Decreto Aiuti ter convertito in Legge: testo e cosa prevede in 9 punti

La spiegazione chiara di cosa prevede il Decreto Aiuti Ter convertito in Legge con tutte le modifiche introdotte dal Parlamento nella fase di conversione del testo

Decreto, Senato Palazzo Madama
Photo credit: fluydo stock / Shutterstock.com

Pubblicato in Gazzetta Ufficiale il testo definitivo del Decreto Aiuti Ter convertito in Legge.

Il provvedimento conferma aiuti, bonus e tax credit già previsti nella versione approvata dal Consiglio dei Ministri e introduce importanti novità sui fondi mutui prima casa, sul credito ricerca e sviluppo e sui finanziamenti agevolati per imprese e cittadini.

In questa guida vi spieghiamo, in modo chiaro e dettagliato, cosa prevede il Decreto Aiuti Ter 2022 convertito in Legge e quali novità introduce rispetto al testo approvato dall’Esecutivo.

DECRETO AIUTI TER CONVERTITO IN LEGGE, COSA PREVEDE

Arriva il 17 novembre 2022 in Gazzetta Ufficiale il Decreto Aiuti Ter convertito in Legge, dopo l’analisi e gli emendamenti del Parlamento. La conversione in Legge del testo ha confermato le misure già previste dal Governo con alcune modifiche. In particolare, il Parlamento è intervenuto sulle garanzie gratuite della SACE e ha garantito più prestiti alle imprese dal Fondo PMI per le aziende in crisi di liquidità per l’aumento del costo dell’energia. Novità anche per il Fondo di garanzia per l’acquisto della prima casa. Prevista poi una più dettagliata disciplina del bonus di 150 euro e la proroga al 31 ottobre 2023 della sanatoria del bonus ricerca e sviluppo. Vediamo allora per punti le novità del Decreto Aiuti Ter 2022 convertito in Legge.

1) BONUS 150 EURO DIPENDENTI PUBBLICI SENZA DICHIARAZIONE

Nella conversione in Legge del Decreto Aiuti Ter, il Parlamento ha stabilito che i dipendenti delle Amministrazioni Pubbliche beneficiari dell’indennità di 150 euro, definita dal testo del Decreto originario che vi illustriamo in questa pagina, lo riceveranno tramite apposite comunicazioni tra il Ministero dell’Economia e delle Finanze e l’INPS nel rispetto della normativa, europea e nazionale, in materia di protezione dei dati personali. In questo articolo dedicato al bonus 150 euro dipendenti pubblici potete leggere i dettagli di questa novità.

2) NOVITÀ SUL FONDO DI GARANZIA PER LA PRIMA CASA

Il Parlamento ha introdotto, all’articolo 35-bis del Decreto Aiuti Ter convertito in Legge, delle novità sul Fondo di garanzia per l’acquisto della prima casa. In particolare, le Camere hanno previsto la garanzia massima dell’80% sulla quota capitale dei mutui destinati alle categorie prioritarie. Tale garanzia può essere concessa anche quando il Tasso Effettivo Globale (TEG) sia superiore al Tasso Effettivo Globale Medio (TEGM), nel rispetto di determinate condizioni. Le categorie prioritarie sono le giovani coppie, i nuclei familiari mono genitoriali con figli minori, i conduttori di alloggi IACP e i giovani di età inferiore ai 36 anni, in possesso di ISEE non superiore a 40.000 euro annui, richiedenti un mutuo superiore all’80% dell’immobile, compresi gli oneri accessori.

3) PROROGA SANATORIA BONUS RICERCA E SVILUPPO

Durante la conversione in Legge del Decreto Aiuti Ter, il Parlamento ha completamente sostituito l’articolo 38 originario sul bonus ricerca e sviluppo. Infatti, la Commissione ha prorogato i termini previsti per regolarizzare, senza addebito di sanzioni ed interessi, gli indebiti utilizzi in compensazione del credito d’imposta previsto per investimenti in attività di ricerca e sviluppo. La proroga relativa alla sanatoria si applica sul credito d’imposta per le attività di ricerca e sviluppo, di innovazione tecnologica e di design e innovazione estetica. La norma differisce il termine di adesione alla procedura di riversamento dal 30 settembre 2022 al 31 ottobre 2023.

4) FINANZIAMENTI AGEVOLATI SIMEST

Il Parlamento ha introdotto nel testo del Decreto Aiuti Ter anche l’articolo 40, comma 1-bis, che finanzia le domande escluse dagli aiuti SIMEST. Si tratta delle domande di finanziamento agevolato riferite alla liea progettuale del PNRR “Rifinanziamento e ridefinizione del Fondo 394/1981 gestito da SIMEST (M1.C2.I5)”, presentate a valere sulla delibera quadro del Comitato agevolazioni del Fondo del 30 settembre 2021, eccedenti il limite di spesa autorizzato, che saranno quindi finanziate fino a un totale complessivo pari a 980 milioni di euro.

5) RESPONSABILITÀ ASSUNTI CON IL PNRR

L’articolo 34-bis – inserito nel corso dell’esame presso il Parlamento– dispone che al personale assunto con contratto a tempo determinato dagli enti locali per la copertura dei posti di responsabili dei servizi o degli uffici, possono essere affidati incarichi di responsabile unico del procedimento negli appalti e nelle concessioni.

6) GARANZIE GRATUITE SACE SUBITO OPERATIVE

L’articolo 3 del Decreto Aiuti Ter convertito in Legge rende subito effettivi i finanziamenti bancari concessi sotto qualsiasi forma alle imprese con sede in Italia, colpite dagli effetti economici negativi conseguenti all’aggressione russa all’Ucraina. In sostanza, la norma prevede il nullaosta alle Garanzie SACE sui finanziamenti bancari concessi alle imprese per esigenze di pagamento delle fatture per consumi energetici, emesse nei mesi di ottobre, novembre e dicembre 2022.

Le garanzie sono prestate a titolo gratuito qualora il tasso di interesse applicato alla quota garantita del finanziamento non superi, al momento della richiesta di garanzia, il rendimento dei buoni del Tesoro poliennali (BTP). La garanzia del Fondo copre l’80% dell’importo del finanziamento a favore di tutte le imprese, a prescindere dalla classe di merito di credito di appartenenza.

7) CRISI ENERGETICA: AIUTI A COMUNI E REGIONI

L’articolo 5, comma 6-bis, inserito nel corso dell’esame presso la Camera dei Deputati, attribuisce alle Regioni e alle Province autonome, per il 2023, la facoltà di utilizzare la quota libera di avanzo di Amministrazione per il finanziamento di spese correnti connesse con l’emergenza energetica in corso. L’utilizzo dei fondi extra per tali finalità è autorizzato già a partire dall’approvazione del rendiconto da parte di Regioni e Province autonome. Dunque, il Parlamento per andare incontro agli Enti locali, semplifica le procedure per l’uso dei fondi per tale settore.

8) STOP RENDICONTAZIONI COVID E COSTI ENERGIA

L’articolo 5, comma 6-ter, inserito nel corso dell’esame per la conversione in Legge del Decreto Aiuti Ter, esonera per l’anno 2022 gli enti locali dall’obbligo di rendiconto dei contributi straordinari ricevuti per fronteggiare l’emergenza Covid 19. Stesso esonero anche per gli aiuti ricevuti per sostenere i maggiori oneri relativi all’energia elettrica e al gas.

9) BENI MINISTERIALI IN CONCESSIONE PER ENERGIA GREEN

Nel testo del Decreto Aiuti Ter il Parlamento ha previsto che il Ministero dell’interno e il Ministero della giustizia e gli uffici giudiziari, utilizzino direttamente o affidino in concessione, in tutto o in parte, i beni demaniali o a qualunque titolo in uso ai medesimi Ministeri e agli uffici giudiziari, per installare impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili. Per questo fine potranno anche ricorrere a date condizioni, alle risorse del PNRR per la copertura dei relativi oneri. L’obiettivo è costituire comunità energetiche rinnovabili nazionali, di concerto con altre pubbliche amministrazioni centrali e locali, anche per impianti superiori a 1 MW.

TESTO PDF DECRETO AIUTI TER CONVERTITO IN LEGGE

Mettiamo a vostra disposizione il testo coordinato del Decreto Legge 23 settembre 2022, n. 144, convertito nella Legge 17 novembre 2022, n. 175 (Pdf 421 Kb) pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n.269 del 17-11-2022.

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di Valeria C.
Giornalista, esperta di leggi, politica e lavoro pubblico.
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