Condono Fiscale 2021: novità del Decreto Fisco fino a dicembre

Cosa prevede il Decreto Fisco sulla proroga della scadenza per le cartelle esattoriali, i termini per l’ammissione alla Rottamazione Ter e del saldo e stralcio fino a fine anno

euro, soldi

Con le novità del Decreto Fisco si torna a parlare di condono fiscale grazie alle misure rivolte alle famiglie in difficoltà.

In particolare il Decreto Fiscale prevede più tempo per pagare le cartelle esattoriali, la riammissione nei termini dei contribuenti decaduti dalla Rottamazione Ter e dal saldo e stralcio.

Vediamo cosa prevede il condono fiscale 2021 previsto nel testo del Governo, a chi spetta la proroga sul pagamento delle tasse e come funziona.

CONDONO FISCALE, LE NOVITÀ DEL DECRETO FISCO

Il Decreto Fiscale prevede per i cittadini tre proroghe e nuovi termini per il pagamento delle tasse, fino al 31 dicembre 2021. Nello specifico sono state stabilite due misure, ovvero:

  • proroga della scadenza per pagare le cartelle esattoriali;
  • riammissione nei termini dei contribuenti decaduti dalla Rottamazione Ter e dal saldo e stralcio.

Vediamo nel dettaglio come funzionano queste misure e quelle introdotte nella fase di conversione in Legge del testo (Testo Coordinato del Decreto Legge 21 ottobre 2021, n. 146), su cui potete leggere questo approfondimento.

1) PROROGA DELLA SCADENZA DELLE CARTELLE ESATTORIALI E DILAZIONE

Il testo fissa la proroga di 5 mesi per il pagamento delle cartelle sospese durante l’emergenza Covid che l’Agenzia delle entrate ha iniziato a settembre 2021 a inviare ai contribuenti. Praticamente, per le cartelle notificate dal 1° settembre al 31 dicembre 2021 il termine per l’adempimento dell’obbligo risultante dal ruolo è fissato in 150 giorni (anziché 60), ovvero 5 mesi.

I debitori incorsi in decadenza da piani di dilazione attivi alla data dell’8 marzo 2020 sono automaticamente riammessi agli stessi piani. Fissata l’estensione del numero di rate a 18. Per tali piani di rateizzazione, il termine di pagamento delle rate sospese è fissato al 31 ottobre 2021. In merito ai piani di dilazione è bene precisare che:

  • restano validi gli atti e i provvedimenti adottati e gli adempimenti svolti dall’Agente della riscossione nel periodo dal 1° ottobre 2021 alla data di entrata in vigore del Decreto;
  • restano acquisiti, relativamente ai versamenti delle rate sospese, gli interessi di mora corrisposti, le sanzioni e le somme aggiuntive.

Infine, all’Agenzia delle Entrate-Riscossione viene garantito un contributo aggiuntivo di 300 milioni di euro complessivi per sostenere tali misure.

2) ROTTAMAZIONE TerE SALDO E STRALCIO

Grazie a quanto previsto dal Decreto Fisco, i contribuenti decaduti dalla Rottamazione Ter e dal saldo e stralcio saranno riammessi ai due istituti se verseranno integralmente quanto dovuto entro il 30 novembre 2021. Il versamento delle vecchie rate del 2020 e di quelle scadute il 28 febbraio, il 31 marzo, il 31 maggio e il 31 luglio 2021 ai fini delle definizioni agevolate è considerato tempestivo. In tal senso, non determina l’inefficacia delle definizioni se effettuato integralmente entro il 30 novembre 2021. Ciò dunque, riammette molte persone in difficoltà a usufruire del condono fiscale già approvato dal Governo con il Decreto Sostegni.

CONDONO FISCALE, QUALI DEBITI POSSONO ESSERE STRALCIATI

Con la riammissione ai termini della Rottamazione Ter e del saldo stralcio prevista già nella prima versione del Decreto Fisco, è possibile per milioni di italiani “stralciare” le cartelle fiscali non ancora riscosse e contestate fino al 2010 dall’Agenzia delle Entrate. Alla data del 31 ottobre 2021 saranno stralciati in automatico tutti i debiti che, al 23 marzo 2021, hanno un importo residuo fino a 5.000 euro. Parliamo dei debiti affidati all’Agente della riscossione dal 1° gennaio 2000 al 31 dicembre 2010. Il calcolo del tetto va fatto tenendo conto:

  • del capitale;
  • degli interessi per ritardata iscrizione a ruolo;
  • delle sanzioni.

Esclusi dal calcolo gli aggi, gli interessi di mora e le eventuali spese di procedura. Se il contribuente ha più carichi iscritti a ruolo, conta l’importo di ciascuno: se i singoli carichi non superano i 5.000 euro, possono quindi beneficiare tutti dell’annullamento.

Lo stralcio si applica anche ai debiti rientranti nella Rottamazione Ter (istituita dal Decreto Legge 23 ottobre 2018, n. 119), nel “Saldo e stralcio” (previsto dalla Legge di Bilancio 2019) e nella “Riapertura dei termini” (prevista dal Decreto Legge 30 aprile 2019, n. 34).

Sul sito internet dell’Agenzia delle Entrate-Riscossione (Area personale) è possibile verificare se i debiti ammessi a queste definizioni agevolate possono essere oggetto di annullamento.

A CHI SPETTA LO STRALCIO DELLE CARTELLE

I debiti che possono essere oggetto di stralcio devono riferirsi a:

  • persone fisiche. Per le persone fisiche si prendono in considerazione le Certificazioni Uniche 2020 e le dichiarazioni 730 e Redditi PF 2020 presenti nella banca dati dell’Agenzia delle Entrate alla data del 14 luglio 2021;

  • soggetti diversi dalle persone fisiche che hanno conseguito, rispettivamente nell’anno d’imposta 2019 e nel periodo d’imposta in corso alla data del 31 dicembre 2019, un reddito imponibile fino a 30.000 euro. Per i soggetti diversi dalle persone fisiche si fa invece riferimento ai modelli dichiarativi Redditi Società di capitali, Società di persone, Enti non commerciali, nel cui frontespizio è indicato un periodo d’imposta che ricomprende la data del 31 dicembre 2019.

COME FUNZIONA IL NUOVO CONDONO FISCALE CON STRALCIO DEBITI FINO A 5MILA EURO

Le regole dello stralcio dei debiti fino a 5.000 euro previsto dal Decreto Sostegni, confermato in numero e misura dal Decreto Fisco, sono state disciplinate dalla circolare n. 11/E del 22 settembre 2021 firmata dal direttore dell’Agenzia delle Entrate ed emanata d’intesa con Agenzia Entrate-Riscossione. Per avere informazioni su come richiederlo e come funziona, vi consigliamo di leggere questo approfondimento.

COME PAGARE LE RATE PER IL CONDONO FISCALE

L’Agenzia delle Entrate ha anche fatto il punto sui bollettini da utilizzare e sulle istruzioni da seguire per i versamenti.

Anche al nuovo termine, come di consueto, si applica la tolleranza dei 5 giorni arrivando al 6 dicembre 2021. 

In merito al saldo e stralcio delle cartelle previste dal Decreto Fisco, la comunicazione delle somme dovute con i bollettini di tutte le rate da pagare è disponibile nella propria area riservata del portale dell’Agenzia delle Entrate Riscossione.

Si può richiedere anche senza effettuare l’accesso, compilando l’apposito modulo e allegando documento di riconoscimento e dichiarazione sostitutiva. Con questa procedura, si ottengono tutti i bollettini da utilizzare per i versamenti che devono essere effettuati entro la nuova scadenza del 30 novembre fissata dal Decreto Fiscale 2022.

Sia per la rottamazione ter che per il saldo e stralcio sono diverse le modalità per procedere saldare le somme dovute:

  • tramite pagamento online: oltre al servizio Paga on-line dell’AdER, è possibile utilizzare i canali telematici delle banche, di Poste Italiane e di tutti gli altri Prestatori di Servizi di Pagamento (PSP) aderenti a pagoPA;

  • tramite addebito diretto su conto corrente: è necessario rivolgersi al proprio Istituto di credito con una richiesta di attivazione del mandato, in linea con le procedure e gli adempimenti previsti dal sistema interbancario, presentata alla banca del titolare del conto almeno 20 giorni prima della scadenza della rata;

VADEMECUM DECRETO FISCALE AGENZIA ENTRATE RISCOSSIONE

Mettiamo a vostra disposizione il VADEMECUM (Pdf 332 Kb) dell’Agenzia delle Entrate Riscossione con la spiegazione delle misure introdotte in materia di riscossione dal Decreto Fiscale.

RIFERIMENTI NORMATIVI

Decreto Fisco – Decreto Legge 21 ottobre 2021, n.146 (Pdf 255 Kb) – Testo Coordinato del Decreto Legge 21 ottobre 2021, n. 146 (Pdf 219 Kb)
Circolare dell’Agenzia delle Entrate n. 11/E del 22 settembre 2021 (Pdf 378 kb)
Decreto Sostegni – Testo Coordinato (Pdf 429 Kb)

ALTRI AIUTI E COME RESTARE AGGIORNATI

Per scoprire quali sono le altre misure del Decreto Fisco, leggete questo approfondimento. Se volete conoscere quali sono gli altri aiuti, agevolazioni e bonus per disoccupati, persone e famiglie potete visitare questa pagina. Per restare aggiornati su tutte le novità iscrivetevi alla nostra newsletter gratuita al nostro canale Telegram.

di Valeria C.
Giornalista, esperta di leggi, politica e lavoro pubblico.
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3 Commenti

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  1. Mi è arrivata una cartella esattoriale per non aver pagato il bollo auto dal 2009 al 2011 devo pagare 690 Euro non c’è stralcio o condono ?

  2. Non si capisce se rientrano nell’annullamento le cartelle riferibili sempre al 2000-2010, ma affidate alla Riscossione dopo il 31/12/2010

    • No, come si evince dal testo del Decreto rientrano solo le cartelle e i debiti affidati all’Agente della riscossione dal 1° gennaio 2000 al 31 dicembre 2010. Quelli successivi non sono citati.

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