Bonus autotrasportatori per acquisto mezzi ecologici: al via le domande

I dettagli sul bonus autotrasportatori 2024 per l’acquisto di mezzi pesanti con propulsione a metano, gas naturale liquefatto, ibrida ed elettrica

autotrasportatori

Dal 14 settembre 2024 è possibile presentare domanda per il contributo da 2.000 a 24.000 euro per l’acquisto di mezzi pesanti ecologici.

L’agevolazione, rifinanziata nel 2024 con il decreto ministeriale pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 13 settembre 2024, sostiene l’acquisto di mezzi pesanti con propulsione a metano, gas naturale liquefatto, ibrida ed elettrica e può essere richiesta fino a esaurimento risorse

In questa guida vi spieghiamo in modo chiaro e dettagliato come ottenere il bonus autotrasportatori per l’acquisto di camion ecologici nel 2024, a chi si rivolge e come funziona.

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COS’È IL BONUS AUTOTRASPORTATORI

Il bonus autotrasportatori, confermato nel 2024 dal dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, è un contributo economico erogato per l’acquisto di camion ecologici. Si tratta di un incentivo a favore delle imprese di autotrasporto di merci per conto di terzi attive sul territorio italiano per il rinnovo del parco veicolare con alimentazione alternativa.

Il bonus ha un valore che può arrivare fino a 24.000 euro, a cui è possibile aggiungere un extra bonus di 1.000 euro se si procede alla rottamazione del vecchio mezzo inquinante.

Introdotto dal Decreto ministeriale n. 461 del 18 novembre 2021 per sostenere il settore dell’autotrasporto nell’ottica della transizione green con risorse finanziarie pari 50 milioni di euro ripartite lungo l’arco temporale 2021 – 2026. Per il 2024, le risorse stanziate ammontano a 25 milioni di euro.

A disciplinare la modalità di erogazione degli incentivi, per quest’anno, è il decreto del 6 agosto 2024 del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 13 settembre 2024 (GU Serie Generale n.215 del 13-09-2024), che ha dato il via alle domande a partire dal 14 settembre 2024.

Vediamo insieme a chi spetta il bonus autotrasporto 2024.

A CHI SPETTA IL BONUS

Il bonus autotrasportatori è destinato ai seguenti soggetti:

  • imprese di autotrasporto di merci per conto di terzi attive sul territorio italiano che risultano attualmente iscritte al Registro elettronico nazionale (R.E.N.) e all’albo nazionale degli autotrasportatori di cose per conto di terzi;

  • strutture societarie, risultanti dall’aggregazione di tali imprese, iscritte al Registro elettronico nazionale istituito dal regolamento (CE) n. 1071/2009 del Parlamento europeo e del Consiglio del 21 ottobre 2009, ovvero, relativamente alle imprese che esercitano l’attività con veicoli di massa complessiva fino a 1,5 tonnellate, iscritte all’albo nazionale delle imprese che esercitano l’attività di autotrasporto.

Si precisa che il contributo è riconosciuto alle sole imprese la cui attività prevalente sia quella di autotrasporto di cose. Vale solo per il rinnovo del parco veicolare attraverso l’acquisizione di veicoli commerciali ad elevata sostenibilità ecologica ad alimentazione alternativa.

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ACQUISTI AMMESSI AL BONUS

Come specificato nel decreto del 6 agosto 2024 pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 13-09-2024, gli acquisti ammessi riguardano principalmente veicoli commerciali e attrezzature per il trasporto, ovvero:

  • Veicoli Commerciali a Trazione Alternativa da 3,5 a 7 tonnellate CNG e ibridi, elettrici oppure oltre 7 tonnellate elettrici, ibridi e CNG e LNG;

  • Dispositivi per Riconversione per autoveicoli fino a 3,5 tonnellate;

  • Veicoli Euro 6E e Euro VI step E da 3,5 a 7 tonnellate con rottamazione;

  • Attrezzature di Trasporto, cioè rimorchi e semirimorchi;

  • Veicoli classe Euro IV o inferiore da rottamare.
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A QUANTO AMMONTA IL BONUS AUTOTRASPORTATORI

Il contributo per l’acquisto di mezzi pesanti, nel limite complessivo di spesa pari a 50 milioni di euro ripartiti lungo l’arco temporale 2021-2026, di cui 25 milioni solo nel 2024, è pari a:

  • 2.000 euro al massimo per l’acquisizione di dispositivi idonei a operare la riconversione di autoveicoli di massa complessiva fino a 3,5 tonnellate per il trasporto merci come veicoli elettrici. Il contributo è determinato in misura pari al 40% dei costi ammissibili, comprensivi del dispositivo e dell’allestimento, entro il tetto massimo di 2.000 euro;

  • 3.000 euro per l’acquisizione di veicoli commerciali leggeri Euro 6E ed Euro VI step E, vale per ogni veicolo commerciale pari o superiore a 3,5 tonnellate e fino a 7 tonnellate con contestuale rottamazione di veicoli della medesima tipologia;

  • 4.000 euro per ogni veicolo a trazione alternativa CNG e a motorizzazione ibrida;

  • 9.000 euro per ogni veicolo a trazione alternativa ibrida (diesel/elettrico) e a metano CNG di massa complessiva fino a 16 tonnellate comprese;

  • 14.000 euro per ogni veicolo elettrico di massa complessiva pari o superiore a 3,5 tonnellate e fino a 7 tonnellate;

  • 24.000 euro per ogni veicolo elettrico superiore a 7 tonnellate, considerando la notevole differenza di costo con i veicoli ad alimentazione diesel. Sempre 24.000 euro per ogni veicolo a trazione alternativa a gas naturale liquefatto (LNG) e CNG, e a motorizzazione ibrida (diesel/elettrico) di massa superiore a 16 tonnellate.

Nel caso delle imprese che, contestualmente a tali acquisizioni, abbiano proceduto anche con la radiazione per rottamazione di rimorchi o semirimorchi obsoleti, il contributo unitario ascende a 7.000 euro per piccole e medie imprese e a 5.000 euro per le grandi imprese.

MAGGIORAZIONI

Previsti anche degli extra e delle maggiorazioni, quali:

  • una maggiorazione del 10% per le acquisizioni effettuate da piccole e medie imprese, a condizione che gli interessati ne facciano espressa richiesta.

  • Se le imprese dimostrano la radiazione per rottamazione di veicoli di classe inferiore ad Euro VI step E o Euro 6 E, è prevista una maggiorazione del contributo pari a:
    1.000 euro per ogni veicolo rottamato.
    3.000 euro se il veicolo rottamato ha massa compresa tra 3,5 tonnellate e 7 tonnellate.
    7.000 euro se il veicolo rottamato ha massa superiore a 7 tonnellate e fino a 16 tonnellate.
    15.000 euro se il veicolo rottamato ha massa superiore a 16 tonnellate.

Le maggiorazioni sono cumulabili e si applicano sull’importo netto del contributo.

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COME FUNZIONA IL BONUS AUTOTRASPORTI 2024

Il bonus autotrasportatori funziona tramite erogazione diretta alle aziende che ne fanno domanda, per conto del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. Il MIT eroga il contributo fino ad esaurimento delle risorse disponibili e sulla base di una specifica graduatoria. I soggetti che non dimostreranno di aver concluso l’investimento non avranno diritto all’incentivo e si procederà con lo scorrimento della graduatoria.

Le istanze saranno esaminate solo se ci sono risorse utilizzabili, e la disponibilità sarà comunicata periodicamente sul sito del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. Infatti, la ripartizione degli stanziamenti può essere rimodulata mediante un decreto del direttore generale per la sicurezza stradale e l’autotrasporto, se le domande presentate mostrano la necessità di risorse in aree non sufficientemente coperte.

LE RISORSE

Le risorse finanziarie, complessivamente pari a 50 milioni di euro sono state ripartite fino al 2026. Il decreto MIT del 6 agosto 2024 pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 13 settembre 2024, che ha dato il via alle domande a partire dal 16 settembre 2024, le risorse stanziate per il 2024 ammontano a 25 milioni di euro.

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COME PRESENTARE DOMANDA

A indicare le modalità di presentazione della domanda è il decreto direttoriale del 7 aprile 2022, che ha attuato la misura. Nel dettaglio, le  istanze dovranno, a pena di inammissibilità, essere presentate esclusivamente dell’impresa richiedente e indirizzate a ram.investimentielevatasostenibilita@legalmail.it, tramite posta elettronica certificata (PEC), unitamente alla seguente documentazione:

  • modello di istanza debitamente compilato, attraverso apposito modello informatico, in tutte le sue parti e firmato con firma digitale dal legale rappresentante o procuratore dell’impresa. Il modello informatico di tipo “pdf editabile” dovrà essere compilato e salvato senza ulteriore scansione e potrà essere reperito al sito web del soggetto gestore ramspa, da questa pagina;

  • copia del documento di riconoscimento in corso di validità del legale rappresentante o procuratore dell’impresa;

  • copia del contratto di acquisizione dei beni oggetto d’investimento, comprovante quanto dichiarato nel modello di istanza. Il contratto dovrà inoltre essere firmato con firma digitale dal legale rappresentante o dal procuratore dell’impresa.

Ai soli fini della formazione dell’ordine di prenotazione faranno fede la data e l’ora di invio dell’istanza inoltrata tramite posta elettronica certificata (PEC).

MODALITÀ DI EROGAZIONE DEL CONTRIBUTO

I contributi sono erogati fino a concorrenza delle risorse disponibili per ogni tipologia di investimento. Le istanze saranno esaminate solo se ci sono risorse utilizzabili, con aggiornamenti periodici pubblicati sul sito del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. Le liste delle domande pervenute ed i “contatori” delle somme disponibili, aggiornati periodicamente per ogni finestra di partecipazione, sono raggiungibili da questa pagina web.

Qualora ad esito dell’istruttoria sulla rendicontazione di uno dei periodi di incentivazione, l’impresa non risulti aver perfezionato in tutto o in parte gli investimenti dichiarati, non potrà presentare domanda per il successivo periodo di incentivazione e l’Amministrazione potrà tenerne conto anche nell’ambito di successive edizioni.

L’elenco delle domande pervenute, con la relativa priorità, resta valido in attesa della verifica dei requisiti e della rendicontazione, sino al suo aggiornamento con eventuali scorrimenti.

Solo successivamente a tale adempimento la domanda effettuata con prenotazione potrà considerarsi perfezionata. Dopo questo passaggio, in caso di esito positivo, arriverà l’erogazione mediante con bonifico.

 

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RIFERIMENTI NORMATIVI

ALTRI AIUTI E AGGIORNAMENTI

Mettiamo a vostra disposizione anche la guida al bonus gasolio autotrasporti per conto terzi.

Vi invitiamo a leggere anche l’articolo sulla Patente B, con le novità in vigore da Luglio 2024 e quello sulla patente digitale.

E vi segnaliamo le nostre guide aggiornate su i bonus imprese e tutti i finanziamenti agevolati per le imprese attivi in Italia.

Potrebbe interessarvi approfondire infine l’articolo sullo stop all’ecobonus auto nel 2025, dove viene anche fatta una panoramica su quali sono gli incentivi che lo sostituiscono.

Per conoscere tutte le altre forme di agevolazioni è possibile visitare la nostra pagina dedicata gli aiuti per le imprese.

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