Il sindacato Anief ha lanciato una petizione per chiedere al Governo di consentire al personale della scuola di andare in pensione a 60 anni.
A supporto di questa richiesta arriva una importante novità in Parlamento, dove è stato presentato un emendamento in Commissione Bilancio che prevede il riscatto gratuito della laurea.
La possibilità di riscattare gratuitamente gli anni di studio per conseguire il titolo a favore di docenti e personale scolastico è stata proposta in diverse sedi dal sindacato.
Se la proposta emendativa dovesse essere approvata, consentirebbe dunque di dare attuazione a questa proposta e di contribuire al pensionamento anticipato del personale scolastico.
Vediamo nel dettaglio le ultime novità sui pensionamenti scuola e cosa chiede il sindacato.
ANIEF PROPONE LA PENSIONE A 60 ANNI PER IL PERSONALE DELLA SCUOLA
La petizione lanciata da Anief, che in appena quattro giorni ha raccolto oltre 20 mila firme, ha l’obiettivo di consentire al personale scolastico di andare in pensione a 60 anni con il massimo contributivo e il riscatto gratuito degli anni di laurea.
Secondo il presidente nazionale Anief, Marcello Pacifico, con la Legge Fornero il personale delle scuole italiane è diventato il più vecchio in Europa e nel mondo. In sostanza i docenti italiani e il personale che lavora nelle scuole italiane hanno una media di età molto più elevata rispetto a quella europea, proprio perchè accedono al pensionamento in età avanzata.
La petizione propone, in sostanza, di riconoscere ai docenti e al personale scolastico gli stessi diritti previsti per il personale militare e di polizia, ossia pensionamento a 60 anni, con la possibilità di restare in servizio fino a 67 anni per chi vuole svolgere compiti di tutoraggio e orientamento. La proposta include anche il riscatto gratuito degli anni universitari, già previsto per gli ufficiali delle forze armate.
Ricordiamo che, al momento, il riscatto della laurea ha un costo abbastanza elevato. Per tutte le informazioni sul riscatto della laurea per i dipendenti pubblici potete leggere questa utile guida, dove trovate esempi concreti di quanto costa e come si calcola.
PERCHÈ È NECESSARIA UNA RIFORMA
Secondo Anief, questa riforma non riguarda solo il benessere del personale scolastico, che come sottolinea Pacifico è particolarmente sottoposti a burnout, ma anche la necessità di svecchiare il corpo docente e ridurre il divario generazionale con gli studenti.
Basti pensare che, secondo un rapporto Aran del 2021, il personale scolastico italiano è il più anziano d’Europa, con oltre il 18% dei lavoratori che ha superato i 60 anni, mentre per le forze di polizia questa percentuale scende allo 0,8% e per le forze armate addirittura allo 0,1%.
TUTTE LE NOVITÀ SULLE PENSIONI 2025
Per conoscere tutte le novità sulle pensioni in arrivo dal prossimo anno e cosa cambia vi invitiamo a leggere la guida sulle pensioni 2025 e l’articolo sulla riforma pensioni 2025 in arrivo con la Legge di Bilancio 2025.
Vi consigliamo di leggere inoltre la guida sulle proposte per la pensione Quota 41 e quella sulla proposta di pensione Quota 92, e il nostro approfondimento sulle pensioni minime.
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Sarebbe ideale andare in pensione a 60 anni. Il lavoro nella scuola è usurante.. In particolar per i docenti, pensate a quelli delle elementari e medie… Devono sempre vigilare che non si facciano male e sono sempre sotto stress 😬