solo ai “nuovi frontalieri”. Cioè a coloro i quali entrano nel mercato del lavoro come frontalieri a partire dalla data di entrata in vigore dell’accordo. Ossia, il 1° luglio 2023. Per tutti gli altri, valgono le regole transitorie, le eccezioni e la franchigia, istituti che spieghiamo nella guida sui lavoratori frontalieri Svizzera.
QUANDO ENTRANO IN VIGORE LE REGOLE SMART WORKING
Le regole dello smart working Italia Svizzera sono in attesa di ok definitivo in Parlamento, ma poiché sono state varate dal Consiglio dei Ministri dopo l’accordo tra i due Paesi, di fatto sono già in vigore a partire dal 1° gennaio 2024 in modo retroattivo.
COSA SERVE PER LAVORARE IN SVIZZERA COME FRONTALIERE
Per trovare lavoro come frontaliere in Svizzera, bisogna cercare impiego seguendo le numerose offerte dedicate alla manodopera mancante nel Paese elvetico. A tal proposito, consigliamo di leggere la nostra guida che spiega come lavorare in Svizzera e che contiene tante informazioni utili per chi vuole trovare lavoro come frontaliere oppure trasferirsi nel Paese elvetico.
Da leggere anche le informazioni utili sul costo della vita, sui permessi di lavoro, sul salario minimo in Svizzera e su come cercare e trovare lavoro. Infine, vi consigliamo di leggere la guida su come lavorare in banca in Svizzera e come candidarsi.
QUANTO GUADAGNANO I FRONTALIERI
Secondo le regole del salario minimo in Svizzera, per i lavoratori frontalieri dal 2021 la paga è di circa 3500 – 3600 euro al mese. Ricordiamo però, che questa è una cifra indicativa. Lo stipendio reale dipende dal cantone presso cui si è impiegati, considerando che non in tutti c’è l’applicazione della paga minima, come spieghiamo nella guida dedicata al salario minimo in Svizzera.
ALTRI AIUTI E AGGIORNAMENTI
Se volete sapere come funziona il lavoro agile in Italia vi invitiamo a leggere questa guida dedicata allo Smart Working in Italia e quella sulle regole dello smart working nel settore privato.
Vi consigliamo anche di approfondire le nuove regole per chi lavora in smart working all’estero.
Da leggere, l’articolo sulla proroga smart working lavoratori fragili e il nostro focus sui lavoratori fragili in Smart Working in Italia.
In questa pagina trovate le novità sul mondo del lavoro.
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