Al via il bonus autotrasportatori, il contributo da 4.000 a 24.000 euro più extra o maggiorazioni, per l’acquisto di mezzi pesanti ecologici.
L’agevolazione sostiene l’acquisto di mezzi pesanti con propulsione a metano, gas naturale liquefatto, ibrida ed elettrica e può essere richiesta in diverse finestre temporali fino al 20 febbraio 2026.
In questa guida vi spieghiamo in modo chiaro e dettagliato come ottenere il bonus autotrasportatori per l’acquisto di camion ecologici nel 2023, a chi si rivolge e come funziona.
COS’È IL BONUS AUTOTRASPORTATORI
Il bonus autotrasportatori, introdotto dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, è un contributo economico erogato per l’acquisto di camion ecologici. Si tratta di un incentivo a favore delle imprese di autotrasporto di merci per conto di terzi attive sul territorio italiano per il rinnovo del parco veicolare con alimentazione alternativa.
Il bonus ha valore che può arrivare fino a 24.000 euro, a cui è possibile aggiungere un extra bonus di 1.000 euro se si procede alla rottamazione del vecchio mezzo inquinante. È possibile presentare le domande dalle ore 10:00 del 15 marzo 2023 e fino e non oltre le ore 16:00 del 28 aprile 2023.
Introdotto dal Decreto ministeriale n. 461 del 18 novembre 2021 per sostenere il settore dell’autotrasporto nell’ottica della transizione green con risorse finanziarie pari 50 milioni di euro ripartite lungo l’arco temporale 2021 – 2026. Per il 2023, le risorse stanziate ammontano a 10 milioni di euro. É bene precisare, infatti, che tali aiuti non rientrano e non sono erogati con le modalità previste già per gli incentivi auto non inquinanti o per il bonus carburante autotrasporto. A disciplinare la modalità di erogazione degli incentivi per l’autotrasporto è il Decreto Direttoriale n. 148 del 7 aprile 2022.
Vediamo insieme a chi spetta il bonus autotrasporto 2023.
A CHI SPETTA IL BONUS
Il bonus autotrasportatori è destinato ai seguenti soggetti:
- imprese di autotrasporto di merci per conto di terzi attive sul territorio italiano che risultano attualmente iscritte al Registro elettronico nazionale (R.E.N.) e all’albo nazionale degli autotrasportatori di cose per conto di terzi;
- strutture societarie, risultanti dall’aggregazione di tali imprese, iscritte al Registro elettronico nazionale istituito dal regolamento (CE) n. 1071/2009 del Parlamento europeo e del Consiglio del 21 ottobre 2009, ovvero, relativamente alle imprese che esercitano l’attività con veicoli di massa complessiva fino a 1,5 tonnellate, iscritte all’albo nazionale delle imprese che esercitano l’attività di autotrasporto.
Si precisa che il contributo è riconosciuto alle sole imprese la cui attività prevalente sia quella di autotrasporto di cose. Vale solo per il rinnovo del parco veicolare attraverso l’acquisizione di veicoli commerciali ad elevata sostenibilità ecologica ad alimentazione alternativa.
ACQUISTI AMMESSI AL BONUS
Il bonus autotrasportatori per l’acquisto di mezzi pesanti green vale solo per gli investimenti eseguiti dal 22 gennaio 2022, data di entrata in vigore del Decreto 461 del 2021. Gli aiuti valgono per l’acquisizione, anche mediante locazione finanziaria, delle seguenti tipologie di mezzi pesanti:
- automezzi commerciali nuovi di fabbrica a trazione alternativa a metano CNG, ibrida (diesel/elettrico) ed elettrica (full electric), di massa complessiva pari o superiore a 3,5 tonnellate e fino a 7 tonnellate e veicoli a trazione elettrica superiori a 7 tonnellate;
- automezzi commerciali nuovi di fabbrica a trazione alternativa ibrida (diesel/elettrico), a metano CNG e gas naturale liquefatto LNG di massa complessiva a pieno carico superiore a 7 tonnellate.
I mezzi acquisiti non possono essere venduti, concessi in locazione o in noleggio e devono rimanere nella piena disponibilità del beneficiario del contributo entro il triennio decorrente dalla data di erogazione del contributo, pena la revoca del contributo erogato.
A QUANTO AMMONTA IL BONUS AUTOTRASPORTATORI
Il contributo per l’acquisto di mezzi pesanti, nel limite complessivo di spesa pari a 50 milioni di euro ripartiti lungo l’arco temporale 2021 2026, è pari a:
- 4.000 euro per ogni veicolo CNG e a motorizzazione ibrida;
- 9.000 euro per ogni veicolo a trazione alternativa ibrida (diesel/elettrico) e a metano CNG di massa complessiva fino a 16 tonnellate comprese;
- 14.000 euro per ogni veicolo elettrico di massa complessiva pari o superiore a 3,5 tonnellate e fino a 7 tonnellate;
- 24.000 euro per ogni veicolo elettrico superiore a 7 tonnellate, considerando la notevole differenza di costo con i veicoli ad alimentazione diesel. Sempre 24.000 euro per ogni veicolo a trazione alternativa a gas naturale liquefatto LNG e CNG ed a motorizzazione ibrida (diesel/elettrico) di massa superiore a 16 tonnellate.
Previsti anche degli extra e delle maggiorazioni, quali:
- un aumento del contributo pari a 1.000 euro per ogni veicolo ad alimentazione “diesel” di classe inferiore ad euro VI. I veicoli oggetto di radiazione per rottamazione devono, a pena di inammissibilità, essere stati detenuti in proprietà o ad altro titolo per almeno un anno antecedente al 22 gennaio 2022, data di entrata in vigore del Decreto ministeriale n. 461 del 18 novembre 2021 (quindi dal 22 gennaio 2021).
- una maggiorazione del 10% in caso di acquisizioni effettuate da parte di piccole e medie imprese, qualora gli interessati ne facciano espressa richiesta nella domanda di ammissione al beneficio.
LIMITI E INCOMPATIBILITÁ
Ma attenzione, l’impresa di autotrasporto può chiedere contributi per più mezzi, ma senza superare la soglia dei 700.000 euro totali. In ogni caso, non sono cumulabili i benefici relativamente ad un medesimo veicolo erogabili ai sensi di differenti misure d’incentivazione.
COME FUNZIONA IL BONUS AUTOTRASPORTI 2023
Il bonus autotrasportatori è un contributo economico erogato direttamente alle aziende dal soggetto gestore dell’aiuto, la società Rete autostrade mediterranee – Logistica, infrastrutture e trasporti, per conto del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. Il MIT eroga il contributo fino ad esaurimento delle risorse disponibili e sulla base di una specifica graduatoria. I soggetti che non dimostreranno di aver concluso l’investimento non avranno diritto all’incentivo e si procederà con lo scorrimento della graduatoria.
Infine, i contributi sono sottoposti ai principi generali e alle disposizioni settoriali del regolamento generale di esenzione (UE) n. 651/2014 della Commissione europea del 17 giugno 2014.
SCADENZA DEGLI INCENTIVI
Le risorse finanziarie, complessivamente pari a 50 milioni di euro sono state ripartite nei 6 periodi di incentivazione, in base alle somme stanziate per le singole annualità, quali:
- I periodo, dal 1° luglio 2022 al 16 agosto 2022 per 13 milioni di euro. Questo periodo risulta già concluso e solo il 51% dei fondi sono stati erogati. Risultano prenotabili ancora 6.353.000 euro su 13 milioni;
- II periodo, dal 15 marzo 2023 al 28 aprile 2023 per 10 milioni di euro;
- III periodo, dal 1° dicembre 2023 al 15 gennaio 2024 per 8 milioni di euro;
- IV periodo, dal 26 agosto 2024 al 11 ottobre 2024 per 8 milioni di euro;
- V periodo, dal 5 maggio 2025 al 20 giugno 2025 per 8 milioni di euro;
- VI periodo, dal 12 gennaio 2026 al 20 febbraio 2026 per 3 milioni di euro.
All’interno di tali finestre temporali, gli aspiranti ai benefici possono presentare le domande di accesso al bonus. Per ciascuno dei periodi di incentivazione ogni impresa ha diritto di presentare una sola domanda anche per più di una tipologia di investimenti fino a un massimo di 700.000 euro.
COME PRESENTARE DOMANDA
Il procedimento relativo alle domande di ammissione al bonus autotrasportatori, per ogni periodo di incentivazione, è articolato in due fasi distinte e successive:
- fase di prenotazione, in cui le imprese aventi diritto potranno presentare richiesta esclusivamente tramite posta elettronica certificata dell’impresa richiedente e indirizzate a [email protected] Come accennato, per il 2023, la finestra temporale è quella valida a partire dalle ore 10:00 del 15 marzo 2023 e fino e non oltre le ore 16:00 del 28 aprile 2023;
- fase di rendicontazione dell’investimento in cui i soggetti interessati forniscono la rendicontazione dei costi sostenuti per l’acquisto di mezzi green. Questo adempimento va seguito mediante la piattaforma informatica, che trovate in questa pagina. Le credenziali di accesso al sistema informatico verranno trasmesse all’interessato all’indirizzo PEC dell’impresa, mittente dell‘istanza.
DOCUMENTI DA ALLEGARE
L’istanza invita tramite PEC dovrà contenere la seguente documentazione:
- modello di istanza debitamente compilato, attraverso questo format informatico, in tutte le sue parti e firmato con firma digitale dal legale rappresentante o procuratore dell’impresa. Il modello informatico di tipo “pdf editabile” dovrà essere compilato e salvato senza ulteriore scansione;
- copia del documento di riconoscimento in corso di validità del legale rappresentante o procuratore dell’impresa;
- documentazione attestante le peculiarità del camion o autocarro acquistato come da articoli 4 e 5 del Decreto Direttoriale n. 148 del 7 aprile 2022;
- copia del contratto di acquisizione dei beni oggetto d’investimento, comprovante quanto dichiarato nel modello di istanza. Deve avere data successiva al 22 gennaio 2022 e deve essere debitamente sottoscritto dalle parti. Il contratto dovrà inoltre essere firmato con firma digitale dal legale rappresentante o dal procuratore dell’impresa;
Relativamente alle maggiorazioni del 10% del contributo, se gli aspiranti beneficiari ne hanno fatto espressa richiesta nella domanda, dovranno fornire nella fase di rendicontazione, dichiarazione sostitutiva sottoscritta dal legale rappresentante dell’impresa, attestante:
- numero delle unità di lavoro addette (ULA);
- volume del fatturato conseguito nell’ultimo esercizio fiscale.
MODALITÀ DI EROGAZIONE DEL CONTRIBUTO
Le liste delle domande pervenute ed i “contatori” delle somme disponibili, aggiornati periodicamente, sono raggiungibili da questa pagina web. Qualora ad esito dell’istruttoria sulla rendicontazione di uno dei periodi di incentivazione, l’impresa non risulti aver perfezionato in tutto o in parte gli investimenti dichiarati, non potrà presentare domanda per il successivo periodo di incentivazione e l’Amministrazione potrà tenerne conto anche nell’ambito di successive edizioni.
L’elenco delle domande pervenute, con la relativa priorità, resta valido in attesa della verifica dei requisiti e della rendicontazione, sino al suo aggiornamento con eventuali scorrimenti. Si ribadisce che nella fase di rendicontazione tutti i soggetti che hanno presentato domanda devono fornire la prova del perfezionamento dell’investimento e del fatto che quest’ultimo è stato avviato in data successiva al 22 gennaio 2022. Solo successivamente a tale adempimento la domanda effettuata con prenotazione potrà considerarsi perfezionata. Dopo questo passaggio, in caso di esito positivo, arriverà l’erogazione mediante con bonifico.
ASSISTENZA ALLA DOMANDA
La guida all’utilizzo del sistema informatico di gestione da cui fare la rendicontazione è disponibile in questa pagina. Il soggetto gestore ha messo anche a disposizione degli utenti una sezione FAQ con le risposte ai principali quesiti.
RIFERIMENTI NORMATIVI
Decreto ministeriale n. 461 del 18 novembre 2021 (Pdf 71 Kb);
Decreto Direttoriale n. 148 del 7 aprile 2022 (Pdf 595 Kb).
ALTRI AIUTI E AGGIORNAMENTI
Vi incitiamo anche il nostro approfondimento sugli incentivi aiuto. Vi consigliamo poi di leggere la guida sul bonus patente 2023, il bonus retrofit, il bonus carburante autotrasporto e il bonus carburante autotrasporto persone.
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