Con la Legge di Bilancio, il Governo ha deciso di introdurre diverse novità che riguardano la fruizione del congedo parentale dal 2026.
Dopo l’aumento introdotto nel 2025, l’esecutivo lavora ora a un nuovo ampliamento della misura, con l’obiettivo di rafforzare la conciliazione tra vita privata e lavoro, sostenendo soprattutto l’occupazione femminile e la genitorialità condivisa.
Tra gli interventi in manovra, si fanno spazio l’aumento dell’indennità, l’estensione dei giorni e l’allargamento della platea dei beneficiari.
In questo articolo facciamo il punto sulle modifiche e su cosa cambia per i genitori dal 2026.
QUALI SONO LE NOVITÀ CHE INTERESSANO IL CONGEDO PARENTALE DAL 2026
Il Governo sta lavorando a una nuova riforma del congedo parentale, inserita nel testo bollinato della Legge di Bilancio 2026, che prevede:
- maggior durata del periodo coperto dall’indennità più alta, ovvero un aumento del numero di mesi indennizzati all’80%;
- l’incremento dell’indennità anche per i successivi 6 mesi di congedo, successivi ai primi 3 mesi pagati all’80%, che attualmente sono coperti solo al 30% della retribuzione.
Inoltre:
- il congedo parentale ordinario, che prima poteva essere fruito fino ai 12 anni del bambino, è esteso e può essere utilizzato fino ai 14 anni del bambino;
- Il prolungamento del congedo per i genitori di figli con disabilità in situazione di gravità può essere fruito fino ai 14 anni del figlio (prima era fino ai 12 anni);
- il congedo parentale per adozione o affidamento può essere fruito fino ai 14 anni del minore (o dall’ingresso in famiglia) e comunque non oltre il raggiungimento della maggiore età (prima era fino ai 12 anni);
- il numero di giorni di congedo per la malattia del figlio aumentano anche questi da 5 a 10 giorni per anno.
COSA CAMBIA
Attualmente, la normativa italiana prevede che l’indennità di congedo parentale sia pari all’80% della retribuzione per un totale di tre mesi complessivi (anche non consecutivi) tra i due genitori, a condizione che siano fruiti entro il sesto anno di vita del figlio (o dall’ingresso in famiglia in caso di adozione/affidamento). Dal 2026, invece, l’ipotesi allo studio è quella di portare a 4 i mesi indennizzati all’80% e aumentare la percentuale dei mesi restanti. Si sta valutando al 40% o 50%.
Una delle idee allo studio è quella di legare l’aumento dell’indennità al reddito familiare, in base all’ISEE. In pratica, la percentuale dell’indennità più elevata potrebbe essere riconosciuta in misura maggiore ai nuclei familiari con redditi medio-bassi, assicurando una forma di equità redistributiva.
Per quanto riguarda invece la possibilità di usufruire del congedo fino ai 14 anni del figlio, rispetto agli attuali 12, vale non solo per il congedo parentale ordinario, ma anche per i casi particolari, come il prolungamento del congedo per i figli con disabilità e per i congedi in caso di adozione o affidamento.
Infine, per i figli con età superiore ai tre anni, il limite massimo di giorni usufruibili da ciascun genitore (alternativamente) raddoppia, passando da 5 a 10 giorni lavorativi all’anno per ogni figlio. E anche in questo caso l’età del figlio coperta da questa possibilità aumenta, passando dal compimento dell’ottavo anno al compimento del quattordicesimo anno del bambino.
QUANDO ENTRERANNO IN VIGORE LE NOVITÀ
Le nuove disposizioni, se approvate definitivamente con la Legge di Bilancio 2026, entreranno in vigore dal 1° gennaio, in continuità con le misure già operative nel 2025.
Ricordiamo che, al momento, nessuna modifica è ufficiale. Eventuali novità diventeranno effettive solo dopo la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale della manovra 2026. Appena ci saranno aggiornamenti al riguardo, vi faremo sapere.
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GUIDA AL CONGEDO PARENTALE
Per approfondire la disciplina attuale, vi consigliamo la lettura della nostra guida al congedo parentale chiara e aggiornata, dove spieghiamo come funziona, a chi spetta e come richiederlo. A vostra disposizione mettiamo anche l’approfondimento sull’aumento dell’indennità di congedo parentale previsto dal 2026.
ALTRI APPROFONDIMENTI E GUIDE UTILI
- la guida alla maternità obbligatoria;
- la guida sull’assegno di maternità dei Comuni;
- la guida sull’assegno di maternità dello Stato;
- l’approfondimento sul congedo di paternità;
- la guida al congedo di paternità alternativo;
- la nuova domanda di gravidanza a rischio aggiornata.
- l’approfondimento sulla paternità agricola.
Infine, mettiamo a vostra disposizione l’elenco aggiornato dei bonus figli, dei bonus famiglia attivi o quello sul bonus mamme in vigore nel 2025.
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