Il Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste ha reso noto cosa si può comprare con la Carta Risparmio Spesa, di seguito presentiamo l’elenco.
La Carta Risparmio Spesa è una carta di pagamento elettronica prepagata e gratuita del valore di 382,5 euro assegnata a livello comunale e rilasciata tramite Poste Italiane alle famiglie con ISEE non superiore a 15.000 euro e può essere usata solo per acquistare i beni di prima necessità (alimentari).
In questo articolo chiaro e dettagliato vi spieghiamo cosa si può acquistare con la Carta Risparmio Spesa e quante card sono state assegnate per ogni Comune italiano.
COSA SI PUÒ COMPRARE CON LA CARTA RISPARMIO SPESA
Ecco l’elenco di cosa si può comprare con la Carta Risparmio Spesa:
- carni suine, bovine, avicole, ovine, caprine, cunicole;
- pescato fresco;
- latte e suoi derivati;
- uova;
- oli d’oliva e di semi;
- prodotti della panetteria (sia ordinaria che fine), della pasticceria e della biscotteria;
- paste alimentari;
- riso, orzo, farro, avena, malto, mais e qualunque altro cereale;
- farine di cereali;
- ortaggi freschi, lavorati;
- pomodori pelati e conserve di pomodori;
- legumi;
- semi e frutti oleosi;
- frutta di qualunque tipologia;
- alimenti per bambini e per la prima infanzia (incluso latte di formula);
- lieviti naturali;
- miele naturale;
- zuccheri;
- cacao in polvere;
- cioccolato;
- acque minerali;
- aceto di vino;
- caffè, tè, camomilla.
Si tratta di cibi, bevande e pietanze di prima necessità. Resta esclusa qualsiasi tipologia di bevanda alcolica.
L’elenco dei beni che si possono acquistare con la Carta Risparmio Spesa è stato pubblicato dal Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste – MASAF all’interno dell’allegato 1 del Decreto interministeriale MASAF-MEF prot. 210841 del 19 aprile 2023.
QUANTE CARTE RISPARMIO SPESA SPETTANO A OGNI COMUNE
Come chiarito dalla normativa, il numero complessivo delle Carte Risparmio Spesa assegnabili è pari a 1.300.000 in tutta Italia. Con l’allegato 2 al Decreto 210841 del 19 aprile 2023, il MASAF ha anche reso noto il numero di carte che spetta a ogni Comune italiano. A ciascun Comune è stato assegnato, per l’individuazione dei relativi beneficiari, un numero di carte calcolato in questo modo:
- una quota pari al 50% del numero totale di carte, è ripartita in proporzione alla popolazione residente in ciascun Comune;
- una quota pari al restante 50%, è distribuita in base alla distanza tra il valore del reddito pro capite medio di ciascun Comune ed il valore del reddito pro capite medio nazionale, ponderata per la rispettiva popolazione.
Si passa dalle 31.307 del Comune di Napoli fino alla quota 1 di Comuni piccolissimi come ad esempio, Pedesina in provincia di Sondrio o Briga Alta in Provincia di Cuneo.
Se volete scoprire quante Carte spesa sono disponibili presso il vostro Comune, potete leggere l’elenco completo del numero di carte spettanti a ogni Comune che è presente nell’allegato 2 del Decreto interministeriale MASAF-MEF prot. 210841 del 19 aprile 2023.
LA GUIDA ALLA CARTA RISPARMIO SPESA
Vi consigliamo di leggere la guida aggiornata sulla Carta Risparmio Spesa in cui vi spieghiamo in modo dettagliato cos’è, come funziona, a chi spetta e come ottenerla.
RIFERIMENTI NORMATIVI
- Testo integrale (Pdf 1 Mb) della Legge di Bilancio 2023 pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n.303 del 29-12-2022 – Supplemento Ordinario n. 43;
- Decreto 18 aprile 2023 (Pdf 97 Kb) pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale Serie Generale n.110 del 12-05-2023.
- Decreto interministeriale MASAF-MEF 19 aprile 2023 (575.53 KB) – Allegato 1 (79.45 KB)
Allegato 2 (5.25 MB).
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