Bonus colonnine elettriche 2024 privati: domande dal 15 febbraio, come funziona

Come funziona il contributo concesso ai cittadini per le spese di acquisto e di posa in opera delle colonnine di ricariche

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Dal 15 febbraio 2024 riaprono le domande per il bonus colonnine elettriche per i privati pari all’80% del prezzo di acquisto e posa in opera degli impianti domestici.

Obiettivo dell’agevolazione è incentivare i cittadini a comprare auto elettriche con un rimborso fino a 1.500 euro sulla spesa per l’acquisto e l’istallazione di impianti di ricarica, tetto che sale a 8.000 euro nel caso di impianti posizionati nelle parti comuni di edifici condominiali.

In questa guida vi spieghiamo in modo chiaro e dettagliato come funziona il bonus colonnine elettriche 2024, a chi spetta, a quanto ammonta, come richiederlo, come e quando presentare domanda.

COS’È IL BONUS COLONNINE ELETTRICHE 2024 PRIVATI

Il bonus colonnine elettriche 2024 per i privati è un nuovo contributo dedicato ai cittadini. Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy, ex MISE, lo eroga come rimborso dell’80% del prezzo di acquisto e posa in opera delle colonnine per la ricarica di veicoli elettrici.

Il limite del contributo è stato fissato a 1.500 euro che sale a 8.000 euro nel caso le colonnine siano installate in aree condominiali.

Specifichiamo che questo incentivo non va confuso con il bonus ricarica veicoli elettrici dell’ARERA, di cui vi parliamo in questo focus, che permette di utilizzare l’elettricità senza ulteriori costi in determinati giorni della settimana.

Per il bonus colonnine per privati, che si inserisce nei nuovi incentivi per auto non inquinanti, il Governo aveva stanziato 80 milioni di euro totali per il 2022 e 2023. La Legge di Bilancio 2024 ha stanziato poi altre risorse, inserite nel pacchetto per i bonus energia.

Il Decreto direttoriale 7 febbraio 2024 ha stabilito che le domande relative alle installazioni effettuate nel 2023 (ovvero nel periodo compreso tra il 1° gennaio 2023 al 31 dicembre 2023) possono essere presentate dalle ore 12:00 del 15 febbraio 2024 e fino alle ore 12:00 del 14 marzo 2024. Vediamo i dettagli sulla misura.

DOMANDA BONUS COLONNINE ELETTRICHE PRIVATI

La domanda per il bonus colonnine domestiche può essere presentata esclusivamente tramite la piattaforma online, accessibile dal sito INVITALIA.

Per la presentazione della domanda è necessario:


  • compilare la domanda in ogni sua parte: il perfezionamento richiede il possesso di una posta elettronica certificata (PEC) attiva.

Una volta effettuato l’accesso si può procedere alla compilazione del modulo elettronico (DOCX 75 KB) seguendo la procedura guidata.

Al termine della compilazione corretta della domanda, il sistema informatico rilascia una ricevuta di registrazione. Questa stessa procedura sarà convalidata anche nel 2024.

Gli utenti accederanno alla compilazione della domanda in base all’ordine di arrivo. In caso di accesso simultaneo alla piattaforma da parte di un numero elevato di utenti, al fine di garantire il miglior servizio possibile, viene creata una “coda virtuale”. Il messaggio mostra il tempo stimato di attesa e la pagina si aggiorna automaticamente.

Per maggiori dettagli potete leggere questa guida (Pdf 2,1 Mb), confermata anche per il 2024.

Scopriamo quali documenti, pena inammissibilità della domanda, sono necessari per ottenere il bonus colonnine 2024.

DOCUMENTI PER PRESENTARE DOMANDA

Vediamo insieme quali dati e documenti sono necessari per la domanda di richiesta del bonus colonnine elettriche 80%, nel caso di persone fisiche o condomini.

1) DOCUMENTI NEL CASO DI PERSONE FISICHE

Ecco quali documenti sono necessari se a presentare la domanda di richiesta del bonus colonnine elettriche 80% sono persone fisiche:

  • il codice fiscale e il documento d’identità (tipo CIE) del richiedente;

  • copia delle fatture elettroniche relative all’acquisto e all’installazione dell’infrastruttura di ricarica;

  • estratti del conto corrente dal quale risultino i pagamenti connessi alle fatture elettroniche relative all’acquisto e all’installazione dell’infrastruttura di ricarica;

  • relazione finale relativa all’investimento realizzato e alle relative spese sostenute, compilata mediante questo modulo (DOCX 76 Kb);

  • idonea certificazione di conformità rilasciata da un installatore, che attesti l’avvenuta installazione dell’infrastruttura;

  • i dati del conto corrente sul quale richiedere l’accreditamento del contributo.

2) DOCUMENTI NEL CASO DI CONDOMINI

Ecco quali documenti sono necessari se a presentare la domanda di richiesta del bonus colonnine elettriche 80% sono condomini:

  • codice fiscale del condominio ed estremi del documento d’identità (tipo CIE) dell’amministratore pro tempore con dichiarazione di quest’ultimo di essere in possesso dei requisiti di legge di cui all’articolo 71-bis delle “Disposizioni per l’attuazione del Codice Civile e disposizioni transitorie” o del condomino delegato per i condomìni fino a 8 partecipanti, in caso di posa in opera sulle parti comuni degli edifici condominiali;

  • delibera assembleare di autorizzazione dei lavori sulle parti comuni di cui agli articoli 1117 e 1117-bis del Codice Civile con la dichiarazione da parte dell’amministratore che tale delibera non è stata impugnata nel termine di cui all’articolo 1137 Codice Civile;

  • copia delle fatture elettroniche relative all’acquisto e all’installazione dell’infrastruttura di ricarica;

  • estratti del conto corrente dal quale risultino i pagamenti connessi alle fatture elettroniche relative all’acquisto e all’installazione dell’infrastruttura di ricarica;

  • relazione finale relativa all’investimento realizzato e alle relative spese sostenute, compilata mediante questo modulo (DOC 76 Kb);

  • idonea certificazione di conformità rilasciata da un installatore, che attesti l’avvenuta installazione dell’infrastruttura;

  • i dati del conto corrente sul quale richiedere l’accreditamento del contributo.

Dopo aver spiegato come ottenere il bonus colonnine elettriche, vediamo ora, a chi si rivolge e come funziona esattamente il bonus colonnine all’80%.

A CHI SPETTA

Il nuovo bonus colonnine elettriche spetta agli utenti domestici, ossia alle persone fisiche (non alle imprese) e in particolare ai seguenti soggetti:

  • privati che installano delle colonnine elettriche nella propria abitazione;

  • condomìni, nel caso di installazione degli impianti di ricarica di veicoli negli spazi condominiali come specificati dall’articolo 1117 e dall’articolo 1117-bis del Codice Civile.

Può presentare domanda il titolare di una ditta individuale o una società? No. Il titolare di una ditta individuale o una società non figurano tra i soggetti beneficiari del contributo. A stabilirlo è il DPCM 4 agosto n. 1 del 2022, come confermato dai Decreti attuativi seguenti.

A QUANTO AMMONTA IL BONUS COLONNINE PRIVATI

Il bonus colonnine elettriche per i privati è pari all’80% del prezzo di acquisto e posa in opera dei sistemi di ricarica, nel limite massimo di:

  • 1.500 euro per richiedente;

  • 8.000 euro nel caso di posa in opera sulle parti comuni di edifici condominiali.

L’incentivo è riconosciuto nel limite di spesa di euro 40 milioni annuali, a valere sulle risorse del Fondo automotive.

COSA FINANZIA

Il bonus colonnine elettriche per i privati pari all’80% finanzia l’acquisto e la messa in opera di infrastrutture di ricarica nuove di fabbrica e di potenza standard. Le colonnine devono essere anche:

  • collocate nel territorio italiano e in aree nella piena disponibilità dei soggetti beneficiari;

Inoltre, il MIMIT specifica che:

  • il contributo è previsto solo per gli acquisti e la messa in posa già effettuati. il solo acquisto non è sufficiente per richiedere il bonus;

  • nel caso di persone fisiche le infrastrutture devono essere ad esclusivo uso privato e non accessibili al pubblico;

  • nel caso di condomini, le infrastrutture devono essere destinate all’utilizzo collettivo da parte dei condòmini e non accessibili al pubblico.

Sono comprese nel bonus le spese:

  • per l’installazione delle colonnine, gli impianti elettrici, le opere edili strettamente necessarie, gli impianti e i dispositivi per il monitoraggio;

  • di progettazione, direzione lavori, sicurezza e collaudi;

  • per la connessione alla rete elettrica, tramite attivazione di un nuovo POD (point of delivery).

Infine, è opportuno precisare che i pagamenti dei titoli di spesa oggetto di richiesta di erogazione devono essere effettuati attraverso un conto corrente intestato al soggetto beneficiario ed esclusivamente con una di queste modalità:

  • bonifici bancari oppure mediante SEPA Credit Transfer;

  • carta di credito o di debito intestata al beneficiario del contributo.

COME FUNZIONA IL BONUS COLONNINE ELETTRICHE PRIVATI

Il nuovo bonus viene erogato come un contributo per l’acquisto di infrastrutture di potenza standard per la ricarica di veicoli alimentati ad energia elettrica.

Gli interessati possono ottenerlo presentando la domanda tramite la piattaforma online predisposta e superando i controlli del Ministero e di INVITALIA, come definiti dal Decreto direttoriale 2 ottobre 2023 bis. Ciascun soggetto beneficiario (persone fisiche e condomìni) può presentare una sola domanda. 

Le domande presentate sono ammesse all’istruttoria secondo l’ordine cronologico di presentazione e il contributo viene erogato in un’unica soluzione.

Entro 90 giorni dalla data di chiusura dello sportello, il Ministero delle Imprese e del Made in Italy emana il Decreto di concessione ed erogazione dei contributi, nel rispetto dell’ordine cronologico di ricezione delle domande.

Successivamente sarà effettuato l’accreditamento del contributo sul conto corrente dei soggetti beneficiari.

SCADENZA DOMANDE

Il Decreto direttoriale 7 febbraio 2024 ha stabilito che le domande possono essere presentate dalle ore 12:00 del 15 febbraio 2024 e fino alle ore 12:00 del 14 marzo 2024.

ASSISTENZA ALLA DOMANDA

Per problemi tecnici o informazioni sul bonus colonnine domestiche potete contattare INVITALIA:

  • telefonando al numero verde 800 77 53 97, gratuito e attivo dal lunedì al venerdì dalle 9.00 alle 18.00;

  • scrivendo a INVITALIA accedendo dall’area riservata per chiedere informazioni.

In questa pagina trovate anche le risposte alle principali FAQ sulla misura.

Scopriamo insieme come nasce questo bonus.

RIFERIMENTI NORMATIVI E ITER

Istituito dal DPCM 4 agosto n. 1, questo bonus è destinato a privati e condomìni. Il Decreto Milleproroghe convertito in Legge nel 2023 (articolo 12, comma 3) ha poi esteso alle annualità 2023 e 2024 questa misura. Il bonus è stato infine confermato dalla Legge di Bilancio 2024, con la riapertura dello sportello arrivata con il Decreto direttoriale 7 febbraio 2024 il 15 febbraio 2024.

ALTRI AIUTI E AGGIORNAMENTI

Vi consigliamo di leggere il nostro articolo sugli incentivi auto 2024, nonché l’approfondimento sugli incentivi auto non inquinanti ancora attivi.

Potrebbe poi interessarvi il nostro articolo sugli Ecobonus auto 2024 e quello sul bonus auto usate 2024. A vostra disposizione anche la guida al bonus moto e scooter 2024 e quella sugli incentivi auto elettriche 2024.

Per conoscere tutte le agevolazioni a favore dei cittadini è possibile visitare la nostra pagina dedicata agli aiuti alle persone.

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di Valeria C.
Giornalista, esperta di leggi, politica e lavoro pubblico.
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2 Commenti

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  1. buongiorno ho trovato il vostro articolo di grande interesse e scritto in modo chiaro. vorrei porre un problema : mia figlia ha acquistato un auto di cui è proprietaria e nell’atto di acquisto era prevista l’installazione gratuita della colonnina di ricarica fino a 10 metri di cavo. essendo superati i 10 metri dal contatore alla colonnina abbiamo pagato un supplemento di 1300 euro. naturalmente mia figlia, CHE è A MIO CARICO, essendo la proprietaria dell’auto ha avuto la fattura intestata a suo nome pero’ il pagamento è stato effettuato dal conto intestato al sottoscritto .ora non capisco perchè Invitalia non accetta la mia richiesta di bonus colonnina solo perchè per un puntiglio che non ha nessuna base legale e fiscale pretende che fattura e bonifico devono coincidere nella stessa persona. nella speranza di aver esposto chiaramente il problema porgo cordiali saluti
    Claudio Bizzarri

    • Capisco il suo problema ma la normativa prevede che la fattura doveva essere interessata al fruitore. Può farla modificare? Purtroppo si questi tecnicismi sono abbastanza rigidi.

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