Il 24 gennaio 2024 è entrato in vigore il nuovo CCNL Sanità che ha confermato un aumento degli stipendi di medici, veterinari e dirigenti sanitari.
La firma dell’accordo definitivo è avvenuta tra l’ARAN e i sindacati Anaao Assomed e Cimo-Fesmed, coinvolgendo circa 134.600 professionisti del settore.
Il contratto prevede significativi miglioramenti salariali e condizioni lavorative più favorevoli.
In questo articolo spieghiamo a chi spetta, con il nuovo CCNL Sanità, l’aumento stipendio e cosa cambia per medici, dirigenti sanitari e veterinari.
AUMENTO STIPENDI MEDICI, VETERINARI E DIRIGENTI SANITARI: COME FUNZIONA
La firma definitiva del nuovo nuovo CCNL Sanità, relativo al triennio 2019 2021, per la dirigenza, prevede l’aumento stipendi pari a circa 240 euro al mese per medici, veterinari e dirigenti sanitari.
Nello specifico, sotto il profilo economico, il contratto riconosce incrementi a regime del 4.5%. Corrispondono ad un aumento di stipendio medio complessivo di poco più di 288 euro lordi al mese (pari a circa 240 euro netti), con 10.800 euro lordi di arretrati pro capite, distribuiti in maggior parte sulla componente fondamentale del trattamento economico.
Ad esse vanno sommate risorse individuate da specifiche disposizioni di legge quali, ad esempio, le risorse per l’esclusività e quelle relative all’articolo 1, commi 435 e 435-bis della Legge 205 del 2017.
QUANDO SCATTA L’AUMENTO
L’aumento per gli stipendi di medici, veterinari e dirigenti sanitari previsto nel nuovo CCNL dirigenze sanità è in vigore dal 24 gennaio 2024.
L’incremento, suddiviso tra parte fissa e variabile, sarà distribuito su 13 mensilità. Inoltre, è prevista l’erogazione degli eventuali arretrati già nella busta paga di febbraio marzo, fornendo un sollievo finanziario immediato.
Vediamo quali sono le novità del contratto dirigenza firmato all’ARAN il 23 gennaio 2024.
NUOVO CCNL SANITÀ DIRIGENTI, NOVITÀ 2024
Il CCNL Sanità per la dirigenza introduce importanti novità, tra cui:
- una nuova indennità di specificità sanitaria per i profili non medici e veterinari. È finalizzata al progressivo allineamento alla indennità già in godimento per medici e veterinari;
- una nuova indennità di pronto soccorso per tutti i dirigenti che operano presso i servizi di pronto soccorso al fine di riconoscere il maggior disagio provato dal personale operante in tali servizi;
- la modifica delle regole e dei limiti su pronta disponibilità e guardia finalizzando tali modifiche a garantire migliori condizioni di lavoro, nonché le modifiche normative concernenti misure sulla salute e sicurezza del lavoro;
- una maggior tutela nei confronti del dirigente che riconosce le ore lavorate in più e l’obbligo al loro recupero con l’introduzione di apposite regole normative e di prassi;
- la riscrittura dell’orario di lavoro che introduce per la prima volta nel dettato normativo contrattuale una nuova regolamentazione dell’eventuale impegno orario eccedente le 38 settimanali, tenuto conto delle ore di formazione e aggiornamento del professionista;
- la riscrittura del periodo di prova, nel meccanismo delle sostituzioni nel caso di assenza, impedimento, malattia o cessazione del titolare dell’incarico;
- l’ampliamento di alcune tutele, ad esempio quelle concernenti le gravi patologie che necessitano di terapie salvavita, le misure in favore delle donne vittime di violenza, le diverse tipologie di assenze, sia giornaliere che orarie;
- l’inclusione della disciplina del lavoro agile e da remoto;
- l’assunzione di dirigenti specializzandi a tempo determinato ai sensi della Legge 30.12.2018, n. 145 definendo gli istituti contrattuali a loro applicabili e dettagliate norme contrattuali;
- i valori dell’indennità di specificità medico veterinaria. Si prevedono la parte fissa della retribuzione di posizione, l’indennità di direzione di struttura complessa, la clausola di garanzia e l’indennità UPG.
Inoltre, per quanto attiene la valorizzazione della carriera e l’obbligo di attribuzione degli incarichi, il sistema già delineato nella tornata contrattuale 2016 2018 è stato oggetto di specifici aggiornamenti finalizzati a garantire un incarico a tutti i dirigenti, rendendo maggiormente esigibile anche il predetto istituto contrattuale stabilendo peraltro procedure semplificate e tempistiche certe, in particolare per i dirigenti con almeno cinque anni di anzianità;
Per quanto riguarda i fondi aziendali, infine, il contratto mantiene la struttura del sistema esistente. Cioè, prevede tre fondi confermandone le modalità di costituzione e di utilizzo degli stessi, migliorando tuttavia il debito informativo richiesto alle aziende.
IL TESTO DEL CCNL SANITÀ DIRIGENZA 2019 2021
Mettiamo a vostra disposizione il testo integrale del CCNL Sanità dirigenza 2019 2021, firmato il 23 gennaio 2024 presso ARAN. In questa pagina trovate i dettagli sul testo del CCNL Sanità, per l’intero comparto.
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