Presto partiranno i nuovi incentivi per giovani imprenditori e donne in agricoltura a copertura di progetti di investimento fino 1.500.000 euro ciascuno, IVA esclusa. Il relativo Decreto del Ministero dell’Agricoltura è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 27 ottobre 2022 e presto uscirà il bando 2022 2023.
Sul piatto mutui a un tasso pari a zero, della durata massima di 10 anni, e contributi a fondo perduto fino al 35% della spesa ammissibile.
In questa guida vi spieghiamo in cosa consistono questi incentivi dedicati a giovani imprenditori e donne imprenditrici nel settore agricolo, a chi spettano esattamente e come funzionano.
INCENTIVI GIOVANI IMPRENDITORI E DONNE IN AGRICOLTURA, COSA SONO
I nuovi incentivi in arrivo per i giovani imprenditori e per le donne che operano in agricoltura consistono in mutui agevolati e contributi a fondo perduto. Le agevolazioni sono rivolte a nuove micro, piccole e medie imprese che subentrino a un’azienda agricola o a MPMI già attive da almeno 2 anni. L’obiettivo è quello di sostenere l’imprenditoria giovanile e femminile a fronte della presentazione di progetti di investimento, sviluppo e consolidamento della realtà operativa nel comparto agricolo che abbiano un valore massimo di 1.500.000 euro. Disciplinati dal Decreto 20 luglio 2022 del Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 252 del 27 ottobre 2022 sono gestiti da ISMEA, Istituto di servizi per il mercato agricolo alimentare. Nel dettaglio, il MIPAAF, tramite ISMEA, concede:
- mutui agevolati, a un tasso pari a zero, della durata massima di 10 anni comprensiva del periodo di preammortamento e di importo non superiore al 60% della spesa ammissibile;
- un contributo a fondo perduto fino al 35% della spesa ammissibile.
A CHI SPETTANO GLI INCENTIVI
Gli incentivi e i contributi per imprenditoria in agricoltura previsti dal Decreto MIPAAF del 20 luglio 2022 rivolgono alle:
- microimprese, piccole e medie imprese in qualsiasi forma costituite, che subentrino nella conduzione di un’intera azienda agricola, esercitante esclusivamente l’attività agricola ai sensi dell’articolo 2135 del Codice Civile da almeno 2 anni alla data di presentazione della domanda di agevolazione. le agevolazioni valgono per le MPMI che presentino progetti per lo sviluppo o il consolidamento dell’azienda oggetto del subentro, attraverso iniziative nei settori della produzione e della trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli;
- micro, piccole e medie imprese che presentino progetti per lo sviluppo o il consolidamento di iniziative nei settori della produzione e della trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli, attive da almeno due anni alla data di presentazione della domanda di agevolazione.
REQUISITI
Le micro, piccole e medie imprese che hanno diritto agli incentivi agricoltura 2022 2023 devono possedere i seguenti requisiti:
- esercitare esclusivamente l’attività agricola ai sensi dell’articolo 2135 del Codice Civile;
- essere amministrate e condotte da un giovane di età compresa tra i 18 ed i 41 anni non compiuti alla data di presentazione della domanda o da una donna, in possesso della qualifica di imprenditore agricolo professionale o di coltivatore diretto come risultante dall’iscrizione nella gestione previdenziale agricola alla data di delibera di ammissione alle agevolazioni. Nel caso di società, invece, queste devono essere composte, per oltre la metà delle quote di partecipazione, ed amministrate da giovani imprenditori agricoli di età compresa tra i 18 ed i 41 anni non compiuti alla data di presentazione della domanda o da donne, in possesso della qualifica di imprenditore agricolo professionale o di coltivatore diretto come risultante dall’iscrizione nella gestione previdenziale agricola alla data di delibera di ammissione alle agevolazioni;
- avere sede operativa nel territorio nazionale.
Per quanto concerne le micro, piccole e medie imprese che subentrano nella conduzione di un’intera azienda agricola attiva da almeno 2 anni, esse devono essere in possesso dei seguenti ulteriori requisiti:
- essere costituite da non più di 6 mesi dalla data di presentazione della domanda di ammissione alle agevolazioni;
- risultare essere già subentrate, anche a titolo successorio, da non più di 6 mesi alla data di presentazione della domanda, nella conduzione dell’intera azienda agricola. Oppure devono subentrare entro 3 mesi dalla data della delibera di ammissione alle agevolazioni mediante un atto di cessione d’azienda.
Per tutti i beneficiari, lo statuto dell’impresa ammessa alle agevolazioni agricoltura deve contenere una clausola impeditiva di atti di trasferimento di quote o di azioni societarie per un periodo di almeno 10 anni dalla data di ammissione alle agevolazioni e comunque sino alla completa estinzione del mutuo agevolato concesso. Inoltre, per lo stesso periodo, il soggetto beneficiario deve mantenere la qualifica di imprenditore agricolo professionale o di coltivatore diretto.
A QUANTO AMMONTANO
Le agevolazioni sono concedibili, in termini di equivalente sovvenzione lordo (ESL), nel rispetto dei limiti fissati dalla normativa dell’Unione europea. In particolare:
- 50% nelle Regioni meno sviluppate;
- 40% nelle restanti zone.
Le agevolazioni nel settore della produzione agricola primaria non possono superare, in termini di ESL, l’importo di 500.000 euro per impresa e per progetto di investimento. Per i progetti nel settore della produzione agricola primaria, i massimali possono essere maggiorati di 20 punti percentuali
In linea generale, i progetti finanziabili non possono prevedere investimenti superiori a 1.500.000 euro, IVA esclusa.
PROGETTI AMMESSI
I progetti destinatari degli incentivi e i contributi per giovani imprenditori agricoli o donne 2022 2023, devono perseguire almeno uno dei seguenti obiettivi:
- miglioramento del rendimento e della sostenibilità globale dell’azienda agricola, in particolare mediante una riduzione dei costi di produzione o miglioramento e riconversione della produzione;
- realizzazione e miglioramento delle infrastrutture connesse allo sviluppo, all’adeguamento ed alla modernizzazione dell’agricoltura;
- miglioramento dell’ambiente naturale, delle condizioni di igiene o del benessere degli animali, purché’ non si tratti di investimento realizzato per conformarsi alle norme dell’Unione Europea.
SPESE AMMISSIBILI
Possono essere coperte dalle agevolazioni in questione le spese sostenute per i seguenti fini:
- studio di fattibilità, comprensivo dell’analisi di mercato, fino a un massimo del 2%. Ammessi anche i servizi di progettazione. Nel dettaglio, la somma delle spese relative allo studio di fattibilità, ai servizi di progettazione sono ammissibili complessivamente entro il limite del 12% dell’investimento da realizzare;
- opere agronomiche e di miglioramento fondiario. Tali spese sono ammissibili per i soli
progetti nel settore della produzione agricola primaria;
- eventuali opere edilizie per la costruzione o il miglioramento di beni immobili;
- oneri per il rilascio della concessione edilizia;
- allacciamenti, impianti, macchinari e attrezzature;
- beni pluriennali.
Per le attività di agriturismo e le altre attività di diversificazione del reddito agricolo sono ammesse le spese indicate, nel rispetto delle condizioni stabilite dal Regolamento (UE) n. 1407/2013 del 18 dicembre 2013 e con un massimale non superiore a 200.000 euro per beneficiario per un periodo di 3 esercizi finanziari. Sono in ogni caso escluse dalle agevolazioni le spese per gli acquisti o per lavori effettuati prima della data di delibera di ammissione alle agevolazioni.
L’articolo 5 del Decreto MIPAAF del 20 luglio 2022 specifica anche le spese non ammesse per il settore della produzione agricola primaria e le condizioni di ammissione degli altri costi.
COME FUNZIONANO GLI INCENTIVI GIOVANI IMPRENDITORI E DONNE 2022 2023
Gli incentivi e i contributi per donne e giovani imprenditori agricoli vengono concessi a fronte di una procedura a domanda gestita da ISMEA. Nella pratica, le aziende interessate possono chiedere l’accesso al mutuo a tasso agevolato e al contributo a fondo perduto presentando i progetti di investimento nel settore agricolo in linea con le direttive ministeriali. A quel punto, l’iter è il seguente:
- sulla base delle informazioni contenute nella domanda, ISMEA accerta la sussistenza dei requisiti oggettivi e soggettivi, nonché la sostenibilità finanziaria ed economica dell’iniziativa;
- il procedimento istruttorio deve essere concluso entro il termine di 6 mesi dalla data di ricevimento della domanda ovvero dalla data di ricezione della eventuale documentazione integrativa richiesta da ISMEA;
- all’esito del procedimento istruttorio, ISMEA comunica agli interessati, l’ammissione alle agevolazioni o il rigetto della domanda. La deliberazione di ammissione alle agevolazioni individua il beneficiario, le caratteristiche del progetto finanziato e la misura dell’agevolazione concessa in termini di ESL, stabilisce le spese ammesse ed i tempi per l’attuazione del progetto e definisce l’importo e la durata del mutuo agevolato, nonché del contributo a fondo perduto;
- entro 6 mesi dalla comunicazione della delibera di ammissione alle agevolazioni, i beneficiari sono tenuti a produrre a ISMEA la documentazione necessaria alla stipula dei contratti di concessione delle agevolazioni secondo le modalità indicate nelle istruzioni applicative che saranno fornite da ISMEA e su cui vi aggiorneremo;
- dopo la stipula dei contratti, i beneficiari devono rendicontare le spese effettuate per SAL (stato avanzamento lavori) al fine di ottenere l’erogazione delle quote di agevolazioni corrispondenti.
CUMULABILITÀ
Relativamente alle stesse spese ammissibili, le agevolazioni previste dal Decreto 20 luglio 2022 possono essere cumulate con altre agevolazioni pubbliche concesse sia precedentemente, sia successivamente alla deliberazione di ammissione. Il cumulo vale esclusivamente entro i limiti di intensità di aiuto previsti dal Regolamento (UE) n. 702/2014 della Commissione del 25 giugno 2014.
COME E QUANDO RICHIEDERE GLI INCENTIVI 2022 2023
La procedura di domanda verrà avviata non appena sarà pubblicato il relativo bando e su cui via aggiorneremo. Ad ogni modo, per richiedere gli incentivi i giovani imprenditori e le donne imprenditrici devono rivolgersi a ISMEA secondo modalità e tempistiche che saranno comunicate. Le domande devono indicare:
- il nome e le dimensioni dell’impresa, specificando il requisito soggettivo posseduto, la descrizione e l’ubicazione del progetto;
- l’elenco delle spese ammissibili;
- l’importo del finanziamento necessario per la realizzazione del progetto.
RIFERIMENTI NORMATIVI
Decreto MIPAAF del 20 luglio 2022 (Pdf 136 Kb) pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 252 del 27 ottobre 2022.
ALTRI AIUTI E AGGIORNAMENTI
Vi invitiamo a leggere la guida sull’imprenditoria giovanile. Inoltre, vi consigliamo di leggere anche gli approfondimenti su:
- tutti i contributi a fondo perduto disponibili in Italia nel 2022;
- tutti i finanziamenti agevolati per le imprese attivi in Italia nel 2022;
- tutti gli incentivi alle assunzioni disponibili nel 2022;
- tutti gli incentivi per l’imprenditoria giovanile attivi nel 2022;
- tutti i bandi per l’imprenditoria femminile attivi nel 2022;
- l’elenco dei principali incubatori e acceleratori per startup in Italia.
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