Dipendenti pubblici anziani: smart working per agevolarli

Il Governo pensa di garantire l’accesso prioritario allo smart working per i dipendenti pubblici anziani

anziani

È attualmente al vaglio del Governo la proposta di prevedere lo smart working per i dipendenti pubblici anziani.

La misura punta a rendere più flessibile il lavoro per chi è prossimo alla pensione, con l’obiettivo di migliorare la qualità della vita lavorativa degli statali over 60, spingendoli a ritardare il momento di uscita dal lavoro.

Il sistema previdenziale italiano sta infatti diventando sempre più oneroso per lo Stato. Per cui, proposte come questa hanno lo scopo di ritardare i pensionamenti, mantenendo più tempo possibile i dipendenti pubblici come forza lavoro.

In questo articolo spieghiamo cosa prevede la proposta di smart working per i dipendenti pubblici senior e come funzionerebbe questo sistema.

adv

COSA PREVEDE LA PROPOSTA DI SMART WORKING PER I DIPENDENTI PUBBLICI ANZIANI

Ecco i punti chiave e cosa prevede la proposta che punta a introdurre lo smart working per i dipendenti pubblici:

  • maggiore flessibilità per i dipendenti pubblici over 60, riconoscendo, al raggiungimento di questa età, la possibilità di lavorare in modalità agile per gestire al meglio il proprio tempo tra ufficio e casa;

  • attività di formazione e supporto per garantire che i dipendenti pubblici anziani siano adeguatamente preparati per lavorare in smart working, soprattutto nell’uso di tecnologie digitali;

  • l’introduzione di sistemi di monitoraggio per assicurare che il lavoro svolto in smart working sia produttivo e in linea con gli obiettivi dell’amministrazione pubblica;

  • incentivi per le amministrazioni che adottano politiche di smart working per i dipendenti anziani, al fine di promuovere il lavoro agile e da remoto;

  • la creazione di normative specifiche che regolamentino l’attuazione dello smart working per i dipendenti pubblici anziani, assicurando diritti e doveri chiari. Infatti, potrebbe entrare in vigore dal 2025 il cosiddetto “age management“. Ossia, un protocollo attraverso cui le Amministrazioni potranno stabilire modalità di lavoro da remoto per agevolare il personale che, a causa dell’età o di condizioni di salute, potrebbe trovare difficoltà a lavorare in presenza.

Questa proposta, che potrebbe essere integrata nel rinnovo dei contratti statali avviato nel 2024 secondo i dettami già fissati con il Decreto anziani 2024, nasce con l’obiettivo di ridurre il carico di stress e migliorare il benessere generale di questa categoria di lavoratori, scoraggiando l’accesso alla pensione anticipata e garantendo, di conseguenza, la sostenibilità finanziaria delle pensioni nel 2025.

Vediamo, a questo punto, quali dipendenti pubblici avrebbero la priorità nel richiedere e ottenere lo smart working.

A CHI SPETTA

Lo smart working agevolato per i dipendenti pubblici anziani spetterebbe con priorità agli statali over 60.

A seguire, la modalità di lavoro agile potrebbe essere estesa anche agli over 55, se prossimi al pensionamento.

La misura si rivolge quindi ai lavoratori che hanno accumulato un montante contributivo tale da essere vicini alla pensione o tale da aver già acquisito il diritto a riceverla. 

adv

COME FUNZIONA LO SMART WORKING PER GLI ANZIANI NELLE PA

Lo smart working per i dipendenti anziani delle Pubbliche Amministrazioni funziona secondo le modalità già definite dal Decreto anziani 2024 per il settore privato. In particolare il Decreto che attua la legge delega per il sostegno agli anziani, prevede che il datore di lavoro (ossia la PA per gli statali) debba:

  • creare un ambiente che favorisca il benessere e la partecipazione attiva di tutti i dipendenti, specie quelli avanti con l’età, promuovendo al contempo una cultura organizzativa che valorizzi l’esperienza e le competenze maturate nel corso degli anni;

  • occuparsi della valutazione dei rischi e la sorveglianza sanitaria, anche nel caso di lavoro da remoto, come previsto dalla legge, seguendo il modello raccomandato dall’Organizzazione mondiale della sanità e le indicazioni del Piano nazionale della prevenzione (PNP);

  • prevedere queste iniziative con attenzione per garantire l’equità e il rispetto delle normative vigenti.

Poi, per l’attuazione in ogni PA, probabilmente saranno previsti specifici accordi individuali per lo smart working a tal fine.

Noi faremo sapere tutti gli sviluppi, per restare aggiornati iscrivetevi alla nostra newsletter gratuita.

adv

QUANDO ENTRA IN VIGORE

La norma che regola lo smart working per i dipendenti pubblici senior entra in vigore dal 2025, dopo il rinnovo dei contratti statali avviato nel 2024.

Le Amministrazioni, poi, dovranno attendere lo specifico regolamento attuativo, che definirà meglio le modalità di accesso e l’applicazione di questa misura. Vi aggiorneremo appena ci saranno novità al riguardo. 

CHI PUÒ USUFRUIRE DELLO SMART WORKING NELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE OGGI

Ricordiamo che attualmente, nella Pubblica Amministrazione possono usufruire dello smart working i dipendenti considerati “fragili”, ossia coloro che sono affetti da particolari condizioni di salute, i caregivers e i genitori di figli minori.

I lavoratori anziani potrebbero rientrare tra i beneficiari se sarà confermato il sistema del Decreto anziani 2024 anche per la Pubblica Amministrazione.

Per le PA, i dettagli che spiegano anche quando il datore di lavoro è obbligato a concedere lo smart working, ve li illustriamo in questa guida, in cui chiariamo anche come richiederlo.

Vi aggiorneremo invece sulle novità per gli statali senior, man mano. Per non perdere le novità iscrivetevi alla nostra newsletter gratuita e/o al canale Telegram.

ALTRI APPROFONDIMENTI E AGGIORNAMENTI

Al vaglio del Governo ci sono altre misure che andrebbero a impattare sui lavoratori, come lo stop alle pensioni anticipate dal 2025 o l’aumento degli stipendi statali nel 2025, a cui si va ad aggiungere l’annunciato aumento dello stipendio degli statali come salario accessorio dal 2025.

Poi potrebbe interessarvi conoscere cosa prevede la proposta del bonus per chi va in pensione a 71 anni, un’altra misura pensata per ritardare l’uscita dal mondo del lavoro.

Infine, per approfondire l’argomento, vi consigliamo di leggere cosa stabilisce il Decreto anziani 2024 sullo smart working per i lavoratori anziani già previsto per il settore privato.

A vostra disposizione anche la nostra guida che riassume in dettaglio tutti i punti principali della Riforma della Pubblica Amministrazione 2025 2025, annunciata dal Governo Meloni e le ultime novità sul rinnovo contratto dipendenti pubblici delle Funzioni Centrali.

Vi segnaliamo infine le novità sull’introduzione dei buoni pasto per i dipendenti PA in smart working.

In questa pagina trovate infine tutte le novità, le notizie e gli approfondimenti sugli aiuti ai lavoratori e alle famiglie.

Vi invitiamo anche ad iscrivervi alla nostra newsletter gratuita per ricevere tutti gli aggiornamenti e al canale Telegram, per leggere le notizie in anteprima. È anche possibile restare aggiornati seguendo il nostro canale Whatsapp e il nostro canale TikTok @ticonsigliounlavoro. Seguiteci inoltre su Google News cliccando sul bottone “segui” presente in alto.

© RIPRODUZIONE RISERVATA.
Tutti gli annunci di lavoro pubblicati sono rivolti indistintamente a candidati di entrambi i sessi, nel pieno rispetto della Legge 903/1977.

Per restare aggiornato iscriviti alla nostra newsletter gratuita e al nostro Canale Telegram. Seguici su Google News cliccando in alto su "segui".

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *